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    SBK, Petrucci sempre più vicino alla Ducati

    ROMA -Danilo Petrucci è ormai prossimo all’approdo al mondiale Superbike con il Barni Racing Team Ducati. Per l’italiano, come conferma il direttore sportivo Paolo Ciabatti erano due le opzioni. “Continuare con il team Warhorse HSBK negli Stati Uniti o firmare per Barni Racing nel mondiale Superbike. Petrucci aveva due offerte sul tavolo – ha sottolineato Ciabatti a Speedweek – la squadra ha più bisogno di lui negli States, ma questa è una decisione che deve prendere solo il ragazzo”.
    La decisione di Petrucci
    L’approdo al Barni Racing Team Ducati potrebbe essere una scelta coraggiosa, in linea con il personaggio, meno remunerativa dal punto di vista economico ma in cui sembra aver inciso anche la sicurezza delle piste negli Stati Uniti, criticata più volte da Petrucci. “I circuiti del WRC sono più sicuri, il che è importante per Danilo – conclude Ciabatti – e gareggiare negli States significa trascorrere molto tempo lì. Si può volare avanti e indietro, ma non è l’ideale”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, la gioia di Shwartzman: “Io vicinissimo a Leclerc e Sainz”

    ROMA – “Abbiamo concluso una giornata di test positiva, con 116 giri e tanto lavoro. Credo di aver fatto un buon passo avanti rispetto alle prove libere 1 di venerdì scorso e per gran parte della sessione sono stato piuttosto vicino al ritmo di Charles e Carlos, il che per me è un altro aspetto positivo”. Robert Shwartzman ha parlato così dopo la giornata di test della Formula 1 ad Abu Dhabi, che ha chiuso definitivamente il 2022. Il giovane della Ferrari ha chiuso la sessione con il terzo tempo, dietro alle due Rosse di Carlos Sainz e Charles Leclerc, certificando un dominio della scuderia di Maranello nelle ultime prove dell’anno.
    Il potenziale di Shwartzman
    “Si può sempre migliorare ma credo di aver mostrato il mio potenziale – ha aggiunto Shwartzman -. In generale sono anche molto contento del lavoro che ho potuto svolgere quest’anno con il team a Maranello e al simulatore, riscontrando un comportamento sulla pista reale molto simile a quello della vettura virtuale. È stato splendido avere un’altra opportunità di guidare per la Scuderia a posso dire di essermi proprio goduto la F1-75 oggi”.
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    F1, Hamilton non abdica e sfida Ferrari e Red Bull: “Sto tornando”

    “Tornerò”
    Questo il post di Hamilton sui suoi canali social. “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton guarda avanti: “2022 anno negativo, l’anno prossimo torneremo”

    ROMA – Per Lewis Hamilton il 2022 è stata senza dubbio la sua peggior stagione da quando è in F1. Il campione britannico per la prima volta in carriera non ha ottenuto né una vittoria né una pole position. Terminati i test Pirelli, conclusi al diciassettesimo posto, Hamilton si è aperto sui social, con un messaggio che è un chiaro avvertimento ai suoi avversari, per un 2023 che in casa Mercedes sperano siano più proficuo e che porti magari l’ottavo titolo mondiale pilota per il pilota classe 1985.
    L’anno prossimo al top
    “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“, così Hamilton sui suoi canali social. LEGGI TUTTO

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    F1, test Abu Dhabi: dominio Ferrari, Sainz precede Leclerc e Shwartzman

    ABU DHABI – E’ di Carlos Sainz il miglior tempo nei test Formula 1 ad Abu Dhabi. Il pilota della Ferrari, sul circuito di Yas Marina, firma il crono di 1:25.245 e precede le altre due Rosse di Charles Leclerc e Robert Shwartzman, rispettivamente in seconda e terza posizione. Dietro alle tre vetture di Maranello c’è Pierre Gasly, che si mette davanti alla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, quinto. Seguono le due Williams di Alexander Albon e Logan Sargeant.
    Gli altri tempi
    Ottavo tempo per Nyck De Vries davanti a Lance Stroll, mentre a chiudere la top ten c’è la Red Bull di Liam Lawson. Fernando Alonso, alla prima prova in Aston Martin, è dodicesimo dietro a Jack Doohan. Indietro le Mercedes: Lewis Hamilton è diciassettesimo, Frederik Vesti è terzultimo davanti a George Russel, penultimo.
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    F1, Ferrari comanda i test di Abu Dhabi: la top 3 è tutta rossa

    ABU DHABI – Carlos Sainz comanda la giornata di test della Formula 1 ad Abu Dhabi. Il pilota della Ferrari, sul circuito di Yas Marina, firma il crono di 1:25.245 e precede le altre due Rosse di Charles Leclerc e Robert Shwartzman, rispettivamente in seconda e terza posizione. Dietro alle tre vetture di Maranello c’è Pierre Gasly, che si mette davanti alla Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, quinto. Seguono le due Williams di Alexander Albon e Logan Sargeant.
    Gli altri piloti
    Ottavo tempo per Nyck De Vries davanti a Lance Stroll, mentre a chiudere la top ten c’è la Red Bull di Liam Lawson. Fernando Alonso, alla prima prova in Aston Martin, è dodicesimo dietro a Jack Doohan. Indietro le Mercedes: Lewis Hamilton è diciassettesimo, Frederik Vesti è terzultimo davanti a George Russel, penultimo.
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    F1, Leclerc spaventa la Ferrari: la frase sul futuro

