consigliato per te

  • in

    MotoGP, ancora critiche alla Honda: la stoccata di Espargaro

    ROMA – “Quelli di KTM e Honda sono due modi diversi di lavorare, e penso che il secondo sia quello sbagliato. Io penso questo, ma non sono nessuno per dire a qualcuno come fare le cose, sono solo un pilota”. Un messaggio chiaro quello di Pol Espargaro, passato da Honda al team KTM Tech3. Il pilota catalano, già durante tutto questo Mondiale 2022 di MotoGP, si era mostrato sconteto del lavoro del team giapponese, criticando spesso la situazione come fatto anche da altri piloti. 
    Sulla Honda
    “E’ difficile da accettare, ma io sono solo un pilota e faccio quello che vogliono loro – le parole di Espargaro riportate da “Autosport” -. Ovviamente non mi piace sentire che abbiano sprecato tempo e denaro con me, perché avrei potuto essere più motivato e godermi di più le cose”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Marini e il rapporto con Valentino Rossi: “Impossibile paragonarmi a lui”

    ROMA – “Correre nel team di Valentino? La cosa non mi cambia più di tanto. Non c’è mai stato un paragone tra noi, perché è impossibile da fare”. Luca Marini è entrato nel team VR46 al secondo anno in MotoGP. Il pilota classe 1997 gareggia ora per la scuderia che porta il nome del fratello Valentino Rossi, ma la cosa non sembra mettergli particolare pressione: “Quello che Vale ha fatto nella sua carriera è qualcosa di incredibile, che nessuno farà più, anche perché si tratta di un periodo diverso”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Rossi
    “Adesso è impossibile vincere 10 gare di fila perché tutto è a un livello incredibile, i 24 piloti in MotoGP sono incredibili, le moto sono fantastiche e ogni pilota può vincere una gara – ha spiegato Marini ai microfoni di “Autosport” -. Quindi non è possibile fare un confronto e per me non c’è pressione per questo. La pressione c’è perché come piloti siamo qui per vincere e non è possibile farlo ogni domenica”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Marini: “Impossibile un paragone tra me e Valentino Rossi”

    ROMA – Luca Marini è entrato nel team VR46 al secondo anno in MotoGP. Il pilota classe 1997 gareggia ora per la scuderia che porta il nome del fratello Valentino Rossi, ma la cosa non sembra mettergli particolare pressione: “Correre nel team di Valentino? La cosa non mi cambia più di tanto. Non c’è mai stato un paragone tra noi, perché è impossibile da fare. Quello che Vale ha fatto nella sua carriera è qualcosa di incredibile, che nessuno farà più, anche perché si tratta di un periodo diverso”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marini
    “Adesso è impossibile vincere 10 gare di fila perché tutto è a un livello incredibile, i 24 piloti in MotoGP sono incredibili, le moto sono fantastiche e ogni pilota può vincere una gara – ha spiegato Marini ai microfoni di “Autosport” -. Quindi non è possibile fare un confronto e per me non c’è pressione per questo. La pressione c’è perché come piloti siamo qui per vincere e non è possibile farlo ogni domenica”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Pedrosa: “Mi piacerebbe correre con una wild card”

    ROMA – Sono passati quattro anni dal ritiro di Dani Pedrosa dalla MotoGP, il quale però non si è mai distaccato completamente dalle due ruote, diventando tester di KTM nel Motomondialee successivamente scendendo in pista nel 2021 con una wild card nel Gran Premio d’Austria. Le possibilità di riapparire in pista durante un weekend di gara dopo l’esperienza di un anno fa ci sono, come testimoniato dallo stesso pilota: “Sarebbe interessante fare un fine settimana da wild card, per capire meglio cosa viene chiesto ai piloti con il nuovo format e quali cambiamenti verranno chiesti ai piloti con le gare Sprint – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. È possibile che io possa correre, con le Sprint al sabato alle 15 che cambieranno l’intero fine settimana”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Pedrosa
    “Quando vado in pista per un test, ho le idee chiare su cosa sia necessario e cosa no – ha aggiunto Pedrosa -. Ad esempio utilizzo un solo set di gomme e lo tengo sino alla fine, utilizzando sostanzialmente sempre gomme usate. Con il nuovo format si utilizzeranno sempre di più le gomme nuove, perché già dal venerdì si deciderà chi entrerà in Q2“. Sul futuro, invece, l’iberico risponde così: “Continuo a divertirmi in sella a una moto, per me è la cosa più bella del mondo. Finché riuscirò a essere veloce e a dare le indicazioni giuste agli ingegneri KTM, continuerò. Sempre che loro siano convinti che io possa essere ancora utile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pedrosa torna in MotoGP? Ecco come ha risposto

    ROMA – Il suo ritiro risale al 2018, ormai quattro stagioni fa, quando di anni ne aveva 33. Dani Pedrosa, però, non si è mai distaccato completamente dalla MotoGP, diventando tester di KTM e successivamente scendendo in pista nel 2021 con una wild card nel Gran Premio d’Austria. Le possibilità di riapparire in pista durante un weekend di gara dopo l’esperienza di un anno fa ci sono, come testimoniato dallo stesso pilota: “Sarebbe interessante fare un fine settimana da wild card, per capire meglio cosa viene chiesto ai piloti con il nuovo format e quali cambiamenti verranno chiesti ai piloti con le gare Sprint – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. È possibile che io possa correre, con le Sprint al sabato alle 15 che cambieranno l’intero fine settimana”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sul nuovo format
    “Quando vado in pista per un test, ho le idee chiare su cosa sia necessario e cosa no – ha aggiunto Pedrosa -. Ad esempio utilizzo un solo set di gomme e lo tengo sino alla fine, utilizzando sostanzialmente sempre gomme usate. Con il nuovo format si utilizzeranno sempre di più le gomme nuove, perché già dal venerdì si deciderà chi entrerà in Q2“. Sul futuro, invece, l’iberico risponde così: “Continuo a divertirmi in sella a una moto, per me è la cosa più bella del mondo. Finché riuscirò a essere veloce e a dare le indicazioni giuste agli ingegneri KTM, continuerò. Sempre che loro siano convinti che io possa essere ancora utile”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Binotto saluta la Ferrari: “Passo necessario, lascio una squadra forte”

    ROMA – Mattia Binotto ha rassegnato le dimissioni da team principal Ferrari. L’ingegnere italiano lascia così la scuderia di Maranello con all’attivo sette vittorie in 82 Gran Premi e il secondo posto nel campionato costruttori della stagione 2022. “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro”, le sue parole affidate a un comunicato stampa diffuso dalla stessa casa italiana.
    Binotto e l’addio alla Rossa
    Un addio, quello di Binotto, che era già nell’aria ma che ora è ufficiale con le dimissioni che porteranno la Ferrari a dover cercare un nuovo team principal per la prossima stagione. “Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”, conclude Binotto.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    Binotto e l’addio alla Ferrari: “Azienda che amo, ma passo da compiere”

    ROMA – Mattia Binotto non è più il team principal della Ferrari. L’ingegnere italiano lascia così la scuderia di Maranello con all’attivo sette vittorie in 82 Gran Premi e il secondo posto nel campionato costruttori della stagione 2022. “Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro”, le sue parole affidate a un comunicato stampa diffuso dalla stessa casa italiana.
    Binotto dice addio alla Rossa
    Un addio, quello di Binotto, che era già nell’aria ma che ora è ufficiale. “Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”, il saluto di Binotto che dal 31 dicembre lascerà il ruolo di team principal Ferrari.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO