consigliato per te

  • in

    F1 Ferrari, Vettel incorona Leclerc: “Sembra di vedere me da giovane”

    ROMA – Hanno passato solo due anni nello stesso team di Formula 1, in due delle stagioni più complicate dell’ultimo periodo. Sebastian Vettel e Charles Leclerc, ex compagni di squadra in Ferrari, hanno però un ottimo rapporto. Il pilota tedesco, ritiratosi dal Circus al termine del 2022, ha parlato della convivenza con l’attuale pilota del Cavallino durante il podcast “Beyond the Grid”: “Charles è arrivato in un momento molto diverso della sua carriera e della sua vita, è stato divertente, perché l’ho osservato e siamo andati molto d’accordo. Ho apprezzato molto il tempo che abbiamo trascorso insieme, ma era un po’ come se stessi guardando me stesso da giovane, e mi ci è voluto un po’ di tempo per capirlo”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Un pilota speciale
    “Penso che Charles abbia qualcosa di speciale – ha aggiunto Vettel -. E’ stato bello vedere tutto il suo talento e il modo in cui riesce a trovare il ritmo spremendo tutto dalla macchina, soprattutto nel giro secco in qualifica”.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Salucci sull’exploit di Bezzecchi: “Non me l’aspettavo”

    ROMA – Alessio Salucci ha parlato del Mondiale 2022 di MotoGP disputato da Marco Bezzecchi, che al primo anno in classe regina ha ottenuto diversi ottimi risultati, aggiudicandosi il titolo di “Rookie of the year”. Il pilota riminese, in sella alla Ducati del team VR46, ha battuto la concorrenza di Fabio Di Giannantonio, Raul Fernandez e Remy Gardner: “Speravo Bezzecchi fosse forte, ma non mi aspettavo lo fosse così tanto. Penso che Fernández sia un talento eccezionale, ma la KTM non era facile da guidare – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Sulla KTM c’era anche Gardner, Di Giannantonio faceva un po’ fatica. Quindi avevamo un vantaggio nella battaglia per il titolo rookie. Non lo nascondo. Ma Bez è riuscito a ottenere un podio e una pole position.È fortissimo, sono rimasto sorpreso, anche se ci speravo”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Salucci
    Dall’addio di Valentino Rossi, in MotoGP si va alla ricerca di un nuovo volto che possa avere risalto anche fuori dalla pista. Per ‘Uccio’, Bezzecchi potrebbe ambire a ricoprire questo posto: “È un personaggio, tutti nella squadra possono confermarlo – ha detto -. Bez è fantastico, può sicuramente diventare una vera personalità.Ma questo dipende sempre dai risultati.Ma è decisamente crudo, istintivo e qualcuno che dice sempre cosa è cosa.La gente lo vede anche a casa.Quindi sì, ha il potenziale per diventare una figura di spicco anche fuori pista LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, il team VR46 entusiasta di Bezzecchi: “Non ce l’aspettavamo”

    ROMA – “Speravo Bezzecchi fosse forte, ma non mi aspettavo lo fosse così tanto”. Alessio Salucci ha parlato così del Mondiale 2022 di MotoGP disputato da Marco Bezzecchi, che al primo anno in classe regina ha ottenuto diversi ottimi risultati, aggiudicandosi il titolo di “Rookie of the year”. Il pilota riminese, in sella alla Ducati del team VR46, ha battuto la concorrenza di Fabio Di Giannantonio, Raul Fernandez e Remy Gardner: “Penso che Fernández sia un talento eccezionale, ma la KTM non era facile da guidare – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Sulla KTM c’era anche Gardner, Di Giannantonio faceva un po’ fatica. Quindi avevamo un vantaggio nella battaglia per il titolo rookie. Non lo nascondo. Ma Bez è riuscito a ottenere un podio e una pole position.È fortissimo, sono rimasto sorpreso, anche se ci speravo”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Nuovo personaggio della MotoGP
    Dall’addio di Valentino Rossi, in MotoGP si va alla ricerca di un nuovo volto che possa avere risalto anche fuori dalla pista. Per ‘Uccio’, Bezzecchi potrebbe ambire a ricoprire questo posto: “È un personaggio, tutti nella squadra possono confermarlo – ha detto -. Bez è fantastico, può sicuramente diventare una vera personalità.Ma questo dipende sempre dai risultati.Ma è decisamente crudo, istintivo e qualcuno che dice sempre cosa è cosa.La gente lo vede anche a casa.Quindi sì, ha il potenziale per diventare una figura di spicco anche fuori pista LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Bradl e i problemi in Honda: “Cosa gli manca per essere come Ducati”

