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    Tardozzi esclusivo: “Bagnaia ci ha dato la forza per non mollare”

    Bagnaia, intervista esclusiva: “Ora so anche vincere”
    Tardozzi, quali sono i pensieri del giorno dopo il titolo? «Sinceramente? È già passato, io penso al 2023 e a provare a vincere nuovamente. Non sono uno che si ferma più di tanto a festeggiare: per me è importante lavorare bene quest’inverno, dato che i rivali non mancheranno. Il 2022 è una bella gioia archiviata».
    L’a.d. di Ducati, Claudio Domenicali, due anni fa vedendo lei e Bagnaia insieme disse: «Questo è un bel punto di partenza». Che significato aveva e ha ora? «Me lo ricordo quel momento. Significa che Claudio come al solito aveva visto lungo, capendo che vi era già una bella relazione tra me e Pecco, nel quale tanti altri credevano. Sono state parole di buon auspicio, ma del resto chi ricopre certi ruoli lo fa perché ha l’occhio lungo». 
    In cosa è migliorato Bagnaia da quel giorno? In cosa può migliorare ancora? «Non c’è dubbio che possa migliorare ancora, ma questo non ci preoccupa, anzi, ci regala soddisfazione. Entrambi siamo consci che ha margini di miglioramento e questo ci fa ben sperare: può crescere sia nella guida che nell’attitudine di gara. È già molto bravo, se rifinisce delle piccole cose può esserlo ancora di più. Lui per primo dice che ha vinto il Mondiale ma c’è da migliorare».  
    Domenica Bagnaia ha detto: «Quartararo è ancora più completo di me». E’ d’accordo? “Questo è un grande bagno di umiltà, che fa parte della sua intelligenza. Lo ha detto anche a noi, dato che studiando Fabio ha capito che gli manca qualcosa: Pecco si sa misurare e valutare, è un ragazzo e pilota molto intelligente». 
    Ha mai smesso di credere nel titolo? Magari dopo la famosa gara del Sachsenring. «Non ti nascondo che io sono stato uno di quelli che ha pensato, dopo la caduta di Pecco in quell’occasione, “anche quest’anno facciamo secondi”. È stato un disastro sul momento, ma dobbiamo ringraziare il signor Francesco Bagnaia per non aver mai perso la speranza. In tanti hanno provato sconforto dopo la Germania, ma già dal giorno dopo abbiamo pensato che “non è finita finché non è finita”. Il team di Pecco lo ha seguito e supportato nel modo giusto». 
    È migliorato Pecco, è migliorata la Ducati, ma probabilmente anche la gestione piloti del team. È d’accordo? «La famosa e super criticata gestione dei piloti di Ducati fa parte di una serie di situazioni ingigantite: spesso chi critica tira delle conclusioni basandosi su informazioni sommarie, o su deduzioni. Ducati può aver fatto degli errori in passato, ma non credo sia stato tutto questo disastro. C’è una ragione se Ducati è più esposta alle polemiche: spesso noi diamo più spazio di altri alla stampa. Non mancano mai le telecamere nel nostro box, o le nostre dichiarazioni, il che ci espone di più. Alcuni dei nostri avversari non permettono tutto questo». 
    Due anni fa avete fatto la coraggiosa scelta di rinnovare il vostro parco piloti. I risultati vi danno ragione. «Esatto. Due anni e mezzo fa abbiamo avuto tutti contro per aver pensato a un futuro diverso, che implicava una visione diversa sia dal punto di vista sportivo che tecnico. Nel cambiare infatti abbiamo valutato anche lo stile di guida dei piloti, che in certi casi aiuta la moto. Ducati quella scelta l’ha fatta in maniera pensata, e oggi si capisce il perché sia stata fatta».
    Ora nel box avete un campione del mondo e un candidato al titolo, Bastianini. Come si gestisce una situazione di questo tipo? «Ducati non fa differenze, come al solito. Non esiste che qualcosa arrivi per un pilota e non per l’altro, e se uno dei due decide di seguire una strada diversa, noi lo seguiamo».
    Con chi si aspetta di lottare per il titolo 2023? «Le altre case sono destinate a progredire. KTM crescerà, la Honda non può restare quella che è e puo contare su un pilota come Marquez, Yamaha è sembrata in crescita già nei test di Misano, mentre Aprilia è già veloce. Piloti? Capiremo i reali contendenti solo a metà campionato, ma certamente vi sono almeno tre o quattro piloti super, che si giocheranno il titolo con i nostri due». 
    Intanto oggi si scende in pista per la prima giornata di test del nuovo anno. Cosa ha in serbo Ducati? «Abbiamo una prima moto 2023, che però al momento non può dirsi completa: diciamo che abbiamo delle evoluzioni che svilupperemo test dopo test. La moto 2023 vera e propria verrà definita la sera dell’ultimo giorno di test. Fino ad allora sarà un laboratorio in crescita».  LEGGI TUTTO

