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    MotoGP, diretta gara GP Valencia: orario e dove vederla in tv

    VALENCIA- Sul circuito Ricardo Tormo è il momento della gara del Gran Premio di Valencia, valevole per la ventesima e ultima tappa stagionale della MotoGP. Jorge Martin scatterà ancora una volta dalla pole position, condividendo la prima fila con Marc Marquez e Jack Miller. Gli occhi saranno però puntati su Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, che si contenderanno il titolo e scatteranno rispettivamente dalla quarta e dall’ottava posizione. La giornata sul circuito di Valencia sarà trasmessa dalle ore 9:00 interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOWTv e su Sky Go, oltre che in chiaro in differita su TV8. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Secondo posto costruttori? Preferisco una vittoria”

    ROMA – Toto Wolff non ha dubbi: tra un primo posto in una delle ultime due gare e la seconda piazza in classifica costruttori, si prenderebbe la prima opzione senza esitare. La Mercedes è attualmente in lotta con Ferrari per il secondo gradino nella graduatoria, ma il suo team principal ha affermato che la priorità è il ritorno al successo prima della fine del campionato di Formula 1. “La vittoria sarebbe la prova che la nostra vettura è tornata a lottare per le vittorie – ha detto -. La seconda posizione potrebbe anche arrivare perché sono gli altri che hanno fatto cilecca e tu stai solo facendo più punti di loro”. 
    Gli obiettivi di Wolff
    “Sarebbe sicuramente una consolazione, perché la Ferrari aveva la macchina più veloce all’inizio della stagione – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Sarebbe bello arrivare davanti a loro, ma non è la nostra priorità. La priorità principale è capire la macchina ed avere una vettura veloce in pista. Il fatto è che ci piace competere e nel momento in cui riusciamo a vedere qualcosa davanti a noi, vogliamo solo prenderlo. Pertanto, c’è sempre un senso di frustrazione. Ma abbiamo fatto tanta strada ed eccoci qui. Siamo in corsa per una vittoria, per entrambe le vetture sul podio, e le Ferrari sono dietro di noi. Quindi è necessario rimanere umili e ricordare i risultati raggiunti, pur continuando a puntare alle stelle”.

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    La F1 fa festa: ricavi in aumento nel terzo trimestre del 2022

    ROMA – I ricavi della Formula 1 sono in aumento rispetto al 2021 anche nel terzo trimestre del 2022. A comunicarlo è Liberty Media, la società che controlla il campionato sulle quattro ruote, e che intascherà il ricco bottino generato dal Circus. A secco, invece, la Fia, la quale essendo un ente no-profit non ha diritto di gestire gli incassi della F1 affidata a Liberty Media. Si registra un aumento del 7% sui ricavi complessivi, passati da 668 a 715 milioni di dollari, mentre l’utile operativo ha fatto segnalare una crescita del 2%, da 80 a 82 milioni. Una crescita dovuta in parte al termine della pandemia, oltre che alle scelte mediatiche che hanno portato a un’espansione del mercato F1 nel globo.
    La nota di Liberty Media
    “La F1 – spiega Liberty Media nel comunicato – ha registrato una forte crescita delle presenze nelle tribune e nel Paddock Club. I ricavi primari della F1 sono aumentati nel terzo trimestre con una crescita dei diritti media e delle sponsorizzazioni, parzialmente compensata da un calo dei ricavi della promozione delle gare.I diritti media sono aumentati grazie alla crescita dei ricavi da abbonamento alla F1 TV e all’aumento dei compensi derivanti da accordi contrattuali nuovi e rinnovati, mentre i ricavi da sponsorizzazione sono aumentati grazie al riconoscimento dei ricavi da parte di nuovi sponsor”. “Gli altri ricavi della F1 – prosegue Liberty Media – sono aumentati nel terzo trimestre principalmente a causa dei maggiori ricavi da ospitalità generati dal Paddock Club, che ha funzionato in una gara aggiuntiva nel terzo trimestre del 2022 rispetto al periodo dell’anno precedente e ha registrato un’affluenza record da un anno all’altro”.
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    MotoGP, Bagnaia: “Sto riuscendo a dormire, ma devo gestire l’ansia”

    VALENCIA – Pecco Bagnaia ha parlato dopo l’ottavo tempo in qualifica al Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 MotoGP. Il pilota Ducati partirà dalla terza fila nella gara in cui si giocherà con Fabio Quartararo la possibilità di conquistare il primo titolo in classe regina. Il francese della Yamaha, chiamato a un’impresa, scatterà invece dalla quarta casella in griglia. “Riesco anche a dormire – ha detto ai microfoni di Sky Sport -, sono soddisfatto dell’ottavo tempo e della giornata anche se non tutte le Ducati sono andate bene”. 
    Le parole di Bagnaia
    “Noi stiamo faticando sul davanti e non siamo troppo costanti – ha aggiunto Bagnaia -. L’anno scorso avevo un passo uguale a oggi, ma le sensazioni di guida erano migliori. Fatico in particolare con le gomme nuove, cosa che potrebbe crearmi qualche problema in gara. Pazienza, bisogna prendere tutto di questo weekend, anche l’ansia, vederla come una cosa bella, devo gestirla”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, alta tensione

