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    F1 test Bahrain, Sainz: “Ferrari lenta? Non è vero”

    Le parole di Sainz
    “Non saprò se questa auto mi veste meglio, o di più rispetto a quella del 2022 – ha aggiunto Sainz -. Non lo saprò fino a quando non la porterò al limite in qualifica, è impossibile saperlo ora perché nei test non porti mai la vettura al limite. Per ora cerco di fare le mie prove; abbiamo un programma che stabilisco insieme alla squadra sulla base delle mie preferenze prima dell’appuntamento con il GP. Ora ci stiamo concentrando su questi test per trovare delle risposte e per sapere dove andare e cosa evitare. La nostra priorità è quella di migliorare il passo gara, anche perché l’anno scorso eravamo più performanti in qualifica rispetto alla gara stessa”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Sainz e i test in Bahrain: la frase su Red Bull e Mercedes

    ROMA – Una mattinata positiva, a livello di tempi, quella di Carlos Sainz ai test in Bahrain, gli unici in programma prima dell’avvio del Mondiale 2023 di Formul1. Il pilota della Ferrari, in testa dopo la sessione mattutina del day-2, ha tracciato un bilancio della situazione in casa Rossa dopo che nel pomeriggio del primo giorno Charles Leclerc si era mostrato tutt’altro che soddisfatto: “Ottimisti o pessimisti? Sinceramente non lo so, e non so quanto siamo veloci o lenti – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Di sicuro non siamo lenti, ma quanto veloci rispetto a Red Bull o Mercedes non lo so”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pedrosa e gli ingegneri ex Ducati: “Così è cambiata KTM”

    ROMA – Nel corso degli ultimi anni, KTM ha progressivamente rivoluzionato il proprio team di lavoro, cercando di far salire sempre più il livello in MotoGP. L’obiettivo è ovviamente quello di creare una squadra sempre più competitiva, e per farlo ha reclutato anche diversi ingegneri ex Ducati, il punto di riferimento in questo senso. Gli esempi più importanti sono Fabiano Sterlacchini, ora responsabile della tecnologia del progetto austriaco, Francesco Guidotti, tornato in KTM dopo aver fatto il team manager di Ducati Pramac, e, ultimo a livello cronologico, Alberto Giribuola, lo scorso anno capotecnico di Enea Bastianini, e in precedenza al fianco di Andrea Dovizioso in Ducati ufficiale. Tutte figure che hanno portato in KTM un impronta più “scientifica”, come spiegato dal collaudatore Daniel Pedrosa in un’intervista rilasciata a Speedweek: “Arrivano da un sistema organizzativo diverso, basato più sui numeri che sui sentimenti. Cercano di capire il pilota traducendo le sue sensazioni in un qualcosa che possano vedere. A volte si tratta di un linguaggio difficile da capire, o non accurato. Se il pilota non sa esprimerlo correttamente e la telemetria non lo rileva, tutto si complica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e il riscatto con Honda: “Credo molto nella squadra”

    ROMA – A poche settimane dal via della stagione 2023 di MotoGP, Marc Marquez esprime tutta la sua fiducia in vista del campionato che verrà, nonostante le difficoltà degli ultimi anni. Honda, infatti, arriva da anni davvero molto complicati, amplificati in maniera evidente dalla lunga assenza proprio del pluricampione del mondo, alle prese con i ben noti infortuni. Difficoltà che hanno alimentato le voci di mercato, come spesso accade in questi casi, ma che non distraggono il numero 93, che ai microfoni della MotoGP ha dichiarato: “Ho sentito i rumor. Ho ancora due anni di contratto con Honda; il mio obiettivo è di tornare al top, ma il mio sogno è farlo con Honda. Credo molto in Honda, ci rispettiamo molto, abbiamo un rapporto ormai molto lungo e questo ci aiuterà ad uscire da queste difficoltà”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Il mio sogno è tornare al top con Honda”

