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    MotoGP: la Yamaha si veste da guerra, ma avrà l’arma giusta?

    TORINO – Lenti? Immobili? Sconfitti? Ne abbiamo lette (e dette) di tutti i colori ai giapponesi della MotoGP, surclassati così nettamente dalla Ducati da dover stravolgere filosofie interne e finanche organizzazioni, facendo campagna acquisti di ingegneri nostrani e nel pianeta Formula 1 (vedi il motorista Luca Marmorini), per non dire “copiare” le soluzioni tecniche (specie quelle aerodinamiche) del Made in Italy targato Borgo Panigale e Noale (Aprilia), ma ora arriva la risposta. A Giacarta, in Indonesia, nella presentazione della Yamaha 2023 si sono presentati tutti in uniforme. «Pronti alla guerra» come certifica a parole il gran capo del team Lin Jarvis. Ma basta guardare Fabio Quartararo e Franco Morbidelli con tagli tattici (il romano addirittura rasato) da Marines e la nuova livrea camouflage della M1 disegnata da Aldo Drudi, la penna di caschi di Valentino Rossi, il totem che la Yamaha segue per riportarlo nella sua orbita mangani come team satellite nel 2024 (ma dovrà strapparlo alla Ducati). Messaggi più che chiari per gli avversari, che si presenteranno lunedì e martedì prossimo a Madonna di Campiglio, dove scopriremo se Pecco Bagnaia avrà messo sulla sua GP23 il numero 1 o avrà tenuto il suo 63.«La Yamaha si è fatta più giovane e aggressiva. Il tocco camouflage non è casuale. L’intento è quello di essere aggressiva: andremo in battaglia, andremo a sfidare gli avversari con un nuovo look che è anche una nuova percezione della Yamaha» assicura Jarvis, che comprensibilmente alza i toni e mette pressione. Il problema però sarà vedere quello che dirà la pista, anche perché il test di novembre a Valencia con il primo prototipo del motore di Marmorini non è piaciuto affatto a Quartararo. Ma lo scopriremo presto. Il 10-12 febbraio, con la prima sessione di prove ufficiali invernali collettive a Sepang, in Indonesia. Tre giorni ai quali ne seguiranno solo altri due a inizio marzo a Portimao, in Portogallo, dove poi scatterà il Mondiale. Senza più tempo per correrei ai ripari, come abbiamo capito in queste ultime stagioni. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Morbidelli e l’anno del riscatto: “Si riparte da zero”

    ROMA – “Si dice che quando perdi, è l’occasione per imparare di più. E’ per questo motivo che ho imparato molto nel 2022. In Yamaha siamo tutti molto carichi per questo 2023. Ho lavorato per adattarmi alla nuova moto e al nuovo pacchetto, adesso voglio sfruttare quello che ho imparato nella nuova stagione”. Franco Morbidelli ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota italo-brasiliano, in occasione della presentazione delle nuove Yamaha, ha mostrato l’intenzione di voltare pagina dopo un campionato concluso al diciannovesimo posto, nei bassifondi della classifica.
    Tutto azzerato
    “Ora è tutto azzerato e quindi ogni cosa è possibile nella prossima stagione, è una prospettiva entusiasmante – ha aggiunto Morbidelli -. Fisicamente e mentalmente sarà un Mondiale diverso con l’introduzione della Sprint Race, sarà fantastico per i tifosi, servirà un po’ di tempo per abituarsi, ma è un cambiamento che piacerà. Spero possa essere l’anno del riscatto per me, ho più esperienza e sento che stiamo lavorando nella direzione giusta, mi è mancato non poter salire sul podio e stappare lo champagne per festeggiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Morbidelli: “Ora è tutto azzerato, ho imparato molto nel 2022”

