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    Ducati campione del mondo in MotoGp, Dall'Igna: “Ora il titolo piloti”

    ROMA – La Ducati conquista il suo quarto titolo mondiale per costruttori in MotoGp. Decisiva la doppietta al Gran Premio di Aragon di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Un trionfo che ha come complici le otto moto schierate in pista (Ducati, Pramac, Gresini, VR46), ma che certifica l’eccellenza della casa di Borgo Panigale, che da tre anni di fila si prende la palma di migliore scuderia. “Siamo molto contenti di essere riusciti ad ottenere il nostro terzo titolo costruttori consecutivo, il quarto nella storia di Ducati in MotoGp – afferma il direttore generale Luigi Dall’Igna. È un risultato che ci aspettavamo, visti i risultati ottenuti dai nostri piloti quest’anno, tra i quali spiccano le 6 vittorie di Bagnaia e i quattro successi di Bastianini”.
    Le ambizioni della Ducati
    Il riconoscimento della superiorità tecnica del team italiano è arrivato anche da numerosi piloti e membri dello staff tecnico avversari. Innovazione, efficienza e concretezza in pista: la Ducati surclassa le squadre giapponesi e guida, sicura, il progresso tecnico nella classe regina. “Voglio ringraziare tutti i nostri piloti e tutto lo staff di Ducati Corse che grazie al loro impegno e dedizione ci hanno permesso di raggiugere nuovamente questo traguardo. Ora possiamo concentrarci esclusivamente sul titolo piloti: siamo a 10 punti dalla vetta della classifica e con cinque gare rimanenti la lotta in Campionato è più che mai aperta”, ha poi dichiarato Dall’Igna. L’ultimo e finora unico titolo mondiale per i piloti della Ducati risale infatti al 2007, quando sugli scudi c’era Casey Stoner. Adesso tocca a Francesco Bagnaia (a -10 da Fabio Quartararo) dare il meglio per raggiungere questo obiettivo, con Enea Bastianini, che rientra nella sfida iridata da outsider dopo la vittoria di Aragon. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Vincerle tutte fino alla fine? È una grande pretesa”

    ROMA – È quasi fatta per la Red Bull e Max Verstappen. Ora che mancano sei gare alla fine della Formula 1, per la scuderia di Milton Keynes e il suo pilota olandese è tempo di gestire il vantaggio accumulato in entrambe le classifiche iridate. C’è però chi invoca una prova di forza da parte della Red Bull, chiamata da alcuni a vincere tutte le tappe da qui al termine del campionato. Ai microfoni di “Motorsport” il team principal, Christian Horner, risponde: “Questa è una pretesa enorme e circuiti sono molto diversi tra loro. Singapore rispetto a Monza ha il maggior numero di curve in calendario. È accidentato, è una pista da strada, quindi è una sfida molto diversa. Siamo in un’ottima posizione in campionato. Ma attaccheremo a ogni gara e faremo del nostro meglio, poi i punti verranno da sé”.
    Le parole di Horner
    C’è però da aggiungere il fatto che Verstappen viene da cinque vittorie consecutive (11 in totale), e vorrebbe infrangere due record. Quello di trionfi complessivi in un anno, che appartiene a Michael Schumacher (13 nel 2004), e quello che riguarda i successi conquistati di fila, che invece porta il nome di Sebastian Vettel (9 vittorie, da Belgio 2013 a Brasile 2013). Tuttavia, Horner vuole restare con i piedi per terra e conclude: “Siamo stati veloci a Spa, Zandvoort, Monza e Budapest. Quindi, su una grande varietà di circuiti, l’auto si comporta davvero bene. Singapore potrebbe essere una delle gare più difficili”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Giappone in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Dopo la vittoria di Enea Bastianini e lo zero di Fabio Quartararo ad Aragon, la MotoGp fa rotta verso Motegi per il Gran Premio di Giappone, sedicesima tappa della stagione 2022, che non presenta il solito programma della classe regina, visto che i piloti avranno a disposizione una sessione di libere in meno. Si parte venerdì 23 settembre con la prime prove libere, che andranno in scena alle 8:05 (ora italiana). Sabato, invece, l’appuntamento con la pista è alle 3:50 con la seconda sessione di prove libere. Alle 7:25 al via le FP3, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 25 settembre il warm-up aprirà la giornata alle 3:40, mentre alle 8 semaforo verde per la gara.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Giappone sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO (ora italiana)
    Venerdì 23 settembre8:05 – Prove libere 1
    Sabato 24 settembre3:50 – Prove libere 27:25 – Prove libere 38:05 – Qualifiche
    Domenica 25 settembre3:40 – Warm Up8:00 – Gara LEGGI TUTTO

