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    Kimi Raikkonen papà per la terza volta: il post social della moglie

    ROMA – Fiocco rosa in casa di Kimi Raikkonen. A dare la lieta notizia è stata la moglie Minttu tramite un post sul proprio profilo Instagram. I due, che si sono sposati nel 2016, hanno già avuto un figlio, Robin Ace Matias, nato nel 2015, e una bambina, Rianna Angelia Milana, nata nel 2017. “Piccola, sei già amata così tanto. Non vediamo l’ora di conoscere il nuovo membro della nostra famiglia nei prossimi mesi!”, la didascalia che accompagna la foto della moglie dell’ex pilota della Ferrari, con cui ha vinto un titolo nel 2007. 
    Kimi passione due ruote
    “Iceman” è stato uno dei piloti che ha segnato l’era recente della Formula 1, detenendo per due anni il record di Gran Premi disputati, superato a Singapore da Fernando Alonso. Dopo essersi ritirato dal Circus, con gli ultimi anni corsi con i colori dell’Alfa Romeo, ha partecipato anche ad una gara delle NASCAR Cup Series, prima di dedicarsi completamente al suo team di motocross IceOne Racing, di cui è il team principal.  LEGGI TUTTO

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    Fiocco rosa in casa Raikkonen: l’annuncio della moglie

    ROMA – Kimi Raikkonen si appresta a diventare padre per la terza volta. A dare la lieta notizia è stata la moglie Minttu tramite un post sul proprio profilo Instagram. I due, che si sono sposati nel 2016, hanno già avuto un figlio, Robin Ace Matias, nato nel 2015, e una bambina, Rianna Angelia Milana, nata nel 2017. “Piccola, sei già amata così tanto. Non vediamo l’ora di conoscere il nuovo membro della nostra famiglia nei prossimi mesi!”, la didascalia che accompagna la foto della moglie dell’ex pilota della Ferrari, con cui ha vinto un titolo nel 2007. 
    La nuova vita di Kimi
    “Iceman” è stato uno dei piloti che ha segnato l’era recente della Formula 1, detenendo per due anni il record di Gran Premi disputati, superato a Singapore da Fernando Alonso. Dopo essersi ritirato dal Circus, con gli ultimi anni corsi con i colori dell’Alfa Romeo, ha partecipato anche ad una gara delle NASCAR Cup Series, prima di dedicarsi completamente al suo team di motocross IceOne Racing, di cui è il team principal.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jorge Martin: “Aperto a tutto, anche a lasciare Ducati”

    ROMA – Con il mondiale di MotoGP che ancora deve riprendere, tra i piloti c’è già chi pensa al 2024. È il caso di Jorge Martin, il cui contratto con Pramac Racing è in scadenza al termine del campionato che sta per iniziare. Una situazione che impone allo spagnolo di pensare già al futuro, considerando che il treno Ducati ufficiale al momento è passsato, avendo perso la corsa a due con Enea Bastianini. E il madrileno non fa nulla per allontanare le voci: “Il mercato si muove, e quando c’è una possibilità tutti parlano. Sono aperto a tutto: sia a rimanere in Ducati che ad andare in un altro team”, ha infatti dichiarato il classe ’98 dopo la presentazione della nuova Desmosedici GP23, che guiderà con al fianco ancora Johann Zarco. 
    “Possiamo lottare per tutto”
    Il primo pensiero va comunque alla pista, dove Martin cerca riscatto dopo un 2022 tutto sommato negativo per quelle che sono le sue potenzialità: “Non vedo l’ora di iniziare la stagione, saremo molto competitivi e penso che possiamo divertirci. L’anno scorso è stato un inferno, ma sto migliorando anche grazie alle esperienze negative. Penso che mi abbia aiutato a maturare come pilota. Penso molto di più alle cose e cerco di capire tutti i passi che stiamo facendo. Verso la fine della stagione mi sono sentito sempre meglio, e ora mi sento molto più preparato per quest’anno. Ho l’impressione che abbiamo tutte le carte in regola per lottare per tutto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jorge Martin allontana la Ducati? “Aperto a tutto per il 2024”

