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    MotoGp, Marquez ammette: “Ho scelto di seguire la scia di Bagnaia”

    PHILLIP ISLAND – Marc Marquez partirà dalla seconda casella nel Gp d’Australia, terzultima prova del Mondiale di MotoGp. Lo spagnolo della Honda ha brillato nelle qualifiche, centrando un ottimo tempo (1:27.780), battuto solamente dal connazionale Jorge Martin. Un secondo posto arrivato anche grazie ad una strategia piuttosto furba, dato che si è messo alle spalle di Bagnaia per prendere la sua scia. “Ho scelto di seguire la scia di Pecco, visto che è molto forte sul giro e la Ducati va alla grande sul rettilineo. Mi ha aiutato molto, anche se da solo il passo è abbastanza buono. Mi sento bene fisicamente e sto migliorando” ha commentato a caldo.
    Le parole di Marquez
    Lo spagnolo ha poi parlato in vista della gara di domani ai microfoni di Sky Sport: “Sono contento per come sta andando il weekend, il passo è piuttosto buono ma non ancora sufficiente per stare con Pecco. Partire in prima fila tuttavia è un bene, vediamo cosa accadrà in gara. Sarà importante scegliere bene la gomma dietro. Chiudere in Top-5 sarebbe un risultato realista, ma se tutto va bene possiamo ambire anche al podio”. Infine, nonostante la stagione 2023 sia sempre più vicina Marquez non vuole porsi obiettivi: “Mancano ancora tre gare e tutto l’inverno, può succedere di tutto. La Honda sta lavorando tanto e questo mi fa piacere oltre a darmi ancora più motivazione, ho preso tanti rischi al braccio per tornare” ha concluso Marquez, che nel corso del Q2 ha evitato un highside ed è prontamente tornato ai box. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin poleman in Australia: “Pronto a contendere la vittoria a Bagnaia”

    PHILLIP ISLAND – Jorge Martin scatterà davanti a tutti nel Gp d’Australia, terzultima prova del Mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati Pramac ha conquistato la pole position sul circuito di Phillip Island e proverà ad andare a caccia di una prestigiosa vittoria. “Ho fatto un giro molto buono, anche se con la gomma anteriore non mi trovavo benissimo. Sono riuscito a fare un tempone e, gara dopo gara, sto diventando sempre più forte. Spero di avere il passo per lottare fino alla fine domani” ha commentato a caldo Martinator.
    Il pensiero di Martin
    Jorge è poi tornato a parlare della qualifica ai microfoni di Sky Sport: “Pole incredibile, sono molto contento. Dobbiamo migliorare un po’ sul davanti, ma siamo tutti vicini e in lotta per vincere”. Sul duello con Bagnaia, suo compagno di squadra in Ducati, invece ha detto: “A mio avviso Pecco è il favorito per la vittoria, se ha il passo giusto sarà difficile seguirlo. Lotteremo per la vittoria qualora dovesse presentarsi la possibilità, ma sempre con un occhio di riguardo”. Non sembra dunque intenzionato a rinunciare alla vittoria Martin, ma neppure a mettere i bastoni tra le ruote a Pecco, che si sta giocando il Mondiale e non vuole lasciare per strada neppure un punto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia terzo in Australia: “Importante essere in prima fila, sono contento”

    PHILLIP ISLAND – Scatterà dalla prima fila nel Gp d’Australia, terzultima prova del Mondiale di MotoGp, Pecco Bagnaia, protagonista di una qualifica più che positiva. L’azzurro della Ducati si è arreso solamente a Jorge Martin e Marc Marquez, ma resta sicuramente uno dei favoriti in vista della gara. “Ottimo tempo, era importante andare forte e l’abbiamo fatto. Ho fatto il massimo, sono contento. La nostra velocità è altissima, centrare la prima fila era fondamentale” ha commentato a caldo Pecco.
    Il commento di Bagnaia
    “Durante le FP4 abbiamo fatto un bel passo in avanti, alla seconda uscita abbiamo risolto molti problemi. E’ facile che ci sia una gara di gruppo, perciò bisogna gestire le gomme. Bisognerà essere intelligenti e provare a spingere quando si avrà l’occasione. Il nostro passo è sufficiente per vincere o quantomeno per il podio – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport il ducatista, che poi è tornato sulle qualifiche – Rallentare non avrebbe avuto senso, visto che i piloti alle mie spalle non mi avrebbero comunque passato. Essendo in lotta solo con Quartararo e non con altri, come ad esempio Marc, non mi dà fastidio essere seguito. Per il momento, pur avendo diverse moto dietro, siamo riusciti a fare la prima fila che è la cosa più importante”. Infine, sul circuito di Phillip Island: “Mi dà un gran gusto, si va davvero veloce. Ci sono due curve in particolare che sono davvero spaventose: la 3 e la 8”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La scia di Bagnaia mi ha aiutato, il passo è buono”

