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    MotoGP, Jarvis verso Valencia: “Bagnaia? Nel 2006 Rossi perse all’ultima gara”

    ROMA – “In questo sport tutto può succedere. Ricordo che nel 2006 ero a Valencia con Valentino Rossi e pensavo che avrebbe vinto la gara, ma Vale cadde e Nicky Hayden vinse il titolo. So che Valencia è un circuito molto difficile, tutto può succedere”. Lin Jarvis non si è ancora arreso. La Yamaha e Fabio Quartararo scenderanno in pista al Gran Premio di Valencia, gara decisiva per il Mondiale Piloti della MotoGP, con 23 punti di svantaggio da Pecco Bagnaia e dalla sua Ducati. Il managing director della casa di Iwata, però, è pronto a giocarsi il tutto per tutto sul circuito Angel Nieto, anche se consapevole che non dipenderà solo dal risultato del suo pilota.
    Su Morbidelli
    Ai microfoni di “Motorsport”, Jarvis ha parlato della situazione del suo altro pilota, Franco Morbidelli: “Franco vuole capire tutti gli aspetti tecnici della moto. A volte questo aiuta, ma ci sono anche momenti in cui il pilota è troppo coinvolto nella messa a punto, invece di limitarsi a comunicare le sue sensazioni ed esigenze e lasciare che i tecnici e gli ingegneri facciano il loro lavoro”. LEGGI TUTTO

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    F1: ufficiale il rinnovo del GP in Messico, accordo fino al 2025

    ROMA – La Formula 1 ha rinnovato il suo contratto con il Gran Premio del Messico fino al 2025. L’annuncio è arrivato proprio durante il weekend della ventesima tappa stagionale, che prenderà il via ufficialmente nella serata italiana con le due sessioni di prove libere del venerdì. Il Circus farà quindi visita all’autodromo Hermanos Rodriguez almeno per altri tre anni, mentre c’è grande attesa per il Gran Premio di questo fine settimana, dove saranno tanti i piloti che punteranno alle prime posizioni.Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    Le parole di Domenicali
    Stefano Domenicali, Ceo della Formula 1, ha parlato in occasione dell’annuncio: “Sono molto lieto di annunciare che la Formula 1 continuerà a correre a Città del Messico per altri tre anni in base a questo nuovo accordo, ogni anno la gara attira un gran numero di fan appassionati e l’atmosfera è incredibile e so che tutti saranno entusiasti di questa notizia. Voglio ringraziare Claudia Sheinbaum, il capo del governo di Città del Messico, e Alejandro Soberón e il suo team per il loro continuo impegno per la Formula 1 e il continuo successo dell’evento”.
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    MotoGP, Marquez lontano da Ducati: la frustrazione della Honda

    ROMA – E’ un finale complicato come tutta la stagione quello che attende la Honda nel Mondiale 2022 di MotoGP, come sottolineato dal team manager Alberto Puig. Dopo una stagione deludente, la casa giapponese ha provato a risollevarsi grazie soprattutto al ritorno di Marc Marquez, ma la concorrenza con le altre moto, in particolare una Ducati dominante, non aiuta certo un team che attraversa una fase di grossa difficoltà “La nostra moto non va come dovrebbe – ha detto Puig ai microfoni di “AS” -. Ci stiamo lavorando e non ci nascondiamo. Non abbiamo vinto, ma molto soddisfatto. Al di là del risultato, per via dei progressi che ha fatto Marc, che è la cosa più importante. Non siamo per niente contenti. L’unica cosa che possiamo fare è migliorare. Dobbiamo capire che non siamo competitivi e reagire. Allora andrà tutto bene, questa è una sfida”.
    I guai fisici di Marquez
    Puig ha poi parlato della condizione fisica di Marquez, reduce dal quarto intervento al braccio destro effettuato in primavera: “Il medico gli aveva già detto che dal punto di vista osseo era pronto per correre, ma logicamente ha ancora dei fastidi a livello muscolare. Ha ancora bisogno di tempo, ma è anche evidente che prima non poteva farlo. Sta migliorando e ne è felice”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, delusione in Honda: “Facciamo autocritica”

    ROMA – “Non abbiamo vinto, ma molto soddisfatto. Al di là del risultato, per via dei progressi che ha fatto Marc, che è la cosa più importante. Non siamo per niente contenti. L’unica cosa che possiamo fare è migliorare. Dobbiamo capire che non siamo competitivi e reagire. Allora andrà tutto bene, questa è una sfida”. E’ un finale agrodolce quello di Honda nel Mondiale 2022 di MotoGP, come sottolineato dal team manager Alberto Puig. Dopo una stagione deludente, la casa giapponese ha provato a risollevarsi grazie soprattutto al ritorno di Marc Marquez, che anche con una moto non sempre all’altezza delle altre e una condizione fisica precaria ha collezionato risultati discreti. “La nostra moto non va come dovrebbe – ha detto Puig ai microfoni di “AS” -. Ci stiamo lavorando e non ci nascondiamo“
    Le parole di Puig
    Puig ha poi parlato della condizione fisica di Marquez, reduce dal quarto intervento al braccio destro effettuato in primavera: “Il medico gli aveva già detto che dal punto di vista osseo era pronto per correre, ma logicamente ha ancora dei fastidi a livello muscolare. Ha ancora bisogno di tempo, ma è anche evidente che prima non poteva farlo. Sta migliorando e ne è felice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc fa 100 e rilancia: “Ho un sogno da realizzare”

