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    Tour de France, il trionfo di Vincenzo Nibali nel 2014 #orgoglioitaliano. FOTO

    14/14 ©Getty

    Infine il podio, insieme ai francesi Peraud e Pinot, con la mano sul cuore ascoltando le note dell’inno di Mameli. Nibali diventa il primo italiano a vincere il Tour a sedici anni di distanza dall’impresa di Marco Pantani, settimo a riuscirci dopo il Pirata, Bottecchia, Bartali, Coppi, Nencini e Gimondi. Un vero e proprio #orgoglioitaliano
    Gli eventi di quel magico 2014 LEGGI TUTTO

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    Uci: “Stop alle gare sino a fino aprile. Il Giro d'Italia quasi certamente in autunno”

    Stop ufficiale a tutte le classiche del Nord del mese di aprile. Il presidente dell’Uci Lappartient ha parlato delle ipotesi per il nuovo calendario: “Il Giro è una priorità, siamo al lavoro con l’organizzazione per ricollocarlo, magari con una formula diversa”
    CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

    È arrivato il comunicato ufficiale dell’UCI: il ciclismo su strada si ferma a causa del coronavirus. La pausa obbligata arriverà almeno sino a fine aprile: tutte le corse in programma nel prossimo mese, comprese le Classiche del Nord, sono state cancellate o rinviate. Il presidente della federazione internazionale David Lappartient ha parlato delle ipotesi per il nuovo calendario: “Abbiamo la possibilità di spostare la fine della stagione di due settimane, ovvero fino al 31 ottobre. Intanto cerchiamo di studiare come spostare le date di alcune corse in modo da fare posto per tutti”.
    Le nuove date per il Giro d’Italia
    “Stiamo lavorando assieme all’organizzazione per trovare un posto al Giro d’Italia, quasi certamente in autunno. Le possibilità sono un Giro delocalizzato, molto probabilmente anche ridisegnato e forse anche con una durata diversa. Ma il Giro, assieme alle Classiche rimandate, fa parte delle nostre priorità e abbiamo buone speranze che si possa correre.”
    “La stagione riprenderà con il Delfinato? Al momento nessuna certezza”

    “La decisione di organizzare o meno una corsa di questo tipo va presa tre settimane prima” prosegue il numero 1 dell’Uci:.”Il tempo necessario per organizzare le condizioni di sicurezza. Ad esempio, una delle domande che bisogna farsi è sapere se l’organizzazione potrà disporre delle forze dell’ordine necessarie per assicurare la sicurezza sulla strada, risorse attualmente mobilitate altrove, chiaramente. Inoltre, bisogna prendere una decisione e ottenere l’autorizzazione delle prefettura in funzione dello stadio dell’epidemia tre settimane prima. Ovvero, inizio maggio per una corsa che deve partire il 30 maggio”. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo. Uci: si va verso un Giro più corto e in autunno

    ROMA – Il ciclismo si strada maschile e femminile potrebbe allungare la stafione fino al prossimo 1° novembre. E’ quanto comunica l’UCI, che per ora ha annullato tutti gli appuntamento fino alla fine di aprile.La nota della Federazione“Nessun evento sul calendario stradale internazionale dell’Uci si terrà fino a nuovo avviso, ma almeno fino alla fine […] LEGGI TUTTO

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    Fiandre, Roubaix, Freccia-Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi rinviate per il coronavirus

    Dopo la Milano-Sanremo, rinviate a causa dell’emergenza coronavirus anche le Classiche del Nord in programma ad aprile: niente Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Freccia-Vallone, Amstel Gold Race e Liegi-Bastogne-Liegi. Si lavorerà per ricollocare le gare all’interno del calendario internazionale

