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    Pietro Fittipaldi rimane in F1, il nipote di Emerson riserva in Haas

    ROMA – Anche per la stagione 2023 Pietro Fittipaldi resterà con il team Haas. Il pilota brasiliano, nipote del campione del mondo Emerson, resterà all’interno della scuderia statunitense per il quinto anno con il ruolo di terzo pilota e collaudatore. Dopo il debutto in F1 del 2020, nell’ultima stagione Fittipaldi è stato impegnato in due sessioni di prove libere a Città del Messico e Abu Dhabi, oltre che nei test finali di Yas Marina, mentre nel 2023 farà il suo debutto in LMP2 tanto in IMSA che nel WEC.
    Le dichiarazioni di Fittipaldi
    Questa la reazione di Fittipaldi dopo il rinnovo.”Sono molto felice di continuare con la Haas, una squadra che considero una famiglia. Questa sarà la mia quinta stagione in Formula 1 come riserva e collaudatore per Haas e sono davvero entusiasta per il 2023 dopo una stagione molto competitiva. Non vedo l’ora di scoprire come sarà la nuova macchina e i nuovi sviluppi – conclude il brasiliano – e spero che saremo in grado di fare un grande passo avanti con la VF-23”.
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    F1, Tost su Mick Schumacher: “Avrei voluto venisse da noi, ma…”

    ROMA – Mick Schumacher sarà il terzo pilota di Mercedes nel Mondiale 2023 di Formula 1. Dopo essere stato messo alla porta dalla Haas, il tedesco non ha ottenuto un sedile per la nuova stagione, anche se l’interesse di qualche team c’è stato. Tra questi anche quello di AlphaTauri, con Franz Tost che ha spiegato come mai l’affare non si è concretizzato: “Mick era sul mio taccuino, e mi sarebbe davvero piaciuto averlo in macchina con noi – ha detto il team principal a “RTL” -. Sono convinto che abbia talento e abbia le carte in regola per correre con successo in Formula 1″.Guarda la galleryLa Ferrari F40 di Toto Wolff
    Le parole di Tost
    “Non c’è stata un’offerta perché poi sono subentrate altre circostanze, diciamo ragioni politiche visto che era un pilota dell’Academy Ferrari – ha spiegato Tost -. Non siamo mai arrivati ad un impegno tra noi, ma ho un’ottima opinione di lui. Sono dell’idea che un pilota abbia bisogno di tre anni per acquisire tutte le competenze per affrontare i GP, e solo allora diventa chiaro cosa può fare e cosa no, chi può restare in F1 e chi no. La Mercedes è un grande team, uno dei migliori in F1 – ha concluso -. Da loro potrà imparare molto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Haas: Pietro Fittipaldi confermato terzo pilota

    ROMA – Pietro Fittipaldi confermato in Haas anche per la stagione 2023. Il brasiliano, nipote del campione del mondo Emerson, sarà per il quinto anno all’interno della scuderia statunitense con il ruolo di terzo pilota e collaudatore. Dopo il debutto in F1 del 2020, nell’ultima stagione Fittipaldi è stato impegnato in due sessioni di prove libere a Città del Messico e Abu Dhabi, oltre che nei test finali di Yas Marina e inoltre nel 2023 farà il suo debutto in LMP2 tanto in IMSA che nel WEC.
    Le parole di Fittipaldi
    “Sono molto felice di continuare con la Haas, una squadra che considero una famiglia – ha sottolineato Pietro Fittipaldi -. Questa sarà la mia quinta stagione in Formula 1 come riserva e collaudatore per Haas e sono davvero entusiasta per il 2023 dopo una stagione molto competitiva. Non vedo l’ora di scoprire come sarà la nuova macchina e i nuovi sviluppi, e spero che saremo in grado di fare un grande passo avanti con la VF-23”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc alla Mercedes? La rivelazione dell’ex manager Ferrari

    ROMA – Charles Leclerc alla Mercedes? Uno scenario non impossibile secondo Peter Windsor. L’ex general manager di Ferrari, in una diretta su Twitch, ha infatti parlato di un possibile passaggio del monegasco alla scuderia di Brackley come successore di Lewis Hamilton, il cui ritiro dalla Formula 1 non è più così lontano: “Supponiamo che Lewis si fermi alla fine del 2024, immagino che Wolff cercherà di puntare su Charles Leclerc. Sarebbe potenzialmente problematico, probabilmente, affiancare Leclerc a Russell, ma se è stato disposto a mettere Russell con Hamilton, è ovvio che sarà disposto a farlo anche con Leclerc. Immaginiamo poi che Leclerc passi dalla Ferrari alla Mercedes per sostituire Lewis, che non è un’ipotesi del tutto utopistica, cosa farebbe la Ferrari? Penso che si impegnerebbero al massimo per prendere Lando Norris”.Guarda la galleryToto Wolff e la sua Ferrari F40 del ’90
    Il pronostico su Leclerc
    Windsor ha poi parlato in vista della stagione 2023: “Credo che sarà più competitiva, con la Ferrari in grado di vincere gare, forse sei, forse Sainz ne vincerà un paio, ma sarei sorpreso se ne vincessero di più perché anche la Mercedes ne vincerà di diverse, sarà un anno divertente da guardare. Una scommessa potrebbe essere Charles Leclerc campione del mondo, non credo sia così sbagliata, anzi metterei soldi più su di lui rispetto a Lewis o George, ma al momento sarebbe strano pensare che Max non vinca di nuovo”.
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    F1, l’ex Ferrari Windsor: “Scommetto su Leclerc campione, ma in futuro…”

