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    F1, Mercedes rinnova con Petronas: l'accordo scatterà dal 2026

    ROMA – La Mercedes, scuderia di Formula 1, e Petronas, azienda malese nel settore degli idrocarburi, hanno reso nota l’estensione della loro alleanza commerciale, che si rinnoverà a partire dal 2026. L’annuncio è arrivato a Kuala Lumpur, in Malesia, presso il quartier generale delle Petronas Towers. “Oggi – ha detto il CEO e team principal della casa di Brackley, Toto Wolff – stiamo facendo qualcosa di un po’ insolito. Annunciamo cioè una partnership che inizierà tra quattro anni. Questo invia un messaggio importante: il nostro team e Petronas non sono più solo partner, siamo una famiglia e saremo una squadra per molti altri anni a venire”.
    Le parole di Wolff
    Continua poi il manager austriaco: “Dal 2026, il carburante sostenibile avanzato sarà al centro delle prestazioni in F1 e questo ci offre una fantastica opportunità per dimostrare la nostra esperienza in questo campo, sia attraverso le power unit che con Petronas Fluid Technology Solutions”. “Siamo entusiasti di correre verso il futuro insieme a Petronas, con l’ambizione di stabilire ancora una volta lo standard, nelle nostre prestazioni in pista e aprendo la strada alla transizione di una squadra sportiva globale verso un network a zero emissioni”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    Le gare Sprint e il braccio di ferro che non è ancora terminato

    TORINO – L’aumento delle gare sprint da 3 a 6 è un punto a favore degli organizzatori del Mondiale (ovvero la Fom diretta da Stefano Domenicali). Non è un mistero per nessuno che l’obiettivo è quello di rendere i tre giorni del Gran Premio più “densi” di eventi, la gara corta del sabato è stata individuata come soluzione ideale per questo scopo. E tuttavia la Fom ne vorrebbe di più, è stata la Fia a frenare. “Non vogliamo pesare troppo sul nostro personale” avevano precisato da Place de la Concorde. La sensazione è che dietro il rifiuto ci fossero più ragioni: una economica (la Federazione probabilmente avrebbe voluto rivedere le entrate che riceve dalla Fom) e una più politica, da ascrivere al desiderio del nuovo corso (diretto dal presidente Ben Sulayem) di avere più peso all’interno del “sistema Formula 1”. Le sei gare sono una soluzione di compromesso: più delle tre dell’anno in corso, meno di quelle che la Fom avrebbe voluto.
    LONDRA-PARIGI – E tuttavia le due questioni (quella del format dei giorni di gara e quella dei rapporti di forza sull’asse Londra-Parigi) restano aperte. C’è chi ipotizza che si sta pensano una rivoluzione ancora più marcata: una sessione di qualifiche per la Gara Sprint (che vivrebbe così di vita propria) e una di qualifiche per la gara. Ma a questo punto il rischio sarebbe opposto, ovvero quello di “saturare” troppo il fine settimana, rendendolo insostenibile per le squadre. E tuttavia, questa è la sensazione, la partita è ancora aperta, anche se probabilmente non per il 2023. LEGGI TUTTO

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    F1, l'annuncio dal Consiglio: sei Sprint in calendario dal 2023

    ROMA – Sempre più Sprint per la Formula 1 dalla prossima stagione. Il World Motor Sport Council (WMSC) ha infatti approvato l’aumento del numero delle mini-gare al sabato, che a partire dal Mondiale 2023 passerà dalle tre attuali a sei. Non è stato ancora annunciato invece in quali tappe avranno luogo le Sprint. “La conferma che dal 2023 si svolgeranno sei Sprint è un altro esempio della continua crescita da parte degli sport motoristici – ha detto Mohammed Bin Salman, presidente della FIA -. Abbiamo effettuato una profonda analisi sull’impatto di un aumento delle Sprint, facendo degli aggiustamenti per assicurarci che continuino a essere gestite a un livello molto alto”.
    Il commento di Domenicali
    Anche Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha parlato in occasione dell’annuncio delle sei Sprint: “Sono lieto di poter confermare che sei Sprint faranno parte del campionato dal 2023 in poi, in seguito al successo del nuovo formato introdotto per la prima volta nel 2021. La Sprint porta tre giorni di azione con i piloti che lottano tutti per qualcosa dall’inizio di venerdì fino all’evento principale di domenica, aggiungendo più emozioni al fine settimana. Il feedback di fan, team, promotori e partner è stato molto positivo e il format sta aggiungendo una nuova dimensione alla Formula 1. Tutti noi vogliamo assicurarne il successo in futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1: aumentano le Sprint, saranno sei dal 2023