    Niente Classiche del Nord, almeno non ad aprile. Gli organizzatori hanno infatti ufficializzato il rinvio di Giro delle Fiandre (5 aprile) Parigi-Roubaix (12 aprile), Amstel Gold Race (19 aprile), Freccia-Vallone (22 aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (26 aprile) a causa dell’emergenza coronavirus. Si tratta dell’ennesima corsa che salta a causa della pandemia COVID-19 dopo Milano-Sanremo e il posticipo del Giro d’Italia. Questo il comunicato di ASO: “Nel quadro della lotta contro la propagazione del Coronavirus, Amaury Sport Organisation, in accordo con l’UCI, ha deciso di non organizzare nelle date previste la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. In stretta collaborazione con l’UCI e i corridori, gli organizzatori hanno già cominciato a lavorare per tentare di recuperare questi monumenti del ciclismo mondiale al quale squadre, corridori e pubblico sono fortemente attaccate”. Tutte le Classiche monumento sono dunque state rinviate. La Roubaix (prima edizione 1896) non si è corsa solo nel 1915-18 e nel 1940-42, mentre la Liegi (prima edizione 1892) si è fermata tra il 1895-1907 e per le due Guerre Mondiali.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, coronavirus: ufficiale, rinviate Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi

    ROMA – Anche la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo essere riuscita a portare a termine la Parigi-Nizza, seppur con una tappa in meno, l’ASO (Amaury Sport Organisation) deve fare i conti con il dilagare dell’epidemia di coronavirus in Francia e in tutta Europa e ha quindi deciso il rinvio delle tre classiche del […] LEGGI TUTTO

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    UCI: “Stop al ciclismo fino al 3 aprile per coronavirus. Non garantiti i recuperi”

    Dopo la fine della Parigi-Nizza, arriva anche la presa di posizione dell’UCI, che ferma il ciclismo almeno fino al 3 aprile: “Cerchiamo di ricollocare le gare, ma senza alcuna garanzia”. A rischio anche le Classiche del Nord
    CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

    Come previsto e prevedibile, è arrivata anche la presa di posizione dell’UCI, che ha ufficialmente fermato il ciclismo almeno fino al 3 aprile a causa dell’emergenza coronavirus. La Parigi-Nizza è stata dunque l’ultima corsa disputata dai professionisti. La pandemia che sta colpendo il mondo aveva già prodotto decisioni drastiche, come l’annullamento di Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Volta a Catalunya, Giro di Normandia e delle semiclassiche del Nord, su tutti la Gent-Wevelgem. Non solo, la partenza del Giro d’Italia, in programma a maggio da Budapest, è stata rimandata a data da destinarsi. L’UCI, nel comunicato, ha specificato che “comunicherà in una fase successiva l’eventuale ricollocazione di nuove date, secondo le possibilità offerte dal Calendario internazionale UCI ma senza alcuna garanzia”. Il presidente dell’UCI, David Lappartient ha dichiarato: “La situazione internazionale legata al coronavirus è accelerata bruscamente negli ultimi giorni, soprattutto in Europa, il che ha spinto le autorità ad adottare misure drastiche che hanno un impatto notevole sul nostro sport in particolare. Di fronte a questa situazione senza precedenti e in evoluzione, dobbiamo adattare e adottare le misure necessarie per garantire, per quanto possibile, la sicurezza delle persone ai nostri eventi e l’equità sportiva”. 

    Prudhomme: “Roubaix a un passo dalla cancellazione”
    L’emergenza coronavirus fermerà anche le Classiche del Nord. Il Ministro dello Sport fiammingo, Ben Weyts, ha praticamente escluso la possibilità che si possa correre il Giro delle Fiandre, in programma il 5 aprile, appena 48 ore la fine del decreto belga e dello stop imposto dall’UCI. Stessa sorte anche per la Parigi-Roubaix, prevista per il 12 aprile. Christian Prudhomme, a capo dell’organizzazione, ha spiegato a RMC: “Non mi aspetto di poter correre in aprile, dovremo allinearci alle decisioni delle autorità locali. Il Tour? Presto per dirlo, mancano 100 al Grand Depart”.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Aso pessimista: “Difficile che si disputi la Parigi-Roubaix”

    ROMA – Dopo la cancellazione di Milano-Sanremo e qualla probabilissima del Giro delle Fiandre, quest’ultimo corso persino dirante la seconda guerra mondiale, un’altro caposaldo del ciclismo rischia di non disputarsi a causa del coronavirus. Il numero dell’Aso, Christian Prudhomme, ha infatti confermato come sia improbabile che, nel prossimo mese, si disputi la Parigi-Roubaix, in programma […] LEGGI TUTTO