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    F1, Sainz: “Buon risultato per il team, non ho commesso errori”

    SINGAPORE – “Oggi è stata dura, non sono mai riuscito a trovare ritmo e faticavo con le gomme posteriori. E’ un bene che io non abbiamo commessi errori e nel complesso il risultato è positivo per il team. Peccato per la mancata vittoria, ma abbiamo dovuto accontentarci”. Queste le parole di Carlos Sainz, che ha commentato a caldo la sua terza posizione nel Gp di Singapore, vinto da Perez su Leclerc.
    Il commento di Max e Lewis
    “Ho provato a recuperare posizioni, ma non era facile. Dopo aver spiattellato le gomme nel tentativo di superare Norris l’obiettivo è diventato ottenere punti. Il caso budget cap non mi ha condizionato” ha dichiarato Max Verstappen, settimo classificato sul circuito di Marina Bay, ai microfoni di Sky Sport. Particolarmente amareggiato anche Lewis Hamilton: “Non sono soddisfatto, ma neanche troppo arrabbiato con me stesso. Ci ho provato ed ho fallito, non potevo fare di più. Oggi la macchina era davvero difficile da guidare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Brutta partenza, gara più stancante della mia vita”

    SINGAPORE – Charles Leclerc ha chiuso al secondo posto nel Gp di Singapore, diciassettesima prova del Mondiale di Formula 1. Il monegasco ha pagato a caro prezzo una partenza deficitaria e si è dovuto arrendere a Sergio Perez. Quest’ultimo è stato insidiato a lungo dal ferrarista, che a un certo punto ha però dovuto mollare in quanto la sua macchina non ce la faceva a tenere un determinato ritmo. Resta il punto interrogativo della penalità, che però Charles non ha voluto commentare per via dell’assenza del quadro completo della situazione.
    Il pensiero di Charles
    “Ho fatto una brutta partenza. Dobbiamo vedere da cosa viene, la riguarderemo. E’ stata una gara molto difficile, la più stancante della mia vita. Ci ho provato spingendo fino alla fine, ma ho surriscaldato le gomme essendo così vicino a Perez – ha detto il monegasco ai microfoni di Sky Sport – Alla fine la performance è stata buona, passo avanti anche nelle comunicazioni. Dobbiamo continuare a lavorare, poi riguarderemo la partenza. Nel finale ho rischiato il giusto, limitandomi a portare la macchina a casa. Ora dovrò prepararmi bene per il Giappone”. LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Singapore

    SINGAPORE – Max Verstappen è solo settimo nel Gran Premio di Singapore e non può festeggiare l’aritmetica vittoria del Mondiale di Formula 1. Sul circuito di Marina Bay, a trionfare è il suo compagno di squadra Sergio Perez, che si porta a due lunghezze da Leclerc, secondo davanti al compagno di squadra Sainz. Weekend da dimenticare per la Mercedes, mentre sorride la McLaren. Rinviata infine la festa di Verstappen, non ancora aritmeticamente campione del mondo. Di seguito, quindi, la classifica piloti.
    La classifica aggiornata

    Max Verstappen 341
    Charles Leclerc 237
    Sergio Perez 235
    George Russell 203
    Carlos Sainz 202
    Lewis Hamilton 170
    Lando Norris 100
    Esteban Ocon 66
    Fernando Alonso 59
    Valtteri Bottas 46
    Daniel Ricciardo 29
    Sebastian Vettel 24
    Kevin Magnussen 22
    Pierre Gasly 23
    Lance Stroll 13
    Mick Schumacher 12
    Yuki Tsunoda 11
    Guanyu Zhou 6
    Alexander Albon 4
    Nyck de Vries 2
    Nicholas Latifi 0 LEGGI TUTTO

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    Singapore, penalizzazione per Perez? Cosa cambia per la Ferrari

