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    MotoGP, tutti in piazza per Bagnaia: maxischermo per il GP di Valencia nella sua città

    ROMA – Un maxischermo a Chivasso, la città in cui è cresciuto, per seguirlo nel Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. E’ questa l’iniziativa dal comune piemontese per sostenere Pecco Bagnaia nella gara che potrebbe consegnargli il primo titolo della carriera in classe regina, annunciata tramite una nota: “Per la gara di Valencia, in programma domenica 6 novembre alle ore 14, l’appuntamento è in Piazza d’Armi con un maxischermo dal quale numerosi concittadini di Pecco Bagnaia ed appassionati attesi da tutto il Piemonte e non solo, potranno seguire il pilota chivassese ad un passo dal titolo iridato”.
    La nota del comune
    “All’iniziativa, deliberata dalla Giunta del sindaco Claudio Castello, sta collaborando il Pecco Fan Club – prosegue la nota -. L’evento è a libero accesso. Per lo svolgimento in sicurezza dell’appuntamento in piazza, denominato “Chivasso tifa Pecco”, è stata attivata la casella di posta elettronica pecco63@comune.chivasso.to.it, alla quale chi prevede di partecipare può comunicare la propria presenza ed il numero dell’eventuale comitiva al seguito”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Mekies e l’ironia sulla Red Bull: “Praticamente non sanzionati”

    ROMA – Laurent Mekies ha parlato dopo la sentenza della Fia riguardo al caso budget cap, che vede coinvolta la Red Bull in Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari, dal Gran Premio del Messico, si è detto poco soddisfatto delle decisioni prese dalla federazione. “Ferrari ha messo come priorità che la Fia facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità”.Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La delusione di Mekies
    “Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap – ha aggiunto Mekies -. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022”. Le parole di Mekies si aggiungono a quelle di altri colleghi, contrariati per le decisioni prese dalla Fia.
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    Caso budget cap: pareva una bomba, s’è rivelato un petardo

    TORINO – La Formula 1 si è tolta un peso dallo stomaco. È questa la sensazione che si coglie nel paddock dopo che il patteggiamento tra Red Bull e Fia ha portato a chiudere il caso dello sfioramento del budget cap. Pareva che la pena (oggettivamente lieve) potesse scatenare polemiche infinite, ma non sembra essere così. La multa inflitta alla Red Bull è di un’entità notevole (7 milioni) ma ampiamente gestibile per una squadra di punta; il taglio delle ore in galleria del vento è recuperabile con altri sistemi di progettazione. E tuttavia la Mercedes, per bocca di Toto Wolff, s’è detta soddisfatta («Era importante che la Fia riuscisse a controllare e questo è avvenuto»), mentre la McLaren – che era stata tra le principali accusatrici – s’è rassegnata: «Basta che alla Red Bull smettano di raccontare favole» ha detto Andreas Seidl. Che è cosa molto diversa da quella che aveva detto il “chief” della squadra, Zak Brawn.

    Una grande violazione

    Anche da Maranello giungono toni soft. Si vede, sullo sfondo, che nessuna squadra ha voglia di andare allo scontro con la Fia. Né, in fondo, interesse a farlo (e comunque è una faccenda che riguarda le tre squadre di punta, gli altri spendono meno). Lo certificano le parole di Laurent Mekies, di fatto il secondo di Mattia Binotto: «La Ferrari aveva come priorità che la Fia facesse chiarezza, cosa che è avvenuta confermando l’illegalità. Era il parametro più importante. Anche il team ha ammesso l’infrazione e questo è positivo». Certo, senza usare i toni che aveva usato Brawn, anche Mekies vuole puntualizzare: «Per quanto riguarda l’entità della violazione, sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità. Inoltre non c’è stata riduzione del budget per il futuro, loro potranno spendere i soldi risparmiati in galleria del vento in altre aree, migliorando la macchina». Ma tant’è, la vicenda è chiusa. Resta da vedere cosa accadrà in futuro se qualcun altro dovesse trovarsi nella stessa posizione della Red Bull. Nel caso, lo si vedrà.
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    Ferrari, Mekies sulla Red Bull: “Non possiamo essere contenti della decisione”

