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    F1 Ferrari, pole Sainz ad Austin: “La aspettavo da tanto”

    AUSTIN – Carlos Sainz ha parlato dopo la pole position conquistata nel Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota spagnolo partirà dalla prima fila assieme alla Red Bull di Max Verstappen. “Sono riuscito a mettere insieme un bel giro senza errori. Aspettavo da tanto tempo la pole position. Non voglio mentire, penso che domani la Red Bull sia la favorita. Hanno un passo gara migliore e in gara normalmentre ci battono perché soprattutto Max fa un ottimo lavoro. Però cercheremo di fare di tutto per stare davanti e vincere la gara”. 
    Il commento di Leclerc
    Secondo tempo ma dodicesima posizione in griglia per Charles Leclerc, che sconterà la penalità per la sostituzione di ICE e turbo: “Soprattutto con il vento la macchina cambia molto il giro. Io ho fatto il mio meglio – ha detto il monegasco -. L’ultimo giro non è stato il mio migliore. Carlos è stato il migliore e merita la pole. Io partirò da dietro, ma cercherò di rimontare e stare davanti il prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari fa festa con Sainz: è pole ad Austin, Leclerc parte dodicesimo

    AUSTIN – E’ Carlos Sainz a prendersi la pole position Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, sul circuito di Austin, firma il crono di 1:34.356 e partirà davanti a tutti nella gara in programma domenica alle ore 21. In prima fila assieme a lui ci sarà la Red Bull di Max Verstappen, mentre Charles Leclerc ottiene il secondo tempo e, a causa della doppia penalizzazione, partirà dalla dodicesima casella in griglia. Seconda fila che si apre con Lewis Hamilton, che sfrutta le penalizzazioni di alcuni avversari e avanza in terza posizione davanti al compagno di squadra George Russell. Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    La griglia di partenza della gara
    PRIMA FILA1. Carlos Sainz (Ferrari)2. Max Verstappen (RedBull)
    SECONDA FILA3. Lewis Hamilton (Mercedes)4. George Russell (Mercedes)
    TERZA FILA5. Lance Strol (Aston Martin)6. Lando Norris (McLaren)
    QUARTA FILA7. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)8. Alexander Albon (Willams)
    QUINTA FILA9. Sergio Perez (Red Bull)10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    SESTA FILA11. Pierre Gasly (AlphaTauri)12. Charles Leclerc (Ferrari)
    SETTIMA FILA13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Fernando Alonso (Alpine)
    OTTAVA FILA15. Kevin Magnussen (Haas)16. Daniel Ricciardo (McLaren)
    NONA FILA17. Esteban Ocon (Alpine)18. Mick Schumacher (Haas)
    DECIMA FILA19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)20. Nicholas Latifi (Williams)
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    Ferrari, Sainz esulta: “Aspettavo da tanto la pole”

    AUSTIN – “Sono riuscito a mettere insieme un bel giro senza errori. Aspettavo da tanto tempo la pole position. Non voglio mentire, penso che domani la Red Bull sia la favorita. Hanno un passo gara migliore e in gara normalmentre ci battono perché soprattutto Max fa un ottimo lavoro. Però cercheremo di fare di tutto per stare davanti e vincere la gara”. Carlos Sainz ha parlato così dopo la pole position conquistata nel Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo partirà dalla prima fila assieme alla Red Bull di Max Verstappen.
    Le parole di Leclerc
    Secondo tempo ma dodicesima posizione in griglia per Charles Leclerc, che sconterà la penalità per la sostituzione di ICE e turbo: “Soprattutto con il vento la macchina cambia molto il giro. Io ho fatto il mio meglio – ha detto il monegasco -. L’ultimo giro non è stato il mio migliore. Carlos è stato il migliore e merita la pole. Io partirò da dietro, ma cercherò di rimontare e stare davanti il prima possibile”. LEGGI TUTTO

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    F1: pole di Sainz ad Austin davanti a Verstappen. Leclerc partirà dodicesimo

    AUSTIN – Carlos Sainz conquista la pole position nel Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, sul circuito di Austin, firma il crono di 1:34.356 e partirà davanti a tutti nella gara in programma domenica alle ore 21. In prima fila assieme a lui ci sarà la Red Bull di Max Verstappen, mentre Charles Leclerc ottiene il secondo tempo e, a causa della doppia penalizzazione, partirà dalla dodicesima casella in griglia. Seconda fila che si apre con Lewis Hamilton, che sfrutta le penalizzazioni di alcuni avversari e avanza in terza posizione davanti al compagno di squadra George Russell. Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    La griglia di partenza
    PRIMA FILA1. Carlos Sainz (Ferrari)2. Max Verstappen (RedBull)
    SECONDA FILA3. Lewis Hamilton (Mercedes)4. George Russell (Mercedes)
    TERZA FILA5. Lance Strol (Aston Martin)6. Lando Norris (McLaren)
    QUARTA FILA7. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)8. Alexander Albon (Willams)
    QUINTA FILA9. Sergio Perez (Red Bull)10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    SESTA FILA11. Pierre Gasly (AlphaTauri)12. Charles Leclerc (Ferrari)
    SETTIMA FILA13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Fernando Alonso (Alpine)
    OTTAVA FILA15. Kevin Magnussen (Haas)16. Daniel Ricciardo (McLaren)
    NONA FILA17. Esteban Ocon (Alpine)18. Mick Schumacher (Haas)
    DECIMA FILA19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)20. Nicholas Latifi (Williams)
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    F1, budget cap: Horner difende la Red Bull e attacca gli altri team