    ROMA – Il 2022 di Honda in MotoGP non può dirsi soddisfacente. Ai problemi fisici di Marc Marquez, da un decennio pilota di punta del team, si sono aggiunti quelli di una moto che non ha mai dato quanto sperato, con risultati al di sotto le aspettative. Delle numerose difficoltà riscontrate dalla casa nipponica ha parlato Stefan Bradl: “In Ducati hanno mostrato coraggio perché hanno costantemente apportato modifiche ai vari dispositivi e all’aerodinamica – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Di conseguenza, anche la Yamaha è rimasta un po’ indietro. La Honda non è mai stata in prima linea in tali sperimentazioni come la Ducati negli ultimi anni. Ora tutto dipende dai giapponesi e dalla effettiva volontà di modificare il modo di lavorare, ma noto che alla Honda manca un po’ di coraggio per sperimentare come fa Ducati e come fanno più in generale i marchi europeiGuarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Marquez
    Bradl ha poi parlato delle condizioni di Marc Marquez: “Ha subito quattro operazioni al braccio. Secondo me è consapevole che la sua salute non è più quella di una volta e ecco perché ora chiede misure chiare a HRC. Marc nel 2023  festeggerà il suo trentesimo compleanno, sa che ha ancora due o tre grandi anni davanti e giustamente vuole una moto vincente. Lo ha detto più volt. Marc non ha visto i grandi passi che aveva immaginato durante i test di Valencia a novembre. Si rende conto che non riuscirà mai a mantenere un rischio così alto in pista a lungo termine per superare i problemi della moto e ha bisogno, appunto, di contare su un mezzo più performante e che gli consenta di esprimere tutto il suo immenso talento. Ha bisogno di affidarsi di più alla moto e di fidarsi di più della moto. Per cercare il limite è costretto a rischiare continuamente cadute, ma a lungo andare può diventare un problema, anche perché non è più un ragazzino”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Bradl: “A Honda manca il coraggio di Ducati”

    ROMA – La Honda si affaccia alla nuova stagione dopo un 2022 deludente in MotoGP. Ai problemi fisici di Marc Marquez, da un decennio pilota di punta del team, si sono aggiunti quelli di una moto che non ha mai dato quanto sperato, con risultati al di sotto le aspettative. Delle numerose difficoltà riscontrate dalla casa nipponica ha parlato Stefan Bradl: “In Ducati hanno mostrato coraggio perché hanno costantemente apportato modifiche ai vari dispositivi e all’aerodinamica – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Di conseguenza, anche la Yamaha è rimasta un po’ indietro. La Honda non è mai stata in prima linea in tali sperimentazioni come la Ducati negli ultimi anni. Ora tutto dipende dai giapponesi e dalla effettiva volontà di modificare il modo di lavorare, ma noto che alla Honda manca un po’ di coraggio per sperimentare come fa Ducati e come fanno più in generale i marchi europeiGuarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bradl
    Bradl ha poi parlato delle condizioni di Marc Marquez: “Ha subito quattro operazioni al braccio. Secondo me è consapevole che la sua salute non è più quella di una volta e ecco perché ora chiede misure chiare a HRC. Marc nel 2023  festeggerà il suo trentesimo compleanno, sa che ha ancora due o tre grandi anni davanti e giustamente vuole una moto vincente. Lo ha detto più volt. Marc non ha visto i grandi passi che aveva immaginato durante i test di Valencia a novembre. Si rende conto che non riuscirà mai a mantenere un rischio così alto in pista a lungo termine per superare i problemi della moto e ha bisogno, appunto, di contare su un mezzo più performante e che gli consenta di esprimere tutto il suo immenso talento. Ha bisogno di affidarsi di più alla moto e di fidarsi di più della moto. Per cercare il limite è costretto a rischiare continuamente cadute, ma a lungo andare può diventare un problema, anche perché non è più un ragazzino”. LEGGI TUTTO

