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    F1, Verstappen dopo il venerdì di libere: “Sabato si ripartirà da zero”

    SUZUKA – “E’ stato bello tornare a Suzuka, anche se mi sarebbe piaciuta una sessione più rappresentativa. Comunque non è stato un totale disastro, ma in termini di conoscenza di passo sul bagnato è stato complicato”. Max Verstappen ha parlato così dopo il venerdì di prove libere al Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese, sul circuito di Suzuka, si è preso il terzo tempo nella seconda sessione effettuata sul bagnato.
    Le parole di Verstappen
    “Abbiamo gettato le basi per domenica, attendiamo sabato per capire quanto siamo veloci sull’asciutto – le parole di Verstappen riportate da Sky Sport -. Si ripartirà da zero sabato, ma è così per tutti e non penso ci sarà una grande differenza in griglia”. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Giappone: Russel davanti nelle seconde libere, Ferrari indietro

    SUZUKA – Mercedes fa la voce grossa nella  seconda sessione di prove libere del GP del Giappone:  non si ripete Fernando Alonso, al comando nella prima sessione, ma il miglior tempo lo stampa George Russell che chiude in 1:41.395 precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton, secondo, e Max Verstappen, terzo con un ottimo passo gara e pronto a brindare al titolo in caso di vittoria e giro veloce in gara.
    Ferrari costrette a rincorrere
    Seconde prove libere a due facce per la Ferrari, sempre in pista con Sainz, ma segnata da problemi per Leclerc, che ha potuto girare poco. Lo spagnolo ha chiuso con il sesto tempo, dietro anche a Sergio Perez con l’altra Red Bull e alla Haas di Kevin Magnussen mentre il monegasco è fuori dalla top ten, in undicesima posizione. Davanti a lui, infatti, ci sono Alonso, Bottas, Ocon e Zhou che chiude proprio davanti al monegasco della Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Giappone: Mercedes al comando nelle FP2, Ferrari costrette a rincorrere

    SUZUKA – La seconda sessione di prove libere del GP del Giappone regala ancora soprese: davanti a tutti, infatti, non ci sono Red Bull o Ferrari, così come non si ripete Fernando Alonso, al comando nella prima, ma le Mercedes che riescono a precedere tutti. Il miglior tempo lo stampa George Russell che chiude in 1:41.395 precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton, secondo, e Max Verstappen, terzo con un ottimo passo gara.
    Ferrari attardate
    Seconde prove libere a due facce per la Ferrari, sempre in pista con Sainz, ma segnata da problemi per Leclerc, che ha potuto girare poco. Lo spagnolo ha chiuso con il sesto tempo, dietro anche a Sergio Perez con l’altra Red Bull e alla Haas di Kevin Magnussen mentre il monegasco è fuori dalla top ten, in undicesima posizione. Davanti a lui, infatti, ci sono Alonso, Bottas, Ocon e Zhou. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Giappone: nelle prime libere il miglior tempo è di Alonso, Sainz 2° davanti a Leclerc

    SUZUKA – Sulla pista bagnata del Giappone la sorpresa porta il nome di Fernando Alonso: Ia guidare il gruppo, nella prima sessione di prove libere c’è infatti la Alpine del pilota spagnolo che è stato più veloce nella prima sessione di prove libere, disputata in condizioni di bagnato, facendo segnare il miglior tempo in 1:42.248mettendosi alle spalle le due Ferrari. Le Rosse, però, sono apparse subito competitive sulla pista bagnata con Carlos Sainz a chiudere secondo e Charles Leclerc in terza posizione, davanti all’altra Alpine guidata da esteban Ocon.

    Bene anche la Haas che porta Kevin Magnussen in quinta posizione davanti alla prima delle Red Bull guidata da Max Verstappen, che questo weekend può laurearsi campione del mondo.  A completare la top ten, poi, ecco l’altra Haas di Mick Schumacher, autore anche di un incidente a sessione terminata, la McLaren di Lando Norris, Valtteri Bottas e Sergio Perez che chiude il gruppo. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Giappone: sorpresa Alonso nelle prime libere, lo spagnolo comanda davanti alle due Ferrari

    SUZUKA – Il weekend del Gran Premio del Giappone si apre con una sorpresa: a guidare il gruppo, nella prima sessione di prove libere c’è infatti la Alpine di Fernando Alonso; il pilota spagnolo è stato il pilota più veloce nella prima sessione di prove libere, disputata in condizioni di bagnato, facendo segnare il miglior tempo in 1:42.248mettendosi alle spalle le due Ferrari. Le Rosse, però, sono apparse subito competitive sulla pista bagnata con Carlos Sainz a chiudere secondo e Charles Leclerc in terza posizione, davanti all’altra Alpine guidata da esteban Ocon.

