consigliato per te

  • in

    Essere Peter Sagan: il Giro d’Italia ha il suo “Joker”

    Il campione slovacco sarà la stella del Giro d’Italia 2020. Sagan parteciperà per la prima volta alla corsa rosa e porterà tutto il suo “repertorio” di classe e arte: quella di un talento poliedrico, imprevedibile e spettacolare anche giù dai pedali. Come quella volta che gli chiesero del “gemello” Ibrahimovic… LEGGI TUTTO

  • in

    Ciclismo, Froome lascia il Team Ineos a fine stagione

    Dopo 10 anni di vittorie, tra Tour, Giro e Vuelta, si separano le strade di Chris Froome e del Team Ineos. L’annuncio sul profilo Twitter della squadra britannica. L’ultimo obiettivo prima della nuova avventura è il Tour de France. Dal 2021 Froome correrà per la squadra israeliana Israel Start Up Nation

    Nel ciclismo si separano le strade di Chris Froome e il Team Ineos. Un divorzio che era nell’aria ma adesso è ufficiale: il suo contratto, che scade a dicembre, non sarà rinnovato. Sarà dunque l’ultima stagione di Froome con la maglia del team britannico guidato da Sir Dave Brailsford.  Si chiude uno dei “matrimoni sportivi” più lunghi e vincenti della storia del ciclismo, durato 10 anni. 

    10 anni di vittorie

    Ciclismo, la stagione più “particolare” di sempre

    Il suo contratto, che scade a dicembre, non sarà rinnovato. Sarà dunque l’ultima stagione di Froome con la maglia del team britannico guidato da Sir Dave Brailsford. Si chiude uno dei “matrimoni sportivi” più lunghi e vincenti della storia del ciclismo, durato 10 anni. Un decennio fenomenale: con il Team Ineos (che fino all’aprile 2019 si chiamava Team Sky) il fuoriclasse ha vinto 7 Grandi Giri: 4 volte il Tour de France, un Giro d’Italia, due Vuelta. Un totale di 46 vittorie. “Stiamo facendo questo annuncio prima di quanto sarebbe normalmente il caso, per porre fine alle recenti speculazioni e consentire al Team concentrarsi sulla stagione a venire”, ha dichiarato lo stesso Brailsford, presidente della Ineos. “Chris è stato con noi fin dall’inizio. E’ un grande campione e abbiamo condiviso molti momenti memorabili nel corso degli anni, ma credo che questa sia la decisione giusta per noi e per lui. Noi non siamo in grado di garantirgli una leadership di una squadra unica”. Il riferimento è chiaro, per il futuro ul team Ineos ha scelto di puntare per il futuro su Geraint Thomas e sul giovane colombiano Egan Bernal trionfatore del Tour del 2019.
     
    “E’ stato un decennio fenomenale con il Team. Abbiamo raggiunto così tanto insieme e farò sempre tesoro dei ricordi”, ha commentato così il suo addio Crish Fromme. Il 35enne campione keniota naturalizzato britannico si dovrà dunque guardare in giro, alla ricerca di una nuova squadra, ma non intende certo rinunciare al desiderio che si è prefissato per questo 2020: “Attendo nuove entusiasmanti sfide mentre mi muovo nella prossima fase della mia carriera, ma nel frattempo il mio obiettivo e’ vincere un quinto Tour de France con il Team Ineos “. Il Tour de France si correrà dal 29 agosto al 20 settembre. Sarà dunque l’ultima apparizione di Chris Froome con la maglia Ineos.

    Nuova avventura in Israele
    Chris Froome, dal gennaio 2021, correrà per la ‘Israel Start-Up Nation’, la squadra di ciclismo creata dall’imprenditore israelo-canadese Sylvan Adams che ha portato il Giro di Italia in Israele. Lo ha annunciato lo stesso team che ha raggiunto un accordo con il campione britannico – plurivincitore del Tour de France – e sarà firmato l’1 agosto, grazie al quale Froome correrà con i colori della ‘Israel Start-Up Nation’ fino alla fine della sua carriera. “E’ un momento storico per la squadra, per Israele  per lo sport israeliano, per i nostri fan in tutto il mondo e, naturalmente, – ha detto Adams – anche per me. Un momento di grande orgoglio”. “Sono veramente emozionato di raggiungere la famiglia della ‘Israel Start-Up Nation’. Non vedo l’ora – ha sottolineato Froome – di sfidare e di essere sfidato dal loro talento e di continuare a battermi per il successo di cui ho goduto finora. L’impatto della squadra sullo sport è in rapida espansione e sono elettrizzato di correre insieme. Sento che possiamo realizzare grandi cose insieme”

    TAG: LEGGI TUTTO

  • in

    Giro d’Italia 2020: presentazione, tappe e percorso

    L’edizione numero 103 del Giro si preannuncia tra le più difficili ed equilibrate di sempre: tante salite mitiche come Stelvio, Izoard e Colle dell’Agnello, alcune novità e tre cronometro. Si parte il 9 maggio da Budapest. Al via, tra gli altri, Sagan e il campione in carica Carapaz, quasi certa la presenza di Nibali LEGGI TUTTO

