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    24 Ore di Dubai, è podio per Rossi: Valentino chiude terzo

    ROMA – Grande risultato quello arrivato per Valentino Rossi alla 24 Ore di Dubai. Il pesarese, al suo primo impegno sportivo del 2023, chiude al terzo posto con la sua BMW M4 GT3 numero 46 del team WRT assieme ai compagni di squadra Tim Whale, Sean Gelael, Max Hesse e Maxime Martin. Un risultato oltre le aspettative per l’ex pilota di MotoGP, ritiratosi poco più di un anno fa, visto che l’obiettivo della sua squadra era centrare la top 5.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Il 2023 di Rossi
    Valentino Rossi sarà impegnato per tutto il 2023 proprio con la BMW del team WRT, con cui disputerà il World GT Challenge Europe. Già nello scorso anno il numero 46 aveva disputato il campionato GT con il team WRT, guidando però una Audi. LEGGI TUTTO

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    24 Ore di Dubai, Valentino Rossi sale sul podio

    ROMA – Arriva un risultato importantissimo per Valentino Rossi nella 24 Ore di Dubai. Il pesarese, al suo primo impegno sportivo del 2023, chiude al terzo posto con la sua BMW M4 GT3 numero 46 del team WRT assieme ai compagni di squadra Tim Whale, Sean Gelael, Max Hesse e Maxime Martin. Un risultato oltre le aspettative per l’ex pilota di MotoGP, ritiratosi poco più di un anno fa, visto che l’obiettivo della sua squadra era centrare la top 5.
    Gli impegni di Rossi
    Valentino Rossi sarà impegnato per tutto il 2023 proprio con la BMW del team WRT, con cui disputerà il World GT Challenge Europe. Già nello scorso anno il numero 46 aveva disputato il campionato GT con il team WRT, guidando però una Audi. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Crutchlow tranquillizza Quartararo: “La Yamaha sarà più veloce”

    ROMA – Quello del 2022 è stato un Mondiale complicato per la Yamaha in MotoGP. Tra le difficoltà del team satellite e di quello ufficiale, ha brillato solo Fabio Quartararo, il cui secondo posto in seguito alla rimonta di Pecco Bagnaia lascia però l’amaro in bocca. Tante sono le critiche alla squadra arrivate dal campione del mondo 2021, ma nel 2023 le cose potrebbero essere ben diverse. Cal Crutchlow, collaudatore della casa di Iwata, vede infatti con ottimismo lo sviluppo della nuova moto: “Difficile dirlo. Abbiamo ottenuto molta più velocità massima, ma questo comporta nuovi problemi. La moto sarà più competitiva in rettilineo, Fabio non sarà più superato facilmente e forse potrà sorpassare, ma bisogna renderla più calma”.
    L’evoluzione di Yamaha
    “Il motore 2022 era molto aggressivo – ha aggiunto Crutchlow -. Creava molto slittamento delle gomme e non acceleravamo bene in curva”. Poi, sull’evoluzione del team: “Rispetto a quando ho iniziato nel 2021, c’è una differenza incredibile. Spostano 27 dipendenti in ogni test, c’è un grande sforzo. Il test team lavora sempre meglio. Yamaha sta adottando un approccio più aggressivo ed è ciò di cui abbiamo bisogno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia ospite a “Che tempo che fa”: quando e dove vederlo

    ROMA – A due mesi dal titolo conquistato a Valencia, Pecco Bagnaia sarà ospite di “Che tempo che fa”, la trasmissione su Rai 3 condotta da Fabio Fazio. Il pilota Ducati, campione della MotoGP 2022, sarà tra i protagonisti della puntata di domenica 15 gennaio, quando mancano circa due mesi allo start ufficiale della prima stagione da campione in carica. Il torinese sarà in studio per parlare del trionfo di novembre scorso, del percorso che lo ha portato ad arrivare in cima al Motomondiale, del rapporto con la leggenda Valentino Rossi.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Quando e dove vedere Bagnaia
    La trasmissione avrà inizio alle ore 20 e sarà visibile su Rai 3. Bagnaia sarà uno degli ospiti presenti alla puntata che terminerà alle 23:30. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia sarà ospite a “Che tempo che fa” domenica 15 gennaio

    ROMA – Pecco Bagnaia sarà ospite della trasmissione “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio. Il pilota Ducati, campione della MotoGP 2022, sarà tra i protagonisti della puntata di domenica 15 gennaio, quando mancano circa due mesi allo start ufficiale della prima stagione da campione in carica. Il torinese sarà in studio per parlare del trionfo di novembre scorso, del percorso che lo ha portato ad arrivare in cima al Motomondiale, del rapporto con la leggenda Valentino Rossi.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Quando seguire Bagnaia
    La trasmissione avrà inizio alle ore 20 e sarà visibile su Rai 3. Bagnaia sarà uno degli ospiti presenti alla puntata che terminerà alle 23:30. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Crutchlow: “Nel 2023 la Yamaha sarà più veloce”

