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    Milano-Sanremo 2023, la Classica di Primavera in diretta LIVE

    I favoritiNumeri alla mano per quanto fatto finora in stagione, il favorito non può che essere Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno vanta 7 vittorie in 13 giorni di corsa nel 2023 ed è reduce dal successo alla Parigi-Nizza con tre vittorie di tappa. Al netto dell’assenza di Pidcock dopo la caduta alla Tirreno-Adriatico, la lista dei big al via è lunga. Tra chi vuole alzare la braccia al cielo in via Roma ci sono Wout Van Aert, vincitore nel 2020, e Mathieu Van De Poel, terzo lo scorso anno ma con qualche dubbio sul suo stato di forma. C’è Julian Alaphilippe, campione nel 2019, ma attenzione anche al campione in carica Matej Mohoric e il danese Mads Pedersen. In caso di arrivo in volata, occhi puntati anche su Caleb Ewan e Biniam Girmay. Le speranze dell’Italia (che non vince la Classicissima dal 2018) sono riposte in Filippo Ganna e Alberto Bettiol.  LEGGI TUTTO

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    Milano-Sanremo, il percorso e i partecipanti della Classica di Primavera

    La 114^ edizione della Classicissima apre il programma delle classiche monumento della stagione. Il via quest’anno sarà da Abbiategrasso, l’arrivo nella storica via Roma a Sanremo dopo 294 km. Pogacar è il favorito, ma sono tanti i big al via: da Van Aert a Van Der Poel, passando per il campione in carica Mohoric. Per l’Italia riflettori puntati su Filippo Ganna

    Sta per alzarsi il sipario sulla 114^ edizione della Milano-Sanremo, prima classica monumento della stagione, in programma sabato 18 marzo. Una Classica di Primavera che si preannuncia agguerrita per il numero di big che gareggeranno lungo i 294 km che collegano Abbiategrasso a Sanremo. Un banco di prova importante per tutti prima delle Classiche del Nord. 

    Il percorso

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    Il via quest’anno sarà da Abbiategrasso. Dopo 30 km di strade pianegganti, si rientrerà nel percorso classico a Pavia con il Passo del Turchino a metà gara per scendere su Genova a Voltri. Si procede verso ovest lungo la statale Aurelia fino a Imperia. A San Lorenzo al mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta) si affrontano le salite della Cipressa (5,6 km al 4,1%) e del Poggio (3,7 km a meno del 4% di pendenza media con punte dell’8% prima dello scollinamento), possibile trampolino di lancio per attacchi da lontano vista la discesa tecnica. L’arrivo sarà nella storica Via Roma a Sanremo con l’ultima curva a 750 metri dal traguardo.

    Il percorso della Milano-Sanremo 2023

    Partecipanti e favoriti

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    Numeri alla mano per quanto fatto finora in stagione, il favorito non può che essere Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno vanta 7 vittorie in 13 giorni di corsa nel 2023 ed è reduce dal successo alla Parigi-Nizza con tre vittorie di tappa. Al netto dell’assenza di Pidcock dopo la caduta alla Tirreno-Adriatico, la lista dei big al via è lunga. Tra chi vuole alzare la braccia al cielo in via Roma ci sono Wout Van Aert, vincitore nel 2020, e Mathieu Van De Poel, terzo lo scorso anno ma con qualche dubbio sul suo stato di forma. C’è Julian Alaphilippe, campione nel 2019, ma attenzione anche al campione in carica Matej Mohoric e il danese Mads Pedersen. In caso di arrivo in volata, occhi puntati anche su Caleb Ewan e Biniam Girmay. Le speranze dell’Italia (che non vince la Classicissima dal 2018) sono riposte in Filippo Ganna e Alberto Bettiol. 

    L’albo d’oro recente

    2022: Matej Mohoric (SLO)
    2021: Jasper Stuyven (BEL)
    2020: Wout Van Aert (BEL)
    2019: Julian Alaphilippe (FRA)
    2018: Vincenzo Nibali (ITA)
    2017: Michal Kwiatwkoski (POL)
    2016: Arnaud Demare (FRA)

    Matej Mohoric, vincitore della Milano-Sanremo 2022 – ©LaPresse

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    Ciclismo, Milano-Torino: vince De Kleijn, 2° Gaviria. Risultati

