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    Moto3, Gp Aragon: vince Guevara, quindicesimo Foggia

    ALCANIZ – E’ Izan Guevara a conquistare il Gran Premio di Aragon, valevole per la quindicesima tappa del Mondiale 2022 di Moto3. Il giovane spagnolo, sul circuito di Alcaniz, ha la meglio nella battaglia con Ayumu Sasaki, che si accontenta della seconda piazza. Il gradino più basso del podio se lo prende Daniel Holgado, che precede Deniz Oncu e Adrian Fernandez. Sesta piazza per Ivan Ortola davanti a David Munoz e Jaume Masia. Dennis Foggia è solo quindicesimo, e dopo la gara di oggi vede allontanarsi il sogno titolo.
    Ordine di arrivo (top 10)

    Guevara
    Sasaki
    Holgado
    Oncu
    Fernandez
    Ortolà
    Munoz
    Masia
    Tatay
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    Moto3: Guevara vince il Gp di Aragon, indietro Foggia

    ALCANIZ – Izan Guevara vince il Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento stagionale della Moto3. Il giovane spagnolo, sul circuito di Alcaniz, ha la meglio nella battaglia con Ayumu Sasaki, che si accontenta della seconda piazza. Il gradino più basso del podio se lo prende Daniel Holgado, che precede Deniz Oncu e Adrian Fernandez. Sesta piazza per Ivan Ortola davanti a David Munoz e Jaume Masia. Dennis Foggia è solo quindicesimo, e dopo la gara di oggi vede allontanarsi il sogno titolo.
    L’ordine di arrivo

    Guevara
    Sasaki
    Holgado
    Oncu
    Fernandez
    Ortolà
    Munoz
    Masia
    Tatay
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    MotoGp: Nakagami guida il warm-up ad Aragon, undicesimo Bagnaia

    ALCANIZ – Takaaki Nakagami è il più veloce nel warm-up del Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota giapponese, nella sessione della domenica mattina sul circuito di Alcaniz, firma il crono di 1:47.689 precedendo Enea Bastianini e Johann Zarco. Quarta posizione per l’Aprilia di Maverick Vinales, davanti alla Honda di Marc Marquez, tornato in pista per questo weekend di gara dopo uno stop di diversi mesi dopo la quarta operazione.
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per la Ducati di Jack Miller davanti a Jorge Martin e alla Yamaha del leader della classifica Fabio Quartararo, mentre a chiudere la top ten ci sono l’Aprilia di Aleix Espargaro e la Yamaha di Cal Crutchlow, tornato in pista dopo l’addio di Dovizioso. Undicesimo, invece, Pecco Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, diretta gara Gp Aragon: orario e dove vederla in tv

    ALCANIZ – Sul circuito di Alcaniz è il momento della gara del Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento del Mondiale 2022 di MotoGp. Si comincia alle ore 9:40 con il warm-up, mentre il semaforo verde per la gara che assegnerà il Gp scatterà alle ore 14:00, con Pecco Bagnaia al via dalla pole position. L’intero programma della domenica sul circuito di Alcaniz verrà trasmesso in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOWTv e su Sky Go, oltre che in chiaro in diretta su TV8. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Bagnaia è come Rossi, dategli solo il tempo

    TORINO – Altro che gioco di squadra Ducati: Pecco Bagnaia fa un gioco a sé. Un altro sport. Il torinese sta vivendo un momento di totale simbiosi con la sua Desmosedici GP22 e il suo talento che lo vedi fare numeri alla Marc Marquez (salvataggio con bacchettata nelle prove, chiusura anche nelle qualifiche) e prendersi pure il rischio di dare volontariamente la scia agli altri piloti. Per metterne più possibili tra sé e Fabio Quartararo. Missione centrata, demolendo non solo il (suo) record della pista, ma anche la fiducia degli avversari. A partire dal francese campione del mondo e leader anche della classifica attuale (ma con soltanto 30 punti, destinati a ridursi ancora domani), che su una Yamaha troppo obiettivamente inferiore alla Ducati e all’Aprilia fa miracoli da fenomeno per issarsi in seconda fila, punto di partenza che almeno sulla carta non lo destina a una debacle totale.La dopo aver a lungo avuto sulle spalle il ruolo di primo inseguitore e “contender” per il titolo mondiale, adesso è anche Aleix Espargaro, lo spagnolo che ha riportato in alto Noale e che è riuscito con un giro “alla morte” a ottenere il quarto tempo, a di fatto alzare bandiera bianca. Per di più su una pista personalmente molto amata. E adatta alla RS-GP nera. «Le Ducati sono di un altro pianeta» afferma il veterano del paddock.Vero. Lo dimostra quinta volta stagionale in cui la prima fila è tutta rossa (dietro a Bagnaia ecco Jack Miller ed Enea Bastianini), ma anche la 12ª pole (su 15 GP) Ducati, record del 2007 eguagliato con altre cinque occasioni per rimpolparlo. E di queste, cinque sono firmate da Pecco, che insegue soprattutto lo stesso numero di vittorie consecutive. Sarebbe il primo dopo Marquez (quello mostruoso del 2019) a riuscirci in MotoGP. Ah, sì, il Marquez che ieri con l’ottavo tempo al quarto rientro dopo altrettanti interventi al braccio martoriato a Jerez 20202 aveva rimesso in ombra Pecco e gli altri nuovi giovani campioni della MotoGP. Provocando anche la reazione orgogliosa del torinese di fronte a chi gli chiedeva se Marc non ridimensionasse le loro prestazioni. «Non siamo brocchi», diceva Pecco. L’ha dimostrato. Anzi, ri-dimostrato. E pure Quartararo. E Bagnaia. Destinati a un triumvirato da sogno per i prossimi anni. Dategli solo il tempo. Quello che s’è preso Valentino Rossi, il suo Maestro. A suon di vittorie e battute. LEGGI TUTTO

