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    F1, Natalie Robyn è il primo CEO in assoluto della FIA

    ROMA – La FIA ha nominato per la prima volta nella sua storia un amministratore delegato. Sarà Natalie Robyn, già dirigente di Volvo, Nissan e DaimlerChrysler, a ricoprire questo ruolo inedito. La nomina non ha però effetto immediato, ma entrerà in vigore nel “prossimo futuro”, con Robyn che si andrà ad occupare delle performance finanziarie della Federazione internazionale. L’obiettivo, si legge sulla nota ufficiale, è “aumentare e diversificare” i propri ricavi nei prossimi anni.
    FIA in trasformazione
    Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha affermato: “La nomina di Natalie Robyn come nostro primo CEO in assoluto rappresenta un momento di trasformazione per la nostra Federazione. La sua vasta esperienza e leadership saranno cruciali per migliorare le nostre finanze, governance e operazioni. Ha una comprovata esperienza nel fornire diversificazione e crescita, oltre a presentare capacità di leadership esecutiva che saranno una risorsa estremamente preziosa per la FIA e i nostri membri”. Queste invece le parole di Natalie Robyn ha aggiunto: “Sono lieta di essere nominata il primo CEO in assoluto della FIA in un momento così importante ed emozionante per la Federazione”. “Non vedo l’ora di lavorare con i membri, il gruppo dirigente senior e il Presidente per fornire la loro visione di riforma e crescita con il coinvolgimento di tutto il personale”, ha poi concluso la CEO. LEGGI TUTTO

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    F1, l'Autordromo di Monza ammette: “Rammarico per i disagi durante il Gp”

    ROMA – “Autodromo Nazionale Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti”. Inizia così il comunicato pubblicato dall’Autodromo nazionale di Monza, accusato di non aver gestito al meglio il Gran Premio d’Italia, sedicesima tappa della Formula 1. Tra i disagi segnalati da alcuni tifosi, oltre 350mila nei tre giorni del weekend, ci sono stati i punti di ristoro insufficienti, personale poco preparato all’accoglienza e gestione dell’afflusso al circuito non soddisfacente.
    Il comunicato dell’Autodromo
    Mentre sotto l’iconico podio si scatenava la festa, sono diversi gli aspetti organizzativi che hanno deluso gli appassionati, con il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, che deve ancora decidere se inserire o meno la tappa di Monza nel calendario 2023. Nonostante ciò, l’Autodromo scrive: “La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata. Per Autodromo Nazionale Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, la FIA nomina il suo primo CEO: è Natalie Robyn

    ROMA – Per la prima volta nella sua storia, la FIA ha nominato un amministratore delegato. Sarà Natalie Robyn, già dirigente di Volvo, Nissan e DaimlerChrysler. La nomina non ha effetto immediato, ma entrerà in vigore nel “prossimo futuro”, con Robyn che si andrà ad occupare delle performance finanziarie della Federazione internazionale. L’obiettivo, si legge sulla nota ufficiale, è “aumentare e diversificare” i propri ricavi nei prossimi anni.
    Le parole di Ben Sulayem
    Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha affermato: “La nomina di Natalie Robyn come nostro primo CEO in assoluto rappresenta un momento di trasformazione per la nostra Federazione. La sua vasta esperienza e leadership saranno cruciali per migliorare le nostre finanze, governance e operazioni. Ha una comprovata esperienza nel fornire diversificazione e crescita, oltre a presentare capacità di leadership esecutiva che saranno una risorsa estremamente preziosa per la FIA e i nostri membri”. Queste invece le parole di Natalie Robyn ha aggiunto: “Sono lieta di essere nominata il primo CEO in assoluto della FIA in un momento così importante ed emozionante per la Federazione. Non vedo l’ora di lavorare con i membri, il gruppo dirigente senior e il Presidente per fornire la loro visione di riforma e crescita con il coinvolgimento di tutto il personale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ad Aragon Espargaro guida le libere 1 davanti a Bagnaia e Rins

