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    F1, Ferrari: in Brasile l’omaggio a Mauro Forghieri

    ROMA – La Formula 1 si sta stringendo in queste settimane per ricordare Mauro Forghieri, uno dei personaggi più iconici del mondo Ferrari del secolo scorso. Proprio la scuderia di Maranello, della quale fu Direttore Tecnico dal 1962 al 1984, ha deciso di rendere omaggio a una delle figure storiche del Cavallino; le vetture di Charles Leclerc e di Carlos Sainz Jr, infatti, scenderanno in pista a Interlagos, dove si correrà il Gran Premio del Brasile, con gli adesivi “Ciao Furia”, proprio il soprannome che i meccanici affibbiarono a Forghieri, noto anche per il suo temperamento talvolta focoso ai box.Guarda la galleryF1, le Ferrari di Mauro Forghieri da Lauda a Villeneuve: una storia di vittorie FOTO
    L’utimo saluto
    Un modo per rendere omaggio e ricordare la storica figura di Forghieri, grazie al quale la Ferrari riuscì a conquistare ben 7 titoli mondiali costruttori. Le vetture di Formula 1, però, non saranno le uniche a scendere in pista con l’adesivo speciale che sarà presente anche sulle Ferrari 488 GTE di Alessandro Pier Guidi e James Calado, a loro volta impegnati nell’ultima tappa del mondiale Endurance in Bahrain.

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    MotoGP Ducati, Bastianini lancia la sfida a Bagnaia: “Vinca il migliore”

    ROMA – Nemmeno il tempo di festeggiare il titolo di Pecco Bagnaia che in Ducati si pensa già al 2023, dove nel team ufficiale arriverà Enea Bastianini. Il pilota riminese, terzo nel Mondiale dietro al nuovo compagno di squadra e a Fabio Quartararo, è pronto a giocarsi le sue carte nella scuderia che nel 2022 ha portato a casa tutti i titoli possibili. Sarà quindi un grosso stimolo per Bastianini correre nello stesso box del neo campione del mondo: “Conosco Francesco da molto tempo, e quando ci siamo confrontati direttamente, a volte ha vinto delle gare lui, altre volte io – ha detto ai microfoni di Sky Sport durante l’EICMA -. L’obiettivo sarà quello di sfidarci e poi che vinca il migliore. In questo momento comunque il migliore è lui, per cui sarà bello confrontarci, ma io prima di tutto dovrò cercare di imparare e di collaborare con lui, cercando di potenziare al massimo la Ducati”.
    Prime impressioni
    “Il colore rosso mi fa un grande effetto, perché non l’avevo mai indossato – ha inoltre detto Bastianini dopo le prime prove in pista con Ducati -. I test di Valencia hanno rappresentato per me l’esordio in questo nuovo team e personalmente mi sono molto divertito. Ho iniziato subito a lavorare sulle parti nuove del prossimo anno, cercando di conoscere al meglio la squadra e di comprendere le nuove tipologie di lavoro, trovandomi bene dal primo momento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Espargaro ironico sul premio al miglior sorpasso a Quartararo: è polemica

    ROMA – Il Premio Agostini è stato assegnato a Fabio Quartararo. Il francese, secondo in classifica piloti dopo la rimonta del neo campione Pecco Bagnaia, si è portato a casa il riconoscimento per il miglior sorpasso della stagione 2022 di MotoGP grazie all’azione realizzata su Jack Miller nel Gran Premio d’Austria. Il risultato non ha però messo tutti d’accordo, compreso Aleix Espargaro, candidato al premio grazier al doppio sorpasso su Miller e Brad Binder nella tappa in Olanda.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    “Che furto”
    Su Twitter, il pilota di Aprilia ha protestato in maniera ironica condividendo le immagini del suo sorpasso: Quella gara è stata brutale, per me la migliore della mia carriera sportiva – ha scritto -. E so che se dicessi che è stato ingiusto che quel sorpasso non abbia vinto il premio di migliore dell’anno mi direbbero che sono un pazzo, ma non me ne frega niente di quello che dicono, che furto che non sia stato il migliore”. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Bautista vince il titolo a Mandalika se… Le combinazioni

