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    MotoGP: annunciata la serie su Marquez, ecco dove sarà visibile

    ROMA – Un trailer ha annunciato l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film in onda su Amazon Prime ripercorre le tappe del recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna e durerà cinque episodi. Non è la prima volta per Amazon nel mondo della MotoGP: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    “Un viaggio difficile”
    Marquez ha celebrato l’uscita della serie così. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla invece di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff apre la porta a Mick Schumacher: “Adatto a Mercedes”

    ROMA – Toto Wolff, team principal Mercedes, è pronto ad accogliere Mick Schumacher come terzo pilota della casa della Stella per il 2023 garantendo così al giovane pilota tedesco di rimanere nel giro della Formula 1. “Mick è vicino al nostro cuore per Michael o tutta la famiglia Schumacher. Ralf ha corso per noi a lungo nel DTM, suo figlio corre su Mercedes nel GT. È un ragazzo intelligente, di buone maniere e ha avuto molto successo nelle categorie junior”, le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1.
    Una possibilità per Mick
    Dopo il divorzio dalla Haas, che gli ha preferito Nico Hulkenberg per la prossima stagione, il figlio del sette volte campione del mondo potrebbe quindi accasarsi alla Mercedes come pilota di sviluppo. Una possibilità non ancora concreta ma che Toto Wolff non esclude: “Crediamo di poterci prendere cura di lui se dovesse concretizzarsi la situazione, con qualcuno che si adatta alla squadra. Però non c’è ancora nulla di fatto, non siamo nemmeno vicini a una qualsiasi condizione. Lo dico apertamente perché ritengo che lui sia adatto e noi abbiamo bisogno di realizzare questa cosa. Se lo vorrà lui, se lo vorrà Sabine (la sua manager, ndr), poi vedremo dove ci porterà”, conclude Wolff.

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    MotoGp, Amazon Prime annuncia una serie su Marc Marquez

    ROMA – Con la messa in onda del trailer, Amazon Prime annuncia l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film racconta il recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie di cinque episodi è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna. Non è il primo progetto di Amazon che riguarda il mondo delle due ruote: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    Una serie molto personale
    Marquez annunciando l’uscito della serie ha scritto. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen e quell’errore di Leclerc: “Lì ho capito che potevo vincere”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato della Ferrari in un’intervista ai microfoni di “Viaplay”, in cui ha ripercorso alcuni momenti della stagione 2022 di Formula 1. Il pilota olandese non si è risparmiato nel commentare il Mondiale a due facce della scuderia di Maranello, che ha concluso al secondo posto il campionato costruttori e quello piloti con Charles Leclerc. “La Ferrari ha iniziato molto bene, ma nel corso del 2022 hanno commesso diversi errori – ha detto -. Una cosa di cui noi abbiamo approfittato, soprattutto dopo che nei primi tre GP aveva fatto fatica a trovare il bilanciamento ideale con la macchina. Evidentemente, la pressione ricaduta su di loro non è stata gestita al meglio e quello che è accaduto in pista è stata solo una conseguenza”.
    Le parole di Verstappen
    Verstappen è poi tornato sull’incidente di Charles Leclerc, finito a muro durante il Gran Premio di Francia. Il monegasco ha definito l’errore di Le Castellet come uno dei momenti cruciali del 2022, ma anche lo stesso Verstappen ha ritenuto fondamentale la tappa francese: “Per me è stato un segnale, da quel momento mi sono detto che possiamo fare la differenza”.
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    F1, Verstappen: “La Ferrari non ha saputo gestire la pressione”

    ROMA – “La Ferrari ha iniziato molto bene, ma nel corso del 2022 hanno commesso diversi errori. Una cosa di cui noi abbiamo approfittato, soprattutto dopo che nei primi tre GP aveva fatto fatica a trovare il bilanciamento ideale con la macchina”. Max Verstappen ha parlato così della Ferrari in un’intervista ai microfoni di “Viaplay”, in cui ha ripercorso alcuni momenti della stagione 2022 di Formula 1. Il pilota olandese non si è risparmiato nel commentare il Mondiale a due facce della scuderia di Maranello, che ha concluso al secondo posto il campionato costruttori e quello piloti con Charles Leclerc. “Evidentemente – ha aggiunto -, la pressione ricaduta su di loro non è stata gestita al meglio e quello che è accaduto in pista è stata solo una conseguenza”.
    Su Leclerc
    Verstappen è poi tornato sull’incidente di Charles Leclerc, finito a muro durante il Gran Premio di Francia. Il monegasco ha definito l’errore di Le Castellet come uno dei momenti cruciali del 2022, ma anche lo stesso Verstappen ha ritenuto fondamentale la tappa francese: “Per me è stato un segnale, da quel momento mi sono detto che possiamo fare la differenza”.
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    Valentino Rossi, il nuovo VR46 store inaugurato a Tavullia

