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    MotoGP, Quartararo: “Per il titolo è difficile, non voglio stressarmi”

    ROMA – “Abbiamo fatto una buona gara in Malesia. Mi sono divertito molto ed è stato bello tornare sul podio. Ora vincere il campionato sarà molto difficile. Naturalmente darò il mio 100% come sempre, ma non mi stresserò troppo per il titolo. È l’ultimo GP della stagione e voglio godermelo e concluderlo con un buon risultato”. Fabio Quartararo ha parlato così in vista del Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il francese arriva al weekend decisivo con 23 punti di distacco da Pecco Bagnaia e le speranze di rimonta ridotte al limite.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista dell’ultima tappa: “Il weekend in Malesia è stato complessivamente buono. Peccato per i long lap penalty, che mi hanno frenato: il mio ritmo era buono. Questo ha dato a me e al mio gruppo di lavoro una spinta in più per questo fine settimana a Valencia. La pista non è facile, anzi è completamente diversa da quella di Sepang. Ma faremo del nostro meglio per mantenere il trend positivo e concludere la stagione in crescendo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia sogna il titolo a Valencia: “Sono sereno, voglio regalare emozioni”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio di Valencia, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP. Il ducatista arriva al gran finale con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e un titolo vicinissimo ma ancora non conquistato. L’umore del numero 63 è però al massimo in vista di un weekend che potrebbe consegnarli il primo trionfo in classe regina. “Sta per avere inizio un fine settimana davvero importante per noi, ma arrivo a Valencia tranquillo e sereno – ha detto -. Il Circuit Ricardo Tormo è una pista dove lo scorso anno siamo stati veloci e sulla carta è adatto alle caratteristiche della nostra moto. Rispetto alla Malesia siamo in una situazione più favorevole, ma dobbiamo restare concentrati fino all’ultimo, pensare solo a lavorare bene fin dal primo turno e puntare a dare il massimo in gara come sempre. Qui ci saranno un sacco di tifosi Ducati, oltre alla mia famiglia, i miei amici e il mio fans club, perciò spero di poter regalare a tutti loro delle grandi emozioni domenica”.
    Il commento di Miller
    Anche Jack Miller, che domenica chiuderà la sua avventura in Ducati, ha parlato in vista del fine settimana in Spagna: “Sono felice di tornare a correre a Valencia, una pista che mi piace molto e dove sono stato competitivo negli ultimi anni – le sue parole -. Sarà un fine settimana speciale per il team con Pecco che si gioca il titolo mondiale, ma sarà anche la mia ultima gara con il Ducati Lenovo Team e in sella ad una Desmosedici GP. Spero di potermi congedare da Ducati ottenendo un ultimo risultato importante. Matematicamente ho ancora anche la possibilità di arrivare terzo in Campionato. Non è facile, ma fino all’ultimo lavoreremo per cercare di raggiungere anche questo importante traguardo insieme LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia a caccia del titolo: “Voglio regalare emozioni”

    ROMA – “Sta per avere inizio un fine settimana davvero importante per noi, ma arrivo a Valencia tranquillo e sereno. Il Circuit Ricardo Tormo è una pista dove lo scorso anno siamo stati veloci e sulla carta è adatto alle caratteristiche della nostra moto”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il ducatista arriva al gran finale con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e un titolo vicinissimo ma ancora non conquistato. L’umore del numero 63 è però al massimo in vista di un weekend che potrebbe consegnarli il primo trionfo in classe regina. “Rispetto alla Malesia siamo in una situazione più favorevole, ma dobbiamo restare concentrati fino all’ultimo, pensare solo a lavorare bene fin dal primo turno e puntare a dare il massimo in gara come sempre – ha aggiunto -. Qui ci saranno un sacco di tifosi Ducati, oltre alla mia famiglia, i miei amici e il mio fans club, perciò spero di poter regalare a tutti loro delle grandi emozioni domenica”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller, che domenica chiuderà la sua avventura in Ducati, ha parlato in vista del fine settimana in Spagna: “Sono felice di tornare a correre a Valencia, una pista che mi piace molto e dove sono stato competitivo negli ultimi anni – le sue parole -. Sarà un fine settimana speciale per il team con Pecco che si gioca il titolo mondiale, ma sarà anche la mia ultima gara con il Ducati Lenovo Team e in sella ad una Desmosedici GP. Spero di potermi congedare da Ducati ottenendo un ultimo risultato importante. Matematicamente ho ancora anche la possibilità di arrivare terzo in Campionato. Non è facile, ma fino all’ultimo lavoreremo per cercare di raggiungere anche questo importante traguardo insieme LEGGI TUTTO

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    Morto Mauro Forghieri, addio allo storico collaboratore di Enzo Ferrari

    ROMA – Mauro Forghieri si è spento all’età di 87 anni. L’ingegnere italiano è stato uno dei nomi più illustri nel suo campo per la Formula 1 del secolo scorso, avendo ricoperto il ruolo di direttore tecnico della scuderia Ferrari dal 1962 al 1984 ed essendo stato per tanti anni il braccio destro di Enzo Ferrari, che lo scelse quando aveva “solamente” 27 anni. Sotto la sua guida, il Cavallino in F1 ha portato a casa quattro titoli piloti (Surtees 1964, Lauda 1975 e 1977, Scheckter 1979) e sette titoli costruttori.

