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    F1, Vasseur sempre più vicino alla Ferrari: arriva il via libera di Sauber

    ROMA – Non sono ancora arrivati annunci ufficiali, ma Frederic Vasseur sembra davvero vicino a diventare il nuovo team principal della Ferrari. Il dirigente francese, che ha ricoperto fino a oggi il medesimo ruolo in Alfa Romeo, rimarrà in Formula 1 passando alla scuderia di Maranello, che cerca un sostituto dopo le dimissioni di Mattia Binotto. Nell’ultimo mese sono state tante le voci che portavano a Vasseur, ultima delle quali quella di Peter Sauber, fondatore dell’omonima scuderia ora in pista con Alfa Romeo.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    L’annuncio di Sauber
    “Quando si riceve un’offerta dalla Ferrari, si deve andare – ha detto Sauber ai microfoni di “Blick” -. Se si conosce la storia della Ferrari, a partire dal fondatore Enzo, si sa che i capisquadra hanno di solito vita breve. L’unica eccezione è Jean Todt, che ha governato per oltre dodici anni”.

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    F1, Peter Sauber lascia libero Vasseur: “Quando la Ferrari chiama…”

    ROMA – Frederic Vasseur si avvicina a diventare il nuovo team principal della Ferrari. Il dirigente francese, che ha ricoperto fino a oggi il medesimo ruolo in Alfa Romeo, rimarrà in Formula 1 passando alla scuderia di Maranello, che cerca un sostituto dopo le dimissioni di Mattia Binotto. Nell’ultimo mese sono state tante le voci che portavano a Vasseur, ultima delle quali quella di Peter Sauber, fondatore dell’omonima scuderia ora in pista con Alfa Romeo.
    Le parole di Sauber
    “Quando si riceve un’offerta dalla Ferrari, si deve andare – ha detto Sauber ai microfoni di “Blick” -. Se si conosce la storia della Ferrari, a partire dal fondatore Enzo, si sa che i capisquadra hanno di solito vita breve. L’unica eccezione è Jean Todt, che ha governato per oltre dodici anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi atteso al via della 12 ore di Bathurst

    ROMA – Si fanno sempre più insistenti le voci di una partecipazione di Valentino Rossi alla 12 Ore di Bathurst tra il 2 e 5 febbraio. Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma il “Dottore” sarà in gara nell’atto inaugurale della stagione 2023 dell’Intercontinental GT Challenge, senza dubbio una delle più entusiasmanti dell’intero calendario del Gran Turismo. Per il pilota italiano un’altra opportunità di cimentarsi con il mondo a quattro ruote che sicuramente lo vedrà impegnato nel GTWC 2023 come nuovo pilota BMW.
    I precedenti di Bayliss e Stoner
    Valentino Rossi non sarà il solo a fronteggiare i saliscendi di Mount Panorama, ma in passago già diversi campioni del mondo a due ruote sono stati impegnati in questa affascinante esperienza. Partendo da Gregg Hansford, l’unico capace di vincere su questo tracciato sia a due che a quattro ruote, passando per Troy Bayliss che nel 2009 finì contro un muro dopo 59 giri sui 161 previsti, per concludere con Casey Stoner, anche a lui finito contro il muro quando era in lotta per la top-5. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sull’addio di Binotto: “Difficile per lui lasciare la Ferrari”