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    F1: in Brasile torna la Sprint, la Ferrari cerca la prima vittoria assoluta

    ROMA – Sono due gli appuntamenti in programma in Formula 1 prima del termine della stagione. Il primo, in programma questo weekend, è il Gran Premio del Brasile, dove si arriva a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen in Messico. La Ferrari cerca ancora il ritorno alla vittoria, mentre Charles Leclerc ha bisogno di punti importanti nella lotta per il secondo posto in classifica piloti. A Interlagos, inoltre, tornerà la Sprint al sabato per la sua terza edizione del 2022, dopo le due precedenti a Imola e Spielberg.Guarda la galleryLa Ferrari leggendaria di Schumacher è in vendita
    Anche Hamilton ancora a secco
    Finora sono state cinque le gare da 100 km al sabato, con due soli vincitori:  Verstappen ha ottenuto il primo posto al debutto assoluto di Silverstone, oltre a vincere le due gare del 2022. Nella passata stagione, invece, le edizioni di Monza e Interlagos erano state conquistate da Valtteri Bottas su Mercedes. A secco, quindi, sia la Ferrari di Leclerc e Sainz che Lewis Hamilton, il quale non è mai riuscito a imporsi nel nuovo format. Per le Rosse una grande chance in un weekend dove, con le giuste basi alla qualifica.

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    F1, Ferrari e il tabù Sprint: in Brasile l’ultima chance del 2022

    ROMA – La Formula 1 vede la stagione 2022 avviarsi verso la conclusione, ma il calendario prevede ancora due appuntamenti prima della pausa invernale. Il primo, in programma questo weekend, è il Gran Premio del Brasile, dove si arriva a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen in Messico. La Ferrari cerca ancora il ritorno alla vittoria, mentre Charles Leclerc ha bisogno di punti importanti nella lotta per il secondo posto in classifica piloti. A Interlagos, inoltre, tornerà la Sprint al sabato per la sua terza edizione del 2022, dopo le due precedenti a Imola e Spielberg.Guarda la galleryLa Ferrari di Michael Schumacher Mondiale 2003 all’asta, dove e quando FOTO
    Verso la Sprint
    Finora sono state cinque le gare da 100 km al sabato, con due soli vincitori:  Verstappen ha ottenuto il primo posto al debutto assoluto di Silverstone, oltre a vincere le due gare del 2022. Nella passata stagione, invece, le edizioni di Monza e Interlagos erano state conquistate da Valtteri Bottas su Mercedes. A secco, quindi, sia la Ferrari di Leclerc e Sainz che Lewis Hamilton, il quale non è mai riuscito a imporsi nel nuovo format. Per le Rosse una grande chance in un weekend dove, con le giuste basi alla qualifica.

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    MotoGP, novità in casa Ducati Pramac: ecco il nuovo Team Manager

    ROMA – Si chiude un 2022 positivo per il Team Pramac che riesce a conquistare ben otto podi con Jorge Martin e Johann Zarco, risultati che hanno portato alla conferma dei due piloti e un importante cambiamento nello staff dirigenziale. Riguarda il nuovo Team Manager, ovvero Gino Borsoi, quest’anno alla guida dell’Aspar Martinez e capace di vincere in Moto3 con Izan Guevara, che prenderà il posto di Claudio Calabresi, chiamato nella stagione appena conclusa a ricoprire un ruolo delicato in un anno di transizione per il team.
    Le dichiarazioni di Campinoti
    L’amministratore delegato del Team Pramac, Paolo Campinoti, esterna la sua felicità per l’arrivo in squadra del nuovo Team Manager. “Accogliamo con grande soddisfazione Gino Borsoi nella famiglia Pramac Racing per ricoprire il ruolo di Team Manager a partire dal 2023. Gino non ha bisogno di presentazioni, visto la sua esperienza e i risultati raggiunti negli anni trascorsi nel paddock della MotoGP. Siamo certi che sarà un valore aggiunto nel nostro team e ci auspichiamo di fare con lui un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gino Borsoi è il nuovo Team Manager della Ducati Pramac

