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    MotoGP, Bagnaia: “Sto riuscendo a dormire, ma devo gestire l’ansia”

    VALENCIA – Pecco Bagnaia ha parlato dopo l’ottavo tempo in qualifica al Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 MotoGP. Il pilota Ducati partirà dalla terza fila nella gara in cui si giocherà con Fabio Quartararo la possibilità di conquistare il primo titolo in classe regina. Il francese della Yamaha, chiamato a un’impresa, scatterà invece dalla quarta casella in griglia. “Riesco anche a dormire – ha detto ai microfoni di Sky Sport -, sono soddisfatto dell’ottavo tempo e della giornata anche se non tutte le Ducati sono andate bene”. 
    Le parole di Bagnaia
    “Noi stiamo faticando sul davanti e non siamo troppo costanti – ha aggiunto Bagnaia -. L’anno scorso avevo un passo uguale a oggi, ma le sensazioni di guida erano migliori. Fatico in particolare con le gomme nuove, cosa che potrebbe crearmi qualche problema in gara. Pazienza, bisogna prendere tutto di questo weekend, anche l’ansia, vederla come una cosa bella, devo gestirla”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, alta tensione

    VALENCIA (Spagna) – Puoi non pensarci, portare a spasso il cane o annaffiare le begonie, ma alla fine il tempo collassa. Il conto alla rovescia ha reclamato Pecco Bagnaia ed è un compagno di strada violento, gli ha strappato dalla faccia la piega ironica della bocca, gli ha pressato la faccia nel casco e via andare. Meno due giorni al titolo mondiale o al diabolico miracolo di non riuscire a vincerlo. Anzi, ormai siamo a meno uno. Il duello con Fabio Quartararo, francese di nome e avi siciliani che parla perfettamente tutte le lingue utili a eccezione dell’italiano, è cominciato in mesi lontani e prosegue come tutti i duelli, simile a un ballo lento, all’abbraccio della pianta rampicante al suo muro. Cinque millesimi a favore di Quartararo nelle prove libere di ieri, in un mucchio guidato da Luca Marini e che accartoccia dieci piloti in appena più di tre decimi.
    Sorriso
    Sembra che meglio non possa andare per Bagnaia e magari è vero, visto che liberato dal casco il sorriso candido del torinese è tornato al suo posto. Ma in principio non era così. In principio sono stati gesti di stizza, braccia allargate, voce a volume alto tra i meccanici. «Non mi ritrovavo. Quest’anno il bilanciamento della moto non è mai stato quello a cui ero abituato, lo so, sapevo anche che in questa pista le cose all’inizio sarebbero state più difficili. E l’ho sentito, il colpo di nervosismo». Dopo averlo ingannato per tanti giorni come s’inganna un creditore. Ma è ovvio che qui a Valencia sia tutto diverso dal solito: è l’ultima corsa, il primo titolo mondiale di un pilota italiano su moto italiana dopo mezzo secolo è lì a un sospiro, ci sono 23 punti da difendere e basta che Quartararo non vinca. Oppure basta arrivare 14º.
    Fregatura
    Facile. Probabilmente troppo perché non spunti una fregatura da qualche parte. Intanto uscire dalla prima sessione di prove da 17º e con Quartararo in testa non aiuta a far scendere la pressione. E neppure vedere l’avversario gongolare nella sua apparente pace interiore, zen illuminato dalla luce livida del garage. «Ma già alla fine del primo turno con le gomme nuove andavo meglio – respira e sospira Bagnaia – mi ero irritato perché sbagliavo sempre nel medesimo punto e allora ci siamo sbrigati a cambiare la configurazione. Purtroppo la nostra Ducati richiede un po’ di lavoro per raggiungere il massimo rendimento su certe piste, mentre Fabio di solito trova rapidamente la strada giusta. Lui è veloce, immagino che se riesce ad andare in testa possa andare via. Inoltre non ho voluto forzare dove si poteva attaccare il tempo, non mi sono sentito di rischiare. Però sono soddisfatto. Mi piacerebbe arrivare alla corsa senza guardare i tempi degli altri, ma non è possibile, sono dati che occorre conoscere. E per la gestione del vantaggio è meglio qualificarsi bene, in prima fila, seconda al massimo. I più veloci partono con aggressività, dietro è tutto peggiore, più selvaggio».
    Furia
    Razionale ferocia davanti, furia iconoclasta nelle retrovie, Bagnaia nel mezzo con i suoi languori di campione del mondo annunciato. Quartararo guarda tutto come dall’alto, fingendo leggerezza: «Abbiamo ancora qualche piccolo margine di miglioramento in poche aree. Comunque il passo di gara è già ottimo. Mi sento in grado di vincere la gara. E poi sarà quel che sarà. Ovviamente non spero che Bagnaia cada, non lo auguro mai a nessun pilota. So solo che tutto può accadere. Se partirò davanti, cercherò di andare in fuga. Altrimenti sfrutterò ogni occasione di passare in testa. È tutto quello che posso fare e lo farò. L’ho detto e lo ripeto, per me è un all-in». Aveva già vinto questo Mondiale, ora lo ha praticamente perso e dunque non è irrazionale, dal suo punto di vista, pensare di riacciuffarlo. Scavalcando le cinque Ducati che le prove gli hanno provvisoriamente messo davanti. Dimenticando i rimpianti. «Il rimpianto. L’unico che ho. L’Australia, dove ci siamo intestarditi con un assetto che evidentemente non funzionava. E a chi mi dice che nessuno ha mai ribaltato un campionato in queste condizioni, rispondo che c’è sempre una prima volta». Difficile dargli torto e di sicuro Bagnaia non intende commettere quell’errore. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e l’avvertimento a Bagnaia: “Ricordati una cosa”