    ROMA – Christian Horner ha parlato dell’addio di Mattia Binotto alla Ferrari al termine della stagione 2022 di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha mostrato grande rispetto e ammirazione per il collega, che lascia la scuderia di Maranello dopo quattro anni: “Mattia ha fatto un ottimo lavoro nel produrre un’auto e un motore per Ferrari molto competitivi quest’anno – ha detto ai microfoni di “Autosport” -. Ovviamente hanno avuto dei momenti intensi dal punto di vista operativo. Ha dedicato un grande periodo della sua carriera e della sua vita a Ferrari e sicuramente deve essere difficile per lui lasciare il team dopo così tanto tempo. La loro è una squadra nazionale oltre che un costruttore ufficiale. Penso che il prossimo sarà il sesto team principal in Ferrari da quando io sono in Red Bull. Ci deve essere una grande pressione sul loro lavoro”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Horner
    “Penso che a inizio anno Ferrari fosse più veloce di noi, siamo riusciti a restare in contatto e questo è stato molto importante – ha anche affermato Horner sul Mondiale 2022 -. Il nostro campionato è stato di ventuno gare, perché abbiamo saltato la prima avendo avuto un doppio ritiro. Per me un week-end cruciale è stato Imola. Vincere sia la Sprint che il Gran Premio, conquistare una doppietta e battere Ferrari in casa sua, penso che psicologicamente sia stata una gran cosa per il team. Abbiamo sviluppato la vettura, l’abbiamo migliorata, l’abbiamo alleggerita e la prestazione è arrivata. È stato un anno incredibile”.
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    Ferrari, Vasseur al passo decisivo?

    TORINO – Potrebbero essere giorni decisivi per il futuro della Ferrari. Non è tanto l’indiscrezione (girata in Germania) secondo la quale Frederic Vasseur starebbe per dare le dimissioni dalla Sauber in questi giorni per rendersi libero e trasferirsi armi e bagali a Maranello (la Ferrari, com’è normale che sia, non commenta le voci e dunque da Maranello si cerca di non lasciare trapelare niente). Sono piuttosto le frasi dette da molti personaggi influenti che hanno partecipato al Galà della Fia (tenuto a Bologna nei giorni scorsi) a risultare abbastanza eloquenti. Il primo a dare il proprio “endorsement” a Vasseur è stato proprio Charles Leclerc, che ha trovato un modo per dare sfogo alle sue frustrazioni per una stagione (quella chiusa da poco) che sino all’inizio dell’estate sembrava più favorevole di quanto in realtà non sia stata.
    Il conclave di Maranello
    Ma questa vicenda della nomina di Vasseur a Team Principal, per quanto accreditata da molte parti come certa e imminente, va vissuta con una certa dose di prudenza. Come dice il vecchio adagio, chi entra papa in conclave spesso ne esce vescovo. A Maranello non c’è un vero conclave, ma è difficile pensare che il presidente John Elkann e l’ad Benedetto Vigna decidano in beata solitudine. Saranno in tanti a dare consigli, fors’anche a tirare per la giacchetta. Non resta che aspettare. Se le dimissioni di Vasseur arriveranno entro questa settimana, allora i giochi si dovrebbero chiudere in fretta. Altrimenti, sarà meglio che i tifosi ferraristi si armino di tanta pazienza.
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    F1, Horner: “Difficile per Binotto lasciare Ferrari. A inizio stagione…”

    ROMA – “Mattia ha fatto un ottimo lavoro nel produrre un’auto e un motore per Ferrari molto competitivi quest’anno. Ovviamente hanno avuto dei momenti intensi dal punto di vista operativo”. Christian Horner ha parlato così, intervistato da “Autosport”, dell’addio di Mattia Binotto alla Ferrari al termine della stagione 2022 di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha mostrato grande rispetto e ammirazione per il collega, che lascia la scuderia di Maranello dopo quattro anni: “Ha dedicato un grande periodo della sua carriera e della sua vita a Ferrari e sicuramente deve essere difficile per lui lasciare il team dopo così tanto tempo. La loro è una squadra nazionale oltre che un costruttore ufficiale. Penso che il prossimo sarà il sesto team principal in Ferrari da quando io sono in Red Bull. Ci deve essere una grande pressione sul loro lavoro”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Sulla Ferrari
    “Penso che a inizio anno Ferrari fosse più veloce di noi, siamo riusciti a restare in contatto e questo è stato molto importante – ha anche affermato Horner sul Mondiale 2022 -. Il nostro campionato è stato di ventuno gare, perché abbiamo saltato la prima avendo avuto un doppio ritiro. Per me un week-end cruciale è stato Imola. Vincere sia la Sprint che il Gran Premio, conquistare una doppietta e battere Ferrari in casa sua, penso che psicologicamente sia stata una gran cosa per il team. Abbiamo sviluppato la vettura, l’abbiamo migliorata, l’abbiamo alleggerita e la prestazione è arrivata. È stato un anno incredibile”.
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    Infortunio in motocross per Dovizioso dopo una caduta: frattura scomposta al polso destro

