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    F1, cancellato il GP di Cina 2023

    ROMA – Per il quarto anno consecutivo non ci sarà nessun GP in Cina. La voce girava imperterrita già da diversi giorni ma nel corso della mattinata è arrivata anche l’ufficialità. La Formula 1 sarebbe dovuta tornare a Shanghai per la prima volta dal 2019, ma è arrivato l’annullamento per questioni legate alle politiche anti-Covid applicate in Cina e le persistenti difficoltà organizzative che rendono impossibile la trasferta.
    In ballo una possibile sostituzione
    Al contrario di quanto accaduto quest’anno per la cancellazione del GP di Russia, la FIA e Liberty Media stanno vagliando le varie opzioni per sostituire la gara di Shanghai e mantenere il calendario ufficiale a 24 Gran Premi. Al momento la località favorita sembra essere Portimao, in Portogallo, già in calendario nelle annate 2020 e 2021, ma allo stato attuale è soltanto una delle ipotesi valutate dai vertici della F1.
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    MotoGP, Quartararo: “Mi sono sentito lasciato solo da Yamaha”

    ROMA – La complicata stagione di Fabio Quartararo in MotoGP ha complicato anche il suo rapporto con la Yamaha. Già a inizio Mondiale, il francese aveva criticato spesso il lavoro del suo team e il ritardo sulle altre moto. Dopo aver chiuso al secondo posto l’ultimo campionato dietro alla Ducati del campione del mondo Pecco Bagnaia, il vincitore del titolo 2021 è tornato a parlare della scuderia giapponese. “Mi sono sentito solo a lottare contro il mondo- ha detto Quartararo in un’intervista al giornalista Manuel Pecino -. In pista c’erano quattro Yamaha, ma sia il team satellite che il mio compagno (Morbidelli, ndr) hanno avuto molti problemi. Era difficile trovare il limite”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Quartararo
    La svolta definitiva sulla lotta al titolo è arrivata nel weekend di Misano, come ha spiegato Quartararo: “L’anno scorso ero a tre secondi da Bagnaia e sono arrivato secondo. Quest’anno ho finito cinque secondi ed ero quinto. È stato molto frustrante perché ho dato il 100% e a quel punto ho capito che eravamo troppo lontani. Quest’anno ho guidato meglio dell’anno scorso, ma ci sono stati momenti difficili. Questo mi ha colpito, sono salito in moto con meno entusiasmo rispetto agli anni precedenti. Te ne accorgi inconsciamente quando non ti piace. Ho fatto molte gare in cui non mi sono divertito”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo accusa Yamaha: “Mi hanno lasciato solo”

    ROMA – “Mi sono sentito solo a lottare contro il mondo. In pista c’erano quattro Yamaha, ma sia il team satellite che il mio compagno (Morbidelli, ndr) hanno avuto molti problemi. Era difficile trovare il limite”. La complicata stagione di Fabio Quartararo in MotoGP ha complicato anche il suo rapporto con la Yamaha. Già a inizio Mondiale, il francese aveva criticato spesso il lavoro del suo team e il ritardo sulle altre moto. Dopo aver chiuso al secondo posto l’ultimo campionato dietro alla Ducati del campione del mondo Pecco Bagnaia, il vincitore del titolo 2021 è tornato a parlare della scuderia giapponese.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sul GP di Misano
    La svolta definitiva sulla lotta al titolo è arrivata nel weekend di Misano, come ha spiegato Quartararo in un’intervista al giornalista Manuel Pecino: “L’anno scorso ero a tre secondi da Bagnaia e sono arrivato secondo. Quest’anno ho finito cinque secondi ed ero quinto. È stato molto frustrante perché ho dato il 100% e a quel punto ho capito che eravamo troppo lontani. Quest’anno ho guidato meglio dell’anno scorso, ma ci sono stati momenti difficili. Questo mi ha colpito, sono salito in moto con meno entusiasmo rispetto agli anni precedenti. Te ne accorgi inconsciamente quando non ti piace. Ho fatto molte gare in cui non mi sono divertito”. LEGGI TUTTO

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    F1: incendi in Sardegna, Rosberg pianta 4000 alberi nelle zone colpite

    ROMA – Il Rosberg X Racing ed Extreme E hanno dato il via ieri pomeriggio nella città di Sennariolo, in provincia di Oristano, alle operazioni di ripristino di un’area di 20 mila ettari devastata dagli incendi della scorsa estate. L’iniziativa prevede che vengano piantati 4.000 tra alberi e arbusti per accelerare la ripresa della vegetazione. Altri 1000 alberi invece sono stati destinati ad un altro comune sardo, quello di Teulada.
    “Supportiamo progetti sociali”
    Lo stesso Nico Rosberg ha voluto ribadire la sua vicinanza al popolo sardo. “Rosberg X Racing non è sinonimo soltanto di corse. Siamo venuti qui in Sardegna per promuovere un importante messaggio insieme ai nostri partner. Siamo sempre vicini a progetti sociali e ambientali in tutte le tappe. Spero – conclude l’ex campione del mondo di F1 – che col nostro aiuto la Sardegna possa tornare il più velocemente possibile alla sua naturale bellezza e non potrei essere più orgoglioso di così della nostra vision”.
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    F1, tutti i nomi per il dopo Binotto in Ferrari: ecco i candidati