    VALENCIA (Spagna) – Puoi non pensarci, portare a spasso il cane o annaffiare le begonie, ma alla fine il tempo collassa. Il conto alla rovescia ha reclamato Pecco Bagnaia ed è un compagno di strada violento, gli ha strappato dalla faccia la piega ironica della bocca, gli ha pressato la faccia nel casco e via andare. Meno due giorni al titolo mondiale o al diabolico miracolo di non riuscire a vincerlo. Anzi, ormai siamo a meno uno. Il duello con Fabio Quartararo, francese di nome e avi siciliani che parla perfettamente tutte le lingue utili a eccezione dell’italiano, è cominciato in mesi lontani e prosegue come tutti i duelli, simile a un ballo lento, all’abbraccio della pianta rampicante al suo muro. Cinque millesimi a favore di Quartararo nelle prove libere di ieri, in un mucchio guidato da Luca Marini e che accartoccia dieci piloti in appena più di tre decimi.
    Sorriso
    Sembra che meglio non possa andare per Bagnaia e magari è vero, visto che liberato dal casco il sorriso candido del torinese è tornato al suo posto. Ma in principio non era così. In principio sono stati gesti di stizza, braccia allargate, voce a volume alto tra i meccanici. «Non mi ritrovavo. Quest’anno il bilanciamento della moto non è mai stato quello a cui ero abituato, lo so, sapevo anche che in questa pista le cose all’inizio sarebbero state più difficili. E l’ho sentito, il colpo di nervosismo». Dopo averlo ingannato per tanti giorni come s’inganna un creditore. Ma è ovvio che qui a Valencia sia tutto diverso dal solito: è l’ultima corsa, il primo titolo mondiale di un pilota italiano su moto italiana dopo mezzo secolo è lì a un sospiro, ci sono 23 punti da difendere e basta che Quartararo non vinca. Oppure basta arrivare 14º.
    Fregatura
    Facile. Probabilmente troppo perché non spunti una fregatura da qualche parte. Intanto uscire dalla prima sessione di prove da 17º e con Quartararo in testa non aiuta a far scendere la pressione. E neppure vedere l’avversario gongolare nella sua apparente pace interiore, zen illuminato dalla luce livida del garage. «Ma già alla fine del primo turno con le gomme nuove andavo meglio – respira e sospira Bagnaia – mi ero irritato perché sbagliavo sempre nel medesimo punto e allora ci siamo sbrigati a cambiare la configurazione. Purtroppo la nostra Ducati richiede un po’ di lavoro per raggiungere il massimo rendimento su certe piste, mentre Fabio di solito trova rapidamente la strada giusta. Lui è veloce, immagino che se riesce ad andare in testa possa andare via. Inoltre non ho voluto forzare dove si poteva attaccare il tempo, non mi sono sentito di rischiare. Però sono soddisfatto. Mi piacerebbe arrivare alla corsa senza guardare i tempi degli altri, ma non è possibile, sono dati che occorre conoscere. E per la gestione del vantaggio è meglio qualificarsi bene, in prima fila, seconda al massimo. I più veloci partono con aggressività, dietro è tutto peggiore, più selvaggio».
    Furia
    Razionale ferocia davanti, furia iconoclasta nelle retrovie, Bagnaia nel mezzo con i suoi languori di campione del mondo annunciato. Quartararo guarda tutto come dall’alto, fingendo leggerezza: «Abbiamo ancora qualche piccolo margine di miglioramento in poche aree. Comunque il passo di gara è già ottimo. Mi sento in grado di vincere la gara. E poi sarà quel che sarà. Ovviamente non spero che Bagnaia cada, non lo auguro mai a nessun pilota. So solo che tutto può accadere. Se partirò davanti, cercherò di andare in fuga. Altrimenti sfrutterò ogni occasione di passare in testa. È tutto quello che posso fare e lo farò. L’ho detto e lo ripeto, per me è un all-in». Aveva già vinto questo Mondiale, ora lo ha praticamente perso e dunque non è irrazionale, dal suo punto di vista, pensare di riacciuffarlo. Scavalcando le cinque Ducati che le prove gli hanno provvisoriamente messo davanti. Dimenticando i rimpianti. «Il rimpianto. L’unico che ho. L’Australia, dove ci siamo intestarditi con un assetto che evidentemente non funzionava. E a chi mi dice che nessuno ha mai ribaltato un campionato in queste condizioni, rispondo che c’è sempre una prima volta». Difficile dargli torto e di sicuro Bagnaia non intende commettere quell’errore. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi e l’avvertimento a Bagnaia: “Ricordati una cosa”

