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    MotoGP. Ducati, un anno da record: tutti i numeri del 2022

    ROMA – Il 2022 in MotoGP non è ancora finito, con il titolo piloti ancora da assegnare, ma la Ducati arriva al gran finale di Valencia con tanti traguardi raggiunti e record infranti. La casa di Borgo Panigale, nel Mondiale in corso, ha fornito moto per quattro team (tre oltre a quello ufficiale) per un totale di otto piloti in pista: Bagnaia, Miller, Bastianini, Di Gianntantonio, Martin, Zarco, Marini e Bezzecchi. Tanti i dati che spiegano la stagione incredibile della casa emiliana, a cominciare dalle 12 vittorie su 18 gare fin qui disputate.
    Tutti i numeri di Ducati
    Sono invece cinque le volte in cui Ducati ha occupato entrambe le prime posizioni nell’ordine di arrivo, mentre ammontano a 31 i podi firmati dalle moto di Borgo Panigale nel 2022, mentre è ancora aperta la striscia di podi consecutivi, attualmente a quota 25. Nella gara in Malesia, Pecco Bagnaia ha vinto partendo dalla nona posizione, traguardo mai raggiunto nell’era MotoGP che ha preso il via vent’anni fa. Ora, per coronare un anno già importante, bisognerà chiudere la partita per il titolo a Valencia. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Con questa Red Bull per Mercedes e Ferrari sarà dura anche nel 2023”

    ROMA – La doppietta iridata di Max Verstappen, capace di confermarsi campione del mondo nella classifica piloti e il titolo costruttori della Red Bull, tolto alla Mercedes dopo sette anni di dominio sembrano una conferma di come la Red Bull adesso sia la squadra da battere e imprendibile per gli altri, almeno secondo Nico Rosberg, campione del mondo con la Mercedes nel 2016. “Attualmente sarà davvero difficile per la Ferrari, o anche per la Mercedes, avvicinarsi alla Red Bull”.
    “Hanno macchina e pilota migliore”
    Dopo una partenza un po’ ad handicap, la Red Bull ha conquistato 15 dei 19 gran premi disputati nel 2022. “Hanno la macchina, ora anche l’affidabilità, il pilota che è il migliore o quantomeno al pari del migliore in F1 in questo momento, una strategia sempre azzeccata e anche il motore sembra essere fantastico – così Rosberg alla trasmissione SportUk ‘Any driven Monday’ – per questo credo che sarà difficile per qualunque scuderia avvicinarsi ad un team che sta vivendo un momento magico. La Mercedes di sicuro deve lavorare sulla velocità perché al momento è un tallone d’Achille non indifferente”
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    MotoGP, Jarvis su Ducati: “Non colmeremo il divario entro inizio 2023”

    ROMA – “Siamo sempre stati consapevoli dei nostri pregi e difetti, ma ora non abbiamo alcun vantaggio sulla concorrenza. Ducati, invece, ha un motore potente e ha migliorato frenata e velocità in curva. Nella posizione in cui siamo, è improbabile riuscire a colmare completamente il divario con le moto più forti entro l’inizio della stagione 2023”. Lin Jarvis ha ammesso con franchezza una situazione che si è mostrata in maniera sempre più evidente durante il Mondiale 2022 di MotoGP. Il managing director di Yamaha, ai microfoni di “Speedweek”, ha ripercorso tutta la stagione che si concluderà tra meno di due settimane a Valencia, parlando anche del distacco da Ducati per quanto riguarda le moto.ùLe parole di Jarvis
    “Possiamo eliminare le procedure e gli errori di questa stagione – ha aggiunto Jarvis-. Abbiamo iniziato a lavorare con l’ingegner Marmorini e il suo gruppo già a gennaio e ora stiamo vedendo i benefici di questi cambiamenti nello stile e nell’approccio. In Ducati non va forte un solo pilota, ma un gruppo di sette elementi. Si fa dura se invece, come nel nostro caso, c’è un solo pilota a offrire le massime prestazioni”. Il managing director di Yamaha si è poi soffermato sugli errori della casa di Iwata: “Non abbiamo investito abbastanza tempo, energie e sforzi nell’aerodinamica. Certo non è il nostro problema più grande in questo momento: ci manca potenza nel motore. Tuttavia aerodinamica e velocità sono correlate”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis e la differenza tra Ducati e Yamaha

    ROMA – Lin Jarvis non si nasconde dietro a giustificazioni nel parlare di quanto fatto nel Mondiale 2022 di MotoGP. Il managing director di Yamaha, ai microfoni di “Speedweek”, ha ripercorso tutta la stagione che si concluderà tra meno di due settimane a Valencia, parlando anche del distacco da Ducati per quanto riguarda le moto. “Siamo sempre stati consapevoli dei nostri pregi e difetti, ma ora non abbiamo alcun vantaggio sulla concorrenza – ha detto -. Ducati, invece, ha un motore potente e ha migliorato frenata e velocità in curva. Nella posizione in cui siamo, è improbabile riuscire a colmare completamente il divario con le moto più forti entro l’inizio della stagione 2023”.
    Le parole di Jarvis
    “Possiamo eliminare le procedure e gli errori di questa stagione – ha aggiunto Jarvis-. Abbiamo iniziato a lavorare con l’ingegner Marmorini e il suo gruppo già a gennaio e ora stiamo vedendo i benefici di questi cambiamenti nello stile e nell’approccio. In Ducati non va forte un solo pilota, ma un gruppo di sette elementi. Si fa dura se invece, come nel nostro caso, c’è un solo pilota a offrire le massime prestazioni”. Il managing director di Yamaha si è poi soffermato sugli errori della casa di Iwata: “Non abbiamo investito abbastanza tempo, energie e sforzi nell’aerodinamica. Certo non è il nostro problema più grande in questo momento: ci manca potenza nel motore. Tuttavia aerodinamica e velocità sono correlate”. LEGGI TUTTO

