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    Vuelta, la 4^ tappa in diretta live

    David Gaudu ha vinto in volata la terza frazione italiana di questa Vuelta, da San Maurizio Canavese a Ceres: il francese brucia con un gran numero Pedersen e agguanta Jonas Vingegaard in testa alla generale, ma il danese  – terzo al traguardo – mantiene la Maglia Rossa grazie ai migliori piazzamenti. Giulio Ciccone sale al terzo posto in classifica, a 8″ dal leader. Alessandro Verre – in fuga per buona parte della frazione – in Maglia a pois. LEGGI TUTTO

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    Vuelta, la terza tappa in diretta live

    Tappa corta, di 134,6 km, da San Maurizio Canavese a Ceres. Percorso ondulato e favorevole a fughe e attacchi da lontano. Due GPM previsti, il primo di 2^ categoria a Issiglio al km 65,8 e il secondo sul traguardo di 4^ categoria. Da segnalare anche il traguardo volante di Cuorgnè, che garantisce sia secondi di abbuono per la classifica generale che punti per la maglia verde LEGGI TUTTO

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    Vuelta, furto ai danni di Vingegaard e team Visma: rubate 18 biciclette

    Il team Visma-Lease a Bike è passato da un clima di festa a quello di amarezza per un furto subito. Ieri, domenica 24 agosto, alla Vuelta di Spagna – in Italia per la grande partenza – Jonas Vingegaard ha conquistato la vittoria di tappa battendo Giulio Ciccone e guadagnandosi anche la maglia rossa di leader della generale. Al risveglio però, i festeggiamenti sono passati in secondo piano quando si è appresa la notizia dello del furto di alcune biciclette dal furgone dei meccanici. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport le bici rubate sarebbero 18, per un totale di danni che ammonta a circa 250 mila euro. Il team, attraverso una nota ha fatto sapere dell’accaduto: “Ieri sera, il furgone dei nostri meccanici è stato scassinato e diverse biciclette sono state rubate. I nostri meccanici stanno lavorando duramente per garantire che la squadra sia pronta per la terza tappa. La polizia ha avviato un’indagine sull’incidente”. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Mondiali Juniores: Italia chiude al primo posto nel medagliere

    Conclusione trionfale per la pista azzurra ai Mondiali juniores di Apeldoorn, in Olanda. Nell’ultimo giorno di gara arriva ancora un titolo (il sesto per l’Italia e il terzo personale) grazie a Matilde Cenci nel Keirin. La 17enne vicentina (compirà 18 anni il 14 novembre) è la stella indiscussa di questi Mondiali: per lei, oltre alle tre maglie iridate (Team Sprint, Km e Keirin), anche la medaglia di bronzo nella velocità. Nella Madison maschile Julian Bortolami e Riccardo Colombo si fermano a un punto dall’oro, andato alla coppia spagnola Igual Ubeda e Urcaregui Sanz. Agli azzurri non basta il giro guadagnato e la vittoria nella volata finale per superarli (51 a 50). Nell’ eliminazione Jacopo Vendramin conquista la sua terza medaglia personale: questa volta è d’argento, alle spalle dell’austriaco Fugger. Il 16enne veneto (compirà 17 anni a dicembre) si conferma lo junior di primo anno più promettente sul tondino olandese. Bronzo anche per Alessio Magagnotti nel Km, piazzamento che lo conferma tra le stelle dei Mondiali. Lo scorso anno il medagliere azzurro ai mondiali pista juniores contava 11 medaglie (3 ori e terzo posto complessivo). Quest’anno l’Italia porta a casa 6 ori, 3 argenti e 4 bronzi, per un totale di 13 medaglie, che valgono il primo posto assoluto nel medagliere. Un risultato straordinario per il ciclismo giovanile italiano, che migliora il già ottimo bottino degli Europei di Anadia di meno di un mese fa. Come ha ricordato il presidente federale, Cordiano Dagnoni, confermarsi ai vertici in una categoria dal ricambio rapido è possibile solo quando alle spalle c’è un movimento forte e strutturato, capace di formare ogni anno atleti di alto livello. “Oltre ai doverosi complimenti ad atleti e società – ha commentato al termine Dagnoni – ci tengo a ringraziare tutti i tecnici e lo staff della Nazionale, che da tempo lavora in perfetta sinergia, permettendo ogni anno di raggiungere obiettivi sempre maggiori. Credo che la continuità tecnica sia uno dei segreti: abbiamo impostato il lavoro quattro anni fa credendo in questi tecnici e da allora non ci sono stati cambiamenti sostanziali. Questo ha permesso a ognuno di lavorare con tranquillità. L’armonia che regna nelle nostre nazionali consente agli atleti di esprimersi al meglio e di crescere tecnicamente”. Diversi gli elementi tecnici emersi dal Mondiale. Il primo, sottolinea la Federciclismo, riguarda la crescita costante di titoli e medaglie: negli anni l’Italia ha scalato le classifiche fino a stabilizzarsi ai vertici mondiali. Il secondo è legato alla velocità femminile, che ha messo in mostra un gruppo di ragazze di altissimo livello con Matilde Cenci come punta di diamante. Il terzo elemento riguarda l’inseguimento, che si conferma tra i migliori al mondo anche con protagonisti diversi: i quattro titoli mondiali consecutivi non hanno eguali nella storia recente. La distribuzione equilibrata delle medaglie tra velocità e inseguimento, maschile e femminile, dimostra infine, secondo Fci, la solidità del movimento. I successi non arrivano da uno o due campioni, ma da un gruppo ampio e affiatato, in grado di rinnovarsi senza perdere qualità. Tutto questo è stato raggiunto con un solo impianto coperto, ma grazie al rilancio dell’attività su pista a livello territoriale e agli investimenti realizzati per sostenerla.