    PHILLIP ISLAND – Non può che sorridere al termine del sabato di qualifiche del Gp d’Australia Marc Marquez, che in gara scatterà dalla prima fila. Lo spagnolo della Honda ha infatti conquistato il secondo posto, arrendendosi solamente al connazionale Jorge Martin. Un risultato arrivato anche grazie ad una strategia piuttosto furba, dato che si è messo alle spalle di Bagnaia per prendere la sua scia. “Ho scelto di seguire la scia di Pecco, visto che è molto forte sul giro e la Ducati va alla grande sul rettilineo. Mi ha aiutato molto, anche se da solo il passo è abbastanza buono. Mi sento bene fisicamente e sto migliorando” ha commentato a caldo.
    Il commento di Marc
    “Sono contento per come sta andando il weekend, il passo è piuttosto buono ma non ancora sufficiente per stare con Pecco. Partire in prima fila tuttavia è un bene, vediamo cosa accadrà in gara. Sarà importante scegliere bene la gomma dietro – ha detto lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport – Chiudere in Top-5 sarebbe un risultato realista, ma se tutto va bene possiamo ambire anche al podio. 2023? Mancano ancora tre gare e tutto l’inverno, può succedere di tutto. La Honda sta lavorando tanto e questo mi fa piacere oltre a darmi ancora più motivazione, ho preso tanti rischi al braccio per tornare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pole Martin in Australia: terzo Bagnaia, 5° Quartararo

    PHILLIP ISLAND – Nel Gran Premio d’Australia, terzultimo appuntamento stagionale della MotoGp, la pole position va ad uno straordinario Jorge Martin. Il pilota della Ducati Pramac, sul circuito di Phillip Island, firma il crono record di 1:27.767 precedendo in prima fila la Honda di Marc Marcquez e la Ducati di Pecco Bagnaia, rispettivamente secondo e terzo. Ad aprire la seconda fila c’è Aleix Espargaro, che prova a rilanciarsi in ottica Mondiale mettendosi davanti a Fabio Quartararo. Luca Marini, settimo, apre la terza fila, che vede presente anche un altro italiano, ovvero Marco Bezzecchi (nono). Solo tredicesimo Enea Bastianini, eliminato nel Q1 e visibilmente amareggiato.
    La griglia della gara
    PRIMA FILA
    1. Martin2. Marc Marquez3. Bagnaia
    SECONDA FILA
    4. Aleix Espargaro5. Quartararo6. Zarco
    TERZA FILA
    7. Marini8. Miller9. Bezzecchi
    QUARTA FILA 
    10. Rins11. Alex Marquez12. Vinales
    QUINTA FILA 
    13. Bastianini14. Pol Espargaro15. Mir
    SESTA FILA
    16. Brad Binder17. Crutchlow18. Darryn Binder
    SETTIMA FILA
    19. Gardner20. Di Giannantonio21. Oliveira
    OTTAVA FILA 
    22. Raul Fernandez23. Morbidelli24. Nagashima LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Australia: pole di Martin, Bagnaia terzo dietro Marc Marquez