    ROMA – La Formula 1 continua spedita sulla strada delle Sprint. Il World Motor Sport Council (WMSC) ha infatti approvato l’aumento del numero delle mini-gare al sabato, che a partire dal Mondiale 2023 passerà dalle tre attuali a sei. Non è stato ancora annunciato invece in quali tappe avranno luogo le Sprint. “La conferma che dal 2023 si svolgeranno sei Sprint è un altro esempio della continua crescita da parte degli sport motoristici – ha detto Mohammed Bin Salman, presidente della FIA -. Abbiamo effettuato una profonda analisi sull’impatto di un aumento delle Sprint, facendo degli aggiustamenti per assicurarci che continuino a essere gestite a un livello molto alto”.
    Le parole di Domenicali
    Anche Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha parlato in occasione dell’annuncio delle sei Sprint: “Sono lieto di poter confermare che sei Sprint faranno parte del campionato dal 2023 in poi, in seguito al successo del nuovo formato introdotto per la prima volta nel 2021. La Sprint porta tre giorni di azione con i piloti che lottano tutti per qualcosa dall’inizio di venerdì fino all’evento principale di domenica, aggiungendo più emozioni al fine settimana. Il feedback di fan, team, promotori e partner è stato molto positivo e il format sta aggiungendo una nuova dimensione alla Formula 1. Tutti noi vogliamo assicurarne il successo in futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur su Zhou: “Umile e intelligente: mi ha stupito”

    ROMA – “Non vedo l’ora di continuare a lavorare con Zhou. Fin dal primo giorno in squadra, nei test di Abu Dhabi dello scorso anno, mi ha impressionato per il suo approccio al lavoro, e questa è sempre una caratteristica molto positiva”. È con queste parole che Frederic Vasseur, team principal dell’Alfa Romeo in Formula 1, commenta la riconferma di Guanyu Zhou per il 2023. Un riconoscimento che va oltre le qualità tecniche del rookie cinese, come spiega Vasseur: “Sapevamo che era veloce, ma il modo in cui si è adattato alla Formula 1 in così poco tempo è stata una delle migliori sorprese della nostra stagione”.
    Il commento di Vasseur
    Continua poi il francese: “È un ragazzo molto simpatico, tutti in squadra apprezzano la sua personalità ed il suo atteggiamento. Ha avuto l’umiltà di fare domande e imparare, sia dagli ingegneri che da Bottas, e l’intelligenza di applicare tutte le informazioni ottenute per migliorare gara dopo gara”. C’è molta curiosità quindi nel vedere cosa sarà capace di fare Zhou nel 2023, dopo i 6 punti e una Q3 ottenuti finora. Certamente, conclude Vasseur: “Avrà questa esperienza da cui attingere nella prossima stagione e sono sicuro che farà un ulteriore passo avanti mentre continuiamo a far crescere la nostra squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Adattamento e umiltà, ora tutti stimano Zhou “

    ROMA – Con la riconferma di Guanyu Zhou l’Alfa Romeo presenta la propria line-up per il 2023. Se però a inizio stagione Valtteri Bottas era la garanzia, tutti si chiedevano quale impatto avrebbe avuto l’esordiente Zhou, primo pilota cinese in Formula 1. La prima stagione sta andando bene e le parole del team principal Frederic Vasseur confermano quanto di buono fatto finora da Zhou: “Non vedo l’ora di continuare a lavorare con Zhou. Fin dal primo giorno in squadra, nei test di Abu Dhabi dello scorso anno, mi ha impressionato per il suo approccio al lavoro, e questa è sempre una caratteristica molto positiva. Sapevamo che era veloce, ma il modo in cui si è adattato alla Formula 1 in così poco tempo è stata una delle migliori sorprese della nostra stagione”, ha infatti evidenziato il francese.
    Umiltà e capacità di ascolto
    Continua poi il francese: “È un ragazzo molto simpatico, tutti in squadra apprezzano la sua personalità ed il suo atteggiamento. Ha avuto l’umiltà di fare domande e imparare, sia dagli ingegneri che da Bottas, e l’intelligenza di applicare tutte le informazioni ottenute per migliorare gara dopo gara”. C’è molta curiosità quindi nel vedere cosa sarà capace di fare Zhou nel 2023, dopo i 6 punti e una Q3 ottenuti sinora. Questo 2022 è però certamente una base su cui andare a costruire qualcosa di più importante: “Avrà questa esperienza da cui attingere nella prossima stagione e sono sicuro che farà un ulteriore passo avanti mentre continuiamo a far crescere la nostra squadra”, ha infatti concluso Vasseur. LEGGI TUTTO