  • in

    Ciclismo, Froome lascia la Ineos

    Un comunicato ufficiale del team Ineos ha messo fine alla storia d’amore e di vittorie tra Chris Froome e l’ex Sky: «A fine stagione il contratto non verrà rinnovato». Secco, essenziale, atteso eppure brutale nella sua lapidarietà. La notizia è che, comunque, il contratto di Froome non si arresterà al 1° agosto, ipotesi già emersa in precedenza, che aveva dato il la a una serie di ipotesi sulla nuova destinazione del quattro volte vincitore del Tour de France. Un minuto dopo il comunicato della Ineos, ecco quello della Israel Start-Up Nation: “Chris sarà un nostro nuovo corridore dal 1° gennaio”. Una svolta attesa, a conferma di voci che inseguivano da almeno un mese. Il gruppo sportivo israeliano, foraggiato dal magnate canadese Sylvan Adams, ha messo a segno un colpo sensazionale.A 35 anni, con un Tour davanti da vincere per entrare nel “club dei 5”, il Kenyano bianco si trova comunque di fronte a un muro e sarà molto difficile, a questo punto, che abbia un team tutto a sua disposizione per l’assalto alla Grande Boucle. Tanto più che la Ineos trabocca di capitani: Egan Bernal e Geraint Thomas scalpitano. Che sia in dubbio persino la presenza di Froome al prossimo Tour? Saranno settimane complicate per Sir Dave Brailsford. Che oggi dice solo: «Crediamo sia la decisione giusta. Chris ha diritto ad avere garantita la leadership in un team, cosa che noi non possiamo garantirgli». In maglia Sky Froome ha vinto tutto quel che ha vinto nella sua spettacolare carriera: 4 Tour, un Giro, una Vuelta, 46 vittorie dal 2011 fino al Giro 2018, l’ultima, la più bella e incredibile. Meno fortunata la sua carriera dopo il cambio di denominazione e colori. In maglia Ineos ebbe il terribile incidente nella ricognizione della crono del Delfinato, nel giugno 2019. Fratture multiple agli arti, lesioni al fegato, problemi a non finire per rimettersi in bici. Era tornato, a febbraio, ma le prime pedalate avevano acceso il campanello d’allarme: sarà ancora lo stesso Froome? Con la sua decisione Brailsford si è dato una risposta. Diversa da quella di Froome: «Sono focalizzato sulla conquista del mio quinto Tour con Ineos. La mia carriera comunque proseguirà e sono molto eccitato nel pensare alle nuove sfide che mi attendono».  LEGGI TUTTO

  • in

    Ciclismo, il nuovo calendario UCI 2020

    L’UCI ha ufficializzato le nuove date del calendario mondiale del ciclismo. Il Tour de France dal 29 agosto al 20 settembre, il Giro scatta il 3 ottobre e si sovrappone con la Vuelta (20 ottobre-8 novembre). Anche Liegi-Bastogne-Liegi, Fiandre e Parigi-Roubaix si corrono durante il Giro
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LEGGI TUTTO

  • in

    Ciclismo, “Noi con Voi”: la pedalata ad Amatrice per non dimenticare

    Anche quest’anno si è tenuta la pedalata di solidarietà Noi con Voi, 70 km da Pescara del Tronto ad Amatrice con finale a Pretare. Sono i luoghi del terremoto del 2016. Stessi cumuli di macerie, stessa disperazione che non vuole diventare rassegnazione, stesse montagne con scenari da cartolina in un ambiente che sembra ancora abbandonato a se stesso. Anche per questo Noi con Voi ha riportato moltissimi ciclisti solidali nella zona di Amatrice, amatori ma anche professionisti. Per raccogliere fondi, per non dimenticare. LEGGI TUTTO

  • in

    Ciclismo, il nuovo calendario: numeri, sovrapposizioni e scelte dei team

    Si riprenderà a pedalare dall’Italia con le Strade Bianche il primo agosto. Il Giro ad ottobre: c’è l’idea di partire dalle zone più colpite dalla pandemia: Codogno, Bergamo, Brescia. Non mancheranno sovrapposizioni tra le corse, ridotta la durata della Vuelta
    TUTTE LE GARE DEL NUOVO CALENDARIO. FOTO

    Se in questi giorni scendere dai rulli per salire in sella e pedalare in strada era già stata una sorta di liberazione per i corridori professionisti ora si può pianificare l’allenamento perché la Federazione Internazionale ha ufficializzato il calendario 2020 e quindi si possono focalizzare gli obiettivi. 
    Il tempo per tornare in forma c’è: quasi 3 mesi. Poi si parte e si parte dall’Italia con le Strade Bianche il primo agosto. Segue l’8 agosto la prima delle 5 classiche monumento: la Milano Sanremo, poi il Delfinato a Ferragosto per preparare il Tour che parte il 29 agosto da Nizza e termina il 20 settembre a Parigi nel giorno stesso in cui iniziano i Mondiali in Svizzera. 25 eventi in calendario: 17 gare di un giorno e 8 gare a tappe.
    Il Giro inizia il 3 ottobre e durerà 3 settimane. Niente start dall’Ungheria: sarà un corsa tutta italiana e un’idea è quella di organizzare la partenza proprio dalle zone più colpite dalla pandemia – Codogno Bergamo Brescia. Sarà l’evento della rinascita come spesso è stato nella storia. Purtroppo restringendosi il calendario ci sono sovrapposizioni: il Giro con la Liegi Baston Liegi e la Parigi Roubaix che si corre durante l’ultima tappa della corsa rosa e la Tirreno Adriatico con il Tour – questi due esempi –  ma erano decisioni inevitabili, come quella di accorciare la Vuelta: 18 giorni di gara e non 21 perché non si parte più dall’Olanda. 
    Ogni team farà le proprie scelte con corridori diversi e ogni gara dovrà confrontarsi con i protocolli sanitari di ogni Paese. Non è escluso che si debba correre a porte chiuse, ma la speranza di tutti è che nei prossimi 3 mesi la situazione continui giorno per giorno a migliorare. LEGGI TUTTO