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    Sportradar, Michael Jordan entra nel consiglio d'amministrazione come consulente speciale

    ROMA – Michael Jordan, leggenda del basket NBA, entra nel consiglio d’amministrazione di Sportradar nel quale rivestirà il ruolo di consulente speciale. L’ex giocatore, che è uno dei primi investitori di Sportradar, spiega agipronews, aumenterà anche il suo investimento nella società.

    La nuova posizione di consulenza di Jordan comporterà la fornitura al consiglio di amministrazione e al management orientamento e consulenza strategica, con particolare attenzione al mercato statunitense, allo sviluppo del prodotto e alle attività di marketing. Sportradar sfrutterà quindi l’esperienza di Jordan nello stabilire partnership commerciali sportive attraverso l’ampiezza dei suoi prodotti e servizi.

    Carsten Koerl, Global CEO di Sportradar, ha commentato: “Negli ultimi anni i mondi del fandom, delle scommesse sportive e dei media sono convergenti e, grazie ai suoi successi in campo e nella sala del consiglio, Michael si trova all’intersezione di questi settori – ha sottolineato – Come primo investitore in Sportradar, Michael ha visto il potenziale nella nostra azienda. Siamo entusiasti di attingere ora al suo talento imprenditoriale e al suo acume negli affari mentre sviluppiamo la prossima ondata di soluzioni e offerte che massimizzeranno il coinvolgimento in tutti gli sport. Ho investito in Sportradar anni fa perché credevo nella visione e nella passione che Carsten e il resto del team avevano per trasformare l’industria della tecnologia sportiva”, ha affermato Jordan. “Non vedo l’ora di avere un ruolo formale con l’azienda mentre inizia il suo prossimo capitolo”. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Milano vola in finale. Battuta Brindisi 72-67

    BOLOGNA – L’Olimpia Milano si impone 72-67 nella semifinale di Supercoppa contro Brindisi e vola all’ultimo atto dove affronterà la vincente della sfida tra Venezia e Virtus Bologna. Il quintetto guidato da Ettore Messina domina nel primo tempo chiudendo in vantaggio 41-27 grazie a un super Mitoglou e alle buone giocate di Delaney e Shields. Nel terzo quarto Brindisi reagisce alla grande rimontando lo svantaggio della prima frazione di gioco e prende anche il largo grazie a un parziale di 19-0. Nell’ultimo periodo parte meglio l’Olimpia Milano grazie a cinque punti consecutivi che riportano il punteggio in parità. Kyle Hines, con una schiacciata a 2′ dalla fine trascina sul +3 l’Olimpia. Vitucci prova a correre ai ripari chiamando un time out ma Hall, con un due su due ai liberi, chiude definitivamente il match.  LEGGI TUTTO

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    L'Olimpia Milano in finale di Supercoppa. Brindisi ko 72-67

    BOLOGNA – L’Olimpia Milano è la prima finalista della Supercoppa 2021. Sul parquet della Unipol Arena di Bologna, che ospita la Final Eight, i meneghini hanno superato la Happy Casa Brindisi per 72-67 nonostante i 16 punti a testa dei due Perkins tra i salentini. I biancorossi sfideranno per il titolo la vincente dell’altra semifinale tra Umana Reyer Venezia e Virtus Segafredo Bologna. Il quintetto guidato da Ettore Messina domina nel primo tempo chiudendo in vantaggio 41-27 grazie a un super Mitoglou e alle buone giocate di Delaney e Shields. Nel terzo quarto Brindisi reagisce alla grande rimontando lo svantaggio della prima frazione di gioco e prende anche il largo grazie a un parziale di 19-0. Nell’ultimo periodo parte meglio l’Olimpia Milano grazie a cinque punti consecutivi che riportano il punteggio in parità. Kyle Hines, con una schiacciata a 2′ dalla fine trascina sul +3 l’Olimpia. Vitucci prova a correre ai ripari chiamando un time out ma Hall, con un due su due ai liberi, chiude definitivamente il match.  LEGGI TUTTO

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