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    Lavorare in Formula Uno? Arriva il talent con Mercedes-AMG Petronas

    Per chi sogna di lavorare in Formula Uno, l’iniziativa lanciata da Akkodis, player globale nell’ambito della Smart Industry del Gruppo Adecco, è sicuramente di quelle da prendere in considerazione. Si chiama “Lead the Charge” ed è un vero e proprio talent program internazionale che dà la possibilità ai candidati di lavorare all’interno del Team di Mercedes-AMG Petronas Formula One, durante la stagione 2023 del Campionato mondiale FIA di Formula Uno. 
    Obiettivo sostenibilità
    Alla base dell’iniziativa, la collaborazione tra Akkodis e Mercedes-AMG Petronas. L’obiettivo è supportare il team nel suo percorso di transizione e sostenibilità verso il Net Zero, per abbattere le emissioni di anidride carbonica, grazie all’aiuto di persone competenti e di una sempre migliore tecnologia. Nel progetto sono coinvolti cinque Paesi, e ognuno di questi selezionerà una ragazza e un ragazzo per la fase finale del Talent Program, che consiste in una sfida per ottenere il primo posto all’interno della scuderia Mercedes. Chi può candidarsi? Laureati o chiunque possieda un background tecnico, passione per la sostenibilità e gli sport motoristici.
    Le dichiarazioni
    Toto Wolff, Team Principal e CEO di Mercedes-AMG Petronas Formula One Team, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare questa opportunità con il nostro partner Akkodis. Siamo impegnati nel nostro viaggio verso il Net Zero e Akkodis contribuirà a questo obiettivo mettendoci in contatto con giovani candidati di talento che vogliono avere un impatto sul futuro. Siamo convinti che questo nuovo programma coinvolgerà talenti di livello mondiale che vogliono contribuire al nostro successo in pista e fuori”. Non sono mancate dichiarazione da parte di Akkodis, nella persona del presidente Jan Gupta: “In qualità di attore globale della Smart Industry, ci sforziamo di progettare un futuro più intelligente e sostenibile. I nostri partner del Mercedes-AMG Petronas Formula One Team sono all’avanguardia della sostenibilità nel motorsport mondiale e siamo orgogliosi di sostenerli nel loro viaggio verso il Net Zero. Grazie a questo programma globale, metteremo a disposizione la nostra comunità di talenti e individueremo un candidato di eccellenza che svolgerà un ruolo attivo nella realizzazione delle ambizioni del team. Offriremo al candidato giusto un’opportunità unica per accelerare lo sviluppo della sua carriera, portandolo in “pole position”.
    Icardi e Wanda Nara, arriva il divorzio: le auto di lusso che dovranno dividersi LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “L'obiettivo in Thailandia? Completare un'altra gara”

    ROMA – La MotoGp sbarca a Buriram per il Gran Premio di Thailandia. Altra sfida per Marc Marquez dopo il quarto posto raccolto a Motegi dopo una clamorosa pole position. “L’obiettivo del fine settimana – ha detto l’otto volte campione del mondo – è quello di mettere insieme un altro fine settimana completo come in Giappone”. “Certo, mi piacerebbe combattere di nuovo in prima linea come in Giappone, ma non credo sia realistico creare questa aspettativa. Inoltre non è il nostro obiettivo: siamo qui per costruire. Per il resto, ho dei bei ricordi lì dal 2018 al 2019 (due vittorie, ndr), e non vedo l’ora di rivedere i fan thailandesi”, ha concluso il pilota della Honda, ancora a caccia della migliore condizione dopo l’operazione al braccio destro.
    Obiettivo migliorarsi
    “Questo è un altro weekend per valutare le nostre possibilità”. Esordisce invece così Pol Espargaro, che a Motegi è arrivato dodicesimo. “In Giappone – continua lo spagnolo – siamo riusciti a ritrovare un po’ della velocità che avevamo all’inizio dell’anno e ora dobbiamo ripeterla e migliorarla ancora in Thailandia”. Per poi chiosare: “Nelle precedenti edizioni non abbiamo avuto fortuna, ma la moto ora è diversa, quindi vedremo cosa possiamo ottenere questo fine settimana”. LEGGI TUTTO