    ROMA – Marc Marquez non abbandona la nave in difficoltà, e anzi rilancia: il pilota spagnolo, infatti, si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione di MotoGP con un alto livello di fiducia. Honda arriva da anni davvero molto complicati, amplificati in maniera evidente dalla lunga assenza proprio del pluricampione del mondo, alle prese con i ben noti infortuni. Difficoltà che hanno alimentato le voci di mercato, come spesso accade in questi casi, ma che non distraggono il numero 93, che ai microfoni della MotoGP ha dichiarato: “Ho sentito i rumor. Ho ancora due anni di contratto con Honda; il mio obiettivo è di tornare al top, ma il mio sogno è farlo con Honda. Credo molto in Honda, ci rispettiamo molto, abbiamo un rapporto ormai molto lungo e questo ci aiuterà ad uscire da queste difficoltà”.  LEGGI TUTTO

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    F1, day-2 test Bahrain: la Ferrari di Sainz davanti a tutti al mattino

    ROMA – La sessione mattutina del secondo giorno di test di F1 in Bahrain ha visto Carlos Sainz far segnare il miglior tempo. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso con il crono di 1:32.486, che vuol dire anche miglior tempo di queste prime tre sessioni. 70 giri completati dall’iberico, su cui pesavano gli sguardi dei tifosi, dopo i problemi evidenziati nella giornata di ieri; Sainz, però, continua a dimostrarsi a suo agio in queste prime uscite con la SF-23 anche nella gestione delle “scodate” che tanto hanno preoccupato nel primo giorno. Tanti i test sui long run, soprattutto con la gomma C3: la Ferrari ha in generale evidenziato un degrado maggiore rispetto ad altre scuderie, riuscendo però poi a stabilizzare i propri tempi e quindi fornendo buone indicazioni. Per quanto riguarda la classifica finale, spicca il secondo tempo di Logan Sargeant con Williams, a soli 63 millesimi da Sainz ma dopo aver usato la mescola più morbida. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, test Bahrain e sorriso Sainz: secondo giorno, che succede

    ROMA – Carlos Sainz chiude davanti a tutti la sessione del mattino della seconda giornata di test ufficiali della F1 in Bahrain. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso con il crono di 1:32.486, che vuol dire anche miglior tempo di queste prime tre sessioni. 70 giri completati dall’iberico, su cui pesavano gli sguardi dei tifosi, dopo i problemi evidenziati nella giornata di ieri; Sainz, però, continua a dimostrarsi a suo agio in queste prime uscite con la SF-23 anche nella gestione delle “scodate” che tanto hanno preoccupato nel primo giorno. Tanti i test sui long run, soprattutto con la gomma C3: la Ferrari ha in generale evidenziato un degrado maggiore rispetto ad altre scuderie, riuscendo però poi a stabilizzare i propri tempi e quindi fornendo buone indicazioni. Per quanto riguarda la classifica finale, spicca il secondo tempo di Logan Sargeant con Williams, a soli 63 millesimi da Sainz ma dopo aver usato la mescola più morbida. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari e i problemi nei test in Bahrain: parla Leclerc

    ROMA – Il primo giorno di test ufficiale della F1 in Bahrain hanno restituito indicazioni che hanno preoccupato i tifosi della Ferrari. Hanno fatto il giro del mondo, infatti, le immagini del volto deluso di Charles Leclerc ai box per i segnali negativi mandati dalla SF-23, che ha evidenziato problemi di tenuta del posteriore e cenni importanti di porpoising ad alte velocità. Ad intervenire sull’argomento è lo stesso monegasco, che nella mattinata del secondo giorno di test ha dichiarato: “Tutti i dati raccolti ieri sono in linea con quanto ci aspettavamo. Ci siamo dedicati a fare uno scan completo di tutte le opzioni per fare un confronto con i dati raccolti a Maranello, per questo era importantissimo stressare la macchina. È il primo lavoro che si fa, la parte più importante; per questo motivo non c’è da preoccuparsi, anzi è stata una giornata positiva”.  LEGGI TUTTO