    La carriera

    Ma non c’è solo la Formula 1, perché Forghieri in Ferrari si è occupato anche della categoria Sport prototipi. In totale, durante il suo trascorso a Maranello, la casa modenese si è portata a casa 54 titoli iridati. Dopo l’addio al Cavallino, l’ingegnere italiano ha lavorato per altri marchi motoristici come Lamborghini e Bugatti. Il 13 gennaio 2022, nel giorno del suo 87esimo compleanno, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Modena. 
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    Ferrari, Sainz: “Nel 2023 voglio complicare le cose a Verstappen”

    ROMA – Nonostante ci siano ancora due weekend da disputare, Carlos Sainz prova a voltare pagina e guarda alla prossima stagione di Formula 1. Il pilota della Ferrari, conserva però quanto di buono fatto in questi mesi, puntando al 2023 con ottimismo. “Vorrei essermi sentito un po’ più a mio agio all’inizio della stagione, per rendere le cose un po’ più complicate a Verstappen e combattere un po’ di più insieme a Charles – le sue parole riportate da “caranddriver.com” -. Il mio obiettivo per il prossimo anno è cominciare al livello in cui sono adesso, che è abbastanza buono, e complicare le cose a Max”.
    Le parole di Sainz
    La stagione di Sainz era iniziata con diversi problemi, ma una macchina che si era mostrata quasi sempre superiore alla Red Bull. Per questo, l’andamento del campionato ha quasi sorpreso il madrileno: “Le 14 vittorie di Verstappen? Non te le aspetti, soprattutto quando hai una buona macchina a inizio stagione. Max ha fatto una stagione incredibile. E’ a inizio stagione è sicuramente lì che ha fatto un grande lavoro”.
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    Ferrari: morto Mauro Forghieri, storico ingegnere del Cavallino

    ROMA – Si è spento all’età di 87 anni l’ingegnere Mauro Forghieri. L’italiano è stato uno dei nomi più illustri nel suo campo per la Formula 1 del secolo scorso, avendo ricoperto il ruolo di direttore tecnico della scuderia Ferrari dal 1962 al 1984 ed essendo stato per tanti anni il braccio destro di Enzo Ferrari, che lo scelse quando aveva “solamente” 27 anni. Sotto la sua guida, il Cavallino in F1 ha portato a casa quattro titoli piloti (Surtees 1964, Lauda 1975 e 1977, Scheckter 1979) e sette titoli costruttori.
    La carriera di Forghieri
    Ma non c’è solo la Formula 1, perché Forghieri in Ferrari si è occupato anche della categoria Sport prototipi. In totale, durante il suo trascorso a Maranello, la casa modenese si è portata a casa 54 titoli iridati. Dopo l’addio al Cavallino, l’ingegnere italiano ha lavorato per altri marchi motoristici come Lamborghini e Bugatti. Il 13 gennaio 2022, nel giorno del suo 87esimo compleanno, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Modena. 
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    F1 Ferrari, Sainz sfida Verstappen: “Nel 2023 voglio complicargli le cose”

    ROMA – Mancano ancora due gare al termine, ma Carlos Sainz cerca di archiviare il più possibile un Mondiale a due facce in Formula 1. Il pilota della Ferrari, conserva però quanto di buono fatto in questi mesi, puntando al 2023 con ottimismo. “Vorrei essermi sentito un po’ più a mio agio all’inizio della stagione, per rendere le cose un po’ più complicate a Verstappen e combattere un po’ di più insieme a Charles – le sue parole riportate da “caranddriver.com” -. Il mio obiettivo per il prossimo anno è cominciare al livello in cui sono adesso, che è abbastanza buono, e complicare le cose a Max”.
    Aspettative mancate
    La stagione di Sainz era iniziata con diversi problemi, ma una macchina che si era mostrata quasi sempre superiore alla Red Bull. Per questo, l’andamento del campionato ha quasi sorpreso il madrileno: “Le 14 vittorie di Verstappen? Non te le aspetti, soprattutto quando hai una buona macchina a inizio stagione. Max ha fatto una stagione incredibile. E’ a inizio stagione è sicuramente lì che ha fatto un grande lavoro”.
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    Scioperi in Brasile, la logistica del GP a rischio

    TORINO – La logistica si rivela sempre più importante per la Formula 1 (e in generale per gli sport del motore) e a volte anche l’anello debole dell’intero sistema. In Brasile, dove si correrà la prossima settimana (due gare: la sprint il sabato e il GP vero e proprio la domenica), ci sono agitazioni in seguito alle elezioni presidenziali e blocchi stradali organizzati dai sostenitori di una delle due parti. Il materiale delle squadre, spedito subito dopo la corsa di Città del Messico (come consuetudine), è sbarcato in Brasile ed è toccato da queste agitazioni. Certo, di tempo a disposizione ce n’è, ma c’è anche un po’ di allarme.
    Ripensare il calendario
    Non è la prima volta che si verificano ritardi logistici. Quest’anno, ad esempio, il trasporto via nave del materiale verso Melbourne (parte iniziale della stagione) aveva incontrato delle difficoltà ed era stato necessaria un’operazione di recupero per via aerea (e qualche squadra aveva comunque ricevuto alcune parti in ritardo). Al motomondiale era andata anche peggio e in Argentina l’intero programma di prove era stato concentrato in due sole giornate. Più in generale, da quando l’inflazione è esplosa in tutto il mondo, alle difficoltà tecniche si sono aggiunti i costi in crescita, che hanno costretto a una trattativa con gli organizzatori per adeguare il tetto alle spese. Anche per questo, poco alla volta, si cercherà di costruire un calendario che riduca gli spostamenti: una scelta (serve ad abbassare le emissioni), ma anche una necessità.
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