    Arvid De Kleijn si è imposto nella 104^ edizione della Milano-Torino, con partenza da Rho e arrivo a Orbassano (192 km). Il ciclista olandese della Tudor ha preceduto allo sprint il colombiano Fernando Gaviria (Movistar). La corsa più antica del mondo (prima edizione nel 1876) è stata caratterizzata da una lunga fuga, scattata praticamente subito dopo il km 0, con protagonisti Alessandro Iacchi e Veljko Stojnic del Team Corratec, Johan Meens della Bingoal WB, Stefan De Bod della EF Education Easypost, Alessio Nieri della Green Project Bardiani CSF Faizané e Andrea Pietrobon della Eolo Kometa. Un ritmo indiavolato (quasi 50 orari di media) ha consentito al gruppo di mantenere un divario che non ha mai superato i 4′. Il grande lavoro delle squadre dei velocisti ha consentito di assorbire la fuga ai -12 km, fino allo sprint finale. Qui a spuntarla è stato a sorpresa De Kleijn, 28enne olandese, che coglie la vittoria più importante della carriera. In passato aveva vinto una tappa al Giro di Turchia e alla 4 Giorni di Dunkerque. Sabato l’appuntamento più atteso con la Milano-Sanremo, prima Monumento della stagione.   LEGGI TUTTO

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    Tirreno-Adriatico, trionfo di Roglic. Ultima tappa a Philipsen

    Primoz Roglic completa la giornata da ‘festa del ciclismo’ della Slovenia, imponendosi alla Tirreno-Adriatico. Il corridore della Jumbo-Visma risponde a distanza al connazionale Pogacar, trionfatore alla Parigi-Nizza, vincendo la ‘Corsa dei due mari’ per la seconda volta in carriera dopo il 2019. Roglic, vincitore di tre tappe consecutive in questa edizione, viene accompagnato sul podio dal portoghese João Pedro  Almeida (UAE Team Emirates) e dal britannico Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers). Ultima tappa, con il consueto arrivo a San Benedetto del Tronto, vinta allo sprint dal belga Jasper Philipsen (secondo successo dopo quello di Foligno) davanti a Groenewegen e all’italiano Dainese.  LEGGI TUTTO

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    Parigi-Nizza, trionfo di Tadej Pogacar: sua anche l’ultima tappa

    Tadej Pogacar aggiunge un’altra coppa alla sua impressionante bacheca. Lo sloveno della UAE Emirates ha infatti conquistato la Parigi-Nizza, corsa a tappe che precede le Classiche di primavera. L’ultima tappa, con partenza e arrivo a Nizza di 118,4 km, è stato un altro impressionante assolo con un attacco a meno di 20 km dal traguardo. Pogacar ha chiuso in classifica generale davanti al francese Gaudu al danese Vingegaard. In questa stagione il ‘cannibale’ sloveno si era già imposto nella Vuelta Andalucia e alla Clásica Jaén Paraíso Interior, con nove vittorie totali. E tra meno di una settimana c’è la Sanremo, fin qui mai vinta, uno dei grandi obiettivi di questo 2023 insieme al tris al Tour de France.  LEGGI TUTTO

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    Tirreno-Adriatico, Roglic vince la 6^ tappa. Risultati e classifica

    Primoz Roglic si conferma il leader assoluto della Tirreno-Adriatico. Dopo le vittorie a Tortoreto e Sassotetto, lo sloveno della Jumbo-Visma ha vinto anche la Osimo stazione-Osimo di 193 km, rinominata la “tappa dei muri”. Tutti hanno provato a impensierirlo, ma nessuno ci è riuscito: Roglic ha confermato l’ottimo stato di forma soprattutto nei 20 km finali dove non ha mai faticato, prima di regolare il gruppetto dei big in volata. Si tratta di una vittoria storica perché Roglic diventa il terzo corridore nella storia dopo Moreno Argentin nel 1992 e Oscar Freire nel 2005 a vincere tre tappe consecutive alla Tirreno-Adriatico. Sempre più leader della corsa, lo sloveno è ad un passo dalla vittoria finale: domenica è prevista l’ultima tappa con l’arrivo a San Benedetto del Tronto, adatto alle ruote veloci. LEGGI TUTTO

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    Tirreno-Adriatico: Roglic vince la 5^ tappa ed è nuovo leader. Risultati e classifica

    Uno scatenato Primoz Roglic si è imposto nella 5^ tappa della Tirreno-Adriatico, Morro d’Oro-Sarnano-Sassotetto di 165.6 km, accorciata dagli organizzatori a causa del forte vento. Il ciclista della Jumbo-Visma, già vincitore giovedì a Tortoreto, ha preceduto con uno spunto negli ultimi metri Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers). Lo sloveno strappa la maglia azzurra di leader della classifica generale a Lennard Kamna. Tappa caratterizzata da una lunghissima fuga, partita sin dal via e ripresa a una trentina di km dal traguardo, che ha visto protagonisti tra gli altri Davide Ballerini, Elmar Reinders e Florian Stork, ultimi ad arrendersi. Il gruppetto dei migliori si marca a vista sino alla fine: Caruso ci prova, ma viene ripreso ai mille metri dall’arrivo, Roglic con la zampata si prende tappa e maglia. Sabato altra frazione estremamente impegnativa, 193 km da Osimo Stazione a Osimo, con tanti saliscendi e favorevole ai finisseur.  LEGGI TUTTO