    ARAGON – Le prime prove libere del Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa della MotoGp, hanno visto chiudere in prima posizione Aleix Espargaro. Lo spagnolo dell’Aprilia ha infatti chiuso il suo miglior giro in 1:48.686, mettendosi alle spalle Francesco Bagnaia su Ducati. Terza la Suzuki di Alex Rins, mentre in quarta posizione si piazza la KTM di Brad Binder. Chiude la top 5 Takaaki Nakagami, confermato per l’anno prossimo in Honda LCR.
    Gli altri piloti
    Dietro il giapponese, è sesto Johann Zarco sulla Ducati Pramac, mentre Enea Bastianini è settimo. Ottava l’altra KTM di Miguel Oliveira, davanti alla coppia delle due Yamaha ufficiali di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. I riflettori erano però puntati su Marc Marquez, al suo ritorno in pista dopo un lungo digiuno. L’otto volte campione del mondo è parso da subito a suo agio sulla sua Honda chiudendo in dodicesima posizione. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro si prende le libere 1 ad Aragon: secondo Bagnaia

    ARAGON – Al Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento della MotoGp, è scesa la bandiera a scacchi sulle prove libere 1. È stato Aleix Espargaro il pilota più veloce in pista con un giro chiuso in 1:48.686, mettendosi alle spalle Francesco Bagnaia su Ducati. Terza la Suzuki di Alex Rins, mentre in quarta posizione si piazza la KTM di Brad Binder. Chiude la top 5 Takaaki Nakagami, confermato per l’anno prossimo in Honda LCR.
    La top 10 e Marquez
    Dietro il giapponese, è sesto Johann Zarco sulla Ducati Pramac, mentre Enea Bastianini è settimo. Ottava l’altra KTM di Miguel Oliveira, davanti alla coppia delle due Yamaha ufficiali di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. I riflettori erano però puntati su Marc Marquez, al suo ritorno in pista dopo un lungo digiuno. Dodicesima posizione per l’otto volte campione del mondo della Honda che ha completato senza problemi il suo programma di lavoro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Forti in qualifica, meno in gara: ecco le difficoltà di Aragon”

    ROMA – Il Gran Premio di Aragon è alle porte e Fabio Quartararo sa di dover affrontare una gara in salita per la conformazione del circuito, non favorevole alle Yamaha. “Questa è una pista difficile, ma siamo sempre stati bravi qui in qualifica a differenza della gara. Sappiamo dove si trova il nostro problema e cercheremo di evitarlo questa volta”, ha infatti detto il campione del mondo MotoGp in conferenza stampa. Il problema principale per il pilota della casa di Iwata sarà il quarto settore e il conseguente lungo rettilineo. Quartararo però non si perde d’animo e afferma: “Avremo il telaio usato nel test di Misano e vedremo quando utilizzarlo. Dopo l’ultima gara eravamo tutti giù di morale. La distanza con Bagnaia? I punti di vantaggio sono 30, io devo fare il mio meglio e poi vedremo cosa accadrà”.
    Espargaro fiducioso
    Nella rincorsa a Fabio Quartararo, oltre a Bagnaia, è coinvolto anche Aleix Espargaro, distante 33 punti dal pilota Yamaha. Queste le parole dell’alfiere dell’Aprilia prima del quindicesimo appuntamento stagionale: “Gli ultimi weekend? Due sesti posti non è il massimo come risultato, ma abbiamo affrontato piste difficili. Mi sono impegnato molto, ora arriviamo a dei tracciati che amo. Non vedo l’ora. Ci aspettiamo di vedere la migliore Aprilia anche qui”. L’Aprilia si è però mostrata in flessione nelle ultime uscite ed Espargaro, che ha recuperato dal problema al mignolo, sprona i suoi: “Ci avviciniamo alla fine del campionato, sarà una follia fare così tante gare ravvicinate, ma non possiamo concedere altri punti. Vogliamo tornare competitivi come la prima parte della stagione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Momento magico, ma la costanza sarà la chiave”

