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    Ferrari 2023, le linee guida per la monoposto del ’23

    TORINO – Stabilità, evoluzione, ma anche un voto positivo alla stagione appena conclusa. Le parole di Mattia Binotto, seppure pronunciate a caldo dopo Abu Dhabi (ci vorrà un po’ di tempo per un bilancio approfondito), fissano le linee sulla quale si muoverà la Ferrari nei prossimi mesi. La questione del suo avvicendamento sembra essere alle spalle: «Le voci sulla mia persona non mi hanno infastidito in quanto tali, ma sono state di evidente distrazione per tutta la squadra. Ma nell’ultima gara tutti sono rimasti concentrati e hanno lavorato bene. E’ stata una bella reazione. Io penso che in Formula 1 la stabilità sia importante». Però è importante anche continuare a crescere. «In fondo l’obiettivo di questa stagione era quello di tornare competitivi e penso che sia stato centrato. Tanto che alla squadra mi sento di dare un bell’otto. Ma è chiaro che vogliamo un salto di qualità».
    Il passo più difficile da compiere
    I due fronti sui quali, secondo la prima analisi del team principal Ferrari, la Rossa è mancata sono l’affidabilità e la capacità di sviluppare la monoposto durante la stagione. La mancanza di affidabilità ha costretto in qualche occasione a ridurre la potenza del motore, mentre le difficoltà di sviluppo hanno impedito di contrastare adeguatamente la Red Bull. Su questo si lavorerà in questi mesi: «La Ferrari del 2023 non assomiglierà né a una Red Bull né a una Mercedes, questo è certo. Sarà un’evoluzione dell’auto attuale». Con l’obiettivo di centrare quel salto di qualità che al momento rimane il passo più difficile da compiere.
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    MotoGP, il crollo di Quartararo: “Ecco quando ho perso il Mondiale”

    ROMA – Fabio Quartararo ha corso la stagione 2022 con l’obiettivo di difendere il titolo iridato vinto l’anno prima. Una stagione che ha visto “El Diablo” terminare al secondo posto dopo un lungo duello con Francesco Bagnaia durato fino all’ultimo Gp di Valencia. “Nelle prime quattro gare il mio era un atteggiamento negativo, pensavo al 2020 e al fatto di non poter difendere il titolo”. Poi però la svolta da Portimao. “Lì ho vinto la prima gara, ho pensato che avevo questa possibilità e di giocarmela al massimo”
    “A Misano la svolta”
    Nonostante Quartararo sia arrivato alla pausa estiva con 21 punti di vantaggio su Aleix Espargaro e ben 66 su “Pecco” Bagnaia nella seconda parte qualcosa è cambiato. “Al rientro a Silverstone è stata dura, meno in Austria, ma a Misano c’è stato il vero colpo al morale. Con una moto molto veloce e senza problemi siamo arrivati quinti. Davvero molto frustrante. Poi ci sono stati degli errori in Thailandia e Australia. In alcuni momenti non avevamo il potenziale per vincere, ma ho voluto spingere troppo, una lezione da imparare per il futuro per non ripetere questi errori”, così ha concluso il pilota Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: altra operazione alla mano per Nakagami

    ROMA – Takaaki Nakagami è finito nuovamente sotto i ferri. Il pilota giapponese, che aveva subito un infortunio alla mano durante il Gran Premio di Aragon, ha terminato la stagione di MotoGP dopo una prima operazione nel corso dell’autunno, ma a campionato archiviato si è sottoposto a un nuovo intervento chirurgico alla mano destra, per arrivare nella migliore condizione alla nuova stagione.
    Il 2022 di Nakagami
    La stagione di Nakagami riflette le difficoltà della Honda: partito con un decimo posto in Qatar, il nipponico ha come miglior risultato il settimo posto ottenuto in sequenza nei GP di Spagna e Francia. Dopo il ventesimo posto nella gara di casa in Giappone, Nakagami ha saltato tre gare per l’intervento a cui si è sottoposto, chiudendo quattordicesimo a Valencia. LEGGI TUTTO

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    F1, test pirelli per i giovani: Ferrari in pista con Shwartzman

    ROMA – In Formula 1, chiusa la stagione, si iniza a pensare alla prossima. In vista del 2023, i team scenderanno ancora in pista in questi giorni per i test di Abu Dhabi. Si comincia con una giornata dedicata alla Pirelli e ai giovani piloti delle vare squadre, che saliranno sulle monoposto nella giornata di martedì 22 novembre. Per loro ci sono già state alcune chance durante l’anno, quando hanno disputato delle sessioni di prove libere nei GP al posto dei piloti titolari.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Tutti i piloti
    La Ferrari scenderà in pista con Robert Shwartzman, che si è già visto nelle ultime settimane prima ad Austin e poi proprio venerdì scorso ad Abu Dhabi. Per la Red Bull toccherà a Liam Lawson, mentre la Mercedes schiererà Frederik Vesti. La McLaren lancia Pato O’Ward, con Aston Martin in pista con Felipe Drugovich. In Alpine chance per Jack Doohan, mentre AlphaTauri sceglie Nyck De Vries. Logan Sargeant sarà il pilota di Williams, mentre le altre coppie saranno Haas-Pietro Fittipaldi e Alfa Romeo-Theo Purchaire
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    MotoGP, Lorenzo: “Ho sfiorato due volte il ritorno in Ducati”