    Tutte le medaglie dell’Italia
    6 ori
    Matilde Cenci – Km da fermo• Matilde Cenci – Keirin• Siria Trevisan, Matilde Cenci, Agata Campana, Rebecca Fiscarelli – Inseguimento a squadre• Riccardo Colombo, Francesco Cornacchini, Alessio Magagnotti, Francesco Matteoli, Federico Saccani – Inseguimento a squadre• Alessio Magagnotti – Inseguimento individuale• Chantal Pegolo – Eliminazione
    3 argenti• Jacopo Vendramin – Eliminazione• Julian Bortolami, Riccardo Colombo – Madison• Linda Sanarini, Matilde Rossignoli, Elisa Bianchi, Erja Giulia Bianchi – Inseguimento a squadre
    4 bronzi• Jacopo Vendramin – Omnium• Jacopo Vendramin – Scratch• Matilde Cenci – Sprint• Alessio Magagnotti – KM LEGGI TUTTO

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    Vuelta, la seconda tappa in diretta live

    Dopo la vittoria in volata di Philipsen all’esordio, la Vuelta riserva già una salita impegnativa: arrivo in quota a Limone Piemonte, a quasi 1.400 metri di altitudine. I big potrebbero già mettersi in mostra e provare a conquistare la maglia rossa. L’Italia spera in Ciccone o Pellizzari
    LE CLASSIFICHE – IL PERCORSO – I PARTECIPANTI LEGGI TUTTO

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    Vuelta, la 1^ tappa in diretta LIVE

    Dopo la rosa e la gialla c’è la rossa, la roja, l’altra maglia ambita del ciclismo mondiale. Secondo il profilo ufficiale della corsa, nel lotto dei cinque favoriti ci sono Jonas Vingegaard, probabilmente l’indiziato numero uno, la coppia della UAE Emirates formata da Joao Almeida e Juan Ayuso, che proveranno a non far rimpiangere Pogacar, Egan Bernal della Ineos Grenadiers e Ben O’Connor della Jayco AlUla, secondo lo scorso anno. Ci permettiamo di aggiungere Felix Gall, reduce da un buon Tour de France  LEGGI TUTTO

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    Vuelta, Landa perde la valigia e si allena con la maglia della Juve

    Non c’è pace per Mikel Landa in questa stagione. In Albania, durante la prima tappa del Giro d’Italia, si era fratturato una vertebra toracica in seguito a una bruttissima caduta ed era stato costretto a ritirarsi. Lo spagnolo è riuscito a rimettersi in sesto per la Vuelta, la corsa di casa, in partenza sabato 23 agosto da Venaria Reale. Peccato però che, nel viaggio in aereo da Barcellona a Torino, abbia perso la sua valigia. Lo stesso corridore ha raccontato con ironia l’imprevisto su X, facendo appello alla compagnia di volo affinchè ritrovasse al più presto i suoi effetti personali. Nel frattempo, stando alla ricostruzione di As, per allenarsi alla vigilia della corsa ha comprato una maglia della Juve visto che l’albergo della sua squadra, la Soudal Quick-Step, si trova vicino al centro sportivo bianconero alla Continassa. La scelta è ricaduta su un capo vintage, sulla maglia storica della Juve di Trapattoni negli anni Ottanta, indossata in campo da giocatori come Platini, Boniek, Rossi, Tardelli, Scirea e Cabrini. 

    La valigia ritrovata
    L’appello social di Landa ha avuto successo. In serata il corridore, sempre su X, ha postato una sua foto abbracciato alla valigia ritrovata: “Grazie a tutti, ce l’abbiamo fatta. Giusto in tempo, perché correre la Vuelta in infradito sarebbe stato storico… ma non consigliato!!!”. Ora dovrà solo correre e… trovare spazio in valigia per il nuovo acquisto.  LEGGI TUTTO