    CITTA’ DEL MESSICO – Tornare a vincere nel suo 100° GP in Formula 1. E’ questo l’obiettivo di Charles Leclerc, pilota Ferrari a digiuno di successi da 8 gare ma salito sul podio nelle ultime 5. Un traguardo, quello delle 100 gare in Formula 1, che rappresenta un sogno per il giovane monegasco, ma non l’unico: “Il tempo è passato molto velocemente – ha spiegato il pilota Ferrari nella conferenza stampa riservata ai piloti – e questo è un traguardo speciale; spero che riusciremo ad ottenere un risultato speciale. Ricordo come se fosse ieri la prima volta che sono arrivato in F1, in Australia con l’Alfa Romeo. È stato un sogno che si è avverato. E poi ovviamente, già dal secondo anno, ho avuto la fortuna di essere scelto come pilota della Ferrari. E anche questo è stato un altro sogno che si è realizzato. Ho ancora molti sogni, uno dei quali è ovviamente quello di diventare campione del mondoe spero che questo diventi realtà il prima possibile. Stiamo tutti lavorando per raggiungere questo obiettivo”, le sue parole.
    Il monegasco a caccia del successo
    Il GP del Messico, però, sarà importante anche per cercare di conservare la seconda posizione nel mondiale dall’assalto di Sergio Perez, distante appen due punti dal ferrarista: “Per ora è difficile sapere cosa riusciremo a fare qui, sono ancora convinto che la Red Bull sarà la squadra da battere domenica. Sembrano sempre trovare qualcosa dal sabato alla domenica che noi non abbiamo ancora trovato. Ma ci stiamo arrivando. Non so se la pista sarà migliore o peggiore. In ogni caso, credo che domenica sarà vicina. Con la Ferrari – ha spiegato –stiamo lavorando per vincere il Campionato, ma ora che sappiamo che non è più possibile, cercheremo di usare queste ultime tre gare per essere una squadra migliore per il prossimo anno, per tornare in lotta per il mondiale. Detto questo, il secondo posto è meglio del terzo e daremo tutto per battere Checo”, ha concluso Leclerc.
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    F1, tolta la penalità ad Alonso: lo spagnolo torna al settimo posto nel Gp degli Stati Uniti

    ROMA – Sapeva che il settimo posto conquistato nell’ultimo GP, quello degli Stati Uniti, sarebbe stato suo. nonostante il primo ricorso Haas che lo aveva visto retrocedere fino al quindicesimo posto in classifica a causa di una penalità di 30 secondi. “È semplice, la protesta non è legale in quanto presentata fuori tempo massimo. Logico.” In conferenza stampa era apparso molto tranquillo Fernando Alonso, e alla fine dei conti, ha avuto ragione lui.
    Protesta fuori tempo
    “Il reclamo della scuderia guidata da Gunther Steiner non doveva essere preso in considerazione”, questo è quanto viene riportato nel comunicato ufficiale FIA. Una decisione quella dei commissari che ha confermato le aspettative di Alpine e Fernando Alonso. Una “protesta illegale” perché arrivata in ritardo di 24 minuti dalla scadenza fissata in 30 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi. Ripristinato quindi l’ordine di arrivo originale della gara statunitense, con Alonso che guadagna sei punti fondamentali per l’Alpine che allunga a+11 sulla McLaren.
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    Yamaha 125 e 300 si rinnova: la gamma rinnovata a Eicma 2022

    Yamaha XMax: Cosa cambia?
    Non dovrete sforzarvi troppo a capire che si tratta di un XMAX nuovo: lo scudo riprende i tratti distintivi dell’ultima versione ma enfatizza il gruppi ottici e le prese d’aria “a X” con linee più tese e marcate. La vista 3/4 posteriore non cambia più di tanto ma ci sono nuove plastiche sottocodone e un filtro aria ridisegnato. Inoltre i fianchetti a boomerang ricevono una nuova presa d’aria.
    La sella è anch’essa nuova (grazie alla sua forma ora può ospitare due caschi integrali, sotto) e in Yamaha parlano di finiture migliorate, per esempio nel supporto retrovisori in lega di alluminio e nella nuova pedana, sempre in alluminio. A impreziosire il nuovo modello ci pensa il pacchetto elettronico con strumentazione TFT da 4,2 pollici dotata di connettività Bluetooth e navigazione Garmin, interfacciabile con le app smartphone MyRide e Garmin StreetCross, che visualizza le principali informazioni di navigazione direttamente sullo schermo dello scooter. Le versioni standard e Tech Max si differenziano per finiture e colorazioni, più sportive per la prima e più eleganti per la seconda.
    Tra le due cilindrate, oltre all’ovvia motorizzazione Euro5 differente e alle colorazioni specifiche, cambia anche la strumentazione. Nella 125 lo schermo TFT ha diagonale di 4,3″ ed è una versione semplificata del multifunzione del Tech Max 300, non collegabile con il navigatore ma che mantiene la connettività Bluetooth per visualizzare gli aggiornamenti del telefono a schermo. Vedremo entrambe le cilindrate disponibili a partire da marzo 2023. LEGGI TUTTO