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F1, Leclerc fa 100 e rilancia: “Ho un sogno da realizzare”
CITTA’ DEL MESSICO – Tornare a vincere nel suo 100° GP in Formula 1. E’ questo l’obiettivo di Charles Leclerc, pilota Ferrari a digiuno di successi da 8 gare ma salito sul podio nelle ultime 5. Un traguardo, quello delle 100 gare in Formula 1, che rappresenta un sogno per il giovane monegasco, ma non l’unico: “Il tempo è passato molto velocemente – ha spiegato il pilota Ferrari nella conferenza stampa riservata ai piloti – e questo è un traguardo speciale; spero che riusciremo ad ottenere un risultato speciale. Ricordo come se fosse ieri la prima volta che sono arrivato in F1, in Australia con l’Alfa Romeo. È stato un sogno che si è avverato. E poi ovviamente, già dal secondo anno, ho avuto la fortuna di essere scelto come pilota della Ferrari. E anche questo è stato un altro sogno che si è realizzato. Ho ancora molti sogni, uno dei quali è ovviamente quello di diventare campione del mondoe spero che questo diventi realtà il prima possibile. Stiamo tutti lavorando per raggiungere questo obiettivo”, le sue parole.
Il monegasco a caccia del successo
Il GP del Messico, però, sarà importante anche per cercare di conservare la seconda posizione nel mondiale dall’assalto di Sergio Perez, distante appen due punti dal ferrarista: “Per ora è difficile sapere cosa riusciremo a fare qui, sono ancora convinto che la Red Bull sarà la squadra da battere domenica. Sembrano sempre trovare qualcosa dal sabato alla domenica che noi non abbiamo ancora trovato. Ma ci stiamo arrivando. Non so se la pista sarà migliore o peggiore. In ogni caso, credo che domenica sarà vicina. Con la Ferrari – ha spiegato –stiamo lavorando per vincere il Campionato, ma ora che sappiamo che non è più possibile, cercheremo di usare queste ultime tre gare per essere una squadra migliore per il prossimo anno, per tornare in lotta per il mondiale. Detto questo, il secondo posto è meglio del terzo e daremo tutto per battere Checo”, ha concluso Leclerc.
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F1, tolta la penalità ad Alonso: lo spagnolo torna al settimo posto nel Gp degli Stati Uniti
ROMA – Sapeva che il settimo posto conquistato nell’ultimo GP, quello degli Stati Uniti, sarebbe stato suo. nonostante il primo ricorso Haas che lo aveva visto retrocedere fino al quindicesimo posto in classifica a causa di una penalità di 30 secondi. “È semplice, la protesta non è legale in quanto presentata fuori tempo massimo. Logico.” In conferenza stampa era apparso molto tranquillo Fernando Alonso, e alla fine dei conti, ha avuto ragione lui.
Protesta fuori tempo
“Il reclamo della scuderia guidata da Gunther Steiner non doveva essere preso in considerazione”, questo è quanto viene riportato nel comunicato ufficiale FIA. Una decisione quella dei commissari che ha confermato le aspettative di Alpine e Fernando Alonso. Una “protesta illegale” perché arrivata in ritardo di 24 minuti dalla scadenza fissata in 30 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi. Ripristinato quindi l’ordine di arrivo originale della gara statunitense, con Alonso che guadagna sei punti fondamentali per l’Alpine che allunga a+11 sulla McLaren.
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Yamaha 125 e 300 si rinnova: la gamma rinnovata a Eicma 2022
Yamaha XMax: Cosa cambia?
Non dovrete sforzarvi troppo a capire che si tratta di un XMAX nuovo: lo scudo riprende i tratti distintivi dell’ultima versione ma enfatizza il gruppi ottici e le prese d’aria “a X” con linee più tese e marcate. La vista 3/4 posteriore non cambia più di tanto ma ci sono nuove plastiche sottocodone e un filtro aria ridisegnato. Inoltre i fianchetti a boomerang ricevono una nuova presa d’aria.
La sella è anch’essa nuova (grazie alla sua forma ora può ospitare due caschi integrali, sotto) e in Yamaha parlano di finiture migliorate, per esempio nel supporto retrovisori in lega di alluminio e nella nuova pedana, sempre in alluminio. A impreziosire il nuovo modello ci pensa il pacchetto elettronico con strumentazione TFT da 4,2 pollici dotata di connettività Bluetooth e navigazione Garmin, interfacciabile con le app smartphone MyRide e Garmin StreetCross, che visualizza le principali informazioni di navigazione direttamente sullo schermo dello scooter. Le versioni standard e Tech Max si differenziano per finiture e colorazioni, più sportive per la prima e più eleganti per la seconda.
Tra le due cilindrate, oltre all’ovvia motorizzazione Euro5 differente e alle colorazioni specifiche, cambia anche la strumentazione. Nella 125 lo schermo TFT ha diagonale di 4,3″ ed è una versione semplificata del multifunzione del Tech Max 300, non collegabile con il navigatore ma che mantiene la connettività Bluetooth per visualizzare gli aggiornamenti del telefono a schermo. Vedremo entrambe le cilindrate disponibili a partire da marzo 2023. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Alonso torna al settimo posto: annullata la penalità del GP degli Stati Uniti
ROMA – Era tranquillo e sicuro Fernando Alonso. Sentiva che il settimo posto conquistato nell’ultimo GP, quello degli Stati Uniti, sarebbe stato suo, anche dopo il primo ricorso Haas che lo aveva penalizzato di 30 secondi facendolo retrocedere fino al quindicesimo posto in classifica. “È semplice, la protesta non è legale in quanto presentata fuori tempo massimo. Logico.” Così aveva parlato lo spagnolo dell’Alpine in conferenza stampa che alla fine ha avuto ragione.