    VALENCIA – Valentino Rossi è l’ospite d’onore del Gran Premio di Valencia, ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pesarese è arrivato al circuito spagnolo per sostenere i membri della VR46 Academy, in particolare Pecco Bagnaia, che si giocherà il Mondiale con Fabio Quartararo. Proprio del pilota Ducati ha parlato Rossi ai microfoni di Sky Sport: “A Pecco dico che questi sono momenti indimenticabili della carriera di un pilota – ha detto -. E’ un privilegio arrivare all’ultima gara e lottare per il Mondiale, ma sono tutte cose che capisci dopo un po’. Pecco non si è mai arresto, il -91 è uno svantaggio grandissimo ma non reale. Sia lui che la sua moto sono stati sempre super competitivi, e lui ci ha sempre creduto. Questo è un grande merito. Il recupero è stato storico, ma alla fine si ricordano solo di chi vince”. Poi, su Quartararo: “E’ in una condizione migliore perché non ha niente da perdere, però mi piacerebbe essere più nella posizione di Bagnaia che di Quartararo, perché lui può solo vincere. Secondo me potrebbe anche vincere, quindi Pecco deve essere pronto a questo scenario. Deve essere pronto ad arrivare più in alto del quattordicesimo posto”.Guarda la galleryMotoGp, Bezzecchi cade in curva 7 e la Ducati prende fuoco
    Su Bastianini e Aprilia
    Rossi ha parlato poi delle altre eccellenze italiane del 2022, Enea Bastianini e l’Aprilia di Aleix Espargaro: “Chi è stato il vero outsider? Bastianini ha vinto quattro gare ed è stato anche in testa al Mondiale, ma anche Aprilia mi ha sorpreso. Sia Aleix che Aprilia sono stati fortissimi”. Un anno fa il Dottore salutava la MotoGP: “Ci sono dei momenti in cui naturalmente mi manca la MotoGP, ma anche correre in macchina mi aiuta. Sono le stesse sensazioni, è bello. Avevo bisogno anche di un po’ più di tempo libero e fare 10-12 gare all’anno invece che 23”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia e la pressione: “Ma riesco ancora a dormire”

    VALENCIA – “Riesco anche a dormire, sono soddisfatto dell’ottavo tempo e della giornata anche se non tutte le Ducati sono andate bene”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo l’ottavo tempo in qualifica al Gran Premio di Valencia, diciannovesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati partirà dalla terza fila nella gara in cui si giocherà con Fabio Quartararo la possibilità di conquistare il primo titolo in classe regina. Il francese della Yamaha, chiamato a un’impresa, scatterà invece dalla quarta casella in griglia.Guarda la galleryMotoGp, Bezzecchi cade in curva 7 e la Ducati prende fuoco
    La gara
    “Noi stiamo faticando sul davanti e non siamo troppo costanti – ha aggiunto Bagnaia -. L’anno scorso avevo un passo uguale a oggi, ma le sensazioni di guida erano migliori. Fatico in particolare con le gomme nuove, cosa che potrebbe crearmi qualche problema in gara. Pazienza, bisogna prendere tutto di questo weekend, anche l’ansia, vederla come una cosa bella, devo gestirla”. LEGGI TUTTO

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    Follie a Las Vegas, così l’America si prende la Formula 1

    TORINO – Il Gran Premio di Las Vegas sta per cominciare. Meglio, sta cominciando in queste ore, vista la differenza di fuso orario con l’Italia. Si correrà tra circa un anno, vero, ma nella città del gioco stanno facendo le cose in grande stile e dunque si parte con una maxi festa, che darà modo gli appassionati (sempre di più negli Stati Uniti) di avere un assaggio dell’azione che verrà. Un feste gratuita che portà lo spettacolo della Formula 1 sulle celebre Strip, dove si potrà ascoltare il rombo dei motori, assieme all’odore di gomma bruciata (in Europa tutto questo sarebbe quanto meno discutibile, ma l’America una storia a parte…).
    Quattro amabasciatori
    Non solo, ma ci saranno anche quattro piloti di primo piano: Lewis Hamilton affiancato dal suo compagno di squadra George Russell, Sergio Perez (in rappresentanza Red Bull) e Alex Albon (Williams). I tifosi potranno anche prendere parte al Formula 1 Pit Stop Challenge, divertirsi con simulatori di F1 Esports e naturalmente avere momenti per selfie, autografi e altro. Officiante la cerimonia, ovviamente, Stefano Domenicali.
    Ingressi con cibo e bevande
    In questi giorni sono anche iniziate le prevendite, con una sorta di prelazione per chi arriva prima. A breve saranno aperti a tutti. Con prezzi molto americani (con che in Europa i tagliandi siano gratuiti…): si parte da 500 euro posti in piedi (con cibo e bevande analcoliche incluse) a salire. E si potrà arrivare sino a 10 mila dollari. Follia americane? Può essere, ma a Miami c’era la coda e tutto lascia pensare che andrà così anche a Las Vegas. E così la Formula 1 si sta prendendo l’America e, al tempo stesso, l’America si prende la Formula 1…
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