    ROMA – La Superbike vola a Mandalika per la tappa in Indonesia, penultima del 2022, dove potrebbe assegnarsi il titolo piloti con una gara di anticipo. Alvaro Bautista e la Ducati, infatti, si trovano nettamente al comando della classifica piloti. Dopo la doppia vittoria a San Juan, in Argentina, il pilota spagnolo ha preso ulteriormente il largo in graduatoria, portando a 82 punti il vantaggio su Toprak Razgatlioglu e a 98 quello su Jonathan Rea. Le possibilità di mettersi in tasca un altro titolo su due ruote dopo quello di Bagnaia in MotoGP sono quindi alte per Ducati. Ecco di seguito le combinazioni per il titolo a Mandalika.
    Bautista vince il titolo a Mandalika se…

    Vince la gara e Razgatlioglu non va oltre l’ottavo posto
    Arriva secondo, Razgatlioglu non va oltre il tredicesimo posto e Rea non vince la gara LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini e la sfida in Ducati: “Bagnaia? Vinca il migliore”

    ROMA – Enea Bastianini è pronto a prendersi la Ducati. Il pilota riminese, terzo nel Mondiale dietro a Pecco Bagnaia e a Fabio Quartararo, è pronto a giocarsi le sue carte nella scuderia che nel 2022 ha portato a casa tutti i titoli possibili. Sarà quindi un grosso stimolo per Bastianini correre nello stesso box del neo campione del mondo: “Conosco Francesco da molto tempo, e quando ci siamo confrontati direttamente, a volte ha vinto delle gare lui, altre volte io – ha detto ai microfoni di Sky Sport durante l’EICMA -. L’obiettivo sarà quello di sfidarci e poi che vinca il migliore. In questo momento comunque il migliore è lui, per cui sarà bello confrontarci, ma io prima di tutto dovrò cercare di imparare e di collaborare con lui, cercando di potenziare al massimo la Ducati”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bastianini
    “Il colore rosso mi fa un grande effetto, perché non l’avevo mai indossato – ha inoltre detto Bastianini dopo le prime prove in pista con Ducati -. I test di Valencia hanno rappresentato per me l’esordio in questo nuovo team e personalmente mi sono molto divertito. Ho iniziato subito a lavorare sulle parti nuove del prossimo anno, cercando di conoscere al meglio la squadra e di comprendere le nuove tipologie di lavoro, trovandomi bene dal primo momento”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Gp Mandalika: orari e come seguirlo in tv

    ROMA – Il Mondiale di Superbike si avvia verso la conclusione. Nel weekend in arrivo il campionato si sposterà in Indonesia per la tappa di Mandalika, dove Alvaro Bautista e Ducati avranno la prima possibilità di portare a casa il titolo piloti. Si parte venerdì 11 novembre alle ore 3 con la prima sessione di prove libere mentre l’appuntamento con la seconda è fissato per le 6. Sabato 12, invece, si comincia a fare sul serio con Gara-1 alle ore mentre domenica 13 ottobre il semaforo verde per la Superpole Race si spegnerà alle 12 con l’avvio di Gara-2 fissato per le 6:30. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky) a partire dal sabato, mentre su TV8 sarà possibile seguire gara-1 e gara-2 in diretta con la Superpole in differita alle 14. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW.
    Il programma di Mandalika
    VENERDÌ 11 NOVEMBRESuperbike Prove Libere 1 ore 3:00Superbike Prove Libere 2 ore 6:00SABATO 12 NOVEMBRESuperbike Superpole ore 3:40Superbike Gara 1 ore 6:30DOMENICA 13 NOVEMBRESuperbike Superpole Race ore 3:30Superbike Gara 2 ore 6:30 LEGGI TUTTO

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    Superbike: Ducati e Bautista campioni in Indonesia se… Tutte le combinazioni

    ROMA – La Superbike fa tappa in Indonesia per la penultima tappa del Mondiale 2022, dove potrebbe assegnarsi il titolo piloti con una gara di anticipo. Alvaro Bautista e la Ducati, infatti, si trovano nettamente al comando della classifica piloti. Dopo la doppia vittoria a San Juan, in Argentina, il pilota spagnolo ha preso ulteriormente il largo in graduatoria, portando a 82 punti il vantaggio su Toprak Razgatlioglu e a 98 quello su Jonathan Rea. Le possibilità di mettersi in tasca un altro titolo su due ruote dopo quello di Bagnaia in MotoGP sono quindi alte per Ducati. Ecco di seguito le combinazioni per il titolo a Mandalika.
    Bautista campione a Mandalika se:

    Vince la gara e Razgatlioglu non va oltre l’ottavo posto
    Arriva secondo, Razgatlioglu non va oltre il tredicesimo posto e Rea non vince la gara LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista carica: “Ducati, vinciamo tutto”