    ROMA – Franco Morbidelli ha parlato in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota italo-brasiliano, in occasione della presentazione delle nuove Yamaha, ha mostrato l’intenzione di voltare pagina dopo un campionato concluso al diciannovesimo posto, nei bassifondi della classifica. “Si dice che quando perdi, è l’occasione per imparare di più – ha detto -. E’ per questo motivo che ho imparato molto nel 2022. In Yamaha siamo tutti molto carichi per questo 2023. Ho lavorato per adattarmi alla nuova moto e al nuovo pacchetto, adesso voglio sfruttare quello che ho imparato nella nuova stagione”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Morbidelli
    “Ora è tutto azzerato e quindi ogni cosa è possibile nella prossima stagione, è una prospettiva entusiasmante – ha aggiunto Morbidelli -. Fisicamente e mentalmente sarà un Mondiale diverso con l’introduzione della Sprint Race, sarà fantastico per i tifosi, servirà un po’ di tempo per abituarsi, ma è un cambiamento che piacerà. Spero possa essere l’anno del riscatto per me, ho più esperienza e sento che stiamo lavorando nella direzione giusta, mi è mancato non poter salire sul podio e stappare lo champagne per festeggiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo: “Voglio scendere in pista per il titolo”

    ROMA – Fabio Quartararo vuole tornare subito in cima al Motomondiale. Il francese ha chiuso al secondo posto l’ultimo campionato di MotoGP, subendo una clamorosa rimonta dalla Ducati di Pecco Bagnaia nella seconda parte di stagione. In occasione della presentazione delle nuove Yamaha, il campione del mondo 2021 ha però mostrato l’intenzione di lottare di nuovo per il titolo: “La mia pausa invernale non è andata esattamente come me l’ero immaginata, perché mi sono infortunato alla mano facendo motocross. Però ho continuato a lavorare non-stop. Ho fatto molta palestra per essere al cento per cento già ad inizio stagione. La mano nel frattempo è completamente guarita, quindi ora mi sento pronto”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Quartararo
    “La moto in versione camouflage mi piace, è una bella novità. Ogni tanto è bello cambiare – ha aggiunto Quartararo -. Più che altro non vedo l’ora di tornare in sella, sono molto curioso di provare la M1 2023 nei test di Sepang. Ci aspetta come sempre una stagione molto impegnativa. Abbiamo imparato molto l’anno scorso, adesso voglio solo tornare a correre per il titolo. I miei tifosi mi hanno sempre sostenuto, ho ricevuto molti messaggi nelle ultime settimane e spero che siano molto numerosi anche alle gare. Ci sarà da divertirsi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Oliveira: “Ecco perchè ho scelto Aprilia”

    ROMA – Una delle mosse più interessanti del mercato MotoGP è stato senza dubbio il passaggio di Miguel Oliveira dalla KTM al team satellite Aprilia targato RNF. Il portoghese, il pilota più vincente del team austriaco, commenta così l’addio. “L’idea iniziale era di riportare in auge GASGAS con una coppia di piloti iberici, viste le origini del marchio. Si trattava di uno spagnolo e un portoghese,  – spiega in un’intervista all’emittente televisiva Antena – ma non ne ero molto entusiasta. Queste differenze ci hanno fatto allontanare, naturalmente”
    “Posso lottare per il titolo”
    Tra le motivazioni del passaggio dalla RC16 alla RS-GP anche la sicurezza di poter lottare per qualcosa di più grande. “Ci sono momenti in cui nella vita di tutti serve un cambiamento e ci sono treni che passano una volta sola. Volevo sperimentare nuove opportunità e diventare davvero campione del mondo, cosa che credo accadrà presto”, queste le parole di Oliveira che ha già impressionato il team di Noale nei primi test di novembre a Valencia. LEGGI TUTTO

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    F1, calendario 2023 con 23 gare: il GP di Cina non sarà sostituto