    ROMA – Ferrari ha messo come priorità che la Fia facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo”. Laurent Mekies ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la sentenza della Fia riguardo al caso budget cap, che vede coinvolta la Red Bull in Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari, dal Gran Premio del Messico, si è detto poco soddisfatto delle decisioni prese dalla federazione. “L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità”.Guarda la galleryGP Messico, paura per Leclerc: perde la sua Ferrari e va a muro nelle libere 2
    Le parole di Mekies
    “Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap – ha aggiunto Mekies -. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022”. 
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    La F1 è stufa della Red Bull. McLaren: “Basta con le favole”

    ROMA – Andreas Seidl ha parlato dopo la sentenza della Fia sul caso budget cap che in Formula 1 vede coinvolta la Red Bull. Il team principal di McLaren, nel venerdì di prove libere al Gran Premio del Messico, si è mostrato piuttosto contrariato riguardo al verdetto su cui si è pronunciata la federazione. “Diciamo che dopo la pubblicazione del comunicato della FIA avevo dei sentimenti contrastanti – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”. Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    Basta favole
    La voce di Seidl si aggiunge a numerose lamentele arrivate nelle scorse settimane sul trattamento ricevuto dalla Red Bull sul caso budget cap, come quella in primis del pluricampione Lewis Hamilton, sconfitto da Verstappen nell’ultimo Mondiale, o della stessa McLaren con una lettera inviata al presidente della Fia, passando per la Ferrari. “La cosa positiva è che la revisione ha funzionato – ha aggiunto Seidl -. Il lavoro della FIA ha confermato la violazione, che è stata annunciata con trasparenza ed è stata messa in atto una penalità, spero che queso possa essere positivo per il futuro. La violazione necessitava di una penalità più severa, chiaramente. Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
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    F1, McLaren sbotta contro la Red Bull: “Stufi delle loro favole”

    ROMA – “Diciamo che dopo la pubblicazione del comunicato della FIA avevo dei sentimenti contrastanti. È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”. Andreas Seidl ha parlato così ai microfoni di “Sky Sport” dopo la sentenza della Fia sul caso budget cap che in Formula 1 vede coinvolta la Red Bull. Il team principal di McLaren, nel venerdì di prove libere al Gran Premio del Messico, si è mostrato piuttosto contrariato riguardo al verdetto su cui si è pronunciata la federazione.
    Le parole di Seidl
    “La cosa positiva è che la revisione ha funzionato – ha aggiunto Seidl -. Il lavoro della FIA ha confermato la violazione, che è stata annunciata con trasparenza ed è stata messa in atto una penalità, spero che queso possa essere positivo per il futuro. La violazione necessitava di una penalità più severa, chiaramente. Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
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    F1, GP Messico: Russell comanda le libere 2, Leclerc a muro. Sainz ottavo

    CITTA’ DEL MESSICO – George Russell è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Mercedes, all’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:19.970 e chiude davanti all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e all’Alpine di Esteban Ocon, rispettivamente in seconda e terza posizione. Quarto posto per la Mercedes di Lewis Hamilton davanti alle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Settimo e ottavo tempo per le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Gli altri piloti
    Un venerdì storto per Leclerc, che durante la seconda sessione è finito a muro dopo aver perso il posteriore all’ingresso dello snake prima della fine del secondo settore. Il monegasco utilizzava però componenti usate e non dovrebbe incappare in penalità. A chiudere la top ten ci sono l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly. LEGGI TUTTO

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    F1: a Russell le libere 2 in Messico. La Ferrari di Leclerc a muro, Sainz ottavo

    CITTA’ DEL MESSICO – E’ di George Russell il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio del Messico, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota della Mercedes, all’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:19.970 e chiude davanti all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e all’Alpine di Esteban Ocon, rispettivamente in seconda e terza posizione. Quarto posto per la Mercedes di Lewis Hamilton davanti alle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Settimo e ottavo tempo per le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Incidente per Leclerc
    Un venerdì storto per Leclerc, che durante la seconda sessione è finito a muro dopo aver perso il posteriore all’ingresso dello snake prima della fine del secondo settore. Il monegasco utilizzava però componenti usate e non dovrebbe incappare in penalità. A chiudere la top ten ci sono l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly. LEGGI TUTTO