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    F1, rivoluzione Williams! Lasciano Capito e Demaison

    ROMA – Doppio cambio ai vertici della Williams. Nel bel mezzo della sosta invernale della Formula 1, la scuderia britannica ha annunciato l’addio del team principal Jost Capito e del direttore tecnico Francois Xavier Demaison. Capito ha parlato dopo l’ufficialità dell’addio: “E’ stato un grande privilegio essere a capo della Williams Racing per le ultime due stagioni e gettare le basi per la svolta di questa grande scuderia. Non vedo l’ora di vedere la squadra mentre continua il suo percorso verso il successo futuro”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Le parole di Savage
    Anche Matthew Savage, presidente di Dorilton Capital, che detiene Williams, ha parlato in occasione dell’annuncio: “Vorremmo ringraziare Jost per il suo duro lavoro e la sua dedizione mentre intraprendevamo un importante processo di trasformazione per iniziare il viaggio di rilancio della Williams Racing. Siamo grati che Jost abbia posticipato il suo ritiro programmato per affrontare questa sfida e ora passerà le redini per la parte successiva di questo processo graduale”.
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    F1, Williams: ufficiale l’addio del team principal Jost Capito

    ROMA – La Williams cambia due pedine importanti ai vertici. Nel bel mezzo della sosta invernale della Formula 1, la scuderia britannica ha annunciato l’addio del team principal Jost Capito e del direttore tecnico Francois Xavier Demaison. Capito ha parlato dopo l’ufficialità dell’addio: “E’ stato un grande privilegio essere a capo della Williams Racing per le ultime due stagioni e gettare le basi per la svolta di questa grande scuderia. Non vedo l’ora di vedere la squadra mentre continua il suo percorso verso il successo futuro”.
    Il commento di Savage
    Anche Matthew Savage, presidente di Dorilton Capital, che detiene Williams, ha parlato in occasione dell’annuncio: “Vorremmo ringraziare Jost per il suo duro lavoro e la sua dedizione mentre intraprendevamo un importante processo di trasformazione per iniziare il viaggio di rilancio della Williams Racing. Siamo grati che Jost abbia posticipato il suo ritiro programmato per affrontare questa sfida e ora passerà le redini per la parte successiva di questo processo graduale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Addio a Mick Schumacher la scelta migliore per la squadra”

    ROMA – Gunther Steiner ha spiegato la scelta di non continuare con Mick Schumacher, preferendogli Nico Hulkenberg per il 2023. Il team principal della Haas, ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1, ha riconosciuto il lavoro del giovane pilota, figlio di Michael, ma ha comunque motivato la decisione di affidare il sedile al trentacinquenne tedesco. “Senza dubbio ha fatto un buon lavoro, è innegabile, però avevamo bisogno di qualcosa di diverso. Credo sia stata la scelta migliore per la crescita del team, vogliamo tornare ai livelli del 2018 e del 2019, riprendere un po’ il percorso interrotto da vari fattori tra cui anche la pandemia”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Steiner
    “Quest’anno abbiamo raccolto dati importanti per lo sviluppo dell’auto e i nostri ragazzi stanno lavorando a pieno ritmo per assemblare una vettura di livello – ha aggiunto Steiner -. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi se continuiamo con questa tabella di lavoro, diciamo che sono abbastanza fiducioso di poter finalmente fare uno step successivo”
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    F1, Steiner spiega l’addio a Mick Schumacher: “La scelta migliore”

    ROMA – “Senza dubbio ha fatto un buon lavoro, è innegabile, però avevamo bisogno di qualcosa di diverso. Credo sia stata la scelta migliore per la crescita del team, vogliamo tornare ai livelli del 2018 e del 2019, riprendere un po’ il percorso interrotto da vari fattori tra cui anche la pandemia”. Gunther Steiner ha spiegato così la scelta di non continuare con Mick Schumacher, preferendogli Nico Hulkenberg per il 2023. Il team principal della Haas, ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1, ha riconosciuto il lavoro del giovane pilota, figlio di Michael, ma ha comunque motivato la decisione di affidare il sedile al trentacinquenne tedesco.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Gli obiettivi della Haas
    “Quest’anno abbiamo raccolto dati importanti per lo sviluppo dell’auto e i nostri ragazzi stanno lavorando a pieno ritmo per assemblare una vettura di livello – ha aggiunto Steiner -. Possiamo raggiungere i nostri obiettivi se continuiamo con questa tabella di lavoro, diciamo che sono abbastanza fiducioso di poter finalmente fare uno step successivo”
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    Anche Quartararo ko col motocross. Nel post compare Ronaldo

