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    F1, Verstappen: “Bravi a non sbagliare le nostre scelte”

    ZANDVOORT – Il Gran Premio di Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale F1, vede ancora una volta il successo di Max Verstappen. Il pilota della Red Bull sul circuito di casa ha centrato la quarta vittoria consecutiva, nonché la trentesima in carriera: “È sempre speciale vincere il Gran Premio di casa. Lo avevo già fatto l’anno scorso, ma quest’anno ho dovuto sudare ancora di più. È stato un weekend incredibile, ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenermi, sono orgoglioso di essere olandese. Non è stata una gara lineare, perché ci sono state due safety car, però siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste”, il commento dell’olandese subito dopo la vittoria. 
    “Ritrovato ritmo con le seconde soft”
    Verstappen va poi ad analizzare il momento decisivo, ovvero la safety car entrata in pista per permettere di rimuovere la vettura di Bottas, vittima di un guasto al motore. A quel punto, infatti, la Mercedes ha sbagliato nella scelta di lasciare Hamilton con le medie contro tutto il resto della griglia con la soft: “Montando le gomme soft nuove, abbiamo ritrovato ritmo. Con la seconda safety car non pensavo che potessimo ottenere la posizione senza rientrare. Abbiamo scelto la gomma soft e la nostra velocità di punta molto alta ci ha aiutato ad attaccare subito”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, c'è un male oscuro da individuare

    TORINO – Il primo passo per rilanciare la Ferrari, ovvero ritrovare la prestazione, è stato compiuto sabato a Zandvoort, GP d’Olanda, dove a Charles Leclerc è sfuggita la pole per pochi millesimi. In gara, però, il secondo passo non c’è stato. Certo, ci sono stati episodi sfortunati (più nella gara di Carlos Sainz che in quella di Charles Leclerc), ma l’esito finale difficilmente sarebbe cambiato. Ci si chiede perché.
    PARALLELO – Se lo chiedono anche a Maranello. Tanto che Mattia Binotto traccia un parallelo tra quanto accaduto a Budapest (ultima gara prima della pausa estiva) e quello che è accaduto in Olanda. Bene in qualifica, insufficiente in gara. Dunque esiste una sorta di male oscuro, dai sintomi più acuti quando si montano le gomme bianche, di cui bisognerà venire a capo. E con il GP d’Italia ormai vicinissimo non è detto che ci sia il tempo per riuscirci. Tanto più che il budget, limitato, non permette più grandi sviluppi per la monoposto di quest’anno. Il barometro volge al basso. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc terzo in Olanda: “Sfortunati con safety car, ma non sarebbe cambiato molto”

    ZANDVOORT – Il Gp di Olanda di F1 ha visto Charles Leclerc agguantare il terzo posto, al termine di una gara che non è certo andata come ci si aspettava, partendo dalla seconda casella in griglia. Il monegasco della Ferrari ha infatti dovuto fare i conti con un run con le gomme hard non buono, nonostante la mescola si fosse rivelata performante su molte altre monoposto. Leclerc è stato poi sfortunato in termini di tempismo, visto che la Virtual Safety Car per il ritiro di Tsunoda è arrivata poco dopo il pit stop del ferrarista. Ma il classe ’97 non cerca alibi, e subito dopo la gara sottolinea: “Oggi era difficile fare meglio, onestamente. Siamo stati sfortunati con la Virtual Safety Car, ma alla fine non so se le cose sarebbero cambiate, perché Verstappen era troppo veloce e le Mercedes volavano, mentre noi abbiamo faticato a trovare feeling. È un terzo posto che dobbiamo accettare”.
    “Non facile tenere dietro Hamilton”
    Almeno in termini di classifica, le cose sono andate meglio con la Safety Car successiva, in cui la Mercedes ha sbagliato strategia lasciando in pista Hamilton con le gomme medie, con il pilota britannico che dal primo posto è sceso fino al quarto, visto che tutti i piloti attorno a lui montavano le soft: “Lui stava soffrendo e sono riuscito a superarlo perché avevo più grip. Ma non è stato semplice, perché loro alla fine avevano più gomma. Il distacco in classifica da Verstappen è molto ampio. Dobbiamo pensare una gara alla volta, cercando di sfruttare il potenziale e vedere cosa sarà possibile fare”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Difficile fare meglio, dobbiamo accettare il terzo posto”

    ZANDVOORT – Charles Leclerc ha chiuso al terzo posto il Gran Premio di Olanda, al termine di una gara di certo lontana da quella sperata dopo il secondo posto nelle qualifiche. Il monegasco della Ferrari ha infatti dovuto fare i conti con un run con le gomme hard non buono, nonostante la mescola si fosse rivelata performante su molte altre monoposto. Leclerc è stato poi sfortunato in termini di tempismo, visto che la Virtual Safety Car per il ritiro di Tsunoda è arrivata poco dopo il pit stop del ferrarista. Ma il classe ’97 non cerca alibi, e subito dopo la gara sottolinea: “Oggi era difficile fare meglio, onestamente. Siamo stati sfortunati con la Virtual Safety Car, ma alla fine non so se le cose sarebbero cambiate, perché Verstappen era troppo veloce e le Mercedes volavano, mentre noi abbiamo faticato a trovare feeling. È un terzo posto che dobbiamo accettare”.
    La ripresa e il sorpasso su Hamilton
    Almeno in termini di classifica, le cose sono andate meglio con la Safety Car successiva, in cui la Mercedes ha sbagliato strategia lasciando in pista Hamilton con le gomme medie, con il pilota britannico che dal primo posto è sceso fino al quarto, visto che tutti i piloti attorno a lui montavano le soft: “Lui stava soffrendo e sono riuscito a superarlo perché avevo più grip. Ma non è stato semplice, perché loro alla fine avevano più gomma. Il distacco in classifica da Verstappen è molto ampio. Dobbiamo pensare una gara alla volta, cercando di sfruttare il potenziale e vedere cosa sarà possibile fare”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Weekend incredibile, abbiamo preso decisioni giuste”

