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    MotoGp, presto una gara in Arabia Saudita: c'è la firma sull'intesa

    ROMA – La MotoGp sbarcherà presto in Arabia Saudita. Va in questa direzione l’intesa firmata da Carmelo Ezpeleta, presidente di Dorna Sports, e Sua Altezza Reale Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, presidente della federazione motoristica saudita. L’accordo prevede la costruzione di un nuovo circuito, omologato anche agli standard FIA di Formula 1, per consentire al Motomondiale di aggiungere un’altra tappa in Medio Oriente dopo il Gran Premio del Qatar. “In qualità di campionato leader a livello mondiale per le corse a due ruote, siamo entusiasti di questa opportunità per la MotoGp di espandere la sua presenza in Medio Oriente aggiungendo un Gran Premio annuale in Arabia Saudita”, ha commentato soddisfatto Ezpeleta.
    Le parole di Ezpeleta
    Continua poi il CEO di Dorna: “La regione mediorientale è un mercato chiave per gli sport motoristici e la domanda nel Regno per eventi di questo tipo è in crescita, con una ricerca che mostra che l’80% dei fan sauditi vuole vedere più corse nel loro paese“.  “Negli ultimi anni – continua lo spagnolo – l’Arabia Saudita ha dimostrato di essere in grado di organizzare grandi eventi motoristici globali secondo gli standard più elevati. La firma del memorandum d’intesa dimostra la nostra comune intenzione di esplorare ulteriormente questa opportunità. Siamo certi che nel Regno troveremo una nuova casa emozionante e accogliente e non vediamo l’ora di collaborare ulteriormente per realizzare insieme questa ambizione comune“. Questo invece il commento di Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal: “Siamo entusiasti di confermare oggi la firma di un memorandum d’intesa con Dorna che delinea chiaramente il nostro obiettivo comune di portare la MotoGp in Arabia Saudita. Ha perfettamente senso aggiungere la più grande serie di corse motociclistiche del mondo alla nostra crescente lista di eventi sportivi di livello mondiale. Non vediamo l’ora di lavorare con Dorna per mantenere il nostro impegno comune di portare in Arabia Saudita il top delle corse su due ruote“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Domenicali: “Bastianini ha esagerato con l'ultima staccata”

    ROMA – È festa a Misano dopo la vittoria di Francesco Bagnaia nella tappa romagnola della MotoGp. La quarta vittoria consecutiva del torinese della Ducati alimenta le speranze di rimonta in ottica Motomondiale. Tuttavia, Enea Bastianini, futuro compagno di squadra di Bagnaia, ha insidiato la vittoria del collega fino all’ultima curva, anche disegnando traiettorie al limite. Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ai microfoni di “Sky Sport” non ha apprezzato la troppa esuberanza del pilota Pramac: “Pecco è stato spaziale, Pinturicchio ha dipinto un altro capolavoro nonostante la pressione di Vinales prima e di Bastianini poi Enea è stato bravo fino all’ultimo giro, all’ultimo giro quella staccata se la poteva risparmiare, ha rischiato troppo, non ci piace”.
    Staccate proibite
    Il patron della Ducati si riferisce in particolare alla manovra di Bastianini nel primo settore dell’ultimo giro, dove ha provato a infilare Bagnaia dall’interno, rischiando il pasticcio. Anche in funzione 2023, Domenicali cerca di mettere le cose in chiaro: “Ci sono 150 persone che lavorano, c’è una squadra, ci sono risultati da portare a casa. Bisogna lavorare per la squadra, vinca il migliore, ma senza fare stupidaggini, quella staccata lì è andata un pochino oltre. Quando due piloti non lavorano bene insieme io posso essere contento a metà”. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Italia: orari e programmazione

    ROMA – I tifosi olandesi chiamano, quelli italiani sono pronti a rispondere. La Formula 1, dopo la prova di forza di Max Verstappen a Zandvoort, viaggia verso Monza per il Gran Premio d’Italia, sedicesima tappa del Mondiale 2022. I punti tra Max Verstappen e il tandem formato da Charles Leclerc e Checo Perez sono aumentati a 109 e la Ferrari si presenta all’appuntamento di casa con un Mondiale che ormai ha preso una piega ben delineata. Venerdì 9 settembre il programma del weekend inizierà con le prime prove libere alle 14:00, mentre alle ore 17 si svolgerà la seconda sessione. Sabato, invece, ci saranno le prove libere 3 alle 13 con le qualifiche previste alle 16. L’appuntamento con la gara è fissato invece domenica 11 settembre alle ore 15.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Italia sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 9 settembre
    PL1: 14:00
    PL2: 17:00
    Sabato 10 settembre
    PL3: 13:00
    Qualifiche: 16:00
    Domenica 11 settembre
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ero teso anche all'ultima gara, ho spinto fino alla fine”

    ROMA – “Sono riuscito a essere teso anche all’ultima gara e mi chiedevo il perché. Sono partito abbastanza bene, all’inizio non riesco a sfruttare la moto ma sono stato costante, non volevo farmi superare: ho spinto fino alla fine. Ultimo giro emozionante, pensavo di viverla in maniera più normale”. Sono queste le parole di Andrea Dovizioso, intervistato da “Sky Sport”, al termine della sua ultima gara in MotoGp nel Gran Premio di San Marino e della riviera di Rimini. Il pilota della Yamaha ha tagliato il traguardo da dodicesimo tra le KTM di Oliveira e Fernandez e si è goduto il suo addio alla classe regina circondato da amici e famigliari.
    Le parole di Dovizioso
    La gara di Dovizioso è stata intensa, così come la sua carriera, partita nel 2001 e culminata con gli anni in Ducati, dove per tre volte ha sfiorato il titolo iridato. Ora però è tempo di scendere dalla moto e di dedicarsi ad altro: “Fino all’arrivo sei talmente dentro che non te ne accorgi, le ultime curve me le sono godute: è stato bello. Bagnaia e Bastianini? Io e Vale lasciamo in mani molto buone, sono ragazzi fortissimi”, ha poi concluso il 36enne, per cui ora si apre un altro capitolo, lontano dalla classe regina. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, a Monza rischio penalità per Sainz

