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    Ciclismo, Bianchi torna al Giro: sarà sponsor della Corsa rosa

    Fu la “macchina”, come si diceva un tempo, di Fausto Coppi, Felice Gimondi e Marco Pantani. Il suo celeste-acqua ha accompagnato i sogni di generazioni di tifosi del ciclismo. Ora Bianchi e il Giro d’Italia stringono un patto di amicizia. Per i prossimi tre anni la leggendaria casa nata a Milano nel 1885 dall’estro e […] LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, il Tour de France si correrà dal 29 agosto al 20 settembre

    ROMA – Se fosse il Giro d’Italia ad avere una data del genere, gli organizzatori farebbero di tutto per arrivare a Roma, davanti al bersagliere di Porta Pia, proprio nel giorno dei 150 anni della breccia. E’ invece il Tour de France. Un Tour che secondo quanto riporta la stampa francese si sposta avanti di […] LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, morto ex vicepresidente della Federciclismo Flavio Milani

    Dopo Giancarlo Ceruti, un altro lutto colpisce il mondo del ciclismo: si è spento a Padova a 80 anni l’ex vicepresidente federale Flavio Milani, deceduto a causa del coronavirus
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

    Il ciclismo perde un altro pezzo della sua storia a causa del coronavirus. Si è spento a Padova all’età di 80 anni Flavio Milani, già vicepresidente della Federciclismo italiana e responsabile della Commissione Tecnica Nazionale. Fin dagli anni ’60 uno dei pilastri del ciclismo a livello regionale e nazionale, era ricoverato da alcuni giorni in Terapia Intensiva a causa del Covid-19. A dare la notizia della scomparsa di Flavio Milani sono stati l’ex presidente della FCI, Raffaele Carlesso e il presidente del Comitato Veneto, Igino Michieletto. “Lo ricordo con grande affetto – ha osservato Michieletto – perché è stato uno dei punti di riferimento di tutto il nostro movimento. Lo avevamo visto lo scorso dicembre in occasione della cerimonia delle premiazioni del Ciclismo Veneto ed era felicissimo, quasi imbarazzato, perché gli avevamo consegnato il riconoscimento alla carriera per ringraziarlo di tutto il lavoro svolto a favore del nostro amato sport”. A fine marzo era scomparso Giancarlo Ceruti, ex presidente della FCI dal 1997 al 2005, sempre a causa del coronavirus.  LEGGI TUTTO

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    Meno male che esistono i rulli. Eh sì, meno male…

    Il rullo, ormai è entrato di diritto nel frasario consueto della quarantena dello sportivo e non. Semplice per il professionista, il rullo non è altro che quel fondamentale e infernale marchingegno che viene utilizzato nel riscaldamento di un atleta prima del via di una crono… La gamba deve essere calda e allora si va di rullo
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

    Rullo story
    Poi è stato visto anche nel dopo gara, cominciò oltre 10 anni fa il team Sky a farsi inquadrare dopo le gare, tutti insieme a pedalare come defaticamento. Da lì, poi tutte le squadre – compreso i campioni o soprattutto loro – almeno una mezzora di gambe che frullano leggere sui rulli e i massaggi, un tempo indispensabili. Il ciclismo, lo abbiamo sempre detto, è cambiato radicalmente con l’ingresso di nuove teorie di allenamento, di tattiche, di nutrizione, di meticolosità tecnologica, di abbigliamento e di tanto altro. Finita un’epoca eccone un’altra che ha portato la bici ad essere un vero oggetto di culto anche e soprattutto per “ l’amatore”, l’ex girovago della domenica, ora sempre più elemento protagonista di una buona fatica quasi quotidiana. La bici non solo come mezzo ma come massima espressione di modernità e metodo di vita… sana. Una vera Bike economy è ora una vera risoluzione della propria cadenza del benessere. Inverno visto come preparazione e obiettivo della primavera-estate. Autunno dove i frutti che si raccolgono con finale di preparazione stagionale. Una vera industria si muove con il nuovo ciclista modello. Palestra con allenamento preciso, basato sui rulli e un programma definito come uno scadenzario, uscite moderate per poi aumentare il carico in base al proprio fisico e ai propri obiettivi. E i rulli? Certo i rulli…

    Dal rullo casalingo a quello da palestra
    Prima erano comprati dai più per soddisfare esigenze contro freddo e pioggia: fa troppo freddo o piove, mannaggia non posso uscire… ecco salgo sui rulli e mi muovo, faccio muovere le gambe e faccio anche una bella sudata. Poi con la preparazione, come descritta più dettagliata e maniacale, al rullo casalingo viene sostituito quello da palestra con preparatore quasi incorporato. Schede, test, watt, cardiofrequenzimetro, rpm, zona 1, 2 e 3. Sono discorsi correnti da bar o da ufficio. ‘Quanti watt hai fatto? A che cadenza? Zona 2?’. Il nostro vicino ci prende per marziani o scemi ma è così… Un po’ tipo quando, ai tempi delle notti di Luna Rossa, di vela, sempre al bar o in ufficio si parlava di kevlar e bompresso. Ora è un po’ diverso, realmente ti informi visto che ci pedali sopra e il tuo rendimento si vede se ti attieni alle giuste indicazioni. O almeno… si spera. Il bello arriva adesso.

    Il rullo da quarantena
    Giustamente non puoi uscire in bici, anche se hai cercato in tutti i modi di interpretare le ordinanze del governo e della regione, poi sei stato costretto a cedere (meno male) e ti sei orientato verso quel frullare casalingo. Che fai oggi? Hai rullato? Quanto hai fatto? Ecco una telefonata tipo che poi diventa…. Ma hai un gruppo virtuale? Fai le tappe del giro o la corsa di un giorno. Ma che succede? Ebbene sì! Il rullare è diventato di una invadenza devastante tanto da cercare sfoghi da piattaforma. Appuntamento ora 11 per il finale della Sanremo? No, non posso… sono al Giro delle Fiandre, mi hanno ammesso. Oltre al rullo quindi bisogna avere uno schermo o una tv da collegare per rifare con altri, anche professionisti una tappa o un percorso.

    Fatica e sudore reale
    Certo, direte voi, lo stanno facendo tutti: GP di moto e macchine virtuale, il campionato di calcio pure. C’è una differenza enorme, non è uno sport da ricostruire sul divano, finto e divertente. Il rullo ti fa faticare come non mai. Si pedale a medie di 200 watt tipo superatleta, non maghi del pollice o del Joystick ma pedalatori convinti da salita o lunghe drenata da pianura con sguardo fisso tra computerino con i numeri e la parete davanti. Fatica e sudore reale. Gambe che lavorano tutti i giorni… in casa, stando fermi, sul posto, sudando come bestie da soma e frullando come se stessimo dando energia al palazzo. Si apre la finestra, si sta in balcone o in garage o meglio in terrazzo. Ecco il nuovo modo di essere atleticamente operativo. Rullino i tamburi, si frulla sui rulli.

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