    ZANDVOORT – Max Verstappen si è imposto anche nel Gp di Olanda, quindicesimo appuntamento del mondiale F1. Il pilota della Red Bull sul circuito di casa ha centrato la quarta vittoria consecutiva, nonché la trentesima in carriera: “È sempre speciale vincere il Gran Premio di casa. Lo avevo già fatto l’anno scorso, ma quest’anno ho dovuto sudare ancora di più. È stato un weekend incredibile, ringrazio i tifosi per essere venuti a sostenermi, sono orgoglioso di essere olandese. Non è stata una gara lineare, perché ci sono state due safety car, però siamo stati bravi a prendere le decisioni giuste”, il commento dell’olandese subito dopo la vittoria. 
    Il momento decisivo
    Verstappen va poi ad analizzare il momento decisivo, ovvero la safety car entrata in pista per permettere di rimuovere la vettura di Bottas, vittima di un guasto al motore. A quel punto, infatti, la Mercedes ha sbagliato nella scelta di lasciare Hamilton con le medie contro tutto il resto della griglia con la soft: “Montando le gomme soft nuove, abbiamo ritrovato ritmo. Con la seconda safety car non pensavo che potessimo ottenere la posizione senza rientrare. Abbiamo scelto la gomma soft e la nostra velocità di punta molto alta ci ha aiutato ad attaccare subito”. LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Olanda

    ZANDVOORT – Max Verstappen vince anche il Gp di Olanda e allunga ulteriormente nella classifica piloti di Formula 1. 30esima vittoria in carriera per il pilota della Red Bull, che sale a 310 punti, 109 più di Charles Leclerc, che chiude terzo e riagguanta Sergio Perez al secondo posto nella classifica mondiale. Di seguito, quindi, la classifica piloti.
    La classifica piloti

    Max Verstappen (Red Bull) 310
    Sergio Perez (Red Bull) 201
    Charles Leclerc (Ferrari) 201
    George Russell (Mercedes) 188
    Carlos Sainz (Ferrari) 175
    Lewis Hamilton (Mercedes) 158
    Lando Norris (McLaren) 82
    Esteban Ocon (Alpine) 66
    Fernando Alonso (Alpine) 59
    Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 46
    Kevin Magnussen (Haas) 22
    Sebastian Vettel (Aston Martin) 20
    Daniel Ricciardo (McLaren) 19
    Pierre Gasly AlphaTauri) 18
    Mick Schumacher (Haas) 12
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 11
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo) 5
    Lance Stroll (Aston Martin) 5
    Alexander Albon (Williams) 4
    Nicholas Latifi (Williams) 0 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di San Marino

    MISANO ADRIATICO – Fabio Quartararo è ancora in test alla classifica piloti dopo il Gran Premio di San Marino, valevole per la quattordicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il campione in carica, quinto sul circuito di Misano, vede però sempre meno distante Pecco Bagnaia, che vince il Gp di casa, scavalca Aleix Espargaro e ora è a 30 punti dalla vetta. Quarta posizione per Enea Bastianini, secondo nella gara odierna, mentre in quinta piazza c’è Johann Zarco davanti a Jack Miller, entrambi caduti sulla pista in riviera
    LA CLASSIFICA AGGIORNATA

    Quartararo 211
    Bagnaia 181
    Espargaro A. 178
    Bastianini 138
    Zarco 125
    Miller 123
    B. Binder 115
    Vinales 101
    Rins 101
    Martin 94
    Oliveira 90
    Marini 82
    Mir 77
    Bezzecchi 68
    M. Marquez 60
    Nakagami 46
    P. Espargaro 42
    A. Marquez 35
    Morbidelli 26
    Di Giannantonio 23
    Dovizioso 15
    D. Binder 10
    Gardner 9
    Fernandez 8 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Rimonta? Vediamo di restare concentrati”

    MISANO ADRIATICO – Pecco Bagnaia ha parlato dopo la vittoria conquistata nel Gran Premio di San Marino, quattordicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista ha ottenuto il quarto successo consecutivo, riducendo ulteriormente la forbice che lo separa dal leader della classifica Fabio Quartararo. “Rimonta? Mancano ancora 30 punti e non sono pochi,vediamo di restare concentrati come stiamo facendo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Oggi è stata durissima, perché nei primi giri non avevo grip né davanti né dietro e facevo veramente fatica. Al secondo giro ho visto che ad Enea gli si è chiuso il davanti e lo stesso è accaduto anche a me dopo il curvone”.
    Il commento di Bagnaia
    “Ho avuto paura nei primi giri, perché non riuscivo a forzare e Vinales era attaccato – ha aggiunto Bagnaia -. Poi man mano che è scesa la banzina, è aumentato il grip e ho cercato di scendere decimo dopo decimo. All’ultimo giro abbiamo fatto il giro veloce, e farlo dopo 27 giri dimostra quanto eravamo veloci. Non credo che Bastianini sarebbe riuscito a passarmi al curvone, ma piuttosto aveva una possibilità alla staccata di curva 14. Enea è stato velocissimo ed era più rapido di me nelle ultime due curve”. LEGGI TUTTO