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    F1, doppietta Ferrari alle prove libere 2 di Singapore: dietro le Mercedes

    ROMA – Cala il sipario su questa seconda sessione di prove libere al Gran Premio di Singapore di Formula 1. Carlos Sainz ha chiuso il venerdì davanti a tutti con un tempo di 1:42.587, davanti al suo compagno di squadra, Charles Leclerc, per un uno-due Ferrari. Terza poi la Mercedes di George Russell, seguita dalla Red Bull di Max Verstappen. Quinto Lewis Hamilton, quattro volte vincitore a Marina Bay.
    La top 10
    Dietro il sette volte campione del mondo, si piazza poi la Alpine di Esteban Ocon, che precede l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. In ottava posizione l’altra Alpine di Fernando Alonso, mentre delude Sergio Perez: per lui solo nona posizione. Chiude la lista dei dieci piloti più veloci Lance Stroll con la sua Aston Martin. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Contento della velocità sul passo, risolti i problemi del Giappone”

    ROMA – Francesco Bagnaia si è piazzato al secondo posto nelle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettimo appuntamento della MotoGp. Il pilota della Ducati è stato intervistato da “Sky Sport” dove ha affermato: “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Prosegue poi Bagnaia: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Problemi risolti
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. Conclude poi il piemontese: “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale il calendario 2023: Gran Premio di Portogallo prima tappa

    ROMA – La stagione 2023 della MotoGp prende forma con il nuovo calendario. Gli appuntamenti della prossima annata saranno 21, per quella che sarà la stagione più lunga di sempre. Si inizia il 26 marzo con il Gran Premio del Portogallo, per poi volare subito in Argentina. Il 2023 sarà anche l’anno del 1000esimo Gp della classe regina che si celebrerà a Le Mans il 14 maggio.Oltre alle classiche Mugello, Sachsenring ed Assen, fanno il proprio ingresso nel calenzario il Gran Premio del Kazakistan, che debutterà a luglio, e la tappa in India, che diventerà il 31° paese ad ospitare un Gran Premio motociclistico. La stagione si concluderà poi con un trittico: dalla Malesia si farà poi rotta verso il Qatar, per poi concludere a Valencia il 26 novembre.
    Il programma del 2023
    1. 24-26 marzo – Gran Premio del Portogallo
    2. 31 marzo-2 aprile – Gran Premio dell’Argentina
    3. 14-16 aprile – Gran Premio delle Americhe
    4. 28-30 aprile – Gran Premio di Spagna
    5. 12-14 maggio – Gran Premio di Francia
    6. 9-11 giugno – Gran Premio d’Italia
    7. 16-18 giugno – Gran Premio di Germania
    8. 23-25 giugno – Gran Premio d’Olanda
    9. 7-9 luglio – Gran Premio del Kazakistan*
    10. 4-6 agosto – Gran Premio di Gran Bretagna
    11. 18-20 agosto – Gran Premio di Austria
    12. 1-3 settembre – Gran Premio della Catalogna
    13. 8-10 Settembre – Gran Premio di San Marino
    14. 22-24 settembre – Gran Premio dell’India*
    15. 29 settembre -1° ottobre – Gran Premio del Giappone
    16. 13-15 ottobre – Gran Premio dell’Indonesia
    17. 20-22 ottobre – Gran Premio dell’Australia
    18. 27-29 ottobre – Gran Premio della Thailandia
    19. 10-12 novembre – Gran Premio della Malesia
    20. 17-19 novembre – Gran Premio del Qatar
    21. 24-26 novembre – Gran Premio di Valencia

    *: tappe da confermare LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Risolti i problemi di Motegi, continuiamo così”

    ROMA – “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Sono queste le parole di Francesco Bagnaia, intervistato dai microfoni di “Sky Sport” al termine delle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della MotoGp. Il torinese della Ducati ha fatto segnare il secondo miglior tempo: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Le parole di Bagnaia
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”, ha poi concluso Bagnaia, che a Motegi ha faticato sotto la pioggia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pubblicato il calendario 2023: si parte dal Gran Premio di Portogallo

    ROMA – La MotoGp ha pubblicato il calendario provvisorio per la stagione 2023. Le tappe saranno in totale 21 per l’annata più lunga di sempre. Si inizia il 26 marzo con il Gran Premio del Portogallo, per poi volare subito in Argentina. Il 2023 sarà anche l’anno del 1000esimo Gp della classe regina che si celebrerà a Le Mans il 14 maggio.Oltre alle classiche Mugello, Sachsenring ed Assen, fanno il proprio ingresso nel calenzario il Gran Premio del Kazakistan, che debutterà a luglio, e la tappa in India, che diventerà il 31° paese ad ospitare un Gran Premio motociclistico. La stagione si concluderà poi con un trittico: dalla Malesia si farà poi rotta verso il Qatar, per poi concludere a Valencia il 26 novembre.
    Il calendario completo
    1. 24-26 marzo – Gran Premio del Portogallo
    2. 31 marzo-2 aprile – Gran Premio dell’Argentina
    3. 14-16 aprile – Gran Premio delle Americhe
    4. 28-30 aprile – Gran Premio di Spagna
    5. 12-14 maggio – Gran Premio di Francia
    6. 9-11 giugno – Gran Premio d’Italia
    7. 16-18 giugno – Gran Premio di Germania
    8. 23-25 giugno – Gran Premio d’Olanda
    9. 7-9 luglio – Gran Premio del Kazakistan*
    10. 4-6 agosto – Gran Premio di Gran Bretagna
    11. 18-20 agosto – Gran Premio di Austria
    12. 1-3 settembre – Gran Premio della Catalogna
    13. 8-10 Settembre – Gran Premio di San Marino
    14. 22-24 settembre – Gran Premio dell’India*
    15. 29 settembre -1° ottobre – Gran Premio del Giappone
    16. 13-15 ottobre – Gran Premio dell’Indonesia
    17. 20-22 ottobre – Gran Premio dell’Australia
    18. 27-29 ottobre – Gran Premio della Thailandia
    19. 10-12 novembre – Gran Premio della Malesia
    20. 17-19 novembre – Gran Premio del Qatar
    21. 24-26 novembre – Gran Premio di Valencia

