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    Follie in F1: GP Usa, Ricciardo accredita il cavallo!

    AUSTIN – Daniel Ricciardo è senza dubbio uno dei personaggi più particolari della Formula 1. L’australiano, infatti, è conosciuto, oltre che per le sue doti in pista, anche per i suoi comportamenti stravaganti; l’ultima prova il pilota McLaren l’ha data ad Austin quando, vestito con cappello da cowboy e maglia a stelle e strisce, ha deciso di riservare un trattamento speciale a un cavallo, ribattezzato “Horsey McHorse”, con il quale non solo è entrato nel paddock del circuito, ma al quale ha anche fatto un accredito per essere ironicamente in regola con le norme che gestiscono gli inviti agli ospiti nei box di F1.
    La passione di Ricciardo per gli USA
    Un comportamento decisamente simpatico quello del pilota australiano mostrata anche in una clip postata sui social, dove si nota un pass Vip con tanto di generalità di “Horsey”. La scelta di Ricciardo nasce dalla volontà di sottolineare la sua passione per il paese a stelle e strisce che ospita una delle gare preferite dell’intero calendario dell’australiano. Adesso, però, Ricciardo è chiamato a farsi notare non solo nel paddock, insieme al suo “Horsey McHorse”, ma anche in pista al volante della sua McLaren
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    MotoGP: match point Bagnaia, le chiavi del GP della Malesia

    TORINO – Primo match point per Pecco Bagnaia, che domenica potrebbe regalare il titolo mondiale della top class alla Ducati, mettendo fine a un’ormai quindicinale ricerca di un nuovo messia rosso dopo la supernova Casey Stoner. A Sepang, sulla pista malese dove quattro anni fa s’è laureato campione della Moto2 per il team di Valentino Rossi, suo salvatore e mentore, il torinese deve conquistare 11 punti in più di Fabio Quartararo per chiudere i conti e non arrivare a giocarsi tutto nell’ultima gara, in programma il 5 novembre a Valencia.A sentire per primi i piloti della MotoGP, le possibilità che Bagnaia ci riesca subito sono alte. Pecco sta vivendo un momento magico che in quattro mesi, ovvero dalla caduta del Sachsenring dove, complice la terza vittoria del francese, era precipitato a -91 punti (sesto nella classifica…), l’ha portato a recuperare al campione del mondo in carica ben 105 lunghezze in 8 gare. Merito suo e della crescita e della superiorità della Ducati e contemporaneamente della crisi Yamaha, con il progetto M1 arrivato ormai al capolinea e allo stesso tempo il senso di frustrazione che ha attanagliato Quartararo.Sulla carta Sepang è una pista favorevole alla Ducati, anche se l’ultimo pilota di Borgo Panigale a vincerci è stato Andrea Dovizioso nel 2016 e 2017. Lunghi rettilinei, staccate furibonde e ripartenza che esaltano la stabilità e l’accelerazione della DesmosediciGP. Tutte aree nelle quali invece la Yamaha soffre. Eppure l’ultima volta che s’è corso in Malesia (2019, poi tutto fermo per la pandemia) dominarono le M1: pole di Quartararo, vittoria di Mavericks Viñales. E a febbraio, nei primi test invernali che hanno aperto la stagione, la Ducati (quanto meno quella del team ufficiale) andò piano, preoccupando non poco Bagnaia e i tecnici. Colpa delle troppe novità da far funzionare sulla GP22, soprattutto l’abbassato anteriore in movimento poi presto accantonato, anche perché stoppato a livello regolamentare dalle Case avversarie a partire dal 2023. Ma va detto che nel 2019 era una M1 vincente (e la Ducati no), così come in pochi mesi il progetto GP22 ha preso il volo. E Bagnaia con esso.Un’altra chiave del GP della Malesia sarà il meteo. In questa stagione spesso piove. E quando piove ne viene giù tanta. La Yamaha patisce mortalmente le condizioni “ibride”, quando la pista si asciuga o non è del tutto bagnata. La Ducati si esalta, invece. Ma gara bagnata significa anche correre più rischi, per tutti. E quindi un innalzamento della tensione, inevitabile in momenti con questo.Ecco, l’aspetto mentale, è un’altra chiave del weekend. Se Bagnaia prima correva da cacciatore, adesso è la preda. Cambia l’approccio. E se prima (anche se progressivamente sempre meno) era nelle condizioni di chi aveva solo da guadagnarci, con un’impresa da molti giudicata impensabile, adesso per tutti il Mondiale può perderlo solo lui. Quartararo invece si trova nella posizione (psicologica) migliore: non ha più nulla da perdere, può solo pensare a rischiare, tanto al peggio la gente dirà che ha perso perché aveva una moto inferiore. Argomentazione che per altro dà molto (e comprensibilmente) fastidio a Bagnaia. Come il team degli ordini di scuderia, che ha adombrato la sua rimonta per molte gare. Per questo Pecco vuole vincere nettamente. Subito, comunque. LEGGI TUTTO