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    Ducati vince il titolo costruttori in MotoGp, Dall'Igna: “Da noi impegno e dedizione”

    ROMA – La Ducati trionfa al Gran Premio di Aragon e conquista il suo quarto titolo costruttori in MotoGp. Una vittoria sicuramente arrivata grazie alle otto moto schierate in pista (Ducati, Pramac, Gresini, VR46), ma che certifica l’eccellenza della casa di Borgo Panigale, che da tre anni di fila si prende la palma di migliore scuderia. “Siamo molto contenti di essere riusciti ad ottenere il nostro terzo titolo costruttori consecutivo, il quarto nella storia di Ducati in MotoGp – afferma il direttore generale Luigi Dall’Igna. È un risultato che ci aspettavamo, visti i risultati ottenuti dai nostri piloti quest’anno, tra i quali spiccano le 6 vittorie di Bagnaia e i quattro successi di Bastianini”.
    A caccia della doppietta
    Il riconoscimento della superiorità tecnica del team italiano è arrivato anche da numerosi piloti e membri dello staff tecnico avversari. Innovazione, efficienza e concretezza in pista: la Ducati surclassa le squadre giapponesi e guida, sicura, il progresso tecnico nella classe regina. “Voglio ringraziare tutti i nostri piloti e tutto lo staff di Ducati Corse che grazie al loro impegno e dedizione ci hanno permesso di raggiugere nuovamente questo traguardo. Ora possiamo concentrarci esclusivamente sul titolo piloti: siamo a 10 punti dalla vetta della classifica e con cinque gare rimanenti la lotta in Campionato è più che mai aperta”, ha poi concluso Dall’Igna, consapevole del fatto che ora la Ducati ha l’occasione di infilare la doppietta con il titolo piloti, che manca in Ducati dal 2007 che ha visto trionfare Casey Stoner. A questa impresa asprira Francesco Bagnaia (a -10 da Fabio Quartararo), senza dimenticare Enea Bastianini, che con la vittoria ad Aragon rientra nella lotta mondiale a cinque gare dal termine. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Verstappen è diventato uomo nel 2018”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha parlato, in un’intervista ai microfoni di “Viaplay”, dell’ex compagno di squadra Max Verstappen, con cui ha condiviso il box Red Bull in Formula 1 dal 2016 al 2018. Il pilota australiano, ha riconosciuto la grande crescita dell’attuale campione in carica, soprattutto dopo alcuni anni dove al talento si opponeva l’inesperienza. “Max aveva già dimostrato la sua velocità nel 2016 – ha detto -, se non prima, ma nel 2018 ricordo che nelle prime quattro o cinque gare ha avuto diversi incidenti e commesso molti errori ma ha trovato subito il modo di sistemare le cose ed è maturato molto”. 
    Il commento di Ricciardo
    “Credo che nel 2018 abbia compiuto la sua transizione da ragazzo a uomo, trovando una certa maturità fuori dalla pista – ha aggiunto Ricciardo -. Questo ha reso i suoi risultati in pista più consistenti. aSe non posso essere io a fare ciò che ha fatto, mi viene da dire che sono contento che sia lui,perché almeno io con lui ho battagliato LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Nel 2018 Verstappen è diventato uomo”

