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    Arthur Leclerc sulle orme del fratello Charles: ecco dove correrà l’anno prossimo

    ROMA – Piccoli Leclerc crescono. Dopo l’arrivo in Ferrari di Charles Leclerc, vice campione del mondo con la Rossa in questo 2023, presto potrebbe toccare anche al più piccolo della famiglia, Arthur, che il prossimo anno correrà in Formula 2 per il team DAMS, ripercorrendo le orme del pilota Ferrari che proprio in questa categoria dimostrò il suo talento prima di approdare in Formula 1 con l’Alfa Romeo prima e con la Ferrari poi. “Siamo lieti di dare il benvenuto ad Arthur in DAMS nel 2023. Nel corso della sua carriera ha dimostrato il suo talento e il suo potenziale e ha dimostrato di essere in grado di vincere” ha dichiarato Charles Pic, ex pilota di F1 e proprietario del team. 
    Chi è Arthur Leclerc
    Fratello del pilota della Rossa, Charles Leclerc, e membro della Ferrari Driver Academy, Arthur, 22 anni, ha disputato due stagioni in Formula 3 durante le quali ha vinto tre gare con il team Prema, in Francia e Olanda nel 2021, e in Gran Bretagna nel 2022. Ha concluso la stagione 2022 al 6° posto nel campionato vinto dal 21enne francese Victor Martins. Adesso la nuova sperienza in Formula 2 con il monegasco atteso sul tracciato di Yas Marina dal 23 al 25 novembre per i test ufficiali di fine stagione, prima della ripresa del campionato che scatterà il prossimo marzo in Bahrain.
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    F1, parla Sainz senior: “Carlos continua a migliorare. Ferrari? Ecco cosa serve”

    ROMA – Carlos Sainz senior ha parlato in un’intervista ai microfoni di DAZN, in cui ha commentato stagione del figlio. Il pilota Ferrari ha chiuso il Mondiale 2022 di Formula 1 in quinta posizione, in una stagione che ha visto il Cavallino terminaare in seconda posizione della classifica costruttori. “La cosa più importante è che Carlos sia andato sempre migliorando – le sue parole -, ha avuto sei ritiri, che sono stati ovviamente molto penalizzanti in termini di punti, ma ha finito per chiudere bene, andando forte e trovandosi comodo. Lo ha dimostrato con la pole position di Austin e nelle ultime due gare. La vettura del prossimo anno ha alcune buone modifiche rispetto a quella che lo ha messo a disagio nel 2022”. 
    Su Binotto
    “Voci su Binotto? È difficile convivere con tutti i rumors – ha aggiunto Sainz sr. -. Ci sono stati problemi di strategia, negarlo sarebbe da aziendalisti, ma alla fine bisogna aggiustare le cose e imparare dagli errori. Una squadra vincente non si costruisce da un giorno all’altro e un anno fa la Ferrari non era in lotta per il secondo posto in campionato. Serve calma, sangue freddo e fare un’analisi della stagione”.

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    Arthur Leclerc come il fratello Charles: nel 2023 correrà in Formula 2

    ROMA – Arthur Leclerc è pronto a seguire le orme del fratello. Dopo l’arrivo in Ferrari di Charles Leclerc, vice campione del mondo con la Rossa in questo 2023, presto potrebbe toccare anche al più piccolo della famiglia, Arthur, che il prossimo anno correrà in Formula 2 per il team DAMS, ripercorrendo così le orme del pilota Ferrari che proprio in questa categoria dimostrò il suo talento prima di approdare in Formula 1 con l’Alfa Romeo prima e con la Ferrari poi. “Siamo lieti di dare il benvenuto ad Arthur in DAMS nel 2023. Nel corso della sua carriera ha dimostrato il suo talento e il suo potenziale e ha dimostrato di essere in grado di vincere” ha dichiarato Charles Pic, ex pilota di F1 e proprietario del team.
    Chi è Arthur Leclerc
    Fratello del pilota della Rossa, Charles Leclerc, e membro della Ferrari Driver Academy, Arthur, 22 anni, ha disputato due stagioni in Formula 3 durante le quali ha vinto tre gare con il team Prema, in Francia e Olanda nel 2021, e in Gran Bretagna nel 2022. Ha concluso la stagione 2022 al 6° posto nel campionato vinto dal 21enne francese Victor Martins. Adesso la nuova sperienza in Formula 2 con il monegasco atteso sul tracciato di Yas Marina dal 23 al 25 novembre per i test ufficiali di fine stagione, prima della ripresa del campionato che scatterà il prossimo marzo in Bahrain cimentandosi così con un nuovo campionato e cercando di dimostrare che, oltre al cognome, c’è di più.
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    Ducati, l’ultima di Miller: in pista con la Panigale V4 nell’Australian Superbike

    ROMA – Jack Miller è pronto a salutare la Ducati dopo sei anni in MotoGP tra team satellite e ufficiale. Prima del passaggio definitivo in KTM, però, il pilota australiano correrà un weekend nel campionato di Australian Superbike, disputando il round di The Bend, sull’omonimo circuito situato non lontano da Adelaide. Davanti al pubblico amico, quindi, il classe 1995 potrà scendere ancora una volta in pista con il rosso della casa emiliana.
    La sfida a Jones
    L’avversario principale di Jack Miller sarà Mike Jones, leader della classifica a una tappa dalla fine, che in sella alla Yamaha punterà alla vittoria del campionato. Miller, invece, correrà con la Panigale V4.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il padre di Sainz: “Carlos è migliorato sempre di più”