    ROMA – I motori della stagione 2023 di MotoGP sono pronti ad accendersi, ma c’è chi pensa già al prossimo anno. È il caso di Jorge Martin, il cui contratto con Pramac Racing è in scadenza al termine del campionato che sta per iniziare. Una situazione che impone allo spagnolo di pensare già al futuro, considerando che il treno Ducati ufficiale al momento è passsato, avendo perso la corsa a due con Enea Bastianini. E il madrileno non fa nulla per allontanare le voci: “Il mercato si muove, e quando c’è una possibilità tutti parlano. Sono aperto a tutto: sia a rimanere in Ducati che ad andare in un altro team”, ha infatti dichiarato il classe ’98 dopo la presentazione della nuova Desmosedici GP23, che guiderà con al fianco ancora Johann Zarco. 
    Obiettivi per il 2023
    Il primo pensiero va comunque alla pista, dove Martin cerca riscatto dopo un 2022 tutto sommato negativo per quelle che sono le sue potenzialità: “Non vedo l’ora di iniziare la stagione, saremo molto competitivi e penso che possiamo divertirci. L’anno scorso è stato un inferno, ma sto migliorando anche grazie alle esperienze negative. Penso che mi abbia aiutato a maturare come pilota. Penso molto di più alle cose e cerco di capire tutti i passi che stiamo facendo. Verso la fine della stagione mi sono sentito sempre meglio, e ora mi sento molto più preparato per quest’anno. Ho l’impressione che abbiamo tutte le carte in regola per lottare per tutto”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista: “Priorità nei test non è il tempo”

    ROMA – Ancora poche settimane e la Superbike prenderà ufficialmente il via, con il primo appuntamento in Australia fissato per fine febbraio. Le derivate di serie hanno intanto cominciato a tastare la pista nei due giorni di test invernali a Jerez, mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio. Il calendario prevede, questa settimana, il trasferimento in Portogallo, a Portimao, per un’altra due giorni di prove (martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio), prima di volare a Phillip Island dove, ad anticipare il via al campionato, si svolgeranno anche i test ufficiali della Dorna. Alvaro Bautista, protagonista in Spagna di una caduta che ha scatenato la polemica con la connazionale Ana Carrasco, ha spiegato a Speedweek le prime sensazioni, soprattutto in riferimento ai tempi, che lo vedono in una lotta serrata con i rivali di sempre, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, e con il compagno di box in Ducati Michael Ruben Rinaldi: “Per me i test invernali rimangono dei semplici test invernali. In queste sessioni sembra sempre che tutti siano molto vicini, ma quando arrivano le gare la realtà è diversa e le differenze sono enormi. Per me si tratta di capire la moto, non di fare un buon tempo sul giro”.
    “Possiamo provare nuove soluzioni”
    Di sicuro, lo spagnolo parte dalla responsabilità di dover difendere il titolo conquistato nel 2022, che si accompagna alla consapevolezza di partire da un’ottima base. In tal senso, Bautista ha aggiunto: “Jerez mi ha permesso di prendere confidenza con la moto: ero molto felice e mi sentivo benissimo fin dal primo giro. A Portimao ci concentreremo principalmente sull’assetto. La nostra moto è molto simile a quella dello scorso anno, quindi la nostra base è buona. Ora che abbiamo un buon feeling con la moto, possiamo passare a idee che non abbiamo mai provato prima”. LEGGI TUTTO

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    Audi, primi passi in F1: rilevata quota di minoranza di Sauber

    ROMA – Dopo l’annuncio dell’accordo con Sauber in vista del 2026, Audi muove concretamente i suoi primi passi in F1. La casa dei Quattro Cerchi, infatti, ha rilevato una prima tranche di azioni dalla Scuderia di Hinwil: un primo passo verso l’acquisizione del 75% previsto entro il 2025, prima di entrare ufficialmente nel Circus l’anno successivo, ovvero quando entrerà in vigore il nuovo regolamento sulle power unit. Nonostante manchino ancora tre anni per l’effettivo ingresso in F1, quindi, Audi conferma ancora una volta di avere le idee chiare, dopo l’accordo con Sauber ufficializzato negli scorsi mesi. Una mossa che fa seguito anche all’annuncio di Andreas Seidl come nuovo CEO. 
    Il comunicato stampa
    Ecco quindi il testo del comunicato diffuso da Sauber: “Il Gruppo Sauber è lieto di annunciare che, come previsto dal piano presentato lo scorso ottobre, nel gennaio 2023 Audi ha acquisito una quota di minoranza del Gruppo stesso. Si tratta di una pietra miliare importante in vista dell’entrata di Audi in F1, programmata per il 2026, per la quale il Gruppo Sauber sarà partner strategico del marchio tedesco”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Audi acquista una parte delle azioni di Sauber