    ROMA – “Max aveva già dimostrato la sua velocità nel 2016, se non prima, ma nel 2018 ricordo che nelle prime quattro o cinque gare ha avuto diversi incidenti e commesso molti errori ma ha trovato subito il modo di sistemare le cose ed è maturato molto”. Daniel Ricciardo ha parlato, in un’intervista ai microfoni di “Viaplay”, dell’ex compagno di squadra Max Verstappen, con cui ha condiviso il box Red Bull in Formula 1 dal 2016 al 2018. Il pilota australiano, ha riconosciuto la grande crescita dell’attuale campione in carica, soprattutto dopo alcuni anni dove al talento si opponeva l’inesperienza.
    Le parole di Ricciardo
    “Credo che nel 2018 abbia compiuto la sua transizione da ragazzo a uomo, trovando una certa maturità fuori dalla pista – ha aggiunto Ricciardo -. Questo ha reso i suoi risultati in pista più consistenti. aSe non posso essere io a fare ciò che ha fatto, mi viene da dire che sono contento che sia lui,perché almeno io con lui ho battagliato LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Un peccato, potevo fare una buona gara”

    ALCANIZ – “E’ un peccato, una volta che abbiamo il passo per fare una buona gara, faccio solo tre curve. Non abbiamo rotto niente per fortuna. La rimonta di Bagnaia? Non posso farci niente, non ho potuto partecipare alla gara. Sono sempre davanti, l’obiettivo numero uno è rimanerci. Il corpo mi brucia tanto”. Fabio Quartararo ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp vinto da Enea Bastianini. Il francese ha visto terminare la sua gara dopo nemmeno un giro, complice una caduta che lo ha costretto al ritiro.
    Le parole di Espargaro
    Anche Aleix Espargaro, terzo al traguardo, ha parlato dopo la gara di Alcaniz: “La mia vita quest’anno è una questione di tenacia, è stato un weekend difficile ma con aspettative alte. Passo dopo passo sono migliorato nonostante un feeling non eccelso con la moto. Ho cercato di divertirmi e attaccare, il terzo posto è fantastico perché era impossibile attaccare Bastianini e Bagnaia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Io e Bastianini abbiamo fatto la differenza”

    ALCANIZ – “In MotoGp sono tutti forti: ho provato a fare il massimo, ma il massimo non è bastato per vincere. Sono comunque contento. Nell’ultimo giro non me la sono sentita di prendere altri rischi, Bastianini è stato bravissimo: onore a lui e alla sua gara”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il secondo posto nel Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota torinese, nonostante la beffa nel finale che lo ha visto chiudere dietro a Bastianini, guadagna 20 punti in classifica su Fabio Quartararo, caduto dopo nemmeno un giro. “Enea era più forte di me nel terzo settore, usciva forte dalla curva 15, ma io sapevo di essere più forte all’ultima curva – ha aggiunto il ducatista parlando del futuro compagno di squadra -. Nell’ultimo giro ho provato a restare attaccato a Bastianini per sfruttare ogni suo minimo errore e rimettermi davanti, ma era difficile, proprio come lo è stato per Enea a Misano a parti inverse. Nell’ultima curva volevo arrivare il più vicino possibile per avere un minimo di trazione in più, ma purtroppo non sono riuscito a sorpassarlo. In ogni caso è stata una grande gara, abbiamo fatto davvero la differenza”.
    Le parole di Bagnaia
    “Non avendo fatto neanche un giro dietro Enea, non sapevo come sarebbe andato – ha aggiunto Bagnaia -. Nelle ultime due gare ha studiato bene come trovare varchi nella mia guida, oggi ha sfruttato al 100% questa cosa, perché mi ha superato una volta a inizio gara e dopo alla curva 7 sapevo che ci avrebbe provato, appena ho sentito un minimo rumore ho cercato di incrociare, ma è riuscito a passare” LEGGI TUTTO