    TORINO – Ahi ahi, tempi duri per i piloti del MotoGP. Dopo Andrea Dovizioso, che si è fratturato il polso, tocca ora a Fabio Quartararo. Il grande rivale di Pecco Bagnaia, vice campione del mondo alle spalle del torinese, è andato ko con analoga dinamica. Scrive sul post di Instagram: «Ieri ho avuto un incidente durante l’allenamento di motocross e ho subito una piccola frattura alla mano sinistra. Non c’è bisogno di un intervento chirurgico, è ora di recuperare». Nella foto, si vede il braccio ingessato e sopra la foto della maglia di Cristiano Ronaldo, donata al campione francese dal portoghese durante una visita a Torino, allo Stadium. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Honda rassicura Marquez: “Vogliamo il titolo, collaboriamo con F1 per migliorare”

    ROMA – Nell’ultimo anno non sono mancate, da parte di Marc Marquez, le critiche a Honda. Per la prima volta dopo tanti anni, il pilota di Cervera e con lui la casa giapponese hanno chiuso una stagione di MotoGP senza vittorie, facendo scattare l’allarme soprattutto visti i risultati degli altri centauri Honda. Koji Watanabe, presidente di HRC, ha cercato di rasserenare l’ambiente: “Non abbiamo festeggiato una vittoria in MotoGP nel 2022, ma Marc Marquez ci ha regalato un podio nella seconda parte della stagione” – le sue parole durante l’evento Honda di Motegi.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Obiettivo titolo
    “Il nostro obiettivo è il titolo MotoGP, questa è la massima priorità – ha aggiunto Watanabe -. E’ stata una stagione molto frustrante per noi. Per apportare miglioramenti stiamo lavorando con il nostro dipartimento F1 per migliorare il pacchetto aerodinamico 2023. Stiamo già vedendo i primi segnali di questa collaborazione. In futuro uniremo i nostri sforzi in modo da poter essere di nuovo più competitivi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, gli obiettivi di Honda dopo il flop 2022: “Puntiamo al titolo”

    ROMA – Sono state numerose le critiche rivolte a Honda da Marc Marquez durante questo 2022. Per la prima volta dopo tanti anni, il pilota di Cervera e con lui la casa giapponese hanno chiuso una stagione di MotoGP senza vittorie, facendo scattare l’allarme soprattutto visti i risultati degli altri centauri Honda. Koji Watanabe, presidente di HRC, ha cercato di rasserenare l’ambiente: “Non abbiamo festeggiato una vittoria in MotoGP nel 2022, ma Marc Marquez ci ha regalato un podio nella seconda parte della stagione” – le sue parole durante l’evento Honda di Motegi.
    Le parole di Watanabe
    “Il nostro obiettivo è il titolo MotoGP, questa è la massima priorità – ha aggiunto Watanabe -. E’ stata una stagione molto frustrante per noi. Per apportare miglioramenti stiamo lavorando con il nostro dipartimento F1 per migliorare il pacchetto aerodinamico 2023. Stiamo già vedendo i primi segnali di questa collaborazione. In futuro uniremo i nostri sforzi in modo da poter essere di nuovo più competitivi”. LEGGI TUTTO

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    F1, come Schumacher è arrivato in Ferrari: la rivelazione della moglie

    ROMA – “Eravamo in giardino, Michael si avvicinò e mi chiese cosa ne pensassi di un suo possibile trasferimento alla Ferrari. Io gli risposi che se avesse realmente avuto la possibilità di andare lì avrebbe dovuto farlo, sarebbe stato fantastico”. Corinna Betsch, intervistata ai microfoni di “Canal+”, ha raccontato alcuni retroscena del passaggio del marito Michael Schumacher in Ferrari, avvenuto nel 1996. L’arrivo dell’ex pilota tedesco alla scuderia di Maranello arrivò dopo i due titoli arrivati in Formula 1 con Benetton.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Il ruolo di Jean Todt
    “Molto importante fu il legame con Jean Todt – ha aggiunto Corinna Betsch -. Michael capiva subito su chi poter davvero contare. Penso che Jean fosse fra quelle persone. Voleva vincere qualcosa con Todt. Ma sarebbe bello che a raccontare questa storia potesse essere Michael. Io non ero sempre con loro. A Jean dobbiamo molto. Essere amico di Schumacher negli anni è stato per tutti così divertente”.

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