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    Ferrari, Leclerc verso il 2023: “Mi sento più completo”

    ROMA – Charles Leclerc ha parlato in un’intervista ai microfoni di “The-Race” della stagione appena conclusa in Formula 1. Il pilota della Ferrari, dopo una prima parte di 2022 passata in testa alla classifica, ha chiuso al secondo posto con un grosso distacco da Max Verstappen, che andrà colmato nel Mondiale 2023. “La disciplina che ho avuto quest’anno è stata molto migliore rispetto agli anni precedenti – ha detto -, non mi riferisco tanto alla pista, ma soprattutto a fuori dai circuiti, a quando sono a casa e al rilassarsi tra un GP e l’altro”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Leclerc
    “Mi muovevo sempre a destra e a sinistra e mi distruggevo dalla sesta gara in poi durante la stagione – ha aggiunto Leclerc -. Questo ovviamente non mi aiutava. Credo che lottare per le vittorie e i podi mi abbia aiutato anche dal punto di vista personale. Mi sento più completo e ogni anno si impara dalle esperienze precedenti. Credo che questo sia sempre stato un mio punto di forza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall’Igna: “Marquez in Ducati? Nella vita non si sa mai”

    ROMA – Gigi Dall’Igna ha parlato della possibilità di vedere, un giorno, Marc Marquez in sella alla Ducati in MotoGP.  Il  Cabroncito arriva da un anno complicato, ma nel 2023 è pronto a lottare nuovamente al vertice. “Nella vita non si può mai sapere o dire. Magari sarà Pecco ad andarsene – ha detto Dall’Igna sui possibili movimenti di mercato del futuro -. Abbiamo un contratto di due anni, il rapporto è meraviglioso e nei momenti difficili abbiamo saputo aiutarci a vicenda. Sarebbe difficile, ma nella vita non si sa mai”. Il direttore generale della casa di Borgo Panigale, intervistato da “Marca”, ha poi messo in guardia in vista della prossima stagione, dove il pilota di Cervera potrebbe tornare a essere un avversario ostico: “Marquez fa sempre paura. Chi non ha paura è semplicemente pazzo. Ma abbiamo un pilota che, se si libera di alcune cose, può fare la differenza come Marc”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Dall’Igna
    Dall’Igna ha poi ripercorso le tappe che hanno portato Ducati a ingaggiare Pecco Bagnaia, laureatosi campione della MotoGP nel 2022: “Quando investi sui giovani, sai che sono bravi e hanno talento, però poi può succedere di tutto. Inoltre, la MotoGP è una categoria difficile. Con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta. L’ho scelto perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare. Mi piacciono i piloti che non si lamentano e che cercando di fare risultati indipendentemente dalla moto che hanno.Questa è una caratteristica che devono avere i campioni.Così ho capito che Pecco poteva fare grandi cose”. Poi, una previsione sul futuro: “È uno che può fare la storia. Sta affinando ogni cosa. Se elimina qualche piccola imperfezione, può fare la differenza in maniera incredibile LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dall’Igna e l’ipotesi Marquez in Ducati: “Mai dire mai”

    ROMA – “Marquez in Ducati? Nella vita non si può mai sapere o dire. Magari sarà Pecco ad andarsene. Abbiamo un contratto di due anni, il rapporto è meraviglioso e nei momenti difficili abbiamo saputo aiutarci a vicenda. Sarebbe difficile, ma nella vita non si sa mai”. Gigi Dall’Igna ha parlato così della possibilità di vedere, un giorno, Marc Marquez in sella alla Ducati in MotoGP. Il direttore generale della casa di Borgo Panigale, intervistato da “Marca”, ha poi messo in guardia in vista della prossima stagione, dove il pilota di Cervera potrebbe tornare a essere un avversario ostico: “Marquez fa sempre paura. Chi non ha paura è semplicemente pazzo. Ma abbiamo un pilota che, se si libera di alcune cose, può fare la differenza come Marc”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La scelta di Bagnaia
    Dall’Igna ha poi ripercorso le tappe che hanno portato Ducati a ingaggiare Pecco Bagnaia, laureatosi campione della MotoGP nel 2022: “Quando investi sui giovani, sai che sono bravi e hanno talento, però poi può succedere di tutto. Inoltre, la MotoGP è una categoria difficile. Con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta. L’ho scelto perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare. Mi piacciono i piloti che non si lamentano e che cercando di fare risultati indipendentemente dalla moto che hanno.Questa è una caratteristica che devono avere i campioni.Così ho capito che Pecco poteva fare grandi cose”. Poi, una previsione sul futuro: “È uno che può fare la storia. Sta affinando ogni cosa. Se elimina qualche piccola imperfezione, può fare la differenza in maniera incredibile LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “Sia io che la Haas abbiamo commesso errori”

