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    Ducati, ecco com’è andata l’ultima gara di Jack Miller

    ADELAIDE – L’ultima di Jack Miller in sella alla Ducati ha avuto luogo nei pressi di Adelaide, dove è andato in scena il round conclusivo dell’Australian Superbike. Il talento di MotoGP ha scelto casa sua per congedarsi dal team di Borgo Panigale, che lascerà dopo cinque anni. Miller è dunque salito in sella alla Panigale V4R per l’ultima volta ed ha salutato la Ducati a testa alta, mandando in visbilio la sua gente. Nonostante questa tre giorni non gli abbia portato molto fortuna, Jack aveva detto che il suo obiettivo era quello di divertirsi e viene da pensare che ci sia riuscito.
    I risultati di Jack
    Il weekend di Miller non è partito benissimo dato che nella giornata di venerdì era stato vittima di una caduta. Dopo essersi riscattato il giorno dopo, è tornato a faticare domenica, quando si è dovuto ritirare in Gara 1 per un problema tecnico. E’ andatao decisamente meglio in Gara 2, dove ha occupato il primo posto per cinque giri prima di calare alla distanza ed accontentarsi della quarta posizione. La vittoria è andata a Mike Jones, davanti a Senna Agius e Wayne Maxwell. Il pubblico del The Bend ha però riservato il suo applauso migliore a Miller, che nel giro d’onore ha ringraziato personalmente tutti i suoi sostenitori. LEGGI TUTTO

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    F1, serie tv su Bernie Ecclestone: dove e quando vederla

    ROMA – Bernie Ecclestone sarà il protagonista di una serie-documentario dal titolo ‘Lucky!’. Dopo il grande successo della serie tv ‘Drive to Survive’ su Netflix, che racconta aneddoti e retroscena del Circus, la Formula 1 sbarca nuovamente sul piccolo schermo e lo fa con l’ex patron di questo sport. Il britannico ha infatti giocato un ruolo importante nell’evoluzione della F1 per lungo tempo, non a caso quando cedette i diritti a Liberty Media, nel 2016, incassò ben 8 miliardi di dollari. La serie sarà dunque incentrata sull’esperienza di Ecclestone nel Circus e vanta circa cento ore di girato tra Ibiza e Gstaad.
    Dove e quando vederla
    A dirigere questa serie-documentario, divisa in otto puntate dalla durata di un’ora, è stato Manish Pandey. Per lui non si tratta di una prima volta in quest’ambito dato che già 12 anni fa lavorò al film ‘Senna’. La domanda che gli appassionati del mondo dei motori si staranno ponendo in questo momento è: dove si potrà vedere la serie tv su Ecclestone e quando? In Italia, i diritti sono stati acquistati da Dazn, che trasmetterà la serie anche in Germania, Spagna, Austria, Svizzera e Giappone. Non è stata invece ufficializzata una data d’uscita, ma dovrebbe essere disponibile già a dicembre.
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    F1, in uscita la serie tv su Bernie Ecclestone: diritti acquistati da Dazn

    ROMA – Dopo la celebre serie targata Netflix ‘Drive to Survive’, gli appassionati di Formula 1 avranno presto un altro prodotto interessante da guardare. A dicembre (data ancora da ufficializzare) uscirà infatti una serie-documentario su Bernie Ecclestone dal titolo ‘Lucky!’. A raccontarla sarà Manish Pandey, celebre regista premiato premiato ai BAFTA Awards, che dopo esser stato sceneggiatore del film ‘Senna’ nel 2010 torna ad occuparsi del mondo dei motori. L’uomo ha dichiarato che la serie “non sarà una lettera d’amore ad Ecclestone”, ma anche che “lavorare con Bernie è stato fantastico”.
    Tutte le informazioni
    I diritti di questa serie-documentario, divisa in otto puntate dalla durata di un’ora, sono stati acquistati da Dazn, che la trasmetterà in sei paesi tra cui l’Italia. In Irlanda e nel Regno Unito, invece, sarà visibile su Discovery+. Prodotta da Jiva Maya, la serie è stata girata tra Ibiza e Gstaad, location delle case di Ecclestone. La colonna sonora è stata composta da Antonio Pinto.

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    Australian Superbike, Miller quarto in Gara 2 all’ultima in Ducati

    ADELAIDE – Jack Miller ha scelto la sua Australia per salutare definitivamente la Ducati, visto il suo imminente passaggio in KTM. Il pilota è sceso in pista in occasione del round conclusivo dell’Australian Superbike e, anche se il suo weekend non è stato dei migliori, si è comunque potuto congedare dal team di Borgo Panigale con un sorriso. Miller è stato vittima di una caduta nella giornata di venerdì ed è stato poi costretto al ritiro in Gara 1. Si è però riscattato in gara 2, chiudendo quarto, ad un passo dal podio, dopo esser stato anche al comando per cinque giri.
    Applausi per Miller
    Le luci dei riflettori, però, sono state puntate specialmente sul giro d’onore al termine della gara, in cui Miller ha salutato da vicino il pubblico del The Bend. I tifosi sugli spalti hanno approfittato dell’occasione per applaudirlo e ringraziarlo per aver scelto di essere presente a quest’appuntamento. La vittoria è andata a Mike Jones, capace di chiudere in bellezza un ottimo 2022. Sul podio con lui Senna Agius e Wayne Maxwell. Nonostante il risultato finale, Miller si è goduto un’ultima passerella in sella alla Panigale V4R, peraltro davanti alla sua gente. Un bel modo per salutare la Ducati. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Verstappen? Posso batterlo a parità di macchina”

