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    F1, Wolff: “Binotto? Pensavo avrebbe resistito meno. In Ferrari tanta pressione”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato del rapporto con Mattia Binotto, dimessosi dalla carica di team principal della Ferrari, dove sarà sostituito da Frederic Vasseur. Il suo omologo alla Mercedes, come riportato dal sito ufficiale della Formula 1, ha commentato anche la scelta dell’ingegnere italiano di lasciare Maranello: “Non è un segreto che io e Mattia abbiamo avuto i nostri momenti difficili, ma negli ultimi mesi abbiamo avuto un rapporto sicuramente migliore. Mi è sempre sembrato chiaro che fosse sottoposto a una grandissima pressione, una pressione che è così alta solo alla Ferrari. Credo che alla fine sia successo l’inevitabile, è rimasto in carica per più tempo di quello che pensavo”. Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Wolff
    “Alla Ferrari rappresenti una nazione intera, in base ai risultati sei spinto in alto oppure in basso e questo avviene in maniera anche brutale – ha aggiunto Wolff -. Se poi sei anche italiano, sicuramente sei ancora di più nel fuoco incrociato dei media. Magari un team principal straniero leggerebbe meno l’opinione pubblica. Futuro per lui in Mercedes? Non penso che questo sia possibile, abbiamo avuto troppi contrasti nel corso degli anni. Non so dire se sia possibile tornare con un altro team, ma sicuramente Mattia è un grande conoscitore del mondo della Formula 1 quindi magari potrebbe succedere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Servono test per i debuttanti”

    ROMA – Negli ultimi due anni in casa Haas c’è stato un netto cambio di filosofia che ha portato dall’avere nel 2021 la coppia Mick Schumacher-Nikita Mazepin, fino ad arrivare al duo Nico Hulkenberg-Kevin Magnussen per la stagione che verrà. Proprio Schumacher riteneva che la mancanza di test fosse uno svantaggio per i giovani alla prima esperienza in F1, tesi confutata anche dal team principal Guenther Steiner. “Penso che Mick abbia ragione – ha spiegato al portale Autosport. com -perché nelle corse due anni sono un periodo abbastanza buono, ma prima non c’è niente. È passato direttamente dalla F2 alla F1 in gara, perché non ci sono test. Siamo tornati indietro scegliendo un pilota esperto perché con i giovani si corrono grossi rischi”.
    “Posizione diversa rispetto a due anni fa”
    Steiner prende come esempio la questione Piastri. “Lui era molto bravo in F3 e F2, ma il passo verso la F1 è ancora grande. Non è un problema ma dipende quanti rischi vuoi correre per far salire in macchina un debuttante”. Sulle scelte dei piloti per il 2023 il team principal dà la “colpa” al salto di qualità della F1. “Due anni fa eravamo in una posizione diversa che ora è nuovamente cambiata. Inoltre credo che la Formula 1 in generale sia migliorata rispetto a due anni fa, quindi abbiamo dovuto trovare soluzioni diverse per andare avanti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff e l’addio di Binotto: “Quanta pressione in Ferrari, pensavo resistesse meno”

    ROMA – “Non è un segreto che io e Mattia abbiamo avuto i nostri momenti difficili, ma negli ultimi mesi abbiamo avuto un rapporto sicuramente migliore”. Toto Wolff ha parlato così del rapporto con Mattia Binotto, dimessosi dalla carica di team principal della Ferrari, dove sarà sostituito da Frederic Vasseur. Il suo omologo alla Mercedes, come riportato dal sito ufficiale della Formula 1, ha commentato la scelta dell’ingegnere italiano di lasciare Maranello: “Mi è sempre sembrato chiaro che fosse sottoposto a una grandissima pressione, una pressione che è così alta solo alla Ferrari. Credo che alla fine sia successo l’inevitabile, è rimasto in carica per più tempo di quello che pensavo”. Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Futuro in Mercedes?
    “Alla Ferrari rappresenti una nazione intera, in base ai risultati sei spinto in alto oppure in basso e questo avviene in maniera anche brutale – ha aggiunto Wolff -. Se poi sei anche italiano, sicuramente sei ancora di più nel fuoco incrociato dei media. Magari un team principal straniero leggerebbe meno l’opinione pubblica. Futuro per lui in Mercedes? Non penso che questo sia possibile, abbiamo avuto troppi contrasti nel corso degli anni. Non so dire se sia possibile tornare con un altro team, ma sicuramente Mattia è un grande conoscitore del mondo della Formula 1 quindi magari potrebbe succedere”.
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    F1, Horner teme la Ferrari: “Erano già veloci nel 2022”

    ROMA – “Nel 2023 non si potrà sottovalutare nessuno. La Mercedes tornerà alla carica, hanno due piloti velocissimi. Anche la Ferrari però sarà forte, già nel 2022 avevano una macchina veloce”. Christian Horner ha parlato così in vista del Mondiale 2023 di Formula 1, dove la sua Red Bull proverà a confermarsi in cima alle classifiche costruttori e piloti, di cui ha conquistato i titoli nell’ultima stagione. Il team principal di Milton Keynes, ai microfoni di “Servus TV”, ha analizzato le possibili minacce che potranno arrivare dai team rivali come Ferrari e Mercedes.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Su Verstappen
    L’obiettivo principale in Red Bull è, ovviamentre, quello di portare a casa il terzo titolo piloti consecutivo con Max Verstappen, confermatosi in cima alla Formula 1 dopo il Mondiale portato a casa nel 2021. “Vedere come sia maturato seppur stando perennemente sotto pressione è fantastico – ha detto Horner sull’olandese -. Sono convinto, inoltre, che il meglio debba ancora venire. Ha ancora margine di crescita”.
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    MotoGP, Dovizioso e il sogno crossodromo: “Finalmente”, ecco dove