    ROMA – “La cosa più importante è che Carlos sia andato sempre migliorando, ha avuto sei ritiri, che sono stati ovviamente molto penalizzanti in termini di punti, ma ha finito per chiudere bene, andando forte e trovandosi comodo. Lo ha dimostrato con la pole position di Austin e nelle ultime due gare. La vettura del prossimo anno ha alcune buone modifiche rispetto a quella che lo ha messo a disagio nel 2022”. Parola di Carlos Sainz senior. Il padre del pilota Ferrari, in un’intervista ai microfoni di DAZN, ha commentato stagione del figlio, che ha chiuso il Mondiale 2022 di Formula 1 in quinta posizione, oltre che giudicare l’anno della scuderia di Maranello, seconda nella graduatoria dei costruttori.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Sainz sr.
    “Voci su Binotto? È difficile convivere con tutti i rumors – ha aggiunto Sainz sr. -. Ci sono stati problemi di strategia, negarlo sarebbe da aziendalisti, ma alla fine bisogna aggiustare le cose e imparare dagli errori. Una squadra vincente non si costruisce da un giorno all’altro e un anno fa la Ferrari non era in lotta per il secondo posto in campionato. Serve calma, sangue freddo e fare un’analisi della stagione”.

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    Ferrari 2023, le linee guida per la monoposto del ’23

    TORINO – Stabilità, evoluzione, ma anche un voto positivo alla stagione appena conclusa. Le parole di Mattia Binotto, seppure pronunciate a caldo dopo Abu Dhabi (ci vorrà un po’ di tempo per un bilancio approfondito), fissano le linee sulla quale si muoverà la Ferrari nei prossimi mesi. La questione del suo avvicendamento sembra essere alle spalle: «Le voci sulla mia persona non mi hanno infastidito in quanto tali, ma sono state di evidente distrazione per tutta la squadra. Ma nell’ultima gara tutti sono rimasti concentrati e hanno lavorato bene. E’ stata una bella reazione. Io penso che in Formula 1 la stabilità sia importante». Però è importante anche continuare a crescere. «In fondo l’obiettivo di questa stagione era quello di tornare competitivi e penso che sia stato centrato. Tanto che alla squadra mi sento di dare un bell’otto. Ma è chiaro che vogliamo un salto di qualità».
    Il passo più difficile da compiere
    I due fronti sui quali, secondo la prima analisi del team principal Ferrari, la Rossa è mancata sono l’affidabilità e la capacità di sviluppare la monoposto durante la stagione. La mancanza di affidabilità ha costretto in qualche occasione a ridurre la potenza del motore, mentre le difficoltà di sviluppo hanno impedito di contrastare adeguatamente la Red Bull. Su questo si lavorerà in questi mesi: «La Ferrari del 2023 non assomiglierà né a una Red Bull né a una Mercedes, questo è certo. Sarà un’evoluzione dell’auto attuale». Con l’obiettivo di centrare quel salto di qualità che al momento rimane il passo più difficile da compiere.
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    MotoGP, il crollo di Quartararo: “Ecco quando ho perso il Mondiale”

    ROMA – Fabio Quartararo ha corso la stagione 2022 con l’obiettivo di difendere il titolo iridato vinto l’anno prima. Una stagione che ha visto “El Diablo” terminare al secondo posto dopo un lungo duello con Francesco Bagnaia durato fino all’ultimo Gp di Valencia. “Nelle prime quattro gare il mio era un atteggiamento negativo, pensavo al 2020 e al fatto di non poter difendere il titolo”. Poi però la svolta da Portimao. “Lì ho vinto la prima gara, ho pensato che avevo questa possibilità e di giocarmela al massimo”
    “A Misano la svolta”
    Nonostante Quartararo sia arrivato alla pausa estiva con 21 punti di vantaggio su Aleix Espargaro e ben 66 su “Pecco” Bagnaia nella seconda parte qualcosa è cambiato. “Al rientro a Silverstone è stata dura, meno in Austria, ma a Misano c’è stato il vero colpo al morale. Con una moto molto veloce e senza problemi siamo arrivati quinti. Davvero molto frustrante. Poi ci sono stati degli errori in Thailandia e Australia. In alcuni momenti non avevamo il potenziale per vincere, ma ho voluto spingere troppo, una lezione da imparare per il futuro per non ripetere questi errori”, così ha concluso il pilota Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: altra operazione alla mano per Nakagami

    ROMA – Takaaki Nakagami è finito nuovamente sotto i ferri. Il pilota giapponese, che aveva subito un infortunio alla mano durante il Gran Premio di Aragon, ha terminato la stagione di MotoGP dopo una prima operazione nel corso dell’autunno, ma a campionato archiviato si è sottoposto a un nuovo intervento chirurgico alla mano destra, per arrivare nella migliore condizione alla nuova stagione.
    Il 2022 di Nakagami
    La stagione di Nakagami riflette le difficoltà della Honda: partito con un decimo posto in Qatar, il nipponico ha come miglior risultato il settimo posto ottenuto in sequenza nei GP di Spagna e Francia. Dopo il ventesimo posto nella gara di casa in Giappone, Nakagami ha saltato tre gare per l’intervento a cui si è sottoposto, chiudendo quattordicesimo a Valencia. LEGGI TUTTO