consigliato per te

  • in

    F1, Verstappen campione del mondo se…: ecco tutte le possibili combinazioni

    SUZUKA – Manca davvero poco a Max Verstappen per portare a casa il secondo Mondiale di Formula 1 consecutivo. La Ferrari di Charles Leclerc è quasi del tutto fuori dalla lotta al titolo, e per l’olandese il bis non è più una questione di “se”, ma di “quando”. Tra i due ci sono infatti 104 punti di differenza, con Sergio Perez terzo a 106 lunghezze dal compagno di squadra. Dopo l’occasione mancata a Singapore, Verstappen potrà riprovarci nel Gran Premio del Giappone in corso questo weekend.
    Verstappen campione se…
    Sul tracciato di Suzuka, Verstappen sarà in tutto e per tutto padrone del suo destino. Con una vittoria e il giro veloce, infatti, l’olandese chiuderà matematicamente la partita centrando il bis mondiale. A livello di numeri, Max necessita di un ulteriore vantaggio di sei punti Su Perez e otto su Leclerc. In caso di secondo posto, invece, il classe 1997 dovrebbe sperare che Perez non vada oltre il terzo posto e Leclerc oltre il quarto, entrambi senza giro veloce, mentre con un terzo posto e il giro veloce, sarà necessario che il compagno di squadra non supperi il quinto posto e il monegasco non vada oltre il sesto. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Leclerc: “L'ultima chicane ha fatto la differenza”

    SUZUKA – Charles Leclerc ha parlato dopo il secondo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari ha chiuso dietro al pole-man Max Verstappen per soli dieci centesimi, anche se bisognerà attendere il verdetto dei commissari riguardo all’episodio che vede coinvolti l’olandese e Lando Norris. “Qui è un giro complicato. Se vai forte nel primo settore poi perdi qualcosa nell’ultimo – ha detto -. Bisogna cercare l’equilibrio. Nell’ultimo giro ho perso le gomme nell’ultimo settore e anche un po’ di tempo. Siamo arrivati tutti vicinissimi e questo e bello. Cercheremo di fare una bella gara. Abbiamo potuto fare pochi giri, quindi sarà una sfida. Ma abbiamo buon feeling con la macchina. Aspettiamo di vedere quali condizioni ci saranno. Sembra che potrebbe piovere. Nel caso sarà divertente. Vedere così tanti tifosi appassionati è bello. Speriamo di regalare un bello spettacolo domani”. 
    Le parole di Leclerc
    Leclerc è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport per analizzare la qualifica: “Onestamente sono abbastanza contento del mio giro, anche senell’ultima chicane faccio molta fatica con il posteriore – ha spiegato -. Ma non si tratta di un errore chiaro, è il risultato di aver spinto così tanto nel secondo settore, dove eravamo molto veloci. Forse abbiamo surriscaldato un po’ le gomme, ma in qualifica bisogna sempre spingere fino alla fine. Questo è quello che ho fatto, forse fin troppo. Quando si parla di millesimi, forse quello avrebbe fatto la differenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, il passo tra qualifiche e gara è ancora una questione aperta