    TORINO – Tre gare che non sono andate come la Ferrari pensava (e forse voleva) che andassero: lo scivolone in Ungheria, il “passo” deludente in Belgio, quello insufficiente in Olanda. E ora, terza corsa di fila, c’è il GP a Monza. Non una gara qualunque, ma la gara di casa, la prima con il pienone dopo le gare segnate dalla pandemia. E tuttavia, arrivarci in queste condizioni, non è facilissimo: la pista non è favorevole e comunque la Red Bull vince dappertutto.
    IBRIDO – In più c’è un rischio: la monoposto di Carlos Sainz non ha ancora ricevuto il motore con la nuova parte ibrida, che pesa di meno e regala un po’ di prestazione. Avere quel motore è un vantaggio in termini cronometrici, ma – siccome la Ferrari ha già finito le tre unità concesse dal regolamento – comporta una penalizzazione. Cinque posizioni o, dipende da valutazioni tecniche e regolamentari, il via dal fondo della griglia. A Monza, comunque la si guardi, una tegola non da poco. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Bravi a non sbagliare le nostre scelte”

    ZANDVOORT – Il Gran Premio di Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale F1, vede ancora una volta il successo di Max Verstappen. Il pilota della Red Bull sul circuito di casa ha centrato la quarta vittoria consecutiva, nonché la trentesima in carriera: “È sempre speciale vincere il Gran Premio di casa. Lo avevo già fatto l’anno scorso, ma quest’anno ho dovuto sudare ancora di più. È stato un weekend incredibile, ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenermi, sono orgoglioso di essere olandese. Non è stata una gara lineare, perché ci sono state due safety car, però siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste”, il commento dell’olandese subito dopo la vittoria. 
    “Ritrovato ritmo con le seconde soft”
    Verstappen va poi ad analizzare il momento decisivo, ovvero la safety car entrata in pista per permettere di rimuovere la vettura di Bottas, vittima di un guasto al motore. A quel punto, infatti, la Mercedes ha sbagliato nella scelta di lasciare Hamilton con le medie contro tutto il resto della griglia con la soft: “Montando le gomme soft nuove, abbiamo ritrovato ritmo. Con la seconda safety car non pensavo che potessimo ottenere la posizione senza rientrare. Abbiamo scelto la gomma soft e la nostra velocità di punta molto alta ci ha aiutato ad attaccare subito”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Olanda: la classifica piloti aggiornata

    ZANDVOORT – Il Gran Premio di Olanda vede Max Verstappen centrare la quarta vittoria consecutiva, permettendogli di allungare ulteriormente nella classifica piloti di Formula 1. 30esima vittoria in carriera per il pilota della Red Bull, che sale a 310 punti, 109 più di Charles Leclerc, che chiude terzo e riagguanta Sergio Perez al secondo posto nella classifica mondiale. Di seguito, quindi, la classifica piloti.
    La classifica piloti

    Max Verstappen (Red Bull) 310
    Sergio Perez (Red Bull) 201
    Charles Leclerc (Ferrari) 201
    George Russell (Mercedes) 188
    Carlos Sainz (Ferrari) 175
    Lewis Hamilton (Mercedes) 158
    Lando Norris (McLaren) 82
    Esteban Ocon (Alpine) 66
    Fernando Alonso (Alpine) 59
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 46
    Kevin Magnussen (Haas) 22
    Sebastian Vettel (Aston Martin) 20
    Daniel Ricciardo (McLaren) 19
    Pierre Gasly AlphaTauri) 18
    Mick Schumacher (Haas) 12
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 11
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 5
    Lance Stroll (Aston Martin) 5
    Alexander Albon (Williams) 4
    Nicholas Latifi (Williams) 0 LEGGI TUTTO

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    Ferrari, c'è un male oscuro da individuare

    TORINO – Il primo passo per rilanciare la Ferrari, ovvero ritrovare la prestazione, è stato compiuto sabato a Zandvoort, GP d’Olanda, dove a Charles Leclerc è sfuggita la pole per pochi millesimi. In gara, però, il secondo passo non c’è stato. Certo, ci sono stati episodi sfortunati (più nella gara di Carlos Sainz che in quella di Charles Leclerc), ma l’esito finale difficilmente sarebbe cambiato. Ci si chiede perché.
    PARALLELO – Se lo chiedono anche a Maranello. Tanto che Mattia Binotto traccia un parallelo tra quanto accaduto a Budapest (ultima gara prima della pausa estiva) e quello che è accaduto in Olanda. Bene in qualifica, insufficiente in gara. Dunque esiste una sorta di male oscuro, dai sintomi più acuti quando si montano le gomme bianche, di cui bisognerà venire a capo. E con il GP d’Italia ormai vicinissimo non è detto che ci sia il tempo per riuscirci. Tanto più che il budget, limitato, non permette più grandi sviluppi per la monoposto di quest’anno. Il barometro volge al basso. LEGGI TUTTO