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    Tour de France: Matthews vince la 14^ tappa, Vingegaard ancora in maglia gialla

    Michael Matthews ha vinto 14^ tappa del Tour de France, la Saint-Étienne – Mende di 192.5 chilometri, dopo una grande impresa nel finale della 14^ tappa, dove l’australiano ha avuto la meglio sull’azzurro Alberto Bettiol, autore di una gara straordinaria. Jonas Vingegaard – arrivato a ‘braccetto’  con Tadej Pogacar con un ritardo di 12 minuti  dal vincitore –  rimane saldo in maglia gialla con un vantaggio di 2’22” sullo sloveno. Nelle fasi iniziali della giornata – caldissima e ventosa – Tadej Pogacar ha provato con degli attacchi a mettere in difficoltà Vingegaard, ben ‘protetto’ dal compagno Wout Van Aert. Al km 46 la fuga, di 23 corridori, tra cui Thibaut Pinot, Stefan Kung, Jakob Fuglsang, Rigoberto Uran, la maglia a pois Simon Geschke, Bettiol e Matthews, che piazza l’allungo ai -40 – raggiunto da Felix Grossschartner e Luis Leon Sanchez – quando il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo ammontava a circa 13 minuti e oltre 24 su Caleb Ewan, a un passo dal ritiro dopo la caduta di venerdì. Si attraverso la Loira, con arrivo in salita a Mende, la Croix Neuve: un’ascesa di 3 km (con punte dell’11%) oggi intitolata all’ex campione Laurent Jalabert che nel 1995 – il 14 luglio, in occasione della Festa nazionale francese – realizzò qui una grande impresa. Quella che Bettiol e Matthews si giocano negli ultimi 2000 metri, con l’australiano che ha la meglio sull’italiano vincendo con merito. 

    Verso i Pirenei
    Domenica la Rodez-Carcassonne di 202.5 km, altro stage destinato – sulla carta – a velocisti/finesseur. Lunedì il giorno di riposo e da martedì i Pirenei, che ci diranno chi sarà il re di questa 109^ edizione della Grande Boucle.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France: Pedersen vince la 13^ tappa, Vingegaard ancora in maglia gialla

    È il Tour dei danesi, anche venerdì: Mads Pedersen (Trek-Segafredo) vince la sua prima tappa al Tour e il suo connazionale Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) conserva, saldamente, la maglia gialla. Il campione del mondo in linea nel 2019 ha bruciato in volata Fred Wright e Hugo Houle in una frazione caratterizzata dalla fuga ‘orchestrata’ dopo una trentina di chilometri da Filippo Ganna (Ineos), scattato sul Coté de Brie, trascinando con sé altri 6 colleghi (oltre ai primi tre classificati c’erano Stefan Küng, Matteo Jorgenson e Quinn Simmons). Il fuoriclasse di Verbania si stacca soltanto ai -10, brutta caduta invece per Caleb Ewan, che ha riportato una profonda ferita alla gamba sinistra. Sabato si attraverso la Loira, con arrivo in salita a Mende: un’ascesa di 3 km (con punte dell’’11%) intitolata all’ex campione francese Laurent Jalabert che il 14 luglio del 1995 realizzò qui una grande impresa. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pidcock vince la tappa dell'Alpe d'Huez, Vingegaard in maglia gialla

    Thomas Pidcock sceglie un luogo leggendario per la sua prima vittoria in carriera al Tour de France. Il britannico, oro olimpico nella mountain bike, ha conquistato la 12^ tappa della Grande Boucle, con arrivo sull’Alpe d’Huez. Là dove hanno trionfato miti come Pantani, il ciclista della Ineos Grenadier ha fatto il vuoto, facendo saltare la fuga a cinque che ha caratterizzato gran parte della giornata. Terzo il quattro volte vincitore, Chris Froome, decimo Giulio Ciccone, che rientra in corsa per la maglia a pois. Nel mezzo è arrivato il gruppetto dei migliori, regolato da Tadej Pogacar, che ha attaccato a più riprese la maglia gialla, non riuscendo però a fare la differenza. Il danese Jonas Vingegaard, supportato da una super Jumbo-Visma, resta dunque in testa alla classifica generale con un vantaggio di oltre 2′ sul campione in carica sloveno. Venerdì tappa per velocisti, con arrivo a Saint Etienne.  LEGGI TUTTO

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    Grosseto, auto sbanda per malore del conducente e investe gruppo di ciclisti: 4 morti

    Un’auto è sbandata, a causa del malore del conducente, travolgendo un gruppo di ciclisti amatoriali. Quattro persone, tre ciclisti ed il conducente del mezzo sono morti nell’ incidente stradale avvenuto in tarda mattinata in via Pupilli, all’altezza del passaggio a livello di Braccagni a Grosseto. Lo riporta l’Ansa. 

    La ricostruzione dell’incidente
    L’auto ha preso in pieno la carovana di 20 ciclisti dopo che il conducente ha accusato un malore. Uno dei ciclisti deceduti è rimasto incastrato sotto l’utilitaria che si è fermata nella fossetta laterale dopo circa 50 metri, mentre le altre due vittime sarebbero morte al momento dell’urto. Per un ciclista in codice rosso è intervenuta l’automedica di Grosseto che lo ha trasportato con il Pegaso all’ospedale di Siena. Gli altri cinque feriti sono stati trasportati in codice giallo all’ospedale di Grosseto. Il gruppo di amici, secondo quanto si apprende, il martedì e il giovedì si ritrovava per percorsi in bici.  La Vecchia Aurelia, dopo Braccagni, è stata chiusa al traffico per circa tre ore per permettere i soccorsi, i rilievi e il trasferimento delle salme all’ospedale Misericordia di Grosseto in attesa delle decisioni autorità giudiziaria.     LEGGI TUTTO