    ROMA – La Yamaha arriva da una stagione complicata in MotoGP. Tra le difficoltà del team satellite e di quello ufficiale, ha brillato solo Fabio Quartararo, il cui secondo posto in seguito alla rimonta di Pecco Bagnaia lascia però l’amaro in bocca. Tante sono le critiche alla squadra arrivate dal campione del mondo 2021, ma nel 2023 le cose potrebbero essere ben diverse. Cal Crutchlow, collaudatore della casa di Iwata, vede infatti con ottimismo lo sviluppo della nuova moto: “Difficile dirlo. Abbiamo ottenuto molta più velocità massima, ma questo comporta nuovi problemi. La moto sarà più competitiva in rettilineo, Fabio non sarà più superato facilmente e forse potrà sorpassare, ma bisogna renderla più calma”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Crutchlow
    “Il motore 2022 era molto aggressivo – ha aggiunto Crutchlow -. Creava molto slittamento delle gomme e non acceleravamo bene in curva”. Poi, sull’evoluzione del team: “Rispetto a quando ho iniziato nel 2021, c’è una differenza incredibile. Spostano 27 dipendenti in ogni test, c’è un grande sforzo. Il test team lavora sempre meglio. Yamaha sta adottando un approccio più aggressivo ed è ciò di cui abbiamo bisogno”. LEGGI TUTTO

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    Le spine della direzione gara, un rebus per la Fia

    TORINO – Il nodo della direzione di gara resta tuttora difficile da sciogliere in Formula 1. Sembra un paradosso: in uno sport nel quale è tutto sotto controllo (ci sono infinite immagini, molti dati direttamente a disposizione della Fia nonché quelli delle telemetrie che i giudici di gara possono sempre acquisire), resta tuttora difficile avere un metro di giudizio costante e prevedibile per sanzionare le infrazioni dei piloti. Come se non bastasse, a ogni rilettura del codice sportivo vengono aggiunti commi e postille, che rendono farraginoso l’intero impianto e difficile la sua applicazione. L’esempio più eclatante è quello che ha riguardato il primo anno di applicazione del regolamento sul budget cap, un regolamento che ha stabilito quali fossero le possibili infrazioni, senza specificare le relative sanzioni. Un capolavoro.
    Le infrazioni minime, un guaio
    Ma il tema più scottante è quello che riguarda le infrazioni minime, di giornata, chi danneggi chi, chi meriti una penalità e chi no. Su questo fronte le polemiche sono spesso roventi e ormai è invalsa l’abitudine a tirare per la giacchetta i giudici, o con commenti via radio dei piloti (che divengono pubblici) o con mail delle squadre alla direzione (che di regola restano riservate). In passato (ma ormai si parla di molti anni fa) i piloti avevano la libertà di essere molto più “ruvidi” di adesso, mentre oggi prevale l’idea che tutto debba essere sanzionato, ogni duello debba stare all’interno delle regole .Inevitabili musi lunghi e malumori. Tanto che un Team Principal l’anno scorso definì la Fia “vendicativa”.
    Le indiscrezioni da Parigi
    Forse per questo il presidente federale Ben Sulayem, mentre stava seguendo la Dakar, è tornato sull’argomento, mandando un messaggio ben preciso si due attuali direttori di gara, il portoghese Eduardo Freitas (pressoché già accantonato) e il tedesco Nils Wittich. Si vedrà che cosa abbia in mente Ben Sulayem. Ma intanto da Place de la Concorde lasciano filtrare che si pensa di attingere al mondo del calcio, chiedendo aiuto a non meglio precisati “super esperti” che offrono le loro consulenze alla Premier League. Ma sarà davvero la strada giusta? Non resta che attende gli eventi e vedere che cosa accadrà.
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    F1, Vowles: “Williams sarà indipendente da Mercedes”

    ROMA – Non appena James Vowles è stato nominato nuovo team principal della Williams, le speculazioni riguardanti questa mossa si sono moltiplicate, soprattutto alla luce del già discusso rapporto tra la scuderia di Grove e la Mercedes. L’ex responsabile delle strategie del team di Brackley, infatti, prova subito a prendere le distanze dalle Frecce d’Argento, rivendicando la propria indipendenza. “Non saremo un team B della Mercedes, dovrò camminare con le mie gambe e gestire un team dalla grande storia”, le parole di Vowles ai microfoni della F1. Il dirigente ha poi sottolineato: “Il legame tra le due strutture esiste, ed è iniziato ben prima del mio arrivo. Ci possono essere delle analogie, ma non nella maniera in cui si è portati a pensare”. 
    Wolff: “Nostra influenza su Williams solo speculazioni”
    “James ha fatto parte del nostro viaggio in cui abbiamo messo al centro di tutto i valori del gruppo, prima delle caratteristiche della monoposto. Ma ogni team principal che lavora nel Circus difende il proprio punto di vista, con l’unico obiettivo che è quello di tutelare la propria squadra. Se dovessi chiedere a James di far diventare la Williams una sorta di mini-Mercedes, sono sicuro che il nostro rapporto terminerebbe”, è invece il commento di Toto Wolff sull’argomento. Il tedesco ha poi concluso: “Sul rapporto tra le due scuderie c’è sempre stata qualche speculazione, secondo cui, in quanto fornitori del motore alla Williams, possiamo imporre le nostre scelte. Ma non è così, e James farà le cose giuste per la squadra, e verrà giudicato per questo”.  LEGGI TUTTO