    VALENCIA – Valentino Rossi è l’ospite d’onore del Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pesarese è arrivato al circuito spagnolo per sostenere i membri della VR46 Academy, in particolare Pecco Bagnaia, che si giocherà il Mondiale con Fabio Quartararo. Proprio del pilota Ducati ha parlato Rossi ai microfoni di Sky Sport: “A Pecco dico che questi sono momenti indimenticabili della carriera di un pilota – ha detto -. E’ un privilegio arrivare all’ultima gara e lottare per il Mondiale, ma sono tutte cose che capisci dopo un po’. Pecco non si è mai arresto, il -91 è uno svantaggio grandissimo ma non reale. Sia lui che la sua moto sono stati sempre super competitivi, e lui ci ha sempre creduto. Questo è un grande merito. Il recupero è stato storico, ma alla fine si ricordano solo di chi vince”. Poi, su Quartararo: “E’ in una condizione migliore perché non ha niente da perdere, però mi piacerebbe essere più nella posizione di Bagnaia che di Quartararo, perché lui può solo vincere. Secondo me potrebbe anche vincere, quindi Pecco deve essere pronto a questo scenario. Deve essere pronto ad arrivare più in alto del quattordicesimo posto”.Guarda la galleryMotoGp, Bezzecchi cade in curva 7 e la Ducati prende fuoco
    Su Bastianini e Aprilia
    Rossi ha parlato poi delle altre eccellenze italiane del 2022, Enea Bastianini e l’Aprilia di Aleix Espargaro: “Chi è stato il vero outsider? Bastianini ha vinto quattro gare ed è stato anche in testa al Mondiale, ma anche Aprilia mi ha sorpreso. Sia Aleix che Aprilia sono stati fortissimi”. Un anno fa il Dottore salutava la MotoGP: “Ci sono dei momenti in cui naturalmente mi manca la MotoGP, ma anche correre in macchina mi aiuta. Sono le stesse sensazioni, è bello. Avevo bisogno anche di un po’ più di tempo libero e fare 10-12 gare all’anno invece che 23”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia e la pressione: “Ma riesco ancora a dormire”

    VALENCIA – “Riesco anche a dormire, sono soddisfatto dell’ottavo tempo e della giornata anche se non tutte le Ducati sono andate bene”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo l’ottavo tempo in qualifica al Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati partirà dalla terza fila nella gara in cui si giocherà con Fabio Quartararo la possibilità di conquistare il primo titolo in classe regina. Il francese della Yamaha, chiamato a un’impresa, scatterà invece dalla quarta casella in griglia.Guarda la galleryMotoGp, Bezzecchi cade in curva 7 e la Ducati prende fuoco
    La gara
    “Noi stiamo faticando sul davanti e non siamo troppo costanti – ha aggiunto Bagnaia -. L’anno scorso avevo un passo uguale a oggi, ma le sensazioni di guida erano migliori. Fatico in particolare con le gomme nuove, cosa che potrebbe crearmi qualche problema in gara. Pazienza, bisogna prendere tutto di questo weekend, anche l’ansia, vederla come una cosa bella, devo gestirla”. LEGGI TUTTO

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    Follie a Las Vegas, così l’America si prende la Formula 1