    ROMA – Andrea Dovizioso ha rimediato una frattura scomposta del polso destro dopo una brutta caduta in motocross sulla pista di Fermo. A comunicarlo è stato il forlivese, ritiratosi pochi mesi fa dalla MotoGP, tramite un post su Instagram: “C’è questa nuova moda che i crossisti seguono: far vedere le loro fratture. E io, che un po’ crossista mi sento, non potevo non essere ‘in trend’. Un paio d’ore di paura, ma fa parte del gioco. La cosa più importante è che sto bene e non ho riportato danni permanenti”. Al momento Dovizioso è già stato dimesso e si trova a casa con il gesso, all’inizio del suo percorso di guarigione.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Il post di Dovizioso
    “Il primo sentito grazie va al primario della Uoc, il Prof. Federico Lamponi, e a tutto il personale dell’Ospedale Murri di Fermo – prosegue il post -. Siete stati tempestivi, gentili e aperti nel consultarvi e coordinarvi nella decisione finale con chi, le mie ossa, le conosce bene. Grazie di cuore anche ai piloti che erano in pista e allo staff del Crossodromo Catini di Ponzano di Fermo, che mi hanno soccorso e aiutato dopo la caduta. E poi un grazie speciale a due persone che mi sono sempre accanto. Una sei tu, Fabrizio Borra che, ormai abituato alla gestione delle mie operazioni, sei riuscito, anche da ‘remoto’, a farmi da angelo custode. Nelle prossime settimane mi sa che frequenterò spesso il Fisiology Center. E poi ci sei tu, Yuri. Amico e presenza immancabile che, una volta in più, è stato un sostegno impagabile. Grazie, di cuore a tutti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: infortunio in motocross per Dovizioso, frattura al polso dopo una caduta

    ROMA – Frattura scomposta al polso destro: è questa la conseguenza di una brutta caduta da parte di Andrea Dovizioso durante una sessione di motocross sulla pista di Fermo. A comunicarlo è stato il forlivese, ritiratosi pochi mesi fa dalla MotoGP, tramite un post su Instagram: “C’è questa nuova moda che i crossisti seguono: far vedere le loro fratture. E io, che un po’ crossista mi sento, non potevo non essere ‘in trend’. Un paio d’ore di paura, ma fa parte del gioco. La cosa più importante è che sto bene e non ho riportato danni permanenti”. Al momento Dovizioso è già stato dimesso e si trova a casa con il gesso, all’inizio del suo percorso di guarigione.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    I ringraziamenti
    “Il primo sentito grazie va al primario della Uoc, il Prof. Federico Lamponi, e a tutto il personale dell’Ospedale Murri di Fermo – prosegue il post -. Siete stati tempestivi, gentili e aperti nel consultarvi e coordinarvi nella decisione finale con chi, le mie ossa, le conosce bene. Grazie di cuore anche ai piloti che erano in pista e allo staff del Crossodromo Catini di Ponzano di Fermo, che mi hanno soccorso e aiutato dopo la caduta. E poi un grazie speciale a due persone che mi sono sempre accanto. Una sei tu, Fabrizio Borra che, ormai abituato alla gestione delle mie operazioni, sei riuscito, anche da ‘remoto’, a farmi da angelo custode. Nelle prossime settimane mi sa che frequenterò spesso il Fisiology Center. E poi ci sei tu, Yuri. Amico e presenza immancabile che, una volta in più, è stato un sostegno impagabile. Grazie, di cuore a tutti”. LEGGI TUTTO