    ROMA – “A parità di macchina potrei battere Verstappen”. Così Esteban Ocon, che in un’intervista al portale olandese NOS ha rilasciato una dichiarazione molto interessante. Il pilota dell’Alpine ha infatti ammesso di poter battagliare con il due volte campione del mondo se solo avesse una vettura migliore. In carriera, Ocon può vantare e una vittoria e un terzo posto in Formula 1 ma non ha mai chiuso la stagione più in alto dell’ottavo posto in classifica generale. Con i suoi 26 anni, però, ha ancora tanto tempo davanti a sé per fare bene.
    Ocon non ha dubbi
    “Verstappen ha meritato entrambi i titoli mondiali e per me è motivo d’orgoglio che un pilota cresciuto insieme a me stia facendo così bene. Max rappresenta la mia generazione ed è sicuramente tra i grandi della F1 – ha detto Esteban, per poi aggiungere – E’ un super talento, ma sono certo che a parità di macchina potrei sconfiggerlo. D’altronde, se in questo sport non credi in te stesso sei spacciato”. Infine, Ocon ha parlato del rapporto tra i due, incrinatosi dopo i fatti di Interlagos: “Adesso andiamo d’accordo e c’è rispetto reciproco”.
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    F1, Rosberg categorico: “Non ho intenzione di tornare nel paddock”

    ROMA – Il futuro di Nico Rosberg sembra essere sempre più lontano dalla Formula 1. A spiegarlo è stato proprio l’ex campione del mondo, che in un’intervista al sito spagnolo AS ha fatto chiarezza sul suo futuro, smentendo i rumors degli ultimi giorni. Si parlava infatti di un possibile impiego come team principal per Rosberg e dunque di un suo possibile ritorno nel paddock. Nico però ha idee diverse e, pur non avendo intenzione di tagliare i ponti con il mondo dei motori – non a caso è proprietario di un team in Extreme E – per il momento ha altre idee.
    La risposta di Nico
    “Visto che l’Extreme E sta andando bene, mi è stato chiesto di un mio possibile futuro in Formula 1 alla guida di una scuderia. La mia risposta è no – ha detto il tedesco – La F1 ha 24 gare all’anno ed è un impegno che richiede troppo tempo, mentre l’Extreme E ne ha solamente 5. So cosa vuol dire partecipare ad un Mondiale di F1 e non ho intenzione di farlo mai più. Vorrebbe dire sacrificare tempo con la famiglia e con gli amici, ma anche avere grande intensità e dedizione. Personalmente amo la vita di adesso e non tornerò mai nel Circus a tempo pieno”.
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    F1, Ocon: “A parità di macchina potrei competere con Verstappen”

    ROMA – Quanto è importante avere una macchina competitiva in F1? Tanto, secondo Esteban Ocon, che in un’intervista al portale olandese NOS ha rilasciato delle dichiarazioni che non sono passate inosservate. “A parità di macchina potrei competere con Verstappen” ha spiegato il francese dell’Alpine, che in carriera può vantare due podi (compresa una vittoria) in F1 ma non ha mai chiuso la stagione più su dell’ottavo posto in classifica generale. Ocon ha però 26 anni ed ancora tanto tempo davanti a sé per fare bene e togliersi altre soddisfazioni.
    Il pensiero di Ocon
    “Verstappen è un super talento. E’ molto competitivo da tempo, ci rispettiamo a vicenda e gli auguro il meglio – ha detto il transalpino, proseguendo con gli elogi – Ha meritato entrambi i titoli mondiali e mi rende fiero il fatto che un pilota cresciuto insieme a me stia facendo così bene. Max è sicuramente tra i grandi della F1”. Ocon però non si sente inferiore rispetto al collega e ammette: “Sono certo che a parità di macchina potrei avere la meglio. D’altronde, se in questo sport non credi in te stesso sei spacciato”.
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    F1, Rosberg non ha dubbi: la sua decisione sul ritorno nel Circus

    ROMA – Dopo la storica vittoria del campionato di Formula 1 nel 2016, Nico Rosberg si sta togliendo grandi soddisfazioni anche nell’Extreme E. Il team di cui è proprietario è infatti ad un passo dal secondo titolo consecutivo, tanto che nelle ultime settimane si era prospettato un possibile ritorno nel Circus per l’ex pilota tedesco, proprio nelle vesti di team principal. Intervistato dal sito spagnolo AS, Rosberg ha detto la sua su tale ipotesi, dando l’impressione di avere le idee piuttosto chiare.
    Le parole di Rosberg
    “La mia risposta è no. La F1 ha 24 gare all’anno ed è un impegno che richiede troppo tempo, mentre l’Extreme E ne ha solamente 5. So cosa vuol dire partecipare ad un Mondiale di F1: l’ho già sperimentato in passato e non ho intenzione di farlo mai più – ha detto Nico senza giri di parole – Vorrebbe dire sacrificare tempo con la famiglia e con gli amici, ma anche vivere una vita di grande intensità e dedizione. Personalmente amo la vita di adesso e non tornerò mai nel Circus a tempo pieno” ha ribadito Rosberg, che ha dunque intenzione di concentrarsi esclusivamente sull’Extreme E, almeno per il momento.
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