    TORINO – Il Gran Premio di Las Vegas sta per cominciare. Meglio, sta cominciando in queste ore, vista la differenza di fuso orario con l’Italia. Si correrà tra circa un anno, vero, ma nella città del gioco stanno facendo le cose in grande stile e dunque si parte con una maxi festa, che darà modo gli appassionati (sempre di più negli Stati Uniti) di avere un assaggio dell’azione che verrà. Un feste gratuita che portà lo spettacolo della Formula 1 sulle celebre Strip, dove si potrà ascoltare il rombo dei motori, assieme all’odore di gomma bruciata (in Europa tutto questo sarebbe quanto meno discutibile, ma l’America una storia a parte…).
    Quattro amabasciatori
    Non solo, ma ci saranno anche quattro piloti di primo piano: Lewis Hamilton affiancato dal suo compagno di squadra George Russell, Sergio Perez (in rappresentanza Red Bull) e Alex Albon (Williams). I tifosi potranno anche prendere parte al Formula 1 Pit Stop Challenge, divertirsi con simulatori di F1 Esports e naturalmente avere momenti per selfie, autografi e altro. Officiante la cerimonia, ovviamente, Stefano Domenicali.
    Ingressi con cibo e bevande
    In questi giorni sono anche iniziate le prevendite, con una sorta di prelazione per chi arriva prima. A breve saranno aperti a tutti. Con prezzi molto americani (con che in Europa i tagliandi siano gratuiti…): si parte da 500 euro posti in piedi (con cibo e bevande analcoliche incluse) a salire. E si potrà arrivare sino a 10 mila dollari. Follia americane? Può essere, ma a Miami c’era la coda e tutto lascia pensare che andrà così anche a Las Vegas. E così la Formula 1 si sta prendendo l’America e, al tempo stesso, l’America si prende la Formula 1…
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    MotoGP, Valentino Rossi carica Bagnaia: “Si ricordano solo di chi vince”

    VALENCIA – Al Gran Premio di Valencia, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di MotoGP, l’ospite d’onore è Valentino Rossi. Il pesarese è arrivato al circuito spagnolo per sostenere i membri della VR46 Academy, in particolare Pecco Bagnaia, che si giocherà il Mondiale con Fabio Quartararo. Proprio del pilota Ducati ha parlato Rossi ai microfoni di Sky Sport: “A Pecco dico che questi sono momenti indimenticabili della carriera di un pilota – ha detto -. E’ un privilegio arrivare all’ultima gara e lottare per il Mondiale, ma sono tutte cose che capisci dopo un po’. Pecco non si è mai arresto, il -91 è uno svantaggio grandissimo ma non reale. Sia lui che la sua moto sono stati sempre super competitivi, e lui ci ha sempre creduto. Questo è un grande merito. Il recupero è stato storico, ma alla fine si ricordano solo di chi vince”.
    Le parole di Rossi
    Rossi ha parlato poi delle altre eccellenze italiane del 2022, Enea Bastianini e l’Aprilia di Aleix Espargaro: “Chi è stato il vero outsider? Bastianini ha vinto quattro gare ed è stato anche in testa al Mondiale, ma anche Aprilia mi ha sorpreso. Sia Aleix che Aprilia sono stati fortissimi”. Un anno fa il Dottore salutava la MotoGP: “Ci sono dei momenti in cui naturalmente mi manca la MotoGP, ma anche correre in macchina mi aiuta. Sono le stesse sensazioni, è bello. Avevo bisogno anche di un po’ più di tempo libero e fare 10-12 gare all’anno invece che 23”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Bagnaia-Quartararo, lotta dalle retrovie