    Bene anche la Haas che porta Kevin Magnussen in quinta posizione davanti alla prima delle Red Bull guidata da Max Verstappen, che questo weekend punta a chiudere la partita iridata.  A completare la top ten, poi, ecco l’altra Haas di Mick Schumacher, autore anche di un incidente a sessione terminata, la McLaren di Lando Norris, Valtteri Bottas e Sergio Perez.  LEGGI TUTTO

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    La F1 affronta l'onda lunga Budget Cap: può diventare uno tsunami

    TORINO – Il 2021 dovrebbe essere un anno magico per Mohammed Ben Sulayem, che l’ha concluso succedendo a Jean Todt alla guida della Fia, ma finora ha portato al principe saudita solo grane. Prima quella di Michael Masi, il direttore di gara rimosso dopo la gestione molto contestata del duello mondiale di Max Verstappen e Lewis Hamilton, concluso con quell’ormai famosa safety car che all’ultimo giro dell’ultimo GP ad Abu Dhabi è costato all’inglese l’ottavo titolo e contemporaneamente ha dato il primo all’olandese. Adesso la vicenda Budget Cap, il tetto di bilancio (fissato l’anno scorso in 145 milioni di euro) che proprio la Red Bull (e l’Aston Martin, ma non interessa a nessuno, tranne Fernando Alonso che rischia di metterci le chiappe sopra con una penalizzazione) avrebbe sforato in quella stagione. Un vulnus che rischia di minare la credibilità del Circus, tornato di moda e riamato dai giovani.Aver rinviato a lunedì, dopo il GP del Giappone che domenica potrebbe assegnare il titolo bis a Verstappen (per essere sicuro deve vincere con il giro veloce), non aiuta certo. Senza dare credito a chi parla di inciuci vecchio stile, è comprensibile che da parte della Fia ci sia la difficoltà di avere numeri certi sui bilanci, già di per sé (e non solo per la Red Bull e tanto meno per la F1) oggetto spesso di “fantasiose” operazioni (come moltiplicare le società fiscali che fanno capo a una sola: in questo caso ben otto…). Senza contare che nel famigerato regolamento del Budget Cap non ci sono pene scritte e certe. Semmai margini manovra. Complesso essere inattaccabili, anche giuridicamente.Però la sostanza è che se qualcuno ha speso di più per portare in pista più sviluppi ha tratto vantaggio. E un Mondiale deciso all’ultimo giro è facile pensare che sia stato condizionato da tutto ciò. Falsato, come dice chiaramente Lewis Hamilton a Suzuka. Il più duro, anche perché quello che ha pagato di più. Personalmente e come team. Non a caso la Mercedes fa alzare la voce ai suoi piloti. La Ferrari invece, come ormai da tradizione, sceglie una via più politica e meno mediatica. Lavora lontano dai riflettori, per questo Charles Leclerc è più cauto. Ma i benefici di un eventuale aggiramento del Budget Cap nel 2021 avrebbero condizionato anche questa stagione. E visto che la Red Bull ha portato molti sviluppi anche nel 2022, pure la prossima. Un’onda lunga, che fa subito fermata con un argine solido e chiaro. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Vincere una gara prima di fine stagione ci aiuterebbe”

    SUZUKA – Carlos Sainz ha parlato alla vigilia del Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota della Ferrari ha evidenziato la mancanza di un risultato importante, che aiuterebbe il team a ritrovare fiducia anche in vista del 2023. “Credo che vincere una gara prima della fine della stagione sarebbe una buona carica per tutti, e penso che possa aiutare anche le motivazioni di tutti in vista della prossima stagione – le parole dello spagnolo riportate da “Motorsport” -. È passato un po’ di tempo dalla nostra ultima vittoria, e tornare sul gradino più alto del podio confermerebbe di aver portato a termine un weekend perfetto. Abbiamo bisogno anche di questo”. 
    Le parole di Sainz
    “Suzuka non è solo un circuito di grande tradizione, ma una vera pista da corsa. Lo si capisce osservando il volto dei piloti, quando arriviamo qui sappiamo che ci attende una sfida diversa. Poi anche il pubblico fa la sua parte, nell’arco di tutto il weekend, è davvero spettacolare. Peccato che sia lontano dall’Europa”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir tornerà in sella alla Suzuki dal Gp d'Australia

    ROMA – Joan Mir tornerà in pista dal prossimo appuntamento di MotoGp, in programma il prossimo weekend a Philipp Island, in Australia. Questo è quanto riportato da una nota ufficiale del team di Hamamatsu, con il campione del mondo in classe del 2020 out per infortunio alla caviglia dal GP di Austria di fine agosto. Dopo aver saltato Misano, Mir aveva provato – ma dando forfait dopo poco – ad Aragon, per poi rinunciare anche ai due appuntamenti successivi in Asia di Motegi e Buriram.
    Esami ok
    Ora l’ultima parola passerà ai medici, dopo i controlli di rito da effettuare proprio a Philipp Island, ma per Mir – prossimo inHonda a partire dal 2023 – gli esami elettromiografici effettuati mercoledì 5 ottobre, hanno evidenziato un miglioramento ai tendini e nervi, che ha fatto prendere alla Suzuki la decisione di portare lo spagnolo in Australia. LEGGI TUTTO