    ROMA – Il calendario 2023 della Formula 1 passa da 24 a 23 gare. A poco più di un mese dalla cancellazione del Gran Premio della Cina, il Circus ha comunicato che non verrà inserita nessuna tappa sostitutiva, facendo diminuire i weekend presenti nel programma iniziale. Il fine settimana sul circuito di Shanghai, infatti, non avrà luogo per via delle restrizioni anti Covid presenti nel paese, che impediranno lo svolgimento del Gran Premio.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Il calendario completo
    5 marzo: GP Bahrain
    19 marzo: GP Arabia Saudita
    2 aprile: GP Australia
    30 aprile: GP Azerbaijan
    7 maggio: GP Miami
    21 maggio: GP Emilia Romagna
    28 maggio: GP Monaco
    4 giugno: GP Spagna
    18 giugno: GP Canada
    2 luglio: GP Austria
    9 luglio: GP Inghilterra
    23 luglio: GP Ungheria
    30 luglio: GP Belgio
    27 agosto: GP Olanda
    3 settembre: GP Italia
    17 settembre: GP Singapore
    24 settembre: GP Giappone
    8 ottobre: GP Qatar
    22 ottobre: GP Usa
    29 ottobre: GP Messico
    5 novembre: GP Brasile
    18 novembre: GP Las Vegas
    26 novembre: GP Abu Dhabi
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    F1: confermate 23 gare nel 2023, il GP della CIna non sarà sostituito

    ROMA – Passa da 24 a 23 gara il calendario 2023 di Formula 1. A poco più di un mese dalla cancellazione del Gran Premio della Cina, il Circus ha comunicato che non verrà inserita nessuna tappa sostitutiva, facendo diminuire i weekend presenti nel programma iniziale. Il fine settimana sul circuito di Shanghai, infatti, non avrà luogo per via delle restrizioni anti Covid presenti nel paese, che impediranno lo svolgimento del Gran Premio.Guarda la galleryLa Ferrari 365 GT4 2+2 di Niki Lauda
    Il calendario
    5 marzo: GP Bahrain
    19 marzo: GP Arabia Saudita
    2 aprile: GP Australia
    30 aprile: GP Azerbaijan
    7 maggio: GP Miami
    21 maggio: GP Emilia Romagna
    28 maggio: GP Monaco
    4 giugno: GP Spagna
    18 giugno: GP Canada
    2 luglio: GP Austria
    9 luglio: GP Inghilterra
    23 luglio: GP Ungheria
    30 luglio: GP Belgio
    27 agosto: GP Olanda
    3 settembre: GP Italia
    17 settembre: GP Singapore
    24 settembre: GP Giappone
    8 ottobre: GP Qatar
    22 ottobre: GP Usa
    29 ottobre: GP Messico
    5 novembre: GP Brasile
    18 novembre: GP Las Vegas
    26 novembre: GP Abu Dhabi LEGGI TUTTO

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    Wolff e il futuro di Mick Schumacher: “Di nuovo in F1? Perché no”

    ROMA – Mick Schumacher è alla ricerca di una nuova chance in Formula 1. Il tedesco, dopo essere stato messo alla porta dalla Haas e aver chiuso l’esperienza alla Ferrari Driver Academy, è diventato terzo pilota della Mercedes, ma il suo obiettivo resta un sedile fisso nel Circus. Toto Wolff si è espresso in maniera positiva sul futuro del figlio di Michael: “Il fattore più importante è la sua personalità – le sue parole riportate da “Speedweek” -. È un giovane ben istruito, intelligente e di talento. Penso che si sia comportato molto bene nella sua carriera giovanile. E penso che se gli dai un ambiente sicuro in cui crescere, può fare bene ed essere un buon pilota con un posto fisso nel futuro”.
    Il paragone con de Vries
    “Abbiamo anche lasciato andare Nyck de Vries per dargli una carriera – ha aggiunto Wolff -. Potrebbe anche accadere a Mick. Non sappiamo ancora se rimarrà qua o andrà con un altro team. Darà un contributo enorme perché ha guidato la macchina nuova per un anno, è in Formula 1 da due anni, conosce le gomme, le difficoltà insite nella vettura”.
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