    Alba rossa per diventare davvero il pianeta rosso delle due ruote. Prendendosi tutto. E meno di una settimana dal trionfo di Pecco Bagnaia, che ha riportato dopo 15 anni il Mondiale della MotoGP e una nuova Tripla Corona (titoli costruttori e per team dominati), la Ducati è pronta a riconquistare anche l’amata (soprattutto dai più tradizionalisti) Superbike, il terreno della passione per il popolo rosso, dove pure non vince da 11 anni (Carlos Checa nel 2011). Alvaro Bautista, un altro spagnolo, vecchia conoscenza della MotoGP e pure della Ducati (Pramac) sabato si gioca il primo match point e domenica ne avrà a disposizione altri due a Mandalinka, in Indonesia, dove ieri sono volati anche Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti, che l’hanno rivoluto in Rosso dopo il “voglio ma non posso” del 2019 (11 vittorie nelle prime 11 gare, poi il crollo e la fuga in Honda). E comunque una settimana dopo ci sarà l’Australia per chiudere i conti. Bautista, 14 vittorie e 27 podi nelle 30 gare disputate, parte dal +82 sul campione del mondo Toprak Razgatlioglu, funambolico turco della Yamaha, e da +98 su Jonathan Rea, il fresco lord di Carlo III che prima ha monopolizzato le “derivate” con 6 titoli di fila. Gli servono altri 17 punti in più sabato e comunque ne può perdere 7 in 6 gare. Ma non si fida. L’ha raccontato nel blitz di sabato a Valencia, per tifare Pecco Bagnaia.  Alvaro, pronto per l’ultimo assalto? «Sarà la gara più difficile della stagione. Non ho mai guidato a Mandalika con la Ducati, l’asfalto è nuovo e il meteo incerto. Tante incognite. Dobbiamo essere preparati per affrontare qualsiasi condizione, lavorare al meglio e fare il massimo, senza pensare a tutto il resto. Non devo fare neppure troppi calcoli, devo puntare al massimo e basta. Che sia lottare per la vittoria o un quinto posto non conta. Io sono già felice».  Perché? «A quasi 38 anni (li compirà il 21, ndr) ho vissuto la mia migliore stagione. Mi sto divertendo, sto capendo la moto, raccolgo il massimo e sbaglio poco. Sì, sono il Bautista più completo di sempre».  La svolta vincente anche di Bagnaia.  «Pecco ha sfruttato al massimo il pacchetto che aveva, sicuramente migliore di quello di Fabio (Quartararo, ndr), ma si merita il Mondiale per la crescita che ha fatto. Lui e pure la moto, insieme».  Adesso tocca a lei e alla Panigale…«È bello essere davanti. C’è tensione, onestamente, ma anche positività. Come ha detto Pecco, è bello vivere questa condizione, da privilegiati. Certo che sto pensando al fatto che fra pochi giorni potrei essere io al posto di Pecco».  Sarebbe una storica doppietta rossa, non realizzata neppure nel 2007. «La Ducati è riuscita a rendere la sua MotoGP una moto facile per tutti e sta facendo la stessa cosa in Superbike. Nel 2019 ci andavo forte solo io, adesso si stanno avvicinando anche gli altri. Tutti i ducatisti sono veloci con la Panigale. Abbiamo trovato un equilibrio in una moto molto competitiva. Penso sia il risultato di un grande lavoro e sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. Sarebbe fantastico vincere entrambi i Mondiali, anche perché vincere con la Ducati ha un valore diverso. Qui c’è passione vera».   E per tutti le Rosse sono le moto migliori. «Il bello è che è così anche per chi le compra. Le MotoGP sono prototipi. Si spinge al massimo sullo sviluppo e si possono cambiare tante cose, dal motore al telaio all’aerodinamica. è un altro mondo. In Superbike no. La moto deriva da quella stradale, quindi se vuoi essere competitivo devi prima fare una stradale competitiva. La Ducati l’ha fatto. Chi compra una Panigale V4 sa che acquista il top».  Come ha trovato la MotoGP quattro anni dopo il suo addio? «Adesso c’è una tecnologia incredibile. Ma devo dice che quand’è così il pilota ha meno possibilità di fare la differenza. Il limite adesso è la moto, non il pilota. Capisco che le Case vogliano fare le moto migliori possibili, ma questo lascia meno spazio al fattore umano».  Vero però che ha già chiesto di provare la GP22 di Pecco? «Eccome. Se vinco il titolo penso di meritarmelo come premio».Sullo stesso argomentoSuperbike, Gp Mandalika: orari e come seguirlo in tvSuperbike LEGGI TUTTO