    PHILLIP ISLAND – Jorge Martin conquista la pole position nel Gran Premio d’Australia, terzultimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati Pramac, sul circuito di Phillip Island, firma il crono di 1:27.767 precedendo in prima fila la Honda di Marc Marcquez e la Ducati di Pecco Bagnaia, rispettivamente secondo e terzo. Ad aprire la seconda fila c’è Aleix Espargaro, che si rilancia in ottica Mondiale mettendosi davanti a Fabio Quartararo. Luca Marini, settimo, apre la terza fila, che vede presente anche un altro italiano, ovvero Marco Bezzecchi (nono). Solo tredicesimo Enea Bastianini, eliminato nel Q1 e visibilmente amareggiato.
    La griglia di partenza
    PRIMA FILA
    1. Martin2. Marc Marquez3. Bagnaia
    SECONDA FILA
    4. Aleix Espargaro5. Quartararo6. Zarco
    TERZA FILA
    7. Marini8. Miller9. Bezzecchi
    QUARTA FILA 
    10. Rins11. Alex Marquez12. Vinales
    QUINTA FILA 
    13. Bastianini14. Pol Espargaro15. Mir
    SESTA FILA
    16. Brad Binder17. Crutchlow18. Darryn Binder
    SETTIMA FILA
    19. Gardner20. Di Giannantonio21. Oliveira
    OTTAVA FILA 
    22. Raul Fernandez23. Morbidelli24. Nagashima LEGGI TUTTO

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    MotoGP: la rivoluzione Honda? copiare Ducati e Aprilia

    TORINO – C’era una volta in cui la Honda, prim’ancora di essere, “si sentiva” di essere la moto migliore. Al punto da lasciare andare via (anzi, spingere via) Valentino Rossi, stufo di sentirsi dire che vinceva perché sulla Honda l’avrebbe fatto chiunque e desideroso di dimostrare il suo peso, trasformando la Yamaha da cenerentola in principessa. Vent’anni dopo (gli ultimi tre vissuti come un incubo) la storia da favola s’è tramutata in horror e la situazione è rovesciata. Pur di trattene il suo fenomeno ferito (nel corpo da quattro operazioni, nell’anima dal dolore, nella convinzione dal vedere uno squadrone aver perso la bussola) ha deciso di rivoluzionare la propria filosofia e organizzazione, accettando anche l’onta del dover copiare gli altri. Soprattutto il made in Italy delle due ruote, mai così in voga.Dopo le prime novità viste nel test di Misano un mese fa (con una carena “ a gradino” che sembrava essere presa piè pari dalla RS-GP di Noale) e il forcellone prodotto dall’europea Kalex e utilizzato in gara in Thailandia, ieri Marc Marquez ha portato al debutto a Phillip Island (Australia) la nuova configurazione aerodinamica della RC213V che non fa nulla per mascherare la derivazione Ducati e Aprilia. Le ali sono davvero più simili a quelle delle moto di Noale, i deviatori verso il basso laterali per risolvere i problemi di surriscaldamento e convogliare meglio i flussi sono identici a quelli delle Desmosedici, così come le alette comparse sul codone (due invece che le quattro quasi sovrapposte delle Rosse).«Ho testato una nuova carenatura che abbiamo sviluppato dopo i test di Misano. Il risultato è quello che avete visto qui. La sensazione è diversa, ma la moto diventa meno fisica» racconta Marquez, che nonostante il buon sesto tempo di giornata davanti ad Aleix Espargaro e Pecco Bagnaia, conferma di lavorare soprattutto in funzione del prossimo anno. «Fisicamente rispetto alle prime gara dal rientro sento di aver fatto un passo avanti. Se mi sveglierò bene darò il massimo, ma ovviamente, testando tante cose, si sacrifica un po’ di potenziale per la gara, si è un po’ più condizionati. E con tante novità da provare si fatica anche a lavorare sul set-up ideale di gara, ma il nostro obiettivo non è il 2022». LEGGI TUTTO

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    Gp d’Australia, Miller: “Nozze da favola, ma ho sposato anche le moto”