    SINGAPORE – Cosa cambia per la Ferrari se Sergio Perez dovesse essere penalizzato? Questa la domanda che si pongono tanti tifosi della Rossa, in attesa di scoprire come terminerà questo folle weekend del Gp di Singapore. Il pilota della Red Bull è finito infatti sotto investigazione per una presunta irregolarità durante il regime di Safety Car, in cui non ha mantenuto la corretta distanza dalla stessa Safety Car, allontanandosi troppo. La decisione della Federazione non è arrivata, come ci si attendeva, durante la gara, in quanto è stato deciso di attendere la versione di Perez, che andrà in direzione gara alle 18:00
    Cosa cambia per la Ferrari?
    A fare la differenza non sarà “penalità o no”, bensì che eventuale penalità riceverà. Qualora dovesse essere sanzionato di 5 secondi, la sua vittoria sarebbe confermata poiché Leclerc ha tagliato il traguardo con 7.5 secondi di ritardo. Qualora i secondi di penalità dovessero essere 10 (se fossero accertate più penalità), allora Perez scalerebbe alle spalle del monegasco della Ferrari, il quale potrebbe dunque festeggiare la vittoria. Se invece dovesse essere deciso per un “drive through”, allora potrebbe sperare anche Sainz, che ha accusato poco più di 15 secondi di ritardo dal sudamericano. Non resta che attendere la decisione della direzione gara.

    Le parole di Perez
    In attesa della decisione ufficiale, Perez sembra abbastanza convinto della sua posizione. “Non mi aspetto penalità, i commissari hanno accettato le mie spiegazioni” ha dichiarato il messicano, che ha lasciato la stanza dove ha incontrato la direzione gara ed aspetta il comunicato in cui verrà confermata o smentita la sua vittoria. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Singapore: Ferrari seconda e terza con Leclerc e Sainz, vince Perez

    SINGAPORE – Il vincitore del Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, è Sergio Perez, capace di prevalere al termine di un clamoroso ed estenuante duello con Charles Leclerc. Mastica amaro la Ferrari, che porta entrambe le vetture sul podio (Leclerc secondo e Sainz terzo), ma non può essere del tutto soddisfatta. Come se non bastasse, recrimina per una mancata penalità a Perez, che verrà investigato solo dopo la gara. Molto bene le due McLaren, rispettivamente quarta e quinta; più in difficoltà le Mercedes, con Hamilton settimo e Russell fuori dai punti.
    La cronaca
    Brutta partenza di Leclerc, che si fa beffare da Perez, con cui condivideva la prima fila, e si trova subito costretto ad inseguire. La situazione resta pressoché invariata per tanto tempo, nonosante il duello tra loro s’infiammi, con Sainz che fa da spettatore al terzo posto. A circa 30 minuti dal termine della gara (vista l’impossibilità di completare tutti e 61 i giri), il monegasco della Ferrari inizia a spingere in maniera sempre più insistente, ma Perez si difende. A calmare le acque è la (non) decisione della FIA, che investigherà il messicano a fine gara per una presunta irregolarità commessa durante il regime di Safety Car. Leclerc scivola a oltre 5 secondi (possibile penalità per Sergio) e attende la decisione della Federazione.

    L’ordine di arrivo

    Perez
    Leclerc
    Sainz
    Norris
    Ricciardo
    Stroll
    Verstappen
    Vettel
    Hamilton
    Gasly LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Perez merita due penalità da 5 secondi”