    ROMA – Mattia Binotto,nel 2023, non sarà al muretto a guidare la Ferrari. L’addio del team principal ha lasciato un vuoto nella scuderia italiana, ora alla ricerca di una nuova figura che possa portarla al successo in una stagione, la prossima, nella quale l’obiettivo dovrà per forza essere la conquista del mondiale dopo il secondo posto nel campionato costruttori e la piazza d’onore di Charles Leclerc alle spalle di Max Verstappen. Sono tanti i nomi che circolano a aprtire da Frederic Vasseur, ex team principal Alfa Romeo, che sembra essere il principale indiziato a prendere il posto di Binotto; Vasseur, però, non è l’unico tanto che dalla Germania spuntano due nuovi nomi come quello di Monisha Kaltenborn, ex numero uno della Sauber e oggi amministratore delegato di Racing Unleashed, e di Jonathan Giacobazzi, figlio di Antonio Giacobazzi, uno stretto collaboratore di Enzo Ferrari e sponsor personale di Gilles Villeneuve e già in orbita Ferrari dal 2013 e dal gennaio 2019 come Executive Race Manager.
    Anche Mekies e Coletta tra i possibili sostituti
    Il toto nomi per sostituire Mattia Binotto, però, non si ferma certo a questi candidati ma comprende anche altre figure importanti Christian Horner, attuale team principal Red Bull che però avrebbe già dato una risposta negativa a Maranello, così come Frazn Tost, numero uno di Alpha Tauri, fino ad Andreas Seidl, team principal McLaren. Non sono da escludere, poi, le soluzioni “interne”, rappresentate da Laurent Mekies, attuale direttore sportivo della Scuderi, e da Antonello Coletta, responsabile GT del Cavallino Rampante, che salirebbe al comando nel segno della continuità.
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    F1, Rosberg in aiuto della Sardegna: piantati 4000 alberi nell’Oristanese

    ROMA – Nico Rosberg, con il suo Rosberg X Racing ed Extreme E in aiuto della Sardegna. Proprio nella giornata di ieri mercoledì 1° dicembre sono partite le operazioni di ripristino di un’area di 20 mila ettari devastata dagli incendi della scorsa estate. L’iniziativa prevede che vengano piantati 4.000 tra alberi e arbusti per accelerare la ripresa della vegetazione. Altri 1000 alberi invece sono stati destinati ad un altro comune sardo, quello di Teulada. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Bagnaia cittadino benemerito di Pesaro

    ROMA – Gli ultimi 30 giorni sono stati un vortice di emozioni per Pecco Bagnaia. Prima il titolo mondiale in MotoGP, poi l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per finire con la nomina di cittadino benemerito di Pesaro, città in cui risiede attualmente, che gli verrà conferita con una cerimonia nei prossimi giorni. La decisione era stata anticipata dal sindaco della città marchigiana Matteo Ricci, che aveva lanciato la proposta in consiglio comunale dopo la vittoria del Mondiale da parte del pilota Ducati.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Ricci
    “Tutti noi abbiamo esultato per la sua straordinaria vittoria che ha riportato il motociclismo italiano sul tetto del mondo dopo tanti anni – ha detto Ricci -. Bagnaia è un grande talento, cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento a un campione che ha scelto di vivere a Pesaro, ed è un modo per rafforzare ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati: Bagnaia diventa cittadino benemerito di Pesaro

    ROMA – L’ultimo mese ha regalato un’infinità di soddisfazioni a Pecco Bagnaia. Prima il titolo mondiale in MotoGP, poi l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per finire con la nomina di cittadino benemerito di Pesaro, città in cui risiede attualmente, che gli verrà conferita con una cerimonia nei prossimi giorni. La decisione era stata anticipata dal sindaco della città marchigiana Matteo Ricci, che aveva lanciato la proposta in consiglio comunale dopo la vittoria del Mondiale da parte del pilota Ducati.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La soddisfazione del Sindaco
    “Tutti noi abbiamo esultato per la sua straordinaria vittoria che ha riportato il motociclismo italiano sul tetto del mondo dopo tanti anni – ha detto Ricci -. Bagnaia è un grande talento, cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento a un campione che ha scelto di vivere a Pesaro, ed è un modo per rafforzare ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città”. LEGGI TUTTO