    ROMA – La buona stagione della Ducati Pramac, capace di mette insieme ben otto podi con Jorge Martin e Johann Zarco, non ha portato cambiamenti nel parco pilota ma bensì nello staff dirigenziale. Riguarda il nuovo Team Manager, ovvero Gino Borsoi, quest’anno alla guida dell’Aspar Martinez e capace di vincere in Moto3 con Izan Guevara, che prenderà il posto di Claudio Calabresi, chiamato nella stagione appena conclusa a ricoprire un ruolo delicato in un anno di transizione per il team.
    Le parole di Campinoti
    All’amministratore delegato del Team Pramac, Paolo Campinoti, la presentazione di Borsoi. “Accogliamo con grande soddisfazione Gino Borsoi nella famiglia Pramac Racing per ricoprire il ruolo di Team Manager a partire dal 2023. Gino non ha bisogno di presentazioni, visto la sua esperienza e i risultati raggiunti negli anni trascorsi nel paddock della MotoGP. Siamo certi che sarà un valore aggiunto nel nostro team e ci auspichiamo di fare con lui un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, la rivelazione di Tardozzi: “Il consiglio di Bagnaia che ha cambiato la stagione”

    ROMA – Continua la festa di Ducati per il titolo piloti conquistato da Pecco Bagnaia in MotoGP. Con il trionfo del pilota torinese, la casa di Borgo Panigale ha completato il “triplete” che comprende anche le classifiche costruttori e team. Il 2022 non era però iniziato nella maniera più semplice. Il team manager Davide Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport,ha rivelato la svolta che ha permesso a Ducati di affermarsi in maniera così netta: “Crediamo e speriamo che Bagnaia faccia un lungo percorso con noi e anche con qualche titolo in più – le sue parole. Pecco ci ha dato un’indicazione importante e strategica a febbraio, nell’ultimo giorno di test a Mandalika, che è stata determinante per la crescita della moto nelle gare successive. A lui va riconosciuto questo ed a Ducati il merito di aver stravolto la moto in pochissimo tempo, seguendo le sue indicazioni”.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    Verso il 2023
    La testa è però già proiettata alla nuova stagione, dove in Ducati correrà la coppia Bagnaia-Bastianini: “Non sottovalutiamo nessuno. Honda ha un campione come Marc Marquez e farà di tutto per migliorare, KTM ha fatto vedere una crescita importante così come Yamaha e Aprilia è stata una protagonista di quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la svolta di Ducati grazie a Bagnaia: “Ci ha dato un’indicazione determinante”

    ROMA – In Ducati è festa per il trionfo di Pecco Bagnaia nel Mondiale Piloti di MotoGP. Con il trionfo del pilota torinese, la casa di Borgo Panigale ha completato il “triplete” che comprende anche le classifiche costruttori e team. Il 2022 non era però iniziato nella maniera più semplice. Il team manager Davide Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport,ha rivelato la svolta che ha permesso a Ducati di affermarsi in maniera così netta: “Crediamo e speriamo che Bagnaia faccia un lungo percorso con noi e anche con qualche titolo in più – le sue parole. Pecco ci ha dato un’indicazione importante e strategica a febbraio, nell’ultimo giorno di test a Mandalika, che è stata determinante per la crescita della moto nelle gare successive. A lui va riconosciuto questo ed a Ducati il merito di aver stravolto la moto in pochissimo tempo, seguendo le sue indicazioni”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Sul futuro
    La testa è però già proiettata alla nuova stagione, dove in Ducati correrà la coppia Bagnaia-Bastianini: “Non sottovalutiamo nessuno. Honda ha un campione come Marc Marquez e farà di tutto per migliorare, KTM ha fatto vedere una crescita importante così come Yamaha e Aprilia è stata una protagonista di quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: la prima volta di Bastianini, a Valencia il riminese in pista con Ducati

    ROMA – Enea Bastianini è pronto per cominciare la sua nuova avventura. Il pilota riminese, nella mattinata di martedì ai test di Valencia, è salito per la prima volta nella giornata di prove sulla Desmosedici del team Ducati, con cui correrà in MotoGP a partire dal 2023. Per il classe 1997, terzo nel Mondiale appena terminato, primi assaggi del team emiliano, anche se già quest’anno aveva corso sulla Ducati con il team Gresini. Dalla prossima stagione, però, gareggerà con il team campione costruttori e team in carica, nonché detentore del titolo piloti con Pecco Bagnaia.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bastianini
    Già ieri Bastianini si era mostrato in “rosso Ducati” in un video pubblicato da Sky Sport. “Come mi sento? Fa strano, non sapevo se mi avrebbe donato ma devo dire che mi piace – le sue parole nel filmato -. Sono molto emozionato, voglio approcciare questa nuova avventura al meglio”. LEGGI TUTTO