    ROMA – Collaudatore “part time” con la Yamaha durante il Covid e non solo. Jorge Lorenzo ha avuto due volte l’occasione di tornare in sella alla Ducati come ha lui stesso rivelato in un’intervista rilasciata a Ser Catalunya. “Tra 2019 e 2020, ma anche nell’anno successivo ho avuto due possibilità di firmare con la Ducati, ma poi all’ultimo momento non ho avuto voglia di firmare. In uno sport così rischioso devi sapere quando fermarti. Non volevo correre più rischi né sentivo il bisogno di correre”.
    Pronostici per il 2023
    Anche nel 2023 per l’ex pilota iberico sarà la Ducati la moto da battere, ma secondo lo spagnolo la casa di Borgo Panigale dovrà fare i conti con Marquez e Quartararo. “Spero che tutto vada bene per i due migliori piloti del momento, ovvero Marc Marquez e Fabio Quartararo e che abbiano moto migliori rispetto al 2022, perché lottare contro questa Ducati – sottolinea Lorenzo – sarà davvero difficile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo ripercorre la stagione 2022: “A Misano la svolta negativa”

    ROMA – La prima stagione da campione iridato della MotoGp in carica, terminata con il secondo posto alle spalle di Francesco Bagnaia in un duello durato fino all’ultimo duello. Per Fabio Quartararo sono diversi i punti di svolta di questa stagione. “Nelle prime quattro gare il mio era un atteggiamento negativo, pensavo al 2020 e al fatto di non poter difendere il titolo”. Poi però la svolta da Portimao. “Lì ho vinto la prima gara, ho pensato che avevo questa possibilità e di giocarmela al massimo”
    “Una lezione da imparare”
    “El Diablo” è arrivato alla pausa estiva con 21 punti di vantaggio su Aleix Espargaro, addirittura 66 su “Pecco” Bagnaia. “Al rientro a Silverstone è stata dura, meno in Austria, ma a Misano c’è stato il vero colpo al morale. Con una moto molto veloce e senza problemi siamo arrivati quinti. Davvero molto frustrante. Poi ci sono stati degli errori in Thailandia e Australia. In alcuni momenti – spiega Quartararo – non avevamo il potenziale per vincere, ma ho voluto spingere troppo, una lezione da imparare per il futuro per non ripetere questi errori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Nakagami operato nuovamente alla mano destra

    ROMA – Nuova operazione per Takaaki Nakagami. Il pilota giapponese, che aveva subito un infortunio alla mano durante il Gran Premio di Aragon, ha terminato la stagione di MotoGP dopo una prima operazione nel corso dell’autunno, ma a campionato archiviato si è sottoposto a un nuovo intervento chirurgico alla mano destra, per arrivare nella migliore condizione alla nuova stagione.
    La stagione di Nakagami
    La stagione di Nakagami riflette le difficoltà della Honda: partito con un decimo posto in Qatar, il nipponico ha come miglior risultato il settimo posto ottenuto in sequenza nei GP di Spagna e Francia. Dopo il ventesimo posto nella gara di casa in Giappone, Nakagami ha saltato tre gare per l’intervento a cui si è sottoposto, chiudendo quattordicesimo a Valencia. LEGGI TUTTO

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    F1 in pista: test Pirelli, ecco chi guida la Ferrari

    ROMA – La Formula 1 archivia la stagione 2022 e comincia a pensare al prossimo anno. In vista del 2023, i team scenderanno ancora in pista in questi giorni per i test di Abu Dhabi. Si comincia con una giornata dedicata alla Pirelli e ai giovani piloti delle vare squadre, che saliranno sulle monoposto nella giornata di martedì 22 novembre. Per loro ci sono già state alcune chance durante l’anno, quando hanno disputato delle sessioni di prove libere nei GP al posto dei piloti titolari.
    Ferrari con Shwartzman
    La Ferrari scenderà in pista con Robert Shwartzman, che si è già visto nelle ultime settimane prima ad Austin e poi proprio venerdì scorso ad Abu Dhabi. Per la Red Bull toccherà a Liam Lawson, mentre la Mercedes schiererà Frederik Vesti. La McLaren lancia Pato O’Ward, con Aston Martin in pista con Felipe Drugovich. In Alpine chance per Jack Doohan, mentre AlphaTauri sceglie Nyck De Vries. Logan Sargeant sarà il pilota di Williams, mentre le altre coppie saranno Haas-Pietro Fittipaldi e Alfa Romeo-Theo Purchaire
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