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    MotoGp, Nakagami confermato: l'annuncio della Honda LCR

    ROMA – La Honda LCR per il prossimo anno di MotoGp si affiderà ancora a Takaaki Nakagami, che ha firmato un rinnovo di un anno con la scuderia satellite della casa giapponese. Il classe 1992 quest’anno si è confermato in crescita e, salvo alcuni episodi come il contatto con Bagnaia a Barcellona, si sta dimostrando un pilota concreto. “Sono molto felice di poter continuare a correre in MotoGp nel 2023 con Honda LCR. Vorrei ringraziare IDEMITSU e Honda HRC per il loro continuo supporto e non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione per dare tutto e ottenere i migliori risultati con la squadra. Nel frattempo, per il resto di questa stagione, continuerò a lavorare sodo per migliorare le mie prestazioni”, ha detto il giapponese in un comunicato stampa.
    Le parole di Cecchinello
    Finora, sulle quattordici tappe disputate, Nakagami è andato a punti in nove occasioni, con i due settimi posti a Jerez e a Le Mans a segnare le sue migliori prestazioni. Con la crisi di prestazioni e l’infortunio di Marc Marquez che hanno investito la Honda in questo 2022, spesso è stato Nakagami a centrare un posto in top 10. Un aspetto che riprende anche il team manager della squadra, Lucio Cecchinello, che afferma: “Siamo molto contenti di questo annuncio, dal 2020 Nakagami ha dimostrato di essere un pilota molto veloce in grado di lottare per il podio e quest’anno si è giocato spesso la migliore posizione tra i piloti Honda. Confido nel suo potenziale e grazie con i suoi sei anni di esperienza, aiuterà sicuramente il team a migliorare il nostro pacchetto moto e a colmare il divario con i nostri concorrenti”. Il compagno di Nakagami per il 2023 sarà però Alex Rins, pilota costante con la Suzuki e con il quale il confronto in pista sarà serrato. LEGGI TUTTO

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    F1, complicanze per Albon: verrà dimesso domani dal San Gerardo di Monza

    ROMA – Dopo il ricovero di ieri per appendicite che gli ha fatto saltare il Gran Premio d’Italia di Formula 1, arrivano aggiornamenti circa le condizioni di Alexander Albon. Purtroppo, l’intervento non è stato privo di imprevisti per il thailandese che, come si legge dalla nota diramata dalla scuderia, ha “sofferto di complicazioni anestetiche post-operatorie inaspettate” che hanno portato i medici a intubarlo e trasferirlo nella terapia intensiva dell’ospedale San Gerardo di Monza. Il pilota, tuttavia, ha trascorso tranquillamente la notte e questa mattina è stato reintegrato nel reparto ordinario, mentre le dimissioni dall’ospedale sono previste per domani.
    Obiettivo Singapore
    Albon in pista è stato sostituito ieri da Nyck De Vries, che al suo debutto in Formula 1 è stato addirittura capace di andare a punti in una tappa storica come quella di Monza. Tuttavia, fanno sapere dalla Williams, che “l’obiettivo di Alex è di recuperare e di prepararsi in vista del Gran Premio di Singapore”, in programma il prossimo 2 ottobre. Nel frattempo, il pilota è vigile e “ringrazia l’eccellente assistenza e il supporto ricevuto, anche dagli infermieri, dagli anestesisti e dai medici della terapia intensiva dell’Ospedale San Gerardo di Monza, nonché il team medico della FIA, il suo Performance Coach Patrick Harding e tutto il team Williams”. LEGGI TUTTO

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    Vettel e la polemica contro Mattarella: che autogol!

    TORINO – Vettel, che brutto autogol! Se la prende con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, usando toni a dir poco ineleganti. Riassumiamo i fatti: domenica scorsa a Monza, prima del GP, c’è stato il sorvolo delle Frecce Tricolori, che hanno “scortato” il nuovo Airbus di ITA, la nuova compagnia di bandiera italiana. Aereo dedicato a Enzo Ferrari e che recava il logo celebrativo dei 100 anni dell’Autodromo di Monza. A Vettel, che ha sposato una linea ecologista dura e pura, la cosa non è piaciuta.
    IDEE – Su questo non c’è nulla da dire, ognuno ha le proprie idee. Ma sostenere (chissà chi glielo ha detto) che il sorvolo sia stato voluto da Mattarella in persona, che “ha circa 100 anni, quindi forse è difficile per lui lasciare andare questo tipo di cose legate all’ego” è davvero ridicolo, oltre che irriguardoso. A parte il fatto che Mattarella di anni ne ha 81, non si può parlare del Presidente in questi termini, per rispetto della carica istituzionale e per rispetto della persona e della sua storia.
    EFFICIENZA – Infine: nonostante l’efficienza dei motori della Formula 1 (non un merito di Vettel, peraltro), è chiaro che guidare auto da corsa non è esattamente un’attività “eco” (e poco importa che lui si muova in bicicletta o in monopattino). Forse sarebbe più coerente smettere, come infatti farà a fine stagione. Ma, sospettiamo, più per scarsi risultati e ancora più scarsa motivazione agonistica, che per essere “eco”. Sic transit gloria mundi. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Regole rispettate a Monza, non come Abu Dhabi”

    ROMA – “Non sono arrabbiato per il finale della gara perché queste sono le regole. Solo una volta nella storia non si sono seguite le regole, come invece hanno fatto oggi. Lì hanno cambiato il risultato del campionato. Ma è andata come è andata“. Alla fine delGran Premio d’Italia, chiuso con in pista ancora la safety car, Lewis Hamilton spiega a “Sky Sports” il suo punto di vista sulla scelta della FIA, che tanto ha scontentato la Ferrari. Stesso episodio (safety car sul finale), ma gestione diversa per il finale della Formula 1 2021 ad Abu Dhabi, dove Lewis Hamilton ha perso l’occasione di vincere l’ottavo titolo mondiale. Ed è a questo che il sette volte iridato si riferisce quando parla al termine della tappa di Monza.
    Le parole di Hamilton
    Resta però l’amaro in bocca per un finale soffocato, con Hamilton che poteva sfruttare questa chance per ambire a qualcosa di più del quinto posto. “Lottare fino alla fine? Sì chiaro, mi sarebbe piaciuto – risponde il pilota Mercedes. Chi mi stava dietro aveva gomme fresche, non so se avrei potuto lottare davanti con Sainz, ma ci avrei sicuramente provato. Tutto questo però mi riporta alla memoria dei ricordi”, ha poi concluso Hamilton, dimostrando come la gara del 2021 sia rimasta una ferita aperta per lui. LEGGI TUTTO

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    MotoGp,Marini con la VR46 anche nel 2023: “Felice di annunciare il rinnovo”

    ROMA – “Sono molto felice di poter annunciare il rinnovo con il Mooney VR46 Racing Team anche per il 2023″. Sono queste le parole di Luca Marini, che rende nota così la scelta della scuderia di MotoGp VR46 che ha lo confermato anche per il 2023. Dopo l’annuncio di Marco Bezzecchi, arriva quindi anche quello del fratello di Valentino Rossi, che aggiunge: “È importante dare continuità a questo gruppo di lavoro e al progetto Ducati che ci sta portando ad ottenere buoni risultati e a lottare per il podio in questa finale di stagione”.
    Le parole di Marini
    Al suo primo anno nella classe regina, la scuderia di Valentino Rossi – motorizzata Ducati – ha espresso un buon potenziale in pista, raccogliendo anche il primo podio con Bezzecchi ad Assen. “Siamo una squadra esordiente – continua Marini – è il primo anno che lavoriamo tutti insieme e continueremo ad utilizzare questo metodo per ottenere grandi soddisfazioni già in questo 2022 e in futuro insieme a Vale, che ringrazio per questa opportunità, insieme alla VR46 Riders Academy che mi supporta sempre”. Ora non resta che continuare a spingere in questo 2022, già ricco di soddisfazioni: “Chiudere la stagione in corso nel migliore dei modi e ripartire alla grande il prossimo gennaio è l’obiettivo: vogliamo lottare per le posizioni che contano, il podio e la vittoria in ogni Gp e vogliamo conquistare il premio di miglior team indipendente del Campionato”, ha infatti concluso il marchigiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Ora ci aspetta un trittico difficile”

    ROMA – La MotoGp riaccende i motori dopo una settimana di pausa e si appresta a vivere un tris di gare consecutive: Aragon, Motegi e Buriram. Per Enea Bastianini, che l’anno prossimo passerà in Ducati, questa è una sfida da affrontare con l’obiettivo di chiudere al terzo posto in classifica piloti. “Sarà un trittico difficile – ha detto il riminese – ma siamo carichi e veniamo da un buon momento. Con Aragon ho un gran feeling e anche l’anno scorso ho fatto bene all’esordio in MotoGp”. “Per quel che riguarda Giappone e Thailandia sarà una scoperta con la Ducati, ma in questo momento credo che potremo essere veloci in tutte le condizioni. L’obiettivo è chiudere al meglio e questa tripletta sarà importantissima”, ha concluso Bastianini.
    Le parole di Di Giannantonio
    Anche Fabio Di Giannantonio si prepara a questa tripletta di gare in giro per il mondo. Con il romano che mette sul piatto della bilancia anche aspetti secondari rispetto alla pista: “È sicuramente il momento più tosto della stagione un po’ per tutto: viaggi lunghi, fuso orario, cibo… Veniamo da test molto positivi, iniziamo da Aragon che è una pista che mi piace molto e dove spero di confermare le buone sensazioni con la moto”. “In Giappone e Thailandia sarà bello tornarci perché manchiamo da un po’ e non vedo l’ora. Siamo molto carichi per questa tripla”, ha concluso il classe 1998. LEGGI TUTTO

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    F1, De Vries: “Sto sognando, un grande grazie alla Williams”

    ROMA – “Sto sognando? Nona posizione al mio debutto in Formula 1!”. Sembra quasi non crederci Nyck De Vries, che alla sua prima gara nel massimo campionato è andato a punti nel Gran Premio d’Italia, sull’asfalto storico dell’Autodromo nazionale di Monza. L’olandese si è infatti trovato all’ultimo momento a essere chiamato dalla Williams per il ricovero per appendicite di Alexander Albon. Una volta calibrata la vettura, De Vries ha condotto la gara rimanendo dietro a Pierre Gasly ed è arrivato nono alla bandiera a scacchi.
    Le parole di De Vries
    Dalla sua l’olandese ha poi avuto la fortuna di esordire in una pista che favoriva la casa britannica. Tuttavia, De Vries è stato bravo a non commettere errori. “Ci vorranno un paio di giorni – continua il campione del mondo di Formula 2 ed E sui social – prima di realizzare tutto questo. Dal profondo del mio cuore un grande grazie a ogni singola persona che ha reso questo possibile”. De Vries ringrazia poi anche gli appassionati della Formula 1, che davanti alla gestione della safety car da parte della FIA lo hanno eletto pilota del giorno. LEGGI TUTTO