    TORINO – Mezzo decimo di secondo, un’inezia. È il distacco che separa Max Verstappen, in pole, da Charles Leclerc, che è secondo. Giusto che il ferrarista recrimini, ma alla fine non si può dire che la Ferrari non sia competitiva in qualifica. Il senso di questa stagione, dopo la sfuriata iniziale durante la quale la Rossa aveva un evidente vantaggio sulla Red Bull, è anche in questo: la monoposto è molto veloce in qualifica ed è interpretata alla perfezione da un pilota che ha un “quid” sul giro secco (è un dono naturale, non tutti i fuoriclasse ce l’hanno). Però, poi, quest’auto poi paga fatalmente qualcosa alla migliore concorrenza (ovvero alla Red Bull) sul passo gara. Laddove entrano in gioco tanti altri fattori: ad esempio l’essere “gentili” (traduzione approssimativa dall’inglese, ma che rende bene l’idea) con le gomme (e questo dipende più dalle caratteristiche dell’auto che dal pilota). Oppure la capacità del progetto di bilanciare deportanza aerodinamica (alta, se possibile) con resistenza all’avanzamento (il “drag”, basso possibilmente). In questo la Rossa ha dimostrato di essere meglio sulla deportanza, meno efficiente nell’altra area. La Ferrari di quest’anno rappresenta un enorme passo avanti rispetto all’anno scorso e gli ultimi aggiornamenti del motore dimostrano che anche in quest’area il gap è chiuso. Ma per l’ultimo step, quello che può permettere di mettere nel mirino il Mondiale manca ancora qualcosa. Quel qualcosa che la Red Bull ha conquistato gara dopo gara.
    BUDGET CAP – Poi, certo, alle valutazioni tecniche (che comunque spettano ai tecnici e non agli ingegneri… del lunedì) bisogna aggiungerne di politiche. Ma anche in questo bisogna fare attenzione: se la Red Bull avesse davvero speso di più in termini di sviluppo sforando il budget cap (ma la sensazione è che le illazioni, le voci e i rumors siano destinati a dissolversi e che tutte le squadre verranno ritenute in regola) questo avrebbe avuto incidenza sul Mondiale 2021 (già ampiamente archiviato) mentre ogni ipotesi sul 2022 andrebbe aggiornata a quando saranno completate le verifiche sui budget di quest’anno. È impossibile dire adesso – al netto del gioco di posizionamento delle varie squadre e delle pressioni sulla Fia – come siano stati spesi i soldi nel corso di questa stagione. Poi, certo, forse dopo la qualifica si sarebbe stata un misura più severa che non una reprimenda a Verstappen e l’eventuale promozione in pole di Leclerc 8che non c’è stata) avrebbe potuto cambiare gli scenari per il GP del Giappone. Ma tant’è, è andata così (e anche questa volta la Fia ha dimostrato di non avere costanza di giudizio). Ora l’attenzione deve spostarsi soprattutto sul meteo. Se davvero dovesse piovere a metà gara, non così tanto da rendere per forza necessarie le gomme intermedie ma non così poco da consentire un uso agevole l’uso delle slick, la palla passerebbe nelle mani degli uomini più delle macchine, ovvero verrebbe affidata alla sensibilità di chi guida e alla freddezza di chi analizza i dati e dirige le operazioni. Il che potrebbe anche regalare qualche bella sorpresa. A parte l’apppuntamento con il titolo, cui Verstappen è destinato a giungere comunque. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Sainz: “Troppe volte sono dietro a Leclerc e Verstappen”

    SUZUKA – Carlos Sainz ha parlato dopo il terzo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso a distanza ravvicinata da Max Verstappen e Charles Leclerc, che occuperanno la prima fila in griglia di partenza. “Ho fatto un giro pulito e molto buono fino all’ultima curva. Lì ho avuto parecchio pattinamento e probabilmente ho usato troppo le gomme posteriori – ha detto -. Peccato di nuovo essere a mezzo decimo dalla pole. Tante qualifiche con Max e Charles in cui ci siamo trovati a questo distacco e purtroppo di solito sono sempre io dietro. Spero di far girare la fortuna a mio favore”. 
    Le parole di Sainz
    Sainz è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport: “Ero in un giro molto buono – le sue parole -. Non essere in pole è frustrante. Sono tanti weekend che sono lì con Max e Charles sul giro secco. Da un lato è una cosa positiva: a inizio anno non era così, ero molto più lontano. Adesso sono tante qualifiche che ho il passo per fare la pole. Dall’altro lato, però, la pole se ne va per mezzo decimo. Siamo sempre tutti e tre lì, ma penso che entro fine anno questa pole dovrebbe arrivare. Continuerò a lavorare e mettermi in quella posizione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Sainz deluso: “Non essere in pole è frustrante”

    SUZUKA – “Ho fatto un giro pulito e molto buono fino all’ultima curva. Lì ho avuto parecchio pattinamento e probabilmente ho usato troppo le gomme posteriori. Peccato di nuovo essere a mezzo decimo dalla pole. Tante qualifiche con Max e Charles in cui ci siamo trovati a questo distacco e purtroppo di solito sono sempre io dietro. Spero di far girare la fortuna a mio favore”. Carlos Sainz ha parlato così dopo il terzo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso a distanza ravvicinata da Max Verstappen e Charles Leclerc, che occuperanno la prima fila in griglia di partenza.
    Carlos non sorride
    Sainz è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport: “Ero in un giro molto buono – le sue parole -. Non essere in pole è frustrante. Sono tanti weekend che sono lì con Max e Charles sul giro secco. Da un lato è una cosa positiva: a inizio anno non era così, ero molto più lontano. Adesso sono tante qualifiche che ho il passo per fare la pole. Dall’altro lato, però, la pole se ne va per mezzo decimo. Siamo sempre tutti e tre lì, ma penso che entro fine anno questa pole dovrebbe arrivare. Continuerò a lavorare e mettermi in quella posizione”. LEGGI TUTTO

  • in

    La frase di Binotto sul caso Red Bull e Verstappen: è rabbia Ferrari!

