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    Incidente per Victor Steeman in Supersport: l'olandese è in gravi condizioni

    ROMA – Brutto incidente durante gara-1 a Portimao, durante per la tappa del Mondiale 2022 di Supersport 300. Victor Steeman del team Mtm Kawasaki, è caduto alla curva 14 nella prima parte di gara, venendo travolto da José Luis Perez Gonzalez. L’evento è stato immediatamente interrotto e l’olandese è stato soccorso dal team medico, venendo trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Faro. 
    Cambia la Superbike
    Steeman era arrivato a questo weekend al secondo posto della classifica, con 50 punti di distacco da Alvaro Diaz. Intanto, visti i ritardi nel programma, la durata della gara di Superbike è stata ridotta a 15 giri. LEGGI TUTTO

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    Supersport: brutto incidente per Victor Steeman, è in gravi condizioni

    ROMA – Paura durante gara-1 della tappa di Portimao, valevole per la tappa del Mondiale 2022 di Supersport 300. Victor Steeman del team Mtm Kawasaki, è caduto alla curva 14 nella prima parte di gara, venendo travolto da José Luis Perez Gonzalez. L’evento è stato immediatamente interrotto e l’olandese è stato soccorso dal team medico, venendo trasportato in gravi condizioni all’ospedale di Faro. 
    Superbike ridotta a 14 giri
    Steeman era arrivato a questo weekend al secondo posto della classifica, con 50 punti di distacco da Alvaro Diaz. Intanto, visti i ritardi nel programma, la durata della gara di Superbike è stata ridotta a 15 giri. LEGGI TUTTO

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    Dallo strategist Ferrari alle muso mask: a Suzuka l’amore F1 in Giappone

    SUZUKA – La Formula 1 è sbarcata in Giappone dopo due anni di stop causa Covid. I piloti sono scesi in pista questo weekend per il diciottesimo Gran Premio della stagione, e con loro al circuito di Suzuka sono tornati i tifosi e gli appassionati del Circus. Tante le idee per cartelloni, striscioni e travestimenti portati sulle tribune dai fan giapponesi, come un tifoso della Ferrari che si candida a diventare “strategist” del Cavallino, oppure le due tifose che sono giunte a Suzuka con delle mascherine che riproducono il muso delle monoposto.
    La proposta a Steiner
    Ma non ci sono solo Ferrari e Red Bull. Una tifosa giapponese si è infatti presentata al circuito con un cartellone piuttosto particolare, su cui è stata attaccata una foto di Gunther Steiner, team principal della Haas, con annessa proposta di matrimonio. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen campione in Giappone se: tutte le combinazioni a Suzuka

    Per Max Verstappen quello di Suzuka è un vero e proprio conto alla rovescia: il campione della Red Bull è sempre più lanciato verso la conquista del secondo titolo mondiale consecutivo. Potrebbe riuscirci, a patto che conquisti 7 punti in più di Leclerc: ecco tutte le combinazioni possibili che lo riconfermerebbero iridato direttamente in Giappone. 

    Verstappen campione del mondo nel Gp di Suzuka: cosa non deve fare Leclerc

    Verstappen sarebbe di nuovo campione del mondo se vincesse e facesse il giro più veloce, oppure se vincesse e Leclerc chiudesse al terzo posto o peggio, oppure piazzandosi secondo con Leclerc arriva dal quinto posto in giù. Richiesto di un commento, in conferenza stampa, Max ammette che “sarebbe speciale vincere il titolo qui per tutti, anche per la Honda. Questo finale di stagione per me è molto diverso, tutto più facile, e anche se voglio vincere tutte le gare so che non ho lo stress dell’anno scorso”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “L'ultima chicane ha fatto la differenza”

    SUZUKA – Charles Leclerc ha parlato dopo il secondo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari ha chiuso dietro al pole-man Max Verstappen per soli dieci centesimi, anche se bisognerà attendere il verdetto dei commissari riguardo all’episodio che vede coinvolti l’olandese e Lando Norris. “Qui è un giro complicato. Se vai forte nel primo settore poi perdi qualcosa nell’ultimo – ha detto -. Bisogna cercare l’equilibrio. Nell’ultimo giro ho perso le gomme nell’ultimo settore e anche un po’ di tempo. Siamo arrivati tutti vicinissimi e questo e bello. Cercheremo di fare una bella gara. Abbiamo potuto fare pochi giri, quindi sarà una sfida. Ma abbiamo buon feeling con la macchina. Aspettiamo di vedere quali condizioni ci saranno. Sembra che potrebbe piovere. Nel caso sarà divertente. Vedere così tanti tifosi appassionati è bello. Speriamo di regalare un bello spettacolo domani”. 
    Le parole di Leclerc
    Leclerc è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport per analizzare la qualifica: “Onestamente sono abbastanza contento del mio giro, anche senell’ultima chicane faccio molta fatica con il posteriore – ha spiegato -. Ma non si tratta di un errore chiaro, è il risultato di aver spinto così tanto nel secondo settore, dove eravamo molto veloci. Forse abbiamo surriscaldato un po’ le gomme, ma in qualifica bisogna sempre spingere fino alla fine. Questo è quello che ho fatto, forse fin troppo. Quando si parla di millesimi, forse quello avrebbe fatto la differenza”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il passo tra qualifiche e gara è ancora una questione aperta