    ROMA – Niente sedile da titolare nella Formula 1 2023 per Mick Schumacher, che sarà riserva di Hamilton e Russell in Mercedes. Il pilota tedesco, dopo due stagioni in Haas, non ha ottenuto la riconferma dal team statunitense, che ha annunciato al suo posto l’arrivo di Nico Hulkenberg. In un’intervista ai microfoni di “The-Race”, il figlio di Michael ha ripercorso tutto il 2022, un anno fatto di alti e bassi per lui e per il suo ex team: “A parte forse una o due occasioni, le mie prestazioni sono state molto buone. Abbiamo avuto tanti momenti positivi e anche momenti in cui abbiamo superato una situazione negativa, ma purtroppo non siamo mai stati ricompensati nel modo giusto. Questa è la parte più frustrante per me. Abbiamo lavorato così duramente ma stati fermati da alcune piccolezze, che ovviamente non tutti possono controllare. Io ho fatto la mia parte di errori, il team ha fatto i suoi”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Schumacher
    Schumacher ha poi parlato di quella che secondo lui è stata la gara migliore del suo 2022: “Direi Monza. È stato uno dei migliori GP che abbiamo disputato. Avevamo una macchina poco performante, abbiamo fatto durare la gomma media molto più a lungo di quanto avessimo previsto ed eravamo in zona-punti. Se fosse entrata la Safety Car, sarei andato sicuramente in zona-punti. In quel momento ero in lizza per una settima posizione” LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher e l’addio alla Haas: “Le mie prestazioni sono state molto buone”

    ROMA – Mick Schumacher sarà, per il 2023, il terzo pilota della Mercedes in Formula 1. Il pilota tedesco, dopo due stagioni in Haas, non ha ottenuto la riconferma dal team statunitense, che ha annunciato al suo posto l’arrivo di Nico Hulkenberg. In un’intervista ai microfoni di “The-Race”, il figlio di Michael ha ripercorso tutto il 2022, un anno fatto di alti e bassi per lui e per il suo ex team: “A parte forse una o due occasioni, le mie prestazioni sono state molto buone. Abbiamo avuto tanti momenti positivi e anche momenti in cui abbiamo superato una situazione negativa, ma purtroppo non siamo mai stati ricompensati nel modo giusto. Questa è la parte più frustrante per me. Abbiamo lavorato così duramente ma stati fermati da alcune piccolezze, che ovviamente non tutti possono controllare. Io ho fatto la mia parte di errori, il team ha fatto i suoi”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Su Monza
    Schumacher ha poi parlato di quella che secondo lui è stata la gara migliore del suo 2022: “Direi Monza. È stato uno dei migliori GP che abbiamo disputato. Avevamo una macchina poco performante, abbiamo fatto durare la gomma media molto più a lungo di quanto avessimo previsto ed eravamo in zona-punti. Se fosse entrata la Safety Car, sarei andato sicuramente in zona-punti. In quel momento ero in lizza per una settima posizione”
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    MotoGP, Quartararo: “Voglio vincere altri titoli Mondiali”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato ai microfoni di “Motorsport-Magazin” in vista della stagione 2023 delle prossime stagioni di MotoGP, dopo un Mondiale che l’ha visto terminare secondo in seguito alla rimonta della Ducati di Pecco Bagnaia. L’obiettivo del francese, vincitore del titolo 2021, è quello di tornare immediatamente a lottare per il gradino più alto del podio in ogni gara: “Voglio che le persone mi ricordino come il ragazzo che non si è mai arreso ed è sempre stato in prima linea in MotoGP. Voglio vincere molte gare e, si spera, più titoli mondiali. Non importa se gioco alla Playstation o a carte, voglio sempre vincere. Fa parte della mia vita, sono sempre in modalità competitiva”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Quartararo
    “Gli altri piloti stanno faticando, ma per me la M1 è fondamentalmente una buona moto a cui mancano davvero accelerazione e potenza – ha aggiunto Quartararo -. Spingo sempre sugli ingegneri giapponesi, perché se riusciamo a eliminare quella debolezza, avremo la possibilità di lottare per la vittoria ogni weekend. Adesso non sempre è così. Non conosco i piani della Yamaha per il 2023, ma per me va assolutamente bene se abbiamo solo due moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo sfida Bagnaia: “Voglio più titoli possibili”