    ROMA – Charles Leclerc ha tracciato un bilancio del Mondiale 2022 di Formula 1, che ha visto lui e la Ferrari chiudere al secondo posto nelle classifiche piloti e costruttori. Non è soddisfatto il monegasco, il quale però guarda anche i lati positivi: “Più delle mie nove pole e tre vittorie, del 2022 salvo il fatto che siamo tornati competitivi, dopo due stagioni frustranti e complicate da vivere. Emotivamente in questo finale di stagione ci sono stati molti alti e bassi. L’inizio è stato quasi perfetto, complicata la parte centrale con molti problemi di motore, penalità e problemi di strategia e alla fine eravamo un po’ sopra a Red Bull e Mercedes”. 
    Le gerarchie in Ferrari
    “Gli errori, quando si spinge al massimo possono succedere – ha aggiunto Leclerc -. Più che Imola, che è stata frustrante, più duro è stato quello al Gran Premio di Francia dove ho perso 25 punti, quando eravamo ancora in corsa per il titolo. Silverstone non è stato facile da vivere, ma il momento più doloroso l’ho vissuto a Montecarlo, abbiamo fatto le scelte sbagliate e perso”. In Ferrari non è mai stata decretata una vera gerarchia tra Charles e Carlos Sainz, a differenza di altri team rivali: “E’ qualcosa che personalmente non posso controllare – ha detto il monegasco -, quindi preferisco concentrarmi su quello che posso gestire e sulla mia guida. Sono cose che si affrontano internamente se ne sento il bisogno. Il mio lavoro è fare il meglio possibile e allora il team deve spingere nella mia direzione”. Ma in cosa serve un passo in avanti? “Ci sono tre cose – ha sentenziato Leclerc – da migliore veramente: affidabilità, gestione delle gomme e soprattutto comunicazione e strategia in gara che sono legate”.

    Sul futuro
    Il futuro a breve termine di Leclerc è senza dubbio legato alla Ferrari, con un contratto fino al 2024. Su quello più lontano, invece, non ci sono ancora certezze: “Il 2024 è lontano e mi resta un po’ di tempo con Ferrari. Questa scuderia è sempre stata il mio sogno. Il mio obiettivo per il momento è di vincere con la Ferrari, poi si vedrà. Sono contento qui e ho voglia di vincere con loro”.

    I rumors su Binotto
    C’è spazio anche per qualche parola sui rumors che vedrebbero Mattia Binotto via dal ruolo di team principal: “Per ora sono solo voci. Ce ne sono sempre in Formula 1 e ancora di più in Ferrari. Ho imparato a non pensarci e a non commentare, soprattutto in questo momento. Da fuori la gente non si rende conto delle poche informazioni che abbiamo a disposizione nelle monoposto – ha poi affermato Leclerc -. Non si può vincere un campionato dall’auto con il 5% delle informazioni che invece detengono in totalità gli addetti alla strategia. Mi servirebbero invece le informazioni del muretto. Il miglior approccio è essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda per prendere le decisioni giuste insieme. Non vuol dire necessariamente cambiare le persone, ma è qualcosa che riguarda il modo di funzionamento della comunicazione tra gli ingegneri, che deve essere più chiaro”. 

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    MotoGP, Pedrosa: “Per i piloti Ducati è tutto più facile, vi spiego perchè”

    ROMA – La Ducati ha impiegato ben quindici anni per tornare a trionfare nel mondiale piloti di MotoGP e ci riesce al termine di una stagione dominata a 360 gradi e chiusa con uno storico “Triplete” Per il collaudatore KTM, Dani Pedrosa, lo sviluppo delle gomme è la chiave di questo dominio. “Spesso notiamo che la mescola si adatta meglio a un particolare tipo di moto su una particolare pista. Ducati trae vantaggio da questo perché ha il maggior numero di moto in campo e ne fa un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza. Gli altri possono essere competitivi solo se la mescola è effettivamente adatta alla moto. Ma se non si armonizza ci sono dei problemi. Questo vale anche per KTM. Forse la Ducati – sottolinea lo spagnolo a Speedweek – ha trovato finora un equilibrio migliore tra le mescole dure e morbide”.
    “Qualifiche punto forte Ducati”
    Anche il fattore qualifiche secondo Pedrosa ha giocato un ruolo fondamentale. “Negli ultimi due anni le qualifiche sono state spesso un punto debole per noi. Perché si vedeva che era più facile per i piloti Ducati andare un secondo più veloci con le nuove gomme morbide. Di conseguenza – conclude lo spagnolo – piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia e per le altre squadre diventa dura essere davanti”. LEGGI TUTTO