    ROMA – Audi muove i suoi primi passi nel mondo della F1, dopo l’annuncio dello scorso agosto a cui ha fatto seguito quello di ottobre, quando è stato ufficializzato l’accordo con Sauber. La casa dei Quattro Cerchi, infatti, ha rilevato una prima tranche di azioni dalla Scuderia di Hinwil: un primo passo verso l’acquisizione del 75% previsto entro il 2025, prima di entrare ufficialmente nel Circus l’anno successivo, ovvero quando entrerà in vigore il nuovo regolamento sulle power unit. Nonostante manchino ancora tre anni per l’effettivo ingresso in F1, quindi, Audi conferma ancora una volta di avere le idee chiare, dopo l’accordo con Sauber ufficializzato negli scorsi mesi. Una mossa che fa seguito anche all’annuncio di Andreas Seidl come nuovo CEO. 
    La nota ufficiale
    Ecco quindi il testo del comunicato diffuso da Sauber: “Il Gruppo Sauber è lieto di annunciare che, come previsto dal piano presentato lo scorso ottobre, nel gennaio 2023 Audi ha acquisito una quota di minoranza del Gruppo stesso. Si tratta di una pietra miliare importante in vista dell’entrata di Audi in F1, programmata per il 2026, per la quale il Gruppo Sauber sarà partner strategico del marchio tedesco”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Forbes incorona Liberty Media come azienda sportiva più preziosa: ecco quanto vale

    ROMA – La crescita esponenziale della F1 negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti, e il merito va al lavoro fatto da Liberty Media. L’azienda, a cavallo tra il 2016 e il 2017, ha acquistato i diritti commerciali del Circus, moltiplicandone a dismisura il valore: basti pensare che il passaggio avvenne per poco più di 4 milioni di euro, mentre ora il valore è di 17.1 miliardi dollari, ovvero quasi 16 miliardi di euro. È questa la stima fatta da Forbes, che incorona Liberty Media come azienda sportiva dal maggior valore in assoluto per un totale di 21 miliardi di dollari (tra le altre proprietà di Liberty Media si contano anche gli Atlanta Braves, formazione di MLB). Merito dell’efficace politica espansiva del gruppo statunitense, che ha reso la F1 uno spettacolo sempre più coinvolgente, sia per il pubblico che si recano fisicamente in pista, sia per chi assiste da casa: in tal senso va registrato anche il successo della serie Drive to Survive, giunta ormai alla quinta stagione su Netflix. Elementi che forse fanno storcere il naso ai più “puristi” delle quattro ruote, ma il cui risultato è indubbio. Numeri che vengono ulteriormente legittimati dall’offerta giunta dall’Arabia Saudita pari a 20 miliardi di dollari, rifiutata da Liberty Media e motivo di un’accesa discussione con la FIA.
    La motivazione di Forbes
    Forbes ha spiegato con i numeri il successo della F1, sottolineando come la media di telespettatori sui soli canali di ESPN sia stata di 1,21 milioni persone, “la più alta mai registrata per la serie”, mettendo poi l’accento sul nuovo contratto televisivo firmato a giugno, “che, a quanto si dice, vale almeno 75 milioni di dollari all’anno, 15 volte di più dell’accordo precedente”. Il dominio di Liberty Media in questa classifica è assoluto, basti pensare che al secondo posto, a “soli” 11.7 miliardi di euro, c’è Kroenke Sports & Entertainment, proprietaria, tra le altre, dei Denver Nuggets e dell’Arsenal, mentre a completare il podio c’è Jerry Jones (quasi 10.4 miliardi di euro).  LEGGI TUTTO