    VALENCIA – La vigilia di passione produce il sabato più teso di sempre, con un parco chiuso con ancora tanto rosso (Jorge Martin centra la terza pole consecutiva, la 16ª stagionale Ducati che eguaglia il record della Honda 2011; Jack Miller si stende ma è comunque terzo nell’ultima qualifica per Borgo Panigale) e un Marc Marquez felice come un bambino per la prima fila, ma senza nessuno dei rivali per il titolo mondiale. Fabio Quartararo spreme la Yamaha M1 e la lancia anche nella ghiaia per un innocuo lungo finale, ma deve accontentarsi del quarto tempo, la seconda fila. Non quello che voleva, non la posizione migliore per provare la fuga per la vittoria, unica chance per ribaltare un campionato ormai quasi perso visto il -23 nel quale è precipitato in Malesia.
    Una buona notizia per Pecco Bagnaia, che conferma i due decimi di gap pagati in tutto il sabato e in tutte le condizioni nonostante molte modifiche alla sua Desmosedici. Il torinese alla fine rinuncia al set up conservativo (per ridurre al massimo i rischi di caduta la GP22 è stata caricata di più sull’anteriore, ma così Bagnaia non riesce a farla girare come piace a lui, con il dietro: sì, un po’ alla Casey Stoner) per due giri matti nel Q2, ma non va oltre l’ottavo tempo, la terza fila. In assoluto una posizione scomoda, ma era messo peggio in Malesia dove poi ha vinto. E soprattutto a lui interesse poter marcare da vicino Quartararo, al quale per confermarsi campione del mondo serve una vittoria con un contemporaneo 14° posto di Pecco. Francamente una situazione comoda. E non solo pensando alle otto Ducati in pista pronte comunque a dare comprensibilmente e giustamente una mano.
    «Siamo ragionevolmente tranquilli, amche se a volte difendersi è più difficile che attaccare. Non finiremo la stagione con una vittoria o neppure sul podio? L’importante è portarsi a casa il titolo» afferma con molta concretezza Davide Tardozzi, il team manager della Ducati che sta tenendo molto unico un box estremamente teso. Più negli uomini rossi che in Bagnaia.
    Le vere variabili impazzite per la gara di domani sono quindi Marquez e la Suzuki. Il primo farà di tutto per salire sul podio, come dice con tanto di parolaccia italiana ai microfoni di Sky. «Non me ne frega un c… di cadere: se cado cado, se sto in piedi però voglio tornare sul podio» racconta dopo aver sfruttato al massimo la scia di Martinator, il martello da qualifica della Ducati. La seconda vuole dare l’addio al Motomondiale con un’ultima vittoria. E Alex Rins la inseguirà dalla seconda fila. In fondo tutti ulteriori aiuti per Bagnaia.
    Infine la lotta per il terzo posto finale nel Mondiale, gli altri due rivali non pervenuti al parco chiuso del sabato, quindi in prima fila. Non Aleix Espargaro, che viene battuto anche dal compagno Maverick Viñales (costretto a passare dal Q1) e scatterà dalla quarta fila (10° tempo). Tanto meno Enea Bastianini, che colleziona due cadute giornaliere, una nel Q1 che lo esclude dall’atto decisivo delle qualifiche per 46 millesimi. Il romagnolo, che per essere premiato sul podio del campionato domani sera al Gala Fim-Dorna deve recuperare un punto allo spagnolo dell’Aprilia (quindi arrivargli davanti domani), scatterà dalla quinta fila. La sua capacità di recupero però lo fanno restare favorito per completare la rimonta. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Valencia: Pole Martin, Bagnaia ottavo, Quartararo in seconda fila

    VALENCIA – Jorge Martin conquista la pole position nel Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota spagnolo è imprendibile in qualifica con il tempo di 1:29.621, che gli permetterà di partire davanti a tutti in prima fila, dove ci saranno anche la Honda di Marc Marquez e la Ducati di Jack Miller. Terza fila per Pecco Bagnaia, che è ottavo nel Q2 con il crono di 1:30.049, mentre Fabio Quartararo con la sua Yamaha scatterà dalla quarta casella in griglia. In seconda fila con il campione in carica ci sono la Suzuki di Alex Rins e l’Aprilia di Maverick Vinales, mentre appena davanti a Bagnaia partirà Brad Binder. Aleix Espargaro partirà dalla decima posizione, mentre Enea Bastianini, che ha fallito l’accesso al Q2, partirà tredicesimo.Guarda la galleryMotoGp, Bezzecchi cade in curva 7 e la Ducati prende fuoco
    La griglia di partenza
    PRIMA FILA
    1. Martin2. Marc Marquez3. Miller
    SECONDA FILA
    4. Quartararo5. Rins6. Vinales
    TERZA FILA
    7. Brad Binder8. Bagnaia9. Zarco
    QUARTA FILA
    10. A. Espargaro11. Marini12. Mir
    QUINTA FILA 
    13. Bastianini14. Oliveira15. Aleix Marquez
    SESTA FILA
    16. Morbidelli17. Crutchlow18. Bezzecchi
    SETTIMA FILA
    19. Di Giannantonio20. Gardner21. Nakagami
    OTTAVA FILA 
    22. Pol Espargaro23. Fernandez24. Darryn Binder LEGGI TUTTO