  • in

    Lapo Elkann e il messaggio per Michael Schumacher

    TORINO – In occasione del compleanno numero 54, in tanti hanno voluto dedicare un messaggio di incoraggiamento a Michael Schumacher. Questo il tweet di Lapo Elkann: «Tanti auguri a te caro Michael Schumacher. Non sai quanto ci manchi e quante gioie ci hai regalato. Ti aspettiamo sempre a braccia aperte. Sei unico e inimitabile». Il nipote dell’Avvocato posta la foto che lo ritrare con l’ex pilota della Ferrari. Strappalacrime anche il racconto della moglie Corinna: «Stiamo insieme, viviamo insieme a casa. Facciamo terapia, facciamo tutto il possibile per migliorare Michael e assicurarci che si senta a suo agio, e semplicemente per fargli sentire la nostra famiglia, il nostro legame. Farò tutto il possibile, lo faremo tutti. Michael mi manca ogni giorno. Ma non sono a me, manca ai ragazzi, alla famiglia e a tutti quelli che lo circondano. Voglio dire, a tutti manca Michael, ma Michael è ancora qui. Diverso, ma è qui, e questo ci dà forza, secondo me per andare avanti». Dal 29 dicembre 2013 Schumi, in seguito all’incidente sugli sci, è bloccato in un’altra forma di vita, ma continua a lottare. Come la sua famiglia.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, il riscatto del team e il rapporto con Marquez: le prime parole di Mir da pilota Honda

    ROMA – “Dobbiamo essere realistici: arriviamo da un momento difficile, e la chiave sarà adattarsi rapidamente a questa moto per poi cercare di creare ritmo e fiducia durante le prime gare. Poi, a partire da metà stagione, l’obiettivo sarà quello di cercare di avvicinarci al podio e di ottenere grandi risultati”. Joan Mir ha parlato così nella sua prima intervista da pilota della Honda in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota spagnolo, ai canali ufficiali del suo nuovo team, ha mostrato l’intenzione di volerlo riportare in alto dopo un anno complicato e caratterizzato dallo zero nella casella delle vittorie: “Essendo un pilota giovane e nuovo, posso portare un po’ di freschezza alla squadra. La mia esperienza in diverse squadre è qualcosa che dà sempre buone informazioni al team. Penso che condividiamo lo stesso obiettivo: vincere un altro titolo. Questo è ciò che posso dare alla squadra”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Marquez
    Mir ha poi parlato della convivenza con Marc Marquez, vero e proprio simbolo della Honda nell’ultimo decennio: “Condividere il box con Marc è una vera sfida, perché è il miglior pilota sulla griglia e quello con più titoli, una cosa che può essere molto bella da un certo punto di vista e probabilmente più difficile da un altro. Si possono condividere alcuni dati con lui e si può imparare molto, ma se non si ottengono le prestazioni desiderate, si ha sempre un pilota difficile dall’altra parte del box. Durante il test ho potuto fare alcuni giri con lui e condividere alcuni dati. Conosce perfettamente il funzionamento di questa moto. È in grado di guidare nel modo richiesto dalla moto, andando molto veloce in curva, probabilmente più delle moto che ho provato in passato. Anche la potenza è diversa rispetto a quelle che ho provato prima. Devo abituarmi, e Marc sa come farlo molto bene”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen: “Con Hamilton gli incidenti sono una storia diversa”

    ROMA – Le battaglie tra Max Verstappen e Lewis Hamilton hanno caratterizzato tutto il  Mondiale 2021 di Formula 1. Anche nell’ultima stagione, nonostante obiettivi differenti, i due hanno avuto occasione di battagliare in pista, rendendosi protagonisti anche di qualche contatto. In un’intervista ad “Autosport”, il campione del mondo in carica ha parlato del rapporto con il rivale anche in relazione agli incidenti di pista: “Con tutti quelli con cui ho combattuto quest’anno, sono state battaglie davvero dure e aggressive e non ci siamo mai davvero toccati. In qualche modo, con Lewis è una storia diversa e sinceramente non capisco”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Verstappen
    “Quest’anno non avremo avuto molte battaglie, ma in Brasile ci siamo toccati, non era mia intenzione – ha aggiunto Hamilton -. Mi hanno dato la colpa per questo, cosa che non ho trovato giusto. Non sento di fare qualcosa di diverso con Lewiso con gli altri piloti nel modo in cui corriamo. Il giorno prima con Russell stavamo avendo un incredibile lotta. È stato molto divertente estavo cercando di fare lo stesso nella gara, ma sfortunatamente non ci siamo riusciti. Rispetto sempre molto Lewis per ciò che ha ottenuto in questo sport, maè per questo che non capisco davvero perché non possiamo davvero correre come ho fatto con gli altri”. LEGGI TUTTO