    PHILLIP ISLAND (Australia) – Ricevere l’anello, mostrarlo al cerimoniere e ai testimoni, offrirlo alla consorte, con la domanda di rito: «Vuoi essere la mia sposa?» sperando in un «Sì», ovviamente da contraccambiare. Detto, fatto per Jack Miller, ufficiale Ducati convolato a nozze nella nativa Townsville insieme a Ruby Adriana. Una coppia raggiante nel loro Queensland, decisamente distante – anche a livello di meteo – da Phillip Island. Il ventisettenne del Down Under racconta le emozioni, pronto a viverne altre, nel GP di casa che torna dopo tre anni: «Ero nervoso – svela il vincitore di Motegi – ci trovavamo di fronte a 200 persone, non è stato facile parlare bene e disinvolti. La cerimonia è andata alla grande».  
    Se l’aspettava la dedica canora di Johann Zarco?«Assolutamente no. Stavamo facendo un gioco musicale e, a un certo punto, lui è entrato in scena. Un gesto bellissimo».  
    MotoGp, Bagnaia: “Quartararo è veloce, ma noi siamo pronti”
    Quale regalo farà a se stesso nel GP di casa?«Sono ancora in corsa per il titolo (a -40 da Fabio Quartararo, ndr), la matematica mi dà ragione. È un bel sogno, continuo a lavorare al massimo, provando a sfruttare il mio solito crescendo di fine stagione. Senza pensare troppo alla classifica né ai giochi di squadra».  
     Lascerà la Ducati per la KTM: corre da separato in casa?«No, nessuno di noi ha smesso di crederci, anzi, si è continuato a spingere sull’acceleratore».   Come vive il paddock quando i motori sono spenti?«Per me è importante correre, sono uno spirito racing. Mi piace anche incontrare i tifosi, stare in mezzo alla gente e parlare di moto. Il problema è solo la distanza da casa, davvero enorme». 
    MotoGp, Miller: “In Australia voglio vincere”
    La soffre?«Ogni giorno. Dal momento in cui prendo l’aereo, allontanandomi dall’Australia. Fino al mio ritorno a Townsville, così lontana e diversa dal vecchio continente. Mi mancano casa mia, le mie cose e le mie persone».
    Non è possibile tornare più spesso?«Avete visto, voi che avete viaggiato fin qui, quanto sia estenuante. Perderei energie fisiche e mentali, non è fattibile. La carriera di un pilota è corta e va vissuta al massimo, affrontando qualsiasi sacrificio. Ho già speso tanti anni fuori dall’Australia sapendo che, prima o poi, smetterò».   A Phillip Island hanno vinto in top class tre suoi conterranei: Wayne Gardner, Mick Doohan e Casey Stoner. Il suo preferito?«Wayne fu il primo a rischiare, sfidando l’Europa e il Motomondiale. E vinse, realizzando l’obiettivo della carriera da pioniere australiano. Casey era un talento smisurato, vederlo in azione è stato un onore tecnico ed emozionale. Ha lasciato un segno indelebile. Mick è il mio preferito, un vero mito, l’idolo delle folle, la persona semplice e il professionista, il campione. Ha dominato per cinque anni di fila in 500, scrivendo la storia. Mi avete fatto scegliere tra tre profili unici e rari».
    MotoGp, Marquez: “Chiudere la carriera era un’opzione”
    Pure lei lo è.«Ho il privilegio di figurare in un team ufficiale della MotoGP, ho vinto Gran Premi, tutto speciale, ma io spero di essere ricordato come una buona persona. Qui sto vivendo il mio sogno, ma un giorno finirà. E quando finisce, è finita. Quindi mi auguro di essere considerato un fantastico pilota, però pure un fantastico ragazzo. Un uomo».Scelga il futuro titolato tra Quartararo, Bagnaia, Espargarò.«Pecco. Il momento è suo, Aleix è consistente, però non basta per vincere il Mondiale. Fabio è partito forte, si è concentrato su se stesso, è super concreto».La Desmosedici è la moto migliore?«Così dicono, però dobbiamo pensare come tutte le moto siano competitive. Quartararo continua a lamentare scarsa potenza della sua M1, e allora perché ha rinnovato con la Yamaha? Tutte le MotoGP sono buone».
    La KTM è una buona moto?«Sì, è veramente valida la RC16. Mi focalizzerò per fare bene, altro che bla bla bla. Non ci sono moto inferiori e svantaggiate. Sentiamo soltanto parole, alla fine contano i fatti, che evidenziano l’equilibrio di questo campionato».   LEGGI TUTTO