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    F1, Horner: “Fiducia nella FIA. Red Bull bersaglio facile di voci nel paddock”

    ROMA – I sospetti su una presunta violazione del budget cap da parte della Red Bull scuotono il paddock. La casa anglo-austriaca è infatti accusata di aver sforato il massimale dei fondi a disposizione della scuderia, cosa che potrebbe sfociare in sanzioni della FIA. Intervistato da “Sky Sport”, il team principal della Red Bull in Formula 1, Christian Horner, difende il suo operato: “Se ascolto ogni voce non andrei a dormire. Bisogna ricordare che sono solo rumor e a noi interessano i fatti. È il primo anno del budget cap e sono consapevole che verrà pubblicato il risultato delle indagini, ma noi siamo tranquilli”. La scuderia di Horner avrebbe beneficiato di questo sforamento sia nella stagione 2021 che in quella attualmente in corso. La FIA è chiamata a fare chiarezza e lo farà nella prossima settimana.
    La difesa di Horner
    “Inevitabilmente – prosegue poi l’ex pilota britannico – quando ci sono dei regolamenti nuovi ci sono situazioni incerte, queste cose ovviamente devono essere presentate nella normativa finanziario. Noi siamo un bersaglio facile su cui puntare il dito e aspettiamo i risultati della FIA. Mi aspetto una conferma di validazione da parte della FIA. Non ho motivo di credere il contrario”. Poi Horner invita ad attendere il responso della Federazione: “Bisogna ricordare che è un regolamento nuovo e molto aperto. Attenuiamoci ai fatti per ora e aspettiamo l’esito della Federazione. Ci sono cose che rientrano nel cap e poi le cose che non rientrano. La FIA sta cercando di formulare delle novità, ma io sono sicuro di quello che ho presentato alla Federazione”. Horner poi rigetta le insinuazioni su un “supertelaio” della Red Bull a peso ridotto: “Il telaio leggero? Ci sono sempre delle voci e Verstappen sta usando lo stesso telaio nella maggior parte delle tappe”, ha concluso Horner. È però indubbio che la Red Bull lamentava a inizio anno di un peso eccessivo della RB18 e poi che la vettura è stata di molto alleggerita, un’operazione che è molto onerosa e che ha certamente avuto un peso importante nel budget cap. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Noi bersaglio facile di voci, aspettiamo il responso della FIA”

    ROMA – “Se ascolto ogni voce non andrei a dormire. Bisogna ricordare che sono solo rumor e a noi interessano i fatti. È il primo anno del budget cap e sono consapevole che verrà pubblicato il risultato delle indagini, ma noi siamo tranquilli”. È questa la difesa che Christian Horner, team principal della Red Bull in Formula 1, consegna ai microfoni di “Sky Sport”. Si stanno infatti diffondendo sospetti su una presunta violazione del budget cap da parte della casa di Milton Keynes. La scuderia di Horner avrebbe beneficiato di questo sforamento sia nella stagione 2021 che in quella attualmente in corso. La FIA è chiamata a fare chiarezza e lo farà nella prossima settimana.
    Le parole di Horner
    “Inevitabilmente – prosegue poi l’ex pilota britannico – quando ci sono dei regolamenti nuovi ci sono situazioni incerte, queste cose ovviamente devono essere presentate nella normativa finanziario. Noi siamo un bersaglio facile su cui puntare il dito e aspettiamo i risultati della FIA. Mi aspetto una conferma di validazione da parte della FIA. Non ho motivo di credere il contrario”. Poi Horner invita ad attendere il responso della Federazione: “Bisogna ricordare che è un regolamento nuovo e molto aperto. Attenuiamoci ai fatti per ora e aspettiamo l’esito della Federazione. Ci sono cose che rientrano nel cap e poi le cose che non rientrano. La FIA sta cercando di formulare delle novità, ma io sono sicuro di quello che ho presentato alla Federazione”. Le straordinarie performance della RB18 sarebbero soprattutto legate al telaio leggero e alla perdita di peso della monoposto, una delle voci che più pesa sul budget cap. Ma Horner conclude: “Il telaio leggero? Ci sono sempre delle voci e Verstappen sta usando lo stesso telaio nella maggior parte delle tappe”. LEGGI TUTTO

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    F1, uno-due Ferrari a Singapore nelle libere due: quarto Verstappen

    ROMA – Il Gran Premio di Singapore di Formula 1 chiude il suo venerdì con la bandiera a scacchi che cala sulle prove libere 2. È stato Carlos Sainz il più veloce, segnando un crono pari a 1:42.587, davanti al suo compagno di squadra, Charles Leclerc, per un uno-due Ferrari. Terza poi la Mercedes di George Russell, seguita dalla Red Bull di Max Verstappen. Quinto Lewis Hamilton, quattro volte vincitore a Marina Bay.
    Gli altri piloti
    Dietro il sette volte campione del mondo, si piazza poi la Alpine di Esteban Ocon, che precede l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. In ottava posizione l’altra Alpine di Fernando Alonso, mentre delude Sergio Perez: per lui solo nona posizione. In decima posizione invece la Aston Marin di Lance Stroll. LEGGI TUTTO

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    F1, doppietta Ferrari alle prove libere 2 di Singapore: dietro le Mercedes

    ROMA – Cala il sipario su questa seconda sessione di prove libere al Gran Premio di Singapore di Formula 1. Carlos Sainz ha chiuso il venerdì davanti a tutti con un tempo di 1:42.587, davanti al suo compagno di squadra, Charles Leclerc, per un uno-due Ferrari. Terza poi la Mercedes di George Russell, seguita dalla Red Bull di Max Verstappen. Quinto Lewis Hamilton, quattro volte vincitore a Marina Bay.
    La top 10
    Dietro il sette volte campione del mondo, si piazza poi la Alpine di Esteban Ocon, che precede l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. In ottava posizione l’altra Alpine di Fernando Alonso, mentre delude Sergio Perez: per lui solo nona posizione. Chiude la lista dei dieci piloti più veloci Lance Stroll con la sua Aston Martin. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Contento della velocità sul passo, risolti i problemi del Giappone”