Protesta “illegale”
“Il reclamo della scuderia guidata da Gunther Steiner non doveva essere preso in considerazione”, così si legge sul documento ufficiale FIA. Questa la decisione dei commissarri che hanno perorato la causa dell’Alpine e di Alonso. Una protesta illegale perché arrivata 24 minuti oltre la scadenza fissata in 30 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi. Ripristinato quindi l’ordine di arrivo originale, con Alonso che guadagna sei punti fondamentali per l’Alpine che allunga a+11 sulla McLaren. LEGGI TUTTO - in Motori
Yamaha, la gamma 125 e 300 si rinnova: Eicma aspetta i nuovi scooter
Yamaha XMax: Cosa cambia?
Non dovrete sforzarvi troppo a capire che si tratta di un XMAX nuovo: lo scudo riprende i tratti distintivi dell’ultima versione ma enfatizza il gruppi ottici e le prese d’aria “a X” con linee più tese e marcate. La vista 3/4 posteriore non cambia più di tanto ma ci sono nuove plastiche sottocodone e un filtro aria ridisegnato. Inoltre i fianchetti a boomerang ricevono una nuova presa d’aria.
La sella è anch’essa nuova (grazie alla sua forma ora può ospitare due caschi integrali, sotto) e in Yamaha parlano di finiture migliorate, per esempio nel supporto retrovisori in lega di alluminio e nella nuova pedana, sempre in alluminio. A impreziosire il nuovo modello ci pensa il pacchetto elettronico con strumentazione TFT da 4,2 pollici dotata di connettività Bluetooth e navigazione Garmin, interfacciabile con le app smartphone MyRide e Garmin StreetCross, che visualizza le principali informazioni di navigazione direttamente sullo schermo dello scooter. Le versioni standard e Tech Max si differenziano per finiture e colorazioni, più sportive per la prima e più eleganti per la seconda.
Tra le due cilindrate, oltre all’ovvia motorizzazione Euro5 differente e alle colorazioni specifiche, cambia anche la strumentazione. Nella 125 lo schermo TFT ha diagonale di 4,3″ ed è una versione semplificata del multifunzione del Tech Max 300, non collegabile con il navigatore ma che mantiene la connettività Bluetooth per visualizzare gli aggiornamenti del telefono a schermo. Vedremo entrambe le cilindrate disponibili a partire da marzo 2023. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGP: sorpasso dell’anno, in corsa anche Bagnaia e Bastianini
ROMA – Mentre cresce l’attesa per il gran finale di stagione della MotoGP a Valencia, si inizia a ripercorrere un 2022 che si concluderà con la sfida di inizio novembre tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, rimasti a giocarsi il titolo piloti fino all’ultimissimo appuntamento. Intanto, la MotoGP ha svelato i quattro candidati all'”Agostini Fan Award”, ovvero il premio per il miglior sorpasso dell’anno. Saranno proprio gli appassionati delle due ruote a decretare il vincitore. La votazione avrà inizio nella giornata di venerdì 28 ottobre sui social della MotoGP.
I candidati
Tra i quattro in corsa per il premio, ci sono proprio i due candidati al titolo: Fabio Quartararo per il sorpasso effettuato nel Gran Premio d’Austria, Pecco Bagnaia per quello in Australia. Oltre a loro ci sono Aleix Espargaro (GP d’Olanda) ed Enea Bastianini, futuro compagno di squadra di Bagnaia in Ducati, per il sorpasso nel Gran Premio di Aragon. LEGGI TUTTO - in Motori
Ferrari in alta quota: ecco le insidie a Città del Messico
TORINO – I duelli ad alta quota sono un’incognita. A dire la verità, ogni anno che si corre a Città del Messico è così, l’altitudine si fa sentire, taglia potenza ai motori e influisce sul rendimento delle monoposto. Il punto è che la potenza dei motori viene tagliata in maniera uguale per tutti, dunque i valori generali in pista non vengono alterati. Invece, per quanto attiene il rendimento della auto, nonché il raffreddamento, ogni progetto può comportarsi in maniera differente. Specie quest’anno, che le monoposto sono completamente diverse da quelle dell’anno scorso.
Sembra di essere a Montecarlo
Lo spiega bene Thomas Bouché, head of aerodynamic track performance group della Ferrari: «La riduzione della densità dell’aria, dovuta all’altitudine cui si trova il tracciato, costituisce una delle più grosse sfide tecniche della stagione: le forze aerodinamiche sono considerevolmente ridotte e per questo ci ritroviamo con valori di carico paragonabili a quelli di Monza nonostante si utilizzi la configurazione di Monaco». E ancora: «Accelerazione e velocità di punta sono tra le più elevate della stagione. Questo quadro porta con sé alcune insidie non indifferenti per il raffreddamento di motore e freni: le vetture di Formula 1 attuali non sono state disegnate e ottimizzate per girare in condizioni così particolari, per questo tutti i parametri verranno continuamente curati e analizzati dell’intero weekend. L’aria rarefatta potrebbe anche incidere nei duelli ruota a ruota perché chi insegue potrebbe ritrovarsi in difficoltà per il fatto di guidare nell’aria sporcata dalla vettura che lo precede». Quali effetti potrà avere tutto questo sul duello – ormai non più decisivo per la classifica, nemmeno dei costruttori – tra Ferrari e Red Bull? Lo si potrà capire (almeno un po’) dalle prima prove libere.
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