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    L’Audi in F1: ecco con chi ha scelto di correre

    ROMA – Audi e Sauber lavoreranno insieme per l’approdo in Formula 1 della casa dei quattro anelli nel 2026. La scuderia svizzera e l’azienda tedesca hanno raggiunto l’accordo per unire le forze in vista della nuova era del Circus. La power unit sarà realizzata da Audi, precisamente presso il Competence Center Audi Motorsport situato a Neuburg an der Donau, mentre la monoposto e le strategie sportive saranno una responsabilità del team di Hinwil. Grande soddisfazione da parte di Finn Rausing, presidente della Sauber Holding: “Audi è il partner migliore per il Gruppo Sauber. Le due aziende condividono valori e visione, non vediamo l’ora di raggiungere gli obiettivi comuni grazie a una partnership forte e di successo”.Guarda la galleryAudi in Formula 1 2026: tutto prende forma con la livrea nera e rossa
    Primi test nel 2025
    Anche Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di AUDI AG, ha parlato in occasione dell’annuncio ufficiale: “Siamo molto soddisfatti di aver acquisito un partner così esperto e competente per il nostro ambizioso progetto in F1. Conosciamo già il Gruppo Sauber, celebre per le strutture all’avanguardia e l’esperienza in F1 e siamo convinti che insieme formeremo una squadra assolutamente competitiva”. I primi test del motore audi in vista dell’esordio sono previsti per il 2025.
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    F1, Jack Doohan debutterà nel Gp del Messico

    ROMA – Jack Doohan, figlio del campionissimo di moto Mick, farà il debutto in F1 nel GP di Messico dove guiderà l’A522 Alpine nelle prime prove libere, replicando poi nell’ultima gara stagionale, quella di Abu Dhabi. Dopo i test, per Doohan l’esordio ufficiale. “Sono estremamente grato all’Alpine – spiega il 19enne – per avermi dato l’opportunità di guidare nelle prove libere in Messico. È sempre un grande onore guidare una vettura di Formula 1. Spero di riuscire a farlo ogni settimana e credo questa esperienza sia un altro passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo. Mi sono preparato al meglio e sarà molto emozionante provare la vettura su questo tipo di circuito, con l’alta quota e la velocità massima molto elevata”.
    “Importante dare possibilità ai giovani”
    Anche il team principal Otmar Szafnauer commenta la prima volta di Doohan, attualmente quarto nella sua stagione d’esordio in F2. “Siamo molto lieti di annunciare che Jack si unirà alla squadra per le prove libere 1. Siamo rimasti tutti impressionati dai suoi progressi in questa stagione e lui merita questa opportunità. È inoltre importante – aggiunge – dare ai nostri giovani piloti l’opportunità di provare le vetture di Formula 1 e il nostro programma Academy ha dimostrato di avere successo proprio in questo senso. Ci aspettiamo che Jack lavori duramente durante la sessione di prove e che tragga il massimo dalla prima esperienza in un weekend di Formula 1”.
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    Audi ha scelto Sauber: sarà in F1 dal 2026

    ROMA – L’Audi ha scelto: sarà la Sauber la scuderia con cui si concretizzerà l’approdo in Formula 1 nel 2026. La scuderia austriaca e la casa motoristica dei quattro anelli hanno raggiunto l’accordo per unire le forze in vista della nuova era del Circus. La power unit sarà realizzata da Audi, precisamente presso il Competence Center Audi Motorsport situato a Neuburg an der Donau, mentre la monoposto e le strategie sportive saranno una responsabilità del team di Hinwil. Grande soddisfazione da parte di Finn Rausing, presidente della Sauber Holding: “Audi è il partner migliore per il Gruppo Sauber. Le due aziende condividono valori e visione, non vediamo l’ora di raggiungere gli obiettivi comuni grazie a una partnership forte e di successo”.
    Le parole di Hofmann
    Anche Oliver Hoffmann, Membro del Board per lo sviluppo tecnico di AUDI AG, ha parlato in occasione dell’annuncio ufficiale: “Siamo molto soddisfatti di aver acquisito un partner così esperto e competente per il nostro ambizioso progetto in F1. Conosciamo già il Gruppo Sauber, celebre per le strutture all’avanguardia e l’esperienza in F1 e siamo convinti che insieme formeremo una squadra assolutamente competitiva”. I primi test del motore audi in vista dell’esordio sono previsti per il 2025.
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    MotoGP: infortunio al dito, Quartararo si opera dopo Valencia

    ROMA – Fabio Quartararo è uscito malconcio dal Gran Premio della Malesia, diciottesimo e penultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota francese, che poco più di una settimana fa ha perso la leadership della classifica durante il weekend in Australia, è stato vittima di una caduta durante la quarta sessione di prove libere a Sepang. L’incidente di sabato scorso, come evidenziato dagli accertamenti effettuati dopo le qualifiche, ha provocato una microfrattura alla base del dito medio della mano sinistra.
    Operazione in vista
    Quartararo ha corso ugualmente la gara in Malesia, raccogliendo anche un ottimo terzo posto che lo tiene, anche se con poche possibilità, ancora dentro la corsa al titolo. Il francese avrà infatti solo la vittoria come risultato disponibile per la vittoria, e neanche quella basterà se Bagnaia finirà nelle posizioni più importanti al traguardo. Il campione in carica ha però deciso di operarsi solamente dopo il termine della stagione, e anche a Valencia correrà senza prima finire sotto i ferri. L’operazione a cui si sottoporrà è infatti fissata successivamente al weekend in Spagna. LEGGI TUTTO