    ROMA – Valentino Rossi, nonostante il ritiro dalla MotoGP, non smette di far parlare di sé. L’ormai ex pilota, famoso in tutto il mondo grazie alle sue imprese in pista sempre con il numero 46 sul cupolino, ha deciso di dare ai propri fan un modo per vivere la “passione gialla” aprendo un nuovo VR46 store, stavolta a Tavullia, la sua città natale. Affacciato sul piazzale che è stato negli anni passati palcoscenico di festeggiamenti, bagni di folla, e meta immancabile per i viaggiatori amanti delle due ruote e fan del dottore, lo store si sviluppa su una superficie di 400mq all’interno dei quali vivere una experience unica del mondo VR46.
    Uno spazio dedicato al mito Valentino Rossi
    Caratterizzato da un design unico sia nelle forme che nei materiali, lo store ruota chiaramente intorno al mondo di Valentino Rossi e al suo iconico numero 46 che lo ha accompagnato in tutta la sua carriera. Un percorso che trasporta gli ospiti nella storia, fatto di immagini, racconti appesi alle pareti, cimeli e oggetti unici. Non mancano, poi, le possibilità di divertimento con simulatori attraverso cui misurare la propria abilità alla guida sui tracciati più famosi del mondo immergendosi nel mondo delle corse proprio come Valentino Rossi. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, a Tavullia nasce il nuovo VR46 store

    ROMA – Valentino Rossi, nonostante il ritiro dalla MotoGP, continua ad essere uno degli sportivi più amati. L’ormai ex pilota, famoso in tutto il mondo grazie alle sue imprese in pista sempre con il numero 46 sul cupolino, ha deciso di dare ai propri fan un modo per vivere la “passione gialla” aprendo un nuovo VR46 store, stavolta a Tavullia, la sua città natale. Affacciato sul piazzale che è stato negli anni passati palcoscenico di festeggiamenti, bagni di folla, e meta immancabile per i viaggiatori amanti delle due ruote e fan del dottore, lo store si sviluppa su una superficie di 400mq all’interno dei quali vivere una experience unica del mondo VR46.

    Uno spazio dedicato al mito Valentino Rossi

    Caratterizzato da un design unico sia nelle forme che nei materiali, lo store ruota chiaramente intorno al mondo di Valentino Rossi e al suo iconico numero 46 che lo ha accompagnato in tutta la sua carriera. Un percorso che trasporta gli ospiti nella storia, fatto di immagini, racconti appesi alle pareti, cimeli e oggetti unici. Non mancano, poi, le possibilità di divertimento con simulatori attraverso misurare la propria abilità alla guida sui tracciati più famosi del mondo.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e i problemi al braccio: “Non sarà mai al 100%”

    ROMA – “Solo quest’inverno capirò come sarà il mio braccio attuale al cento per cento. Un braccio operato quattro volte non sarà mai al cento per cento come l’altro braccio. Nelle gare in cui sono tornato ho notato che ho sovraccarichi muscolare molto in anticipo rispetto a prima e le corse consecutive per me sono state difficili”. Marc Marquez ha parlato così al podcast “En La Honda” dopo la stagione 2022 di MotoGP. Il pilota di Cervera è tornato sulle condizioni del suo braccio destro, protagonistda di quattro interventi chirurgici negli ultimi due anni: “Quest’inverno lavorerò in modo specifico sui muscoli più deboli, per fare in modo che la compensazione della spalla e del braccio possa essere buona”.
    Sui nuovi arrivi
    Marquez ha poi parlato di Joan Mir e Alex Rins, che correranno in Honda rispettivamente con il team ufficiale e quello di Lucio Cecchinello: “Ogni pilota che arriva aiuta a sviluppare la moto, specie due piloti che hanno vinto rispettivamente un mondiale e l’ultima gara con la Suzuki. Si adatteranno entrambi alla Honda perché sono piloti di talento. La nostra non è una moto facile, se fosse stata facile sarebbero stati immediatamente veloci, come accaduto a mio fratello Alex con la Ducati o con Oliveira sull’Aprilia. Mir e Rins hanno faticato un po’ nel primo test ma dalla telemetria si vede che sono veloci. Hanno percorso delle curve come me e addirittura più velocemente. La Honda è una moto che ti dà, ma ti toglie tutto appena cadi due o tre volta senza capirne il motivo. Ma saranno due compagni di squadra forti”. LEGGI TUTTO