    ROMA – “Voglio che le persone mi ricordino come il ragazzo che non si è mai arreso ed è sempre stato in prima linea in MotoGP. Voglio vincere molte gare e, si spera, più titoli mondiali”. Fabio Quartararo ha parlato così, ai microfoni di “Motorsport-Magazin”, in vista della stagione 2023 delle prossime stagioni di MotoGP, dopo un Mondiale che l’ha visto terminare secondo in seguito alla rimonta della Ducati di Pecco Bagnaia. L’obiettivo del francese, vincitore del titolo 2021, è quello di tornare immediatamente a lottare per il gradino più alto del podio in ogni gara: “Non importa se gioco alla Playstation o a carte, voglio sempre vincere. Fa parte della mia vita, sono sempre in modalità competitiva”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Niente team satellite
    “Gli altri piloti stanno faticando, ma per me la M1 è fondamentalmente una buona moto a cui mancano davvero accelerazione e potenza – ha aggiunto Quartararo -. Spingo sempre sugli ingegneri giapponesi, perché se riusciamo a eliminare quella debolezza, avremo la possibilità di lottare per la vittoria ogni weekend. Adesso non sempre è così. Non conosco i piani della Yamaha per il 2023, ma per me va assolutamente bene se abbiamo solo due moto”. LEGGI TUTTO

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    Ducati Mania, vendute in poche ore le repliche delle moto di Bagnaia e Bautista

    TORINO – Ducati Mania. La storica stagione della Casa di Borgo Panigale, che dopo anni di inseguimento e sogni infranti ha centrato insieme sia la Tripla Corona nella MotoGP che nella Superbike, portando a casa tutti i titoli mondiali disponibili delle due ruote, sta porranno immediati effetti anche sui risultati industriali, per altro già straordinario da anni. L’ultima dimostrazione è il fatto che le serie limitate delle Panigale V4 replica con i colori delle moto vincenti quest’anno con Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista sono stati venduti in poche ore.
    Autografo sul serbatoio
    Un successo straordinario, perché parliamo di 260 esemplari della Panigale V4 Bagnaia 2022 World Champion Replica e altrettanti della Panigale V4 Bautista 2022 World Champion Replica, pezzi unici perché numerati e con la firma originale del pilota sul serbatoio, protetta da una speciale vernice trasparente. Moto celebrative vendute a 63.000 euro (giocando sul numero di gara del torinese).Basta poco per fare i conti in tasca alla Ducati: si tratta di oltre 3 milioni di euro al netto delle due moto, la numero 63 e la numero 19, che l’a.d. Claudio Domenicali ha deciso di regalare a Bagnaia e Bautista.
    Centenario del 2026
    «Il 2022 è stato un anno incredibile per Ducati sia in pista che sul mercato, a conferma dell’integrazione e del continuo travaso di tecnologia e competenze tra la produzione di serie e le corse che non ha eguali nel mondo delle due ruote – il commento di Francesco Milicia, VP Global Sales & After Sales Ducati -. Abbiamo pensato che il modo migliore per condividere i successi del 2022 con i più appassionati Ducatisti fosse quello di mettergli a disposizione delle moto esclusive e numerate, firmate singolarmente da Pecco e Alvaro. In questo momento, in cui il nostro marchio è quanto mai solido e proiettato al futuro, abbiamo voluto anche fare un omaggio alla nostra storia, ricordando con entrambe le replica la fondazione di Ducati che risale al 1926». LEGGI TUTTO