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    F1 Ferrari, via Rueda: nominato il nuovo responsabile strategie

    ROMA – La Ferrari ha cambiato decisamente volto negli ultimi mesi, a partire dalla nomina di Frederic Vasseur al posto di Mattia Binotto; e ora il nuovo team principal ha rinnovato ulteriormente l’organigramma del Cavallino, decidendo per una novità importantissima in vista della stagione 2023 di F1. Infatti, Inaki Rueda non sarà più il responsabile delle strategie al muretto Ferrari: una scelta in realtà per certi versi preventivabile, vista l’enorme mole di critiche subite dallo spagnolo soprattutto nella passata stagione. Al suo posto è stato promosso l’indiano Ravin Jain, che faceva già parte della squadra strategie sotto la guida dello stesso Rueda, con quest’ultimo che è passato ora al remote garage a Maranello.  LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, colpo di scena Rueda: verrà sostituito da Jain

    ROMA – Le monoposto di F1 sono finalmente tornate all’azione in pista nei test ufficiali in scena in Bahrain, e subito c’è da registrare una novità importante in casa Ferrari. Infatti, Frederic Vasseur ha deciso per un importante cambiamento di uomini: a gestire le strategie del cavallino al muretto, infatti, sarà il giovane indiano Ravin Jain, arrivato a Maranello nel 2016 e dalla stagione successiva operativo nel gruppo di lavoro che si occupa di strategie. Il nuovo team principal del Cavallino ha scelto, quindi, di spostare di ruolo Inaki Rueda, oggetto di diverse critiche soprattutto nel 2022: lo spagnolo lavorerà nel remote garage di Maranello, passando quindi al lato sportivo del lavoro della scuderia. LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: Sainz dietro a Verstappen nella mattinata del day-1

    ROMA – E’ di Max Verstappen il miglior tempo nella sessione mattutina del primo giorno di test della Formula 1 in Bahrain, in vista della stagione 2023. L’olandese, con il crono di 1:32.959, precede la Ferrari di Carlos Sainz, il primo a scendere in pista per il Cavallino. Lo spagnolo nel pomeriggio lascerà il posto a Charles Leclerc, mentre la Red Bull terrà in macchina l’olandese. Terza posizione per la Williams di Alexander Albon, davanti all’Alfa Romeo di Guanyu Zhou e alla Mercedes di George Russell. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Yamaha, Jarvis chiede aiuto a Valentino Rossi: “Dove può essere utile”

    ROMA – Lin Jarvis è tornato a parlare della necessità, per Yamaha, di avere nuovamente un team satellite nel prossimo futuro in MotoGP. La scuderia giapponese, infatti, ha perso l’appoggio del team RNF, passato ad Aprilia, e come confermato dal managing director, sono già cominciate le riflessioni per avere una nuova squadra a cui affidarsi in vista del 2024: “In questo preciso momento storico, in cui stiamo cercando di risollevarci dopo il 2022 negativo, la mancanza di un team clienti non è uno svantaggio – ha sottolineato Jarvis nell’intervista rilasciata a Speedweek -. Ma ci possono essere svantaggi nei fine settimana del GP quando abbiamo bisogno di set-up per scenari diversi, ad esempio quando il meteo cambia. Ducati ha le informazioni e i dati di otto piloti che provano cose diverse e testano diverse mescole di pneumatici, quindi saremo sicuramente svantaggiati. Non è un’urgenza assoluta avere il team satellite, ma non vogliamo perdere tempo inutile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis chiama il team di Valentino Rossi: “Sarebbe scelta logica”

    ROMA – “In questo preciso momento storico, in cui stiamo cercando di risollevarci dopo il 2022 negativo, la mancanza di un team clienti non è uno svantaggio. Ma ci possono essere svantaggi nei fine settimana del GP quando abbiamo bisogno di set-up per scenari diversi, ad esempio quando il meteo cambia”. Così Lin Jarvis, intervistato da Speedweek, è tornato a parlare della necessità, per Yamaha, di avere nuovamente un team satellite nel prossimo futuro in MotoGP. La scuderia giapponese, infatti, ha perso l’appoggio del team RNF, passato ad Aprilia, e come confermato dal managing director, sono già cominciate le riflessioni per avere una nuova squadra a cui affidarsi in vista del 2024, soprattutto visto quanto accade in casa Ducati: “Loro hanno le informazioni e i dati di otto piloti che provano cose diverse e testano diverse mescole di pneumatici, quindi saremo sicuramente svantaggiati. Non è un’urgenza assoluta avere il team satellite, ma non vogliamo perdere tempo inutile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecclestone: “Michael Schumacher avrebbe indicato via migliore a Mick”

    ROMA – Dopo due anni passati in Haas, Mick Schumacher sarà il pilota di riserva di Mercedes (e di McLaren) nel campionato 2023 di F1. Il tedesco figlio d’arte ha accettato un ruolo in secondo piano con la speranza di tornare ad avere un sedile da titolare nel 2024, ma è innegabile che si tratti di un “passo indietro” nella sua carriera. Un evento che, secondo Bernie Ecclestone, non si sarebbe verificato se il classe ’99 avesse potuto contare sull’appoggio del padre Michael: “Con Michael come consulente al suo fianco, Mick sarebbe un pilota titolare per una squadra di buon livello – sentenzia l’ex numero 1 del Circus ai microfoni della BILD -. Con tutta la sua esperienza, Michael avrebbe potuto fornire a suo figlio tanti dettagli. Gli avrebbe indicato la strada giusta, sia in termini di guida, che anche di politica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Puig: “Ducati nettamente superiore, ma questo ci motiva”

    ROMA – Alberto Puig non nasconde la situazione attuale: Ducati è superiore a tutti gli altri team in MotoGP. A margine della presentazione della Honda per il 2023, il team manager dell’Alba Dorata ha parlato in vista di un campionato dove la scuderia giapponese sarà chiamata al riscatto dopo le difficoltà dell’ultimo anno. “La differenza con la Ducati è netta. Hanno molto potenziale sul giro e dobbiamo migliorare – ha detto -. Hanno fatto un passo avanti, ed è questo che ci motiva a migliorare. Ma la realtà è che loro sono un passo avanti”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez vuole voltare pagina: “Gli ultimi tre anni i peggiori della mia carriera”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato durante la presentazione delle moto Honda per il Mondiale 2023 di MotoGP. Il pilota di Cervera è reduce da anni complicati, tra infortuni e ben quattro operazioni al braccio, ma nella nuova stagione punta a voltare definitivamente pagina. “È stato finalmente un inverno normale, dato chenelle ultime cinque stagioni sono sempre stato infortunato – ha detto -. Mi è servito per riposare, ne avevo bisogno e per prepararmi al meglio a livello fisico. Si è visto in Malesia, ma c’è ancora spazio per migliorare, dato che sono un perfezionista. L’evoluzione in atto è entusiasmante, stiamo lavorando tutti nella stessa direzione. Ho attraversato i tre peggiori anni a livello sportivo, e questo periodo è coinciso con la crisi di un marchio come Honda, che è capace di fare un grande campionato, se uniamo tutti le nostre forze. Mir? Dobbiamo avere due piloti in grado di vincere GP. Joan viene da un altro marchio, ma ha dato commenti simili ai miei dopo i test, il che facilita il lavoro della Honda”. LEGGI TUTTO