    AUSTIN – Christian Horner è tornato a parlare del caso budget cap in conferenza stampa dal Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Red Bull ha approfondito la questione che vede coinvolta la Red Bull, a cui è stata notificata un’infrazione di tipo minore dalla Fia. “Siamo assolutamente e categoricamente convinti – ha detto – di non avere avuto alcun beneficio né per il 2021 né per il 2022, né per il futuro, come invece hanno sostenuto altri team”. Le conseguenze di questa violazione non sono state ancora rese note dalla federazione. “Siamo assolutamente aperti se verrà trovata una soluzione, siamo in discussione con la Fia e aspettiamo che la vicenda si chiuda, il processo è in corso – ha ribadito -. Tutti i fatti saranno messi sul tavolo e dopo potremo parlare del perché riteniamo che i nostri costi siano in linea col tetto ai costi. Ho parlato con la Fia per 10 giorni, speriamo di arrivare a una conclusione a breve, magari questo fine settimana. Possiamo anche andare davanti al board o in corte d’appello. Penso che sia nell’interesse di tutti e di tutti gli sportivi risolvere questa situazione il più velocemente possibile”.Guarda la galleryGp Stati Uniti, c’è Brad Pitt nel paddock
    Contro le altre squadre
    Horner si è poi rivolto agli altri team, in particolare al team principal della McLaren, Zak Brown, autore di una lettera alla federazione sul caso budget cap: “È tremendamente deludente che una squadra accusi un’altra di aver imbrogliato senza alcuna prova. Danneggia il nostro marchio, i nostri sponsor e i nostri piloti. Ha anche un enorme impatto sul nostro staff, i figli dei dipendenti sono vittime di bullismo. È scioccante che un team ci stia danneggiando in questo modo. Siamo stati sottoposti a un processo basato sull’opinione pubblica. I media riportano numeri che sono lontani anni luce da quelli reali. Non si può andare in giro a fare accuse senza sostanza”.
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    Red Bull, morto Dietrich Mateschitz: addio al fondatore e proprietario

    ROMA – Dietrich Mateschitz si è spento all’età di 78 anni. L’imprenditore austriaco, fondatore e titolare dell’intero gruppo Red Bull, è stato il principale artefice della crescita enorme nel corso degli anni del colosso delle bevande energetiche, che si è espanso in molti settori tra cui la Formula 1. Mateschitz ha fondato, nel lontano 1978, la Red Bull assieme al thailandese Chaleo Yoovidhya, e negli anni ha sfruttato un grande numero di sport per espandere un marchio diventato presto globale.
    L’entrata in Formula 1
    L’arrivo in Formula 1 è datato 1987, quando Gerhard Berger è diventato il primo pilota a ricevere una sponsorizzazione dalla Red Bull, diventata poi partner principale della Sauber nel 1995. In F1 i primi titoli sono stati i quattro di Sebastian Vettel nel quadriennio 2010-2013, mentre con Max Verstappen sono arrivati i Mondiali 2021 e 2022.

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    F1, morto Dietrich Mateschitz: il fondatore di Red Bull si deceduto a 78 anni

    ROMA – Se n’è andato all’età di 78 anni Dietrich Mateschitz. L’imprenditore austriaco, fondatore e titolare dell’intero gruppo Red Bull, è stato il principale artefice della crescita enorme nel corso degli anni del colosso delle bevande energetiche, che si è espanso in molti settori tra cui la Formula 1. Mateschitz ha fondato, nel lontano 1978, la Red Bull assieme al thailandese Chaleo Yoovidhya, e negli anni ha sfruttato un grande numero di sport per espandere un marchio diventato presto globale.
    L’approdo in F1
    L’arrivo in Formula 1 è datato 1987, quando Gerhard Berger è diventato il primo pilota a ricevere una sponsorizzazione dalla Red Bull, diventata poi partner principale della Sauber nel 1995. In F1 i primi titoli sono stati i quattro di Sebastian Vettel nel quadriennio 2010-2013, mentre con Max Verstappen sono arrivati i Mondiali 2021 e 2022.

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    F1, Horner e il budget cap: “Deludente che gli altri ci accusino”

    AUSTIN – “Siamo assolutamente e categoricamente convinti di non avere avuto alcun beneficio né per il 2021 né per il 2022, né per il futuro, come invece hanno sostenuto altri team”. Christian Horner ha parlato così in conferenza stampa dal Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Red Bull è tornato sul caso budget cap che vede coinvolta la Red Bull, a cui è stata notificata un’infrazione di tipo minore dalla Fia. Le conseguenze di questa violazione non sono state ancora rese note dalla federazione. “Siamo assolutamente aperti se verrà trovata una soluzione, siamo in discussione con la Fia e aspettiamo che la vicenda si chiuda, il processo è in corso – ha detto -. Tutti i fatti saranno messi sul tavolo e dopo potremo parlare del perché riteniamo che i nostri costi siano in linea col tetto ai costi. Ho parlato con la Fia per 10 giorni, speriamo di arrivare a una conclusione a breve, magari questo fine settimana. Possiamo anche andare davanti al board o in corte d’appello. Penso che sia nell’interesse di tutti e di tutti gli sportivi risolvere questa situazione il più velocemente possibile”.
    Le parole di Horner
    “È tremendamente deludente che una squadra accusi un’altra di aver imbrogliato senza alcuna prova – ha poi aggiunto Horner, in risposta alle accuse arrivate principalmente dal team principal McLaren, Zak Brown -. Danneggia il nostro marchio, i nostri sponsor e i nostri piloti. Ha anche un enorme impatto sul nostro staff, i figli dei dipendenti sono vittime di bullismo. È scioccante che un team ci stia danneggiando in questo modo. Siamo stati sottoposti a un processo basato sull’opinione pubblica. I media riportano numeri che sono lontani anni luce da quelli reali. Non si può andare in giro a fare accuse senza sostanza”.
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