    ROMA – Peter Windsor vede la possibilità concreta di un passaggio di Charles Leclerc in Mercedes. L’ex general manager di Ferrari, in una diretta su Twitch, ha infatti parlato di un possibile passaggio del monegasco alla scuderia di Brackley come successore di Lewis Hamilton, il cui ritiro dalla Formula 1 non è più così lontano: “Supponiamo che Lewis si fermi alla fine del 2024, immagino che Wolff cercherà di puntare su Charles Leclerc. Sarebbe potenzialmente problematico, probabilmente, affiancare Leclerc a Russell, ma se è stato disposto a mettere Russell con Hamilton, è ovvio che sarà disposto a farlo anche con Leclerc. Immaginiamo poi che Leclerc passi dalla Ferrari alla Mercedes per sostituire Lewis, che non è un’ipotesi del tutto utopistica, cosa farebbe la Ferrari? Penso che si impegnerebbero al massimo per prendere Lando Norris”.Guarda la galleryLa Ferrari F40 di Toto Wolff
    Sul 2023
    Windsor ha poi parlato in vista della stagione 2023: “Credo che sarà più competitiva, con la Ferrari in grado di vincere gare, forse sei, forse Sainz ne vincerà un paio, ma sarei sorpreso se ne vincessero di più perché anche la Mercedes ne vincerà di diverse, sarà un anno divertente da guardare. Una scommessa potrebbe essere Charles Leclerc campione del mondo, non credo sia così sbagliata, anzi metterei soldi più su di lui rispetto a Lewis o George, ma al momento sarebbe strano pensare che Max non vinca di nuovo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia sfida la maledizione del numero 1: i dati non sorridono al ducatista

    ROMA – Pecco Bagnaia scenderà in pista con il numero 1 sulla sua Ducati nel Mondiale 2023 di Moto GP. Una scelta non facile, soprattutto nel Motomondiale, dove la maggior parte dei piloti ha preferito tenere la propria numerazione per scaramanzia. I dati più recenti, infatti, sono a dir poco disastrosi per chi ha scelto di correre con l’1 sulla propria moto, tanto che negli ultimi 25 anni soltanto un campione ha bissato il proprio successo. Guarda la galleryMotoGP, ecco la nuova Ducati per il campione del mondo
    Le statistiche
    Nel 1998, infatti, Mick Doohan riuscì a ottenere il quinto titolo in classe 500 correndo con il numero 1. Dopo di lui, nessuno è più riuscito a sconfiggere la maledizione: ci hanno provato Alex Crivillé, Kenny Roberts Jr., Nicky Hayden, Casey Stoner (due volte) e Jorge Lorenzo, mentre Valentino Rossi, Marc Marquez, Joan Mir e Fabio Quartararo hanno preferito mantenere la propria numerazione.  L’obiettivo di Bagnaia, quindi, è invertire una statistica fin qui crudele con quasi tutti i suoi colleghi. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia e la Ducati sfidano le statistiche: rompere la maledizione del numero 1

    ROMA – Pecco Bagnaia ha scelto: nel Mondiale 2023 di MotoGP la sua Ducati scenderà in pista con il numero 1, riservato esclusivamente ai campioni in carica. Una scelta non facile, soprattutto nel Motomondiale, dove la maggior parte dei piloti ha preferito tenere la propria numerazione per scaramanzia. I dati più recenti, infatti, sono a dir poco disastrosi per chi ha scelto di correre con l’1 sulla propria moto, tanto che negli ultimi 25 anni soltanto un campione ha bissato il proprio successo. Guarda la galleryMotoGP 2023, ecco la Ducati numero 1 di Bagnaia!
    La maledizione
    Nel 1998, infatti, Mick Doohan riuscì a ottenere il quinto titolo in classe 500 correndo con il numero 1. Dopo di lui, nessuno è più riuscito a sconfiggere la maledizione: ci hanno provato Alex Crivillé, Kenny Roberts Jr., Nicky Hayden, Casey Stoner (due volte) e Jorge Lorenzo, mentre Valentino Rossi, Marc Marquez, Joan Mir e Fabio Quartararo hanno preferito mantenere la propria numerazione.  L’obiettivo di Bagnaia, quindi, è invertire una statistica fin qui crudele con quasi tutti i suoi colleghi. LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem e il messaggio agli acquirenti: “Ecco cosa serve per comprare la F1”

    ROMA – Gli ultimi anni hanno visto aumentare esponenzialmente la popolarità e l’interesse che ruota intorno alla F1. Una crescita commerciale che non può che attirare nuovi compratori interessati a rilevare il business. Un tema sul quale non si può agire d’impulso, ma che anzi richiede un’attenta analisi. È quanto sostenuto dall’attuale presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, che in un tweet sul proprio profilo ufficiale ha affermato: “In qualità di custode del motorsport e di ente non profit, la FIA è cauta riguardo ai presunti prezzi gonfiati di 20 miliardi di dollari associati alla F1. Il consiglio a ogni possibile acquirente è quello di applicare il buon senso, considerando il bene superiore dello sport presentandosi con un piano chiaro e sostenibile, e non solo con molti soldi”.
    “Dobbiamo valutare ogni impatto negativo”
    Le parole di Ben Sulayem vanno lette nell’ottica delle voci sulla recente offerta presentata dal fondo saudita PIF pari appunto a circa 20 miliardi di dollari, che Liberty Media avrebbe rifiutato. Il numero uno della FIA ha poi concluso: “È nostro dovere considerare quale sarà l’impatto futuro per i promotori in termini di aumento delle tariffe per ospitare un GP e di altri costi commerciali, e di qualsiasi impatto negativo che ciò potrebbe avere a carico dei fan“. LEGGI TUTTO