    *: tappe da confermare LEGGI TUTTO

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    F1, sospetti sui conti Red Bull: sforato il budget cap

    ROMA – Crescono i sospetti sulla Red Bull, che secondo l’indiscrezione di “Auto Motor und Sport” sarebbe andata oltre il budget cap in Formula 1. La casa di Milton Keynes avrebbe sforato i 148,6 milioni di dollari messi a disposizione dalla FIA per limitare i fondi impiegati dalle scuderie. Anche la Aston Martin sarebbe coinvolta in questa voce che corre nel paddock. I due team sarebbero andati oltre lo scostamento di cinque milioni di dollari, tollerato dal regolamento come “violazione minore delle regole”. Secondo i rumor negli ambienti della Federazione, la FIA dovrebbe pubblicare i risultati dei propri controlli nel corso della prossima settimana.
    Ferrari e Mercedes chiedono spiegazioni
    Lo sforamento della Red Bull getterebbe forti dubbi sulla reale trasparenza del Mondiale in corso. Secondo i calcoli ufficiosi fatti nei box dalle altre scuderie, la casa di Milton Keynes non avrebbe potuto apportare aggiornamenti all’attuale RB18 senza infrangere le regole sul budget cap. Ferrari e Mercedes avrebbero dunque chiesto alla FIA di intervenire con mano ferma su questa presunta violazione della Red Bull e hanno invocato misure concrete per evitare di creare un precedente. Ora per la Federazione di tratta di scoprire se le spese extra di Christian Horner e il suo staff hanno effettivamente a che fare con lo sviluppo tecnico della RB18. Se questo venisse appurato, allora si getterebbero ombre sulla regolarità del Mondiale, che in queste ultime tappe è stato dominato dalla Red Bull. La casa anglo-austriaca ha mostrato una superiorità disarmante dopo la sosta estiva, dopo la quale Max Verstappen ha sempre vinto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia dietro Zarco nelle libere 2 al Gp di Thailandia

    ROMA – Cala il sipario sul venersì del Gran Premio di Thailandia che si chiude con Johann Zarco davanti a tutti nelle prove libere 2. Il francese ha infatti girato in 1:30.281, mettendosi alle spalle la Desmosedici ufficiale di Francesco Bagnaia. Terza l’altra Pramac di Jorge Martin, seguito dalla Honda di Marc Marquez, che si era preso il miglior crono nelle prove libere 1. Quinto invece Fabio Quartararo, campione in carica della MotoGp.
    Gli altri piloti
    In sesta posizione la Ducati ufficiale di Jack Miller, che precede la GP21 di Luca Marini (VR46 Racing Team). Ottava la KTM di Miguel Oliveira, che ha chiuso davanti ad Alex Rins (Suzuki) e a Franco Morbidelli (Yamaha). Enea Bastianini (11esimo), Aleix Espargaro (13esimo) e Maverick Vinales, che ha chiuso il suo venerdì in quindicesima posizione, restano invece fuori dalla top 10. LEGGI TUTTO

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    F1, ombre sul budget cap della Red Bull: superati i 148,6 milioni di dollari

    ROMA – L’indiscrezione di “Auto Motor und Sport” riporta una voce nel paddock che in queste ore sta emergendo con particolare insistenza. La Red Bull avrebbe infatti, assieme alla Aston Martin, sforato il budget cap (148,6 milioni di dollari), imposto dalla FIA per limitare i fondi impiegati dalle scuderie. I due team sarebbero andati oltre lo scostamento di cinque milioni di dollari, tollerato dal regolamento come “violazione minore delle regole”. Secondo i rumor che si rincorrono negli ambienti della Federazione, la FIA dovrebbe pubblicare i risultati dei propri controlli nel corso della prossima settimana.
    Proteste da Ferrari e Mercedes
    Lo sforamento della Red Bull getterebbe forti dubbi sulla reale trasparenza del Mondiale in corso. Secondo i calcoli ufficiosi fatti nei box dalle altre scuderie, la casa di Milton Keynes non avrebbe potuto apportare aggiornamenti all’attuale RB18 senza infrangere le regole sul budget cap. Ferrari e Mercedes avrebbero dunque chiesto alla FIA di intervenire con mano ferma su questa presunta violazione della Red Bull e hanno invocato misure concrete per evitare di creare un precedente. Ora per la Federazione di tratta di scoprire se le spese extra di Christian Horner e il suo staff hanno effettivamente a che fare con lo sviluppo tecnico della RB18. Se così fosse, si spiegherebbero gli enormi passi in avanti fatti dalla vettura di Max Verstappen e Sergio Perez soprattutto a partire dalla pausa estiva. LEGGI TUTTO