    TORINO – Mezzo decimo di secondo, un’inezia. È il distacco che separa Max Verstappen, in pole, da Charles Leclerc, che è secondo. Giusto che il ferrarista recrimini, ma alla fine non si può dire che la Ferrari non sia competitiva in qualifica. Il senso di questa stagione, dopo la sfuriata iniziale durante la quale la Rossa aveva un evidente vantaggio sulla Red Bull, è anche in questo: la monoposto è molto veloce in qualifica ed è interpretata alla perfezione da un pilota che ha un “quid” sul giro secco (è un dono naturale, non tutti i fuoriclasse ce l’hanno). Però, poi, quest’auto poi paga fatalmente qualcosa alla migliore concorrenza (ovvero alla Red Bull) sul passo gara. Laddove entrano in gioco tanti altri fattori: ad esempio l’essere “gentili” (traduzione approssimativa dall’inglese, ma che rende bene l’idea) con le gomme (e questo dipende più dalle caratteristiche dell’auto che dal pilota). Oppure la capacità del progetto di bilanciare deportanza aerodinamica (alta, se possibile) con resistenza all’avanzamento (il “drag”, basso possibilmente). In questo la Rossa ha dimostrato di essere meglio sulla deportanza, meno efficiente nell’altra area. La Ferrari di quest’anno rappresenta un enorme passo avanti rispetto all’anno scorso e gli ultimi aggiornamenti del motore dimostrano che anche in quest’area il gap è chiuso. Ma per l’ultimo step, quello che può permettere di mettere nel mirino il Mondiale manca ancora qualcosa. Quel qualcosa che la Red Bull ha conquistato gara dopo gara.
    BUDGET CAP – Poi, certo, alle valutazioni tecniche (che comunque spettano ai tecnici e non agli ingegneri… del lunedì) bisogna aggiungerne di politiche. Ma anche in questo bisogna fare attenzione: se la Red Bull avesse davvero speso di più in termini di sviluppo sforando il budget cap (ma la sensazione è che le illazioni, le voci e i rumors siano destinati a dissolversi e che tutte le squadre verranno ritenute in regola) questo avrebbe avuto incidenza sul Mondiale 2021 (già ampiamente archiviato) mentre ogni ipotesi sul 2022 andrebbe aggiornata a quando saranno completate le verifiche sui budget di quest’anno. È impossibile dire adesso – al netto del gioco di posizionamento delle varie squadre e delle pressioni sulla Fia – come siano stati spesi i soldi nel corso di questa stagione. Poi, certo, forse dopo la qualifica si sarebbe stata un misura più severa che non una reprimenda a Verstappen e l’eventuale promozione in pole di Leclerc 8che non c’è stata) avrebbe potuto cambiare gli scenari per il GP del Giappone. Ma tant’è, è andata così (e anche questa volta la Fia ha dimostrato di non avere costanza di giudizio). Ora l’attenzione deve spostarsi soprattutto sul meteo. Se davvero dovesse piovere a metà gara, non così tanto da rendere per forza necessarie le gomme intermedie ma non così poco da consentire un uso agevole l’uso delle slick, la palla passerebbe nelle mani degli uomini più delle macchine, ovvero verrebbe affidata alla sensibilità di chi guida e alla freddezza di chi analizza i dati e dirige le operazioni. Il che potrebbe anche regalare qualche bella sorpresa. A parte l’apppuntamento con il titolo, cui Verstappen è destinato a giungere comunque. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen campione del mondo se…: ecco tutte le possibili combinazioni

    SUZUKA – Manca davvero poco a Max Verstappen per portare a casa il secondo Mondiale di Formula 1 consecutivo. La Ferrari di Charles Leclerc è quasi del tutto fuori dalla lotta al titolo, e per l’olandese il bis non è più una questione di “se”, ma di “quando”. Tra i due ci sono infatti 104 punti di differenza, con Sergio Perez terzo a 106 lunghezze dal compagno di squadra. Dopo l’occasione mancata a Singapore, Verstappen potrà riprovarci nel Gran Premio del Giappone in corso questo weekend.
    Verstappen campione se…
    Sul tracciato di Suzuka, Verstappen sarà in tutto e per tutto padrone del suo destino. Con una vittoria e il giro veloce, infatti, l’olandese chiuderà matematicamente la partita centrando il bis mondiale. A livello di numeri, Max necessita di un ulteriore vantaggio di sei punti Su Perez e otto su Leclerc. In caso di secondo posto, invece, il classe 1997 dovrebbe sperare che Perez non vada oltre il terzo posto e Leclerc oltre il quarto, entrambi senza giro veloce, mentre con un terzo posto e il giro veloce, sarà necessario che il compagno di squadra non supperi il quinto posto e il monegasco non vada oltre il sesto. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Troppe volte sono dietro a Leclerc e Verstappen”

    SUZUKA – Carlos Sainz ha parlato dopo il terzo posto in qualifica al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso a distanza ravvicinata da Max Verstappen e Charles Leclerc, che occuperanno la prima fila in griglia di partenza. “Ho fatto un giro pulito e molto buono fino all’ultima curva. Lì ho avuto parecchio pattinamento e probabilmente ho usato troppo le gomme posteriori – ha detto -. Peccato di nuovo essere a mezzo decimo dalla pole. Tante qualifiche con Max e Charles in cui ci siamo trovati a questo distacco e purtroppo di solito sono sempre io dietro. Spero di far girare la fortuna a mio favore”. 
    Le parole di Sainz
    Sainz è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport: “Ero in un giro molto buono – le sue parole -. Non essere in pole è frustrante. Sono tanti weekend che sono lì con Max e Charles sul giro secco. Da un lato è una cosa positiva: a inizio anno non era così, ero molto più lontano. Adesso sono tante qualifiche che ho il passo per fare la pole. Dall’altro lato, però, la pole se ne va per mezzo decimo. Siamo sempre tutti e tre lì, ma penso che entro fine anno questa pole dovrebbe arrivare. Continuerò a lavorare e mettermi in quella posizione”. LEGGI TUTTO