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    F1, Mercedes presenta la W14: quando sarà svelata la nuova macchina

    ROMA – La Mercedes ha ufficializzato la data per la presentazione della W14 per la stagione 2023. Sarà mercoledì 15 febbraio, esattamente 24 ore dopo la Ferrari. La stagione del riscatto, è questa la speranza di Toto Wolff, dopo un 2022 non all’altezza delle annate precedenti. Con la nuova macchina George Russell andrà a caccia del definitivo salto di qualità, mentre Lewis Hamilton dopo un’annata senza vittorie vuole tornare agli antichi fasti. Allo stato attuale, delle prime quattro scuderie della classifica costruttori all’appello manca solo la data di presentazione della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes: c’è la data di presentazione ufficiale

    ROMA – Mercoledì 15 febbraio, il giorno dopo la Ferrari. E’ questa la data scelta dalla Mercedes per la presentazione della W14 per la stagione 2023. La stagione del riscatto, questo sperano a Brackley, dopo un 2022 non all’altezza delle annate precedenti. Con la nuova macchina George Russell andrà a caccia del definitivo salto di qualità, mentre Lewis Hamilton dopo un’annata senza vittorie vuole tornare agli antichi fasti. Allo stato attuale delle prime quattro scuderie della classifica costruttori all’appello manca solo la data di presentazione della Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Cadillac non molla: si punta in maniera chiara all’ingresso in F1

    ROMA – L’apertura del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, sull’ingresso di nuovi team nel Circus, non ha trovato lo stesso entusisasmo nella dichiarazione rilasciata dalla F1, sicuramente più attendista. Nonostante questa momento di standby la Cadillac, è pronta all’ingresso in Formula Uno insieme all’Andretti Global. “Non avremmo annunciato la nostra intenzione di presentare una manifestazione di interesse se non avessimo ritenuto che la proposta soddisfacesse i requisiti e ci desse la possibilità di avere successo. – ha spiegato Rory Harvey, vicepresidente di Cadillac – Da questo punto di vista, la strada da percorrere è ancora lunga. Dovremo presentare la nostra manifestazione d’interesse e poi vedere come si svolgerà il processo”.
    “Giuste competenze per F1”
    Sempre secondo Harvey sarà la partnership con Andretti a fare la differenza. “So che dal punto di vista dell’organizzazione Andretti sono molto eccitati, faremo il massimo e saremo in grado di mostrare ciò che crediamo di poter portare in Formula 1. La partnership con Andretti di cui abbiamo discusso la scorsa settimana è ciò che ci darà la possibilità di fare bene  perché riteniamo di avere un mix di competenze in tutte le organizzazioni per mettere insieme un pacchetto che ci garantisca di essere competitivi”, queste le parole del vice presidente.

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    F1, Perez sfida anche il compagno Verstappen: “Ora sono al top”

    ROMA – In Red Bull e in Formula 1, il protagonista del 2022 è stato Max Verstappen. La scuderia di Milton Keynes, però, potrà contare anche su un Sergio Perez che ha chiuso per un soffio in terza posizione, appena dietro alla Ferrari di Charles Leclerc. Il messicano, in vista della nuova stagione, ha fatto capire di poter puntare ancora più in alto: “Ci sto lavorando in maniera costante. Penso che dipenda davvero da quanto mi sento a mio agio all’inizio della stagione con la macchina, come lo ero all’inizio dell’ultima, ma poi l’ho perso”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    Le parole di Vettel
    “Penso che, come piloti di Formula 1, lavoriamo costantemente per nuove sfide tutto il tempo – ha aggiunto Perez, come riportato dal sito ufficiale della F1 -. Ma sento, in questo momento, di essere praticamente al top. Voglio progredire e iniziare il prossimo anno a un livello molto alto”.
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    F1, Perez: “Mi sento al top, posso iniziare a un livello alto”

    ROMA – E’ stato Max Verstappen il protagonista in Formula 1 e nella Red Bull nel 2022. La scuderia di Milton Keynes, però, potrà contare anche su un Sergio Perez che ha chiuso per un soffio in terza posizione, appena dietro alla Ferrari di Charles Leclerc. Il messicano, in vista della nuova stagione, ha fatto capire di poter puntare ancora più in alto: “Ci sto lavorando in maniera costante. Penso che dipenda davvero da quanto mi sento a mio agio all’inizio della stagione con la macchina, come lo ero all’inizio dell’ultima, ma poi l’ho perso”.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Le parole di Perez
    “Penso che, come piloti di Formula 1, lavoriamo costantemente per nuove sfide tutto il tempo – ha aggiunto Perez, come riportato dal sito ufficiale della F1 -. Ma sento, in questo momento, di essere praticamente al top. Voglio progredire e iniziare il prossimo anno a un livello molto alto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Cadillac punta all’ingresso: “Mostreremo cosa possiamo portare di buono”