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    F1, la stoccata di Verstappen alla Ferrari: “Titolo? Non ho festeggiato molto”

    ROMA – Max Verstappen non ha intenzione di fermarsi, nonostante il titolo mondiale appena conquistasto a Suzuka, il secondo consecutivo dopo il trionfo del 2021. L’olandese è concentrato sul weekend di Austin, dove la Red Bull può conquistare anche il mondiale costruttori. Basterà concedere meno di 19 punti alla Ferrari, seconda in classifica, su un tracciato dove l’anno scorso l’olandese raccolse un’importante vittoria. “È bello tornare ad Austin, adoro la città e la pista. Vincere qui l’anno scorso – racconta Verstappen – è stato fantastico e non vedo l’ora di capire che risultati riusciremmo a ottenere questo fine settimana”.
    Pochi festeggiamenti
    Concludere al meglio le ultime gare, magari eguagliando il record di 13 vittorie in una stagione di Sebastian Vettel e Michael Schumacher. Poco spazio, quindi, per festeggiare un titolo ottenuto con largo anticipo: “Non vedo l’ora di affrontare le restanti gare. È stato speciale conquistare il titolo piloti in Giappone ma non ho avuto la possibilità di festeggiare troppo perché siamo ancora concentrati sulla conquista del titolo costruttori per la squadra. L’obiettivo – conclude il pilota olandese- è ovviamente quello di vincerli entrambi, ma ora dobbiamo lavorare e tenere la testa bassa: arriverà solo se continueremo a fare buone prestazioni”
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    MotoGP: tutte le date dei test 2023

    ROMA – La MotoGP è già proiettata verso il 2023. Mentre in pista si combatte ancora per il Mondiale a due gare dalla fine, è stato ufficializzato il calendario dei test che si effettueranno per il campionato 2023. La prima giornata, come di consueto, si svolgerà a Valencia dopo l’ultimo GP di quest’anno, precisamente l’8 ottobre. A febbraio doppiuo appuntamento a Sepang, in Malesia, mentre a marzo si correrà a Portimao prima dell’avvio del Mondiale. Altri due appuntamenti in mezzo alla stagione a Jerez (1 maggio) e Misano (11 settembre).
    Il calendario completo
    8 novembre 2022 – Valencia, Spagna
    5-7 febbraio 2023 – Sepang, Malesia
    10-12 febbraio 2023 – Sepang, Malesia
    11-12 marzo 2023 – Portimao, Portogallo
    1 maggio 2023 – Jerez, Spagna
    11 settembre 2023 – Misano, Italia LEGGI TUTTO

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    Quartararo a Bagnaia, sfida titolo tra rimonte e sorpassi: “Se l’ha fatto lui…”

    SEPANG – “Se ce l’ha fatta Bagnaia a recuperare da un gap di 91 punti, possiamo farcela pure noi con un distacco minore”. Parola di Fabio Quartararo. Il francese ha presentato in conferenza stampa il Gran Premio della Malesia, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese della Yamaha, sul circuito di Sepang, dovrà provare a mantenere vive le speranze di titolo, con un Mondiale più che mai indirizzato verso Pecco Bagnaia dopo il sorpasso in Australia. “Proverò a fare in modo che il Mondiale si decida a Valencia, è l’unica cosa che posso fare qui a Sepang -ha inoltre detto ai microfoni di Sky Sport -. Nei test siamo andati abbastanza bene su questa pista, quindi daremo il massimo per riuscirci”. 
    Il momento di rischiare
    “Speriamo di riuscire a fare una bella qualifica, è molto importante – ha aggiunto Quartararo -. Il mio umore? Adesso la cosa più importante è sfruttare al massimo questa gara, la voglio affrontare in modo un po’ diverso, sicuramente andrà meglio. Devo essere più aggressivo, voglio provare delle cose che non proviamo solitamente, dobbiamo prendere più rischi: questo è il momento giusto per rischiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: ufficiale il calendario dei test 2023