    SUZUKA – “Verstappen? Penso che la manovra sia stata molto azzardata perché ha messo a rischio chi veniva dietro di lui. Se si guarda il regolamento, visto che non era un giro di qualifica ma di lancio, si prevede una reprimenda o una penalizzazione in griglia, che può essere anche di tre posizioni”. Mattia Binotto ha parlato così dopo le qualifiche al Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato l’episodio che vede coinvolti Max Verstappen e Lando Norris, i quali non hanno ricevuto penalizzazioni dopo l’intervento degli steward. “Secondo me è un cinquanta e cinquanta”.

    Sul caso budget cap

    Binotto è poi tornato sulla questione legata allo sforamento del budget cap, di cui sono accusate Red Bull e Aston Martin: “La decisione è stata ulteriormente posticipata a dimostrazione del fatto che ci sono delle discussioni in atto, e questo significa che ci sono dei punti non chiari, dei punti che la Fia sta contestando e su cui il team sta cercando di difendersi. Indipendentemente da quello che verrà fuori, e io temo di tratterà di neve sciolta al sole, spero che tutte le decisioni che hanno preso, come hanno interpretato il regolamento e cosa hanno concesso, perché secondo me andrà a finire che hanno concesso qualcosa, venga fuori in modo chiaro e trasparente. Dobbiamo sapere quali sono state le discussioni e cosa è stato concesso a loro perché, intanto, è un vantaggio diretto e, secondo, bisogna che anche da parte nostra si capisca come siano i regolamenti”. Binotto ha poi concluso: “I regolamenti erano chiari fin dall’inizio, li abbiamo sempre discussi e non capiamo l’esigenza di doverli cambiare oggi, indipendentemente dal fatto che questo sia il primo anno con il budget cap, perché con la FIA ci sono sempre stati degli scambi continui per cercare di chiarirli. Sono un po’ pessimista ma sarà importante la chiarezza e la trasparenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Scintille tra Norris e Verstappen: “Sei un pericolo”. Cosa è successo nel Gp del Giappone

    Rischi e polemiche hanno contraddistinto le qualifiche del Gp di Suzuka in Formula Uno. Al centro del mirino ci finisce il campione del mondo in carica e uomo della pole Max Verstappen, sotto investigazione per un incidente evitato per un soffio con Lando Norris. La dinamica è chiara e cristallina: riscaldando le gomme, l’olandese ha perso il controllo della sua monoposto e il britannico, che arrivava a tutta velocità da dietro alla 10, è riuscito a evitarlo per un soffio finendo sull’erba. Una mossa pericolosissima che ha scatenato le polemiche nel dopo qualifiche.

    La giustificazione di Verstappen

    Verstappen, ormai a un passo dal secondo titolo di fila, ha spiegato l’accaduto provando a giustificarsi: “Stavo andando piano per riscaldare le gomme, lui ha provato a superarmi e ci siamo spaventati molto. Per fortuna alla fine non è accaduto nulla”.

    Lando Norris furioso con Verstappen

    Lando Norris si è subito accalorato, puntando il dito contro Verstappen: “Stava succedendo qualcosa di grave in curva 10. Da parte mia non c’è stato alcun rischio, ma Verstappen ha fatto qualcosa di molto pericoloso. È stato fortunato perché sarebbe stato un grosso incidente, mi ha rovinato tutte le qualifiche”. Più chiaro di così… LEGGI TUTTO

  • in

    Verstappen in Giappone, arrivato l'esito dell'investigazione: Ferrari beffata

    ROMA – Niente penalità per Max Verstappen dopo l’incidente sfiorato con Lando Norris in qualifica al Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese partirà quindi davanti a tutti nella gara di Suzuka, in prima fila assieme alla Ferrari di Charles Leclerc. Svanite, quindi, le speranze del Cavallino e di Mattia Binotto di avanzare in pole position. La griglia di partenza resta dunque invariata alla vigilia della gara che vedrà Leclerc cominciare in prima fila al fianco del rivale e Carlos Sainz ad aprire la seconda fila dopo il terzo tempo in qualifica.
    Norris e l’accusa a Verstappen
    Subito dopo l’episodio avvenuto in pista, Norris si era mostrato piuttosto contrariato di quanto accaduto: “Verstappen ha fatto qualcosa di pericoloso, ha cercato di difendersi contro di me, ma alla velocità con cui arrivavo era pericoloso. Io non ho fatto nulla di sbagliato, lui sì. Ha condizionato il mio giro”. Verstappen si era invece difeso così: “Stavo andando piuttosto piano, stavo cercando di scaldare le gomme che erano fredde”. LEGGI TUTTO