    ROMA – Francesco Bagnaia si è piazzato al secondo posto nelle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettimo appuntamento della MotoGp. Il pilota della Ducati è stato intervistato da “Sky Sport” dove ha affermato: “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Prosegue poi Bagnaia: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Problemi risolti
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. Conclude poi il piemontese: “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale il calendario 2023: Gran Premio di Portogallo prima tappa

    ROMA – La stagione 2023 della MotoGp prende forma con il nuovo calendario. Gli appuntamenti della prossima annata saranno 21, per quella che sarà la stagione più lunga di sempre. Si inizia il 26 marzo con il Gran Premio del Portogallo, per poi volare subito in Argentina. Il 2023 sarà anche l’anno del 1000esimo Gp della classe regina che si celebrerà a Le Mans il 14 maggio.Oltre alle classiche Mugello, Sachsenring ed Assen, fanno il proprio ingresso nel calenzario il Gran Premio del Kazakistan, che debutterà a luglio, e la tappa in India, che diventerà il 31° paese ad ospitare un Gran Premio motociclistico. La stagione si concluderà poi con un trittico: dalla Malesia si farà poi rotta verso il Qatar, per poi concludere a Valencia il 26 novembre.
    Il programma del 2023
    1. 24-26 marzo – Gran Premio del Portogallo
    2. 31 marzo-2 aprile – Gran Premio dell’Argentina
    3. 14-16 aprile – Gran Premio delle Americhe
    4. 28-30 aprile – Gran Premio di Spagna
    5. 12-14 maggio – Gran Premio di Francia
    6. 9-11 giugno – Gran Premio d’Italia
    7. 16-18 giugno – Gran Premio di Germania
    8. 23-25 giugno – Gran Premio d’Olanda
    9. 7-9 luglio – Gran Premio del Kazakistan*
    10. 4-6 agosto – Gran Premio di Gran Bretagna
    11. 18-20 agosto – Gran Premio di Austria
    12. 1-3 settembre – Gran Premio della Catalogna
    13. 8-10 Settembre – Gran Premio di San Marino
    14. 22-24 settembre – Gran Premio dell’India*
    15. 29 settembre -1° ottobre – Gran Premio del Giappone
    16. 13-15 ottobre – Gran Premio dell’Indonesia
    17. 20-22 ottobre – Gran Premio dell’Australia
    18. 27-29 ottobre – Gran Premio della Thailandia
    19. 10-12 novembre – Gran Premio della Malesia
    20. 17-19 novembre – Gran Premio del Qatar
    21. 24-26 novembre – Gran Premio di Valencia

    *: tappe da confermare LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Risolti i problemi di Motegi, continuiamo così”

    ROMA – “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Sono queste le parole di Francesco Bagnaia, intervistato dai microfoni di “Sky Sport” al termine delle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della MotoGp. Il torinese della Ducati ha fatto segnare il secondo miglior tempo: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Le parole di Bagnaia
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”, ha poi concluso Bagnaia, che a Motegi ha faticato sotto la pioggia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pubblicato il calendario 2023: si parte dal Gran Premio di Portogallo

    ROMA – La MotoGp ha pubblicato il calendario provvisorio per la stagione 2023. Le tappe saranno in totale 21 per l’annata più lunga di sempre. Si inizia il 26 marzo con il Gran Premio del Portogallo, per poi volare subito in Argentina. Il 2023 sarà anche l’anno del 1000esimo Gp della classe regina che si celebrerà a Le Mans il 14 maggio.Oltre alle classiche Mugello, Sachsenring ed Assen, fanno il proprio ingresso nel calenzario il Gran Premio del Kazakistan, che debutterà a luglio, e la tappa in India, che diventerà il 31° paese ad ospitare un Gran Premio motociclistico. La stagione si concluderà poi con un trittico: dalla Malesia si farà poi rotta verso il Qatar, per poi concludere a Valencia il 26 novembre.
    Il calendario completo
    1. 24-26 marzo – Gran Premio del Portogallo
    2. 31 marzo-2 aprile – Gran Premio dell’Argentina
    3. 14-16 aprile – Gran Premio delle Americhe
    4. 28-30 aprile – Gran Premio di Spagna
    5. 12-14 maggio – Gran Premio di Francia
    6. 9-11 giugno – Gran Premio d’Italia
    7. 16-18 giugno – Gran Premio di Germania
    8. 23-25 giugno – Gran Premio d’Olanda
    9. 7-9 luglio – Gran Premio del Kazakistan*
    10. 4-6 agosto – Gran Premio di Gran Bretagna
    11. 18-20 agosto – Gran Premio di Austria
    12. 1-3 settembre – Gran Premio della Catalogna
    13. 8-10 Settembre – Gran Premio di San Marino
    14. 22-24 settembre – Gran Premio dell’India*
    15. 29 settembre -1° ottobre – Gran Premio del Giappone
    16. 13-15 ottobre – Gran Premio dell’Indonesia
    17. 20-22 ottobre – Gran Premio dell’Australia
    18. 27-29 ottobre – Gran Premio della Thailandia
    19. 10-12 novembre – Gran Premio della Malesia
    20. 17-19 novembre – Gran Premio del Qatar
    21. 24-26 novembre – Gran Premio di Valencia

    *: tappe da confermare LEGGI TUTTO