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    I tanti risvolti della vicenda De Vries: per lui le sliding doors sembrano aprirsi

    TORINO – La vicenda che sia vivendo l’olandese Nyck De Vries – non ha ancora firmato per l’Alpha Tauri, ma sembra vicino a chiudere l’accordo – si presta a una serie di considerazioni. La prima racconta un classica vicenda da “sliding doors”: l’olandese, che di mestiere è pilota di Formula E (è stato anche campione del mondo) e tester Mercedes, s’è trovato sulla Williams quasi per caso, senza l’attacco di appendicite di Albon non avrebbe mai avuto la possibilità di guidare. Lui però s’è giocato bene le sue carte (diciamo al meglio) ed è diventato improvvisamente appetibile. Bravo.

    OLANDA – La seconda considerazione, puramente commerciale, è legato alla sua nazionalità olandese. Nell’era in cui domina Verstappen, il tifo (e dunque il business) targato Olanda è in grande crescita, avere due piloti anziché uno è un modo per spremere ulteriormente tutto quel che si può spremere. Conta anche questo. La terza riguarda lo stop a Colton Herta, il pilota americano – giovane e molto promettente – che in tanti avrebbero voluto vedere in Formula 1. Ma le rigidità della Fia impediscono a Herta di avere la Superlicenza già per il ‘23, un’eventuale deroga avrebbe fatto aggrottare troppe ciglia, dunque non se ne farà nulla. Per certo versi è giusto così, per altri meno, perché il sistema di attribuzione penalizza troppo le categorie americane.

    LA FILIERA – Una quarta (e poi magari ce ne sarebbero tante altre) è che la filiera giovanile della Red Bull mostra il passo. E non da oggi. Così, anziché promuovere un giovane (come s’è fatto tante volte in passato), si prende in considerazione un pilota nel pieno della maturità professionale (De Vries ha 27 anni). E comunque, al netto di tutto, de De Vries avrà l’Apha Tauri di Pierre Gasly (che in questo caso passerà in Alpine) se la sarà meritata. Un plauso ci vuole. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia in pole ad Aragon: “Sono contento, serviva il giro perfetto”

    ARAGON – Il poleman del Gp di Aragon, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp, è Pecco Bagnaia. L’azzurro della Ducati ha fatto segnare il record della pista in qualifica e scatterà davanti a tutti in gara, provando a recuperare terreno in ottica classifica generale. “Sapevo che dopo il primo time attack era fondamentale fare il tempo al primo tentativo. Ero consapevole che sarebbe stata un’arma a doppio taglio avere moto dietro di me che mi usavano come riferimento. Sono veramente felice, ho messo a posto il quarto settore che era punto debole” ha commentato a caldo.
    Le parole di Pecco
    “Oggi ho cercato di far sì che ci fossero più moto possibili tra me e Quartararo ed è andata bene. Domani avrà una grande opportunità, sarà fondamentale partire bene. Penso di aver un buon pacchetto in questo momento” ha aggiunto Bagnaia, tornato ai microfoni di Sky Sport. Bagnaia, che condividerà la prima fila con le Ducati di Miller e Bastianini, ha poi concluso: “Sono davvero contento, è stata una qualifica bellissima. Si tratta del mio miglior giro in assoluto, sono felice di come sono riuscito a farlo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Abbiamo fatto un bel lavoro, ma in gara dovremo remare”

    ARAGON – Scatterà dalla prima fila un ispirato Enea Bastianini, tra i protagonisti delle qualifiche del Gp di Aragon, quindicesima tappa del Mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati ha assaporato a lungo la pole position, per poi arrendersi solo a Bagnaia e Miller, costretti a fare il record della pista per mettersi davanti alla ‘Bestia’. “Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, anche in FP4: sono molto contento. Ho commesso qualche piccolo errore, ma dopo la pausa ho fatto grandi miglioramenti. In qualifica sono stato davanti quasi sempre, prima che arrivasse Bagnaia. Mi auguro di fare una bella gara domani” ha detto Bastianini.
    Le parole di Enea
    “La strategia per la gara è ancora da definire. Personalmente consumo abbastanza la gomma, perciò sarà importante salvarla per la fine, ma anche fare una bella prima parte di gara. Su questa pista ho sempre fatto bene” ha aggiunto Bastianini ai microfoni di Sky Sport, prima di commentare la qualifica: “Ho commesso qualche sbavatura, ma fare il giro perfetto non è mai semplice. Più di così per me era difficile, Pecco ha fatto qualcosina in più. Abbiamo avuto un bel ritmo per tutto il weekend, ma domani dovremo remare. Possiamo far bene, ma siamo in tanti con un bel ritmo e sarà difficile”. LEGGI TUTTO