    ROMA – Dopo le parole entusiaste del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, desideroso di accogliere nuovi team nel Circus, la dichiarazione rilasciata dalla F1 è stata più tiepida e attendista. Nonostante questo la Cadillac, pronta all’ingresso insieme all’Andretti Global, è fiduciosa sul futuro in Formula Uno. “Non avremmo annunciato la nostra intenzione di presentare una manifestazione di interesse se non avessimo ritenuto che la proposta soddisfacesse i requisiti e ci desse la possibilità di avere successo. – ha detto Rory Harvey, vicepresidente globale di Cadillac – Da questo punto di vista, la strada da percorrere è ancora lunga. Dovremo presentare la nostra manifestazione d’interesse e poi vedere come si svolgerà il processo”.
    “Possiamo fare bene”
    Proprio la partnership con Andretti potrebbe essere il vero punto di forza per la Cadillac. “So che dal punto di vista dell’organizzazione Andretti sono molto eccitati, faremo il massimo e saremo in grado di mostrare ciò che crediamo di poter portare in Formula 1. La partnership con Andretti di cui abbiamo discusso la scorsa settimana è ciò che ci darà la possibilità di fare bene – ha concluso Harvey – perché riteniamo di avere un mix di competenze in tutte le organizzazioni per mettere insieme un pacchetto che ci garantisca di essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rivola: “Avremmo dovuto iniziare con meno gare Sprint”

    ROMA – Tra la Sprint Race e un calendario molto folto, sono diverse le novità importanti per la prossima stagione di MotoGP. Il format della mini-gara al sabato, a differenza della Formula 1, entrerà subito a far parte di ogni Gran Premio, dando alla vigilia della domenica maggiore competitività. Il grosso aumento di impegni per piloti e team ha fatto però storcere il naso a Massimo Rivola, che ha così commentato le scelte di Dorna: “Sono un sostenitore delle gare sprint, però forse avremmo dovuto iniziare con qualche gara sprint il primo anno per provarla. E penso che con due gare per weekend di GP, dovremmo avere meno eventi, diciamo 18 Gran Premi”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Rivola
    “Ero addirittura favorevole all’eliminazione completa del warm-up – ha aggiunto l’amministratore delegato di Aprilia -.Penso che sia una perdita di tempo. Statisticamente, è solo la sessione in cui i piloti cadono di più. Doveva essere una sessione in cui si apportano gli ultimi aggiustamenti per la gara.Tuttavia, il warm-up avviene in un momento in cui le temperature della pista sono di 20 gradi inferiori a quelle che troverai in gara. Ma va bene, sono d’accordo quando dicono che bastano pochi giri per verificare che tutto funzioni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il maxi calendario e le troppe gare Sprint: l’opinione di Aprilia”

    ROMA – L’aumento delle tappe in calendario non è l’unica novità del 2023 per la MotoGP, che si prepara ad accogliere la Sprint Race. Il format della mini-gara al sabato, a differenza della Formula 1, entrerà subito a far parte di ogni Gran Premio, dando alla vigilia della domenica maggiore competitività. Il grosso aumento di impegni per piloti e team ha fatto però storcere il naso a Massimo Rivola, che ha così commentato le scelte di Dorna: “Sono un sostenitore delle gare sprint, però forse avremmo dovuto iniziare con qualche gara sprint il primo anno per provarla. E penso che con due gare per weekend di GP, dovremmo avere meno eventi, diciamo 18 Gran Premi”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sul warm-up
    “Ero addirittura favorevole all’eliminazione completa del warm-up – ha aggiunto l’amministratore delegato di Aprilia -.Penso che sia una perdita di tempo. Statisticamente, è solo la sessione in cui i piloti cadono di più. Doveva essere una sessione in cui si apportano gli ultimi aggiustamenti per la gara.Tuttavia, il warm-up avviene in un momento in cui le temperature della pista sono di 20 gradi inferiori a quelle che troverai in gara. Ma va bene, sono d’accordo quando dicono che bastano pochi giri per verificare che tutto funzioni”. LEGGI TUTTO