    SINGAPORE – Mattia Binotto è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine del Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il team principal della Ferrari ha ovviamente commentato la mancata penalità ai danni di Sergio Perez, che avrebbe cambiato significativamente la gara: “E’ stato chiamato a discutere di due infrazioni in quando ha commesso lo stesso errore in due occasioni, essendo troppo distante da Safety Car. Ci aspettiamo una decisione immediata, che sarebbe dovuta arrivare già durante la gara. Ha influenzato il podio e la gestione gara, Charles ha usurato le sue gomme nel tentativo di superare Perez”. Sul motivo alla base di un comportamento tale: “Difficile da capire, credo vogliano capire il motivo che l’ha spinto a guidare modo diverso. Inoltre penso che abbiano perso tempo a misurare la distanza tra le due macchine. Evidentemente on volevano affrettare la decisione”.
    Le parole di Mattia
    Binotto ha poi commentato fatto un bilancio del weekend: “Non sono arrabbiato, ma un po’ deluso. Abbiamo bisogno di una vittoria e questo weekend ce la meritavamo. Sono dispiaciuto per il risultato finale. Tuttavia abbiamo reagito bene alle difficoltà e ciò mi lascia ottimista per le ultime gare della stagione. Complessivamente è stato un weekend difficile, ma due macchine sul podio è un buon bottino”.
    Infine, sulla gara di Leclerc: “In occasione della partenza ha avuto un bel tempo di reazione ed è stato bravo a seguire la procedura. Più avanti, quando è andato a premere sull’acceleratore, le ruote posteriori hanno pattinato. Riguarderemo bene la dinamica. Il pit stop dove è andato leggermente lungo non ha influenzato l’esito della gara. La macchina andava bene, peccato per la partenza. Inoltre siamo stati i primi ad avere il coraggio di mettere gomme asciutte. Bene anche Sainz”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari sul podio a Singapore: Leclerc e Sainz preceduti da Perez

    SINGAPORE – Sergio Perez vince il Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il pilota della Red Bull ha la meglio su Leclerc al termine di un clamoroso ed estenuante duello e si aggiudica una gara piena di colpi di scena. Mastica amaro la Ferrari, che porta entrambe le vetture sul podio (Leclerc secondo e Sainz terzo), ma non può essere del tutto soddisfatta. Come se non bastasse, recrimina per una mancata penalità a Perez, che verrà investigato solo dopo la gara. Molto bene le due McLaren, rispettivamente quarta e quinta; più in difficoltà le Mercedes, con Hamilton settimo e Russell fuori dai punti.
    Il racconto della gara
    Brutta partenza di Leclerc, che si fa beffare da Perez, con cui condivideva la prima fila, e si trova subito costretto ad inseguire. In difficoltà anche Verstappen, che scivola addirittura in dodicesima posizione, mentre è bravo Sainz a superare Hamilton. Da qui inizia una sorta di gara a eliminazione, che vede ben sei ritiri (Zhou, Latifi, Alonso, Albon, Ocon e Tsunoda) e tanti colpi di scena. Come se non bastasse, la pista si asciuga molto lentamente e per il primo pit stop bisogna attendere addirittura il 35° giro. La situazione resta pressoché invariata, con il duello Perez-Leclerc che s’infiamma e Sainz che fa da spettatore al terzo posto. Meno bene Hamilton, che mette la sua Mercedes nel muro danneggiando l’ala, e Verstappen, che va lungo nel tentativo di sorpassare Norris. A circa 30 minuti dal termine della gara (vista l’impossibilità di completare tutti e 61 i giri), il monegasco della Ferrari inizia a spingere in maniera sempre più insistente, ma Perez si difende. A calmare le acque è la (non) decisione della FIA, che investigherà il messicano a fine gara per una presunta irregolarità commessa durante il regime di Safety Car.

    La Top-10

    Perez
    Leclerc
    Sainz
    Norris
    Ricciardo
    Stroll
    Verstappen
    Vettel
    Hamilton
    Gasly LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Singapore: la classifica piloti aggiornata

    SINGAPORE – Il Gran Premio di Singapore vede trionfare Sergio Perez tra le polemiche. Il messicano della Red Bull verrà infatti investigato a fine gara per una presunta irregolarità commessa durante il regime di Safety Car che potrebbe costargli la vittoria. Aspetta e spera Charles Leclerc, secondo con la sua Ferrari davanti al compagno di squadra Sainz. Weekend da dimenticare per la Mercedes, mentre sorride la McLaren. Rinviata infine la festa di Verstappen, non ancora aritmeticamente campione del mondo. Di seguito, quindi, la classifica piloti. LEGGI TUTTO