    ROMA – Si chiamerà “04 Park – Monte Coralli” la nuova pista di motocross la cui gestione è stata affidata per i prossimi vent’anni ad Andrea Dovizioso. Il pilota romagnolo, che ha lasciato pochi mesi fa la MotoGP, sarà alla guida del progetto di rinnovamento del crossodromo di Faenza, che diventerà anche un centro federale e di formazione per quanto riguarda il mondo della motocross. “Questo è un sogno che ho da anni – ha detto presentando il progetto -. 04 Park – Monte Coralli è un posto esagerato, molto grande e nel quale vogliamo realizzare dei progetti importanti”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Le ambizioni di Dovizioso
    “Vorrei diventasse un luogo in cui appassionati, e non solo, di off-road si possono incontrare, interagire e condividere esperienze, divertendosi – ha aggiunto Dovizioso -. Organizzeremo eventi e gare. Ci si potrà venire per girare o semplicemente per passare una giornata diversa, in un ambiente fatto di e con passione. 04 Park – Monte Coralli è un progetto ambizioso, un terreno nel quale off-road, mini cross e pump track convivranno ed evolveranno insieme ad altissimo livello, in un’atmosfera full gas”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dovizioso presenta il nuovo crossodromo: “Un sogno che ho da anni”

    ROMA – Andrea Dovizioso è pronto a dare una nuova vita a una pista di motocross, che prenderà il nome di “04 Park – Monte Coralli”. Il pilota romagnolo, che ha lasciato pochi mesi fa la MotoGP, sarà alla guida del progetto di rinnovamento del crossodromo di Faenza, che diventerà anche un centro federale e di formazione per quanto riguarda il mondo della motocross. “Questo è un sogno che ho da anni – ha detto presentando il progetto -. 04 Park – Monte Coralli è un posto esagerato, molto grande e nel quale vogliamo realizzare dei progetti importanti”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Dovizioso
    “Vorrei diventasse un luogo in cui appassionati, e non solo, di off-road si possono incontrare, interagire e condividere esperienze, divertendosi – ha aggiunto Dovizioso -. Organizzeremo eventi e gare. Ci si potrà venire per girare o semplicemente per passare una giornata diversa, in un ambiente fatto di e con passione. 04 Park – Monte Coralli è un progetto ambizioso, un terreno nel quale off-road, mini cross e pump track convivranno ed evolveranno insieme ad altissimo livello, in un’atmosfera full gas”. LEGGI TUTTO

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    La Fia ferma i messaggi sulle magliette dei piloti

    TORINO – Cambiamenti al regolamento sportivo. Ritocchi, però di peso. Uno riguarda la cerimonia di premiazione sul podio, che dovrà essere seguita in maniera rigorosa per evitare sanzioni. Non che ci siano state recentemente delle interpretazioni personali del protocollo, ma in passato è accaduto. In ogni caso questo piccolo cambiamento è legato a un altro: i piloti non potranno più indossare capi d’abbigliamento che rechino messaggi politici. Anzi, testualmente, “politici o religiosi o personali”. Dunque stop alle scritte di Hamilton (come quella esibita al Mugello due anni fa) o ai messaggi tipo “Same Love” che aveva indossato Vettel. Il tedesco, in Canada, aveva sfoggiato anche un “stop all’estrazione delle sabbie bituminose” che certamente non era piaciuto al governo canadese. Tutto questo finisce. A meno che sia sottoposto alla Fia e approvato. Per la federazione è necessario per attenersi al principio di neutralità degli sporto automobilistici, in linea con quanto stabilisce e pratica anche il Cio. Ognuno la pensi come vuole, ma usare un podio di Formula 1 (o altri momenti simili) per mandare messaggi, sia pure con intenti costruttivi, è sempre parsa una forzatura.
    Incarichi e porte girevoli
    Un altro cambiamento riguarda il divieto per chi abbia lavorato per la Federazione stessa con ruoli senior (presidente o vice presidente) di assumere incarichi presso le squadre prima di sei mesi. Misura giusta, ma forse la si sarebbe dovuta allargare anche alle figure manageriali e tecniche, visto che spesso c’è visto un sistema di “porte girevoli” che ha alimentato polemiche e sospetti.
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    MotoGP, Bezzecchi ripercorre il 2022: “Incredibile la prima volta in Ducati”

    ROMA – Marco Bezzecchi difficilmente dimenticherà la stagione 2022, valsa il titolo di “Rookie of the Year” della MotoGP. Il pilota durante i festeggiamenti a Viserba di Rimini ha ripercorso un’annata davvero esaltante in cui è arrivato il primo podio centrato ad Assen. “Siamo insieme per festeggiare il lavoro fatto quest’anno – spiega ai microfoni di TeleRomagna24 –  e sono felice di vedere così tante persone contente. Per la vittoria è mancata un po’ di esperienza, ma ho quasi sempre fatto Top-10 rimanendo competitivo”.
    Obiettivo continuità
    Ancora in forza al Mooney VR46, Bezzecchi è fiducioso in vista della stagione che verrà. “Sono felice di continuare con la famiglia VR46 ancora per un altro anno. Ormai siamo insieme dai tempi della Moto2 e sono contento di aver ancora Luca Marini come mio compagno di squadra. Speriamo di fare bene ma sono fiducioso, ho provato la nuova moto nei test di Valencia chiusi al terzo posto. Ho visto già qualche miglioramento rispetto al 2022”, così conclude un Bezzecchi a caccia di un 2023 da protagonista. LEGGI TUTTO