    ROMA – La stagione di MotoGP ha ancora tanto da dire, con ben cinque piloti in corsa matematicamente per il titolo, ma mancano pochi mesi all’inizio della successiva. Mentre in pista si combatte ancora per il Mondiale a due gare dalla fine, è stato ufficializzato il calendario dei test che si effettueranno per il campionato 2023. La prima giornata, come di consueto, si svolgerà a Valencia dopo l’ultimo GP di quest’anno, precisamente l’8 ottobre. A febbraio doppiuo appuntamento a Sepang, in Malesia, mentre a marzo si correrà a Portimao prima dell’avvio del Mondiale. Altri due appuntamenti in mezzo alla stagione a Jerez (1 maggio) e Misano (11 settembre).
    Il calendario dei test
    8 novembre 2022 – Valencia, Spagna
    5-7 febbraio 2023 – Sepang, Malesia
    10-12 febbraio 2023 – Sepang, Malesia
    11-12 marzo 2023 – Portimao, Portogallo
    1 maggio 2023 – Jerez, Spagna
    11 settembre 2023 – Misano, Italia LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen ancora concentrato: “Ora il titolo costruttori”

    ROMA – Neanche il tempo di festeggiare il secondo titolo mondiale piloti, conquistato nell’ultimo Gran Premio di Suzuka, che Max Verstappen è subito concentrato sul weekend di Austin, dove la Red Bull può conquistare anche il mondiale costruttori. Basterà non perdere 19 punti dalla Ferrari, seconda in classifica, su un tracciato dove l’anno scorso l’olandese raccolse un gran successo. “È bello tornare ad Austin, adoro la città e la pista. Vincere qui l’anno scorso – spiega Verstappen – è stato fantastico e non vedo l’ora di capire che risultati riusciremmo a ottenere questo fine settimana”.
    “Non ho ancora festeggiato”
    Verstappen è ancora focalizzato sul finale di stagione – dove può centrare il record di 13 vittorie in una singola stagione di Sebastian Vettel e Michael Schumacher – e per festeggiare ci sarà tempo. “Non vedo l’ora di affrontare le gare rimanenti. È stato speciale conquistare il titolo piloti in Giappone ma non ho avuto la possibilità di festeggiare troppo perché siamo ancora concentrati sulla conquista del titolo costruttori per la squadra. L’obiettivo – conclude il pilota Red Bull – è ovviamente quello di vincerli entrambi, ma ora dobbiamo lavorare e tenere la testa bassa: arriverà solo se continueremo a fare buone prestazioni”
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    MotoGP, Quartararo: “È il momento di rischiare”

    SEPANG – “Proverò a fare in modo che il Mondiale si decida a Valencia, è l’unica cosa che posso fare qui a Sepang. Nei test siamo andati abbastanza bene su questa pista, quindi daremo il massimo per riuscirci”. Fabio Quartararo ha parlato così ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del Gran Premio della Malesia, diciottesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il francese della Yamaha, sul circuito di Sepang, dovrà provare a mantenere vive le speranze di titolo, con un Mondiale più che mai indirizzato verso Pecco Bagnaia dopo il sorpasso in Australia.
    Le parole di Quartararo
    “Speriamo di riuscire a fare una bella qualifica, è molto importante – ha aggiunto Quartararo -. Il mio umore? Adesso la cosa più importante è sfruttare al massimo questa gara, la voglio affrontare in modo un po’ diverso, sicuramente andrà meglio. Devo essere più aggressivo, voglio provare delle cose che non proviamo solitamente, dobbiamo prendere più rischi: questo è il momento giusto per rischiare”. LEGGI TUTTO