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    Tour de France, Pogacar vince la 15^ tappa e rafforza la maglia gialla

    1) POGACAR Tadej UAE Emirates Team 61h56:24
    2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a bike) +3’09
    3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick Step) +5’19”
    4) ALMEIDA João UAE Emirates Team +10:54
    5) LANDA Mikel Soudal Quick Step +11:21
    6) RODRÍGUEZ Carlos Ineos Grandiers +11:27
    7) YATES Adam UAE Emirates Team +13:38
    8) CICCONE Giulio Lidl – TreK +15:48
    9) GEE Derek Israel – Premier Tech +16:12
    10) BUITRAGO Santiago Team Bahrain Victorious +16:32 LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar trionfa anche oggi a Plateau de Beille e riscrive la storia

    Caldo, freddo, pioggia, vento. Non fa differenza. Al Tour comanda sempre lui: Tadej Pogacar. Nel giorno della presa della Bastiglia, nella tappa più calda di questa edizione, lo sloveno mette una bella ipoteca sulla corsa gialla. Conquistando nel giorno della festa Nazionale francese, il 14 luglio, la sua 14^ vittoria alla Grande Boucle. Una prova di forza, di dominio assoluto da parte del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia. Onore e merito a Jonas Vingegaard. Ci ha provato in tutti i modi, facendo tirare i suoi fino all’ultima delle 5 salite: quella di Plateau de Beille. Con Jorgenson a fare il lavoro duro fino ai-10 dall’arrivo, quando il danese in maglia a pois ha provato ad attaccare la maglia gialla. Che lo ha marcato stretto fino a 5.4 km dall’arrivo. Quando ha deciso di far partire il suo ennesimo show. Una cavalcata da brividi fino al traguardo. Polverizzato il tempo di ascesa di Marco Pantani. Con distacchi da ciclismo d’altri tempi. Con Vingegaard secondo a 1.08 ed Evenepoel a quasi 3 minuti. Lo stesso vantaggio che ora ha Pogacar in classifica generale sul danese. Il principe Tadej si conferma il re dei Pirenei. Tra lui e il trono del Tour manca ora solo una settimana. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia Women, vince Elisa Longo Borghini. Trionfo italiano dopo 16 anni

    Elisa Longo Borghini ha vinto il Giro d’Italia Women. La 32enne di Verbania riporta il trofeo in Italia dopo 16 anni. L’ultimo successo era stato firmato infatti da Fabiana Luperini nel 2008. Nella tappa finale a L’Aquila l’azzurra doveva difendere un solo secondo di vantaggio su Kopecky. Resiste alla ruota della belga per tutta la frazione conclusiva, per poi staccarla incrementando il distacco finale. Longo Borghini ha indossato la maglia rosa dalla prima (con la vittoria nella cronometro di Brescia) all’ultima tappa.
    Classifica finale
    1) Elisa LONGO BORGHINI in 24:02:162) Lotte Kopecky (Bel) +0’21″3) Neve Bradbury (Aus) +1’16″4) Pauliena Rooijakkers (Ola) +2’05″5) Juliette Labous (Fra) +2’15” LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, caso Pantani: Procura Trento riapre indagini su Giro d’Italia 1999

    La Procura di Trento ha riaperto le indagini sul caso di Marco Pantani riguardo al Giro di Italia del 1999. Secondo quanto apprende l’ANSA il nuovo fascicolo, affidato alla pm della Dda Patrizia Foiera, riguarda l’ipotesi, come è emerso anche dalle audizioni in Commissione Antimafia, di un presunto giro di scommesse clandestine legate alla camorra che puntava a evitare la vittoria di Pantani nella classifica finale. Il primo a parlare della vicenda fu Renato Vallanzasca, sentito nella giornata di venerdì come persona informata sui fatti, nel carcere di Bollate, dalla stessa pm trentina.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar trionfa sui Pirenei e allunga su Vingegaard

    Campioni si nasce e Tadej Pogacar è un campione con la C maiuscola. A Soulan Pla d’Adet, nella prima delle due tappe pirenaiche di questo Tour, con il mitico Tourmalet da scalare, ha rimesso le cose in chiaro, mostrando i muscoli. A chi metteva in dubbio la sua leadership, il suo carattere da vincente nato, dopo il successo di Vingegaard a Le Lorian. Con una prestazione da campione assoluto. Da capitano vero. Il 13esimo successo al Tour dello sloveno è figlio di una grande strategia di squadra della UAE. Brava a tenere sotto controllo la corsa, mantenendo sempre a distanza di sicurezza la fuga sulle prime due salite di giornata. Prima di cominciare a imporre il suo ritmo sull’ultima, isolando di fatto Vingegaard, con il solo Jorgenson a fargli da scudiero.
    Così, quando a 7km dall’arrivo Yates saluta il gruppo l’americano della Visma è costretto a mettersi davanti. Una mossa decisiva per il conseguente attacco della maglia gialla ai -5. Che se ne va tra due ali di folla, sfruttando anche l’aiuto di Yates prima di andarsene via da solo. Con un’azione alla Pogacar. A cui né Vingegaard né Evenepoel riescono a rispondere direttamente. Non riuscendo mai a trovare la forza per ricucire. Dopo 14 tappe Pogacar ha un vantaggio di un minuto e 57 su Vingegaard e due minuti e 22 su Evenepoel. Il Tour è tutt’altro che finito. Ma il Principe Tadej non ha nessuna voglia di mollare il trono di Re del Tour. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Pogacar vince la tappa di Pla d’Adet e consolida la maglia gialla

    1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 4h01:51
    2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +39″
    3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +1’10”
    4) RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) +1’19”
    5) CICCONE Giulio (Lidl – Trek) +1’23”
    6) BUITRAGO Santiago (Bahrain – Victorious) +1’23”
    7) YATES Adam (UAE Team Emirates) s.t.
    8) GALL Felix (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +1’26”
    9) JORGENSON Matteo (Team Visma | Lease a Bike) +1’29”
    10) GEE Derek (Israel – Premier Tech) s.t. LEGGI TUTTO