    ROMA – Francesco Bagnaia si prepara per il Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa stagionale della MotoGp. Queste le parole del pilota Ducati in conferenza stampa, prima di un weekend fondamentale per la rincorsa al titolo iridato: “In Austria tutti dicevano che dovevo vincere, non significa molto per me cosa dicono gli altri. Bisogna cercare di stare davanti, tanti piloti possono lottare per la vittoria. La chiave principale sarà la costanza”. L’inerzia è a favore del torinese della Ducati: quattro vittorie consecutive e -30 punti da Fabio Quartararo: “Questo – conferma Bagnaia – è un momento grandioso per me, sento come una magia con la moto. Ma sono felice anche del lavoro all’interno del box. Siamo sempre riusciti a preparare la gara nel modo migliore. Poi purante la pausa estiva abbiamo lavorato alla grande, abbiamo imparato una lezione importante”.
    Le parole di Bastianini
    Dal 2023 sarà compagno di squadra di Bagnaia in Ducati, ma Enea Bastianini era – fino alla prima metà di stagione – un serio pretendente per il titolo. “Nel 2022, in generale, mi è mancata un po’ di costanza a metà campionato e ho commesso diversi errori. Ma posso essere competitivo in tutte le gare”, ha però aggiunto il riminese, che vuole ritrovare lo smalto degli inizi. I presupposti per una grande stagione l’anno prossimo però ci sono tutti e Bastianini conclude: “Veniamo da un’ottima gara a Misano, abbiamo cominciato con il piede giusto a partire da venerdì. Dopo la pausa estiva siamo tornati più forti. Questo mi piace e mi aiuta in ottica futura. Aragon è una delle mie piste preferite. Ricordo che lo scorso anno ero veloce in gara. Sarà difficile mantenere la concentrazione fino alla fine del campionato, ma sono motivato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Podio quasi impossibile, penso a concludere il weekend”

    ROMA –  “Le possibilità sono basse per il podio, direi l’1%. Sono lontano dalle mie condizioni fisiche migliori. L’osso è a posto, ma la condizione muscolare no. L’obiettivo per questa stagione è concludere ogni weekend”. Sono queste le parole con cui Marc Marquez apre il suo Gran Premio di Aragon che per lui significa tornare a correre in MotoGp dopo oltre tre mesi dall’ultima gara, quello del Mugello. I rimanenti Gp saranno importanti anche in chiave futura, visto il momento no dell’Ala Dorata: “Voglio fornire indicazioni precise alla Honda. Il prossimo inverno capirò quale sarà il mio livello”. “Sono molto contento di tornare, non mi aspettavo di potercela fare. Le cose sono andate in modo positivo sin dall’intervento e mi sono sentito sempre meglio. Se voglio raggiungere il mio obiettivo, serve lavorare ancora tanto. Essere qui è importante, per me e per preparare il 2023. Siamo ancora lontani da Ducati e Aprilia”, ha infatti aggiunto Marquez.
    Le parole di Mir
    Aragon sarà anche la tappa del ritorno per Joan Mir, che si era infortunato in Austria. Il futuro compagno di squadra di Marquez ha affermato: “Sono contento di essere qui, sono state due settimana difficili. Ho recuperato più che potevo dall’infortunio alla caviglia, ora mi sento bene ma sentirò ancora un po’ di dolore. Non ne risentirò in termini di velocità. L’obiettivo principale è godermi queste ultime gare. In Austria c’è stato un piccolo miglioramento e serve continuare su quella strada. Sarei molto contento di lottare per le prime posizioni”. Il passaggio alla Honda sembra pieno di insidie, ma Mir conclude: “Sono contento di poter dare questo annuncio. Sarà una grande sfida, arrivo alla Honda non nel loro momento più bello. Ma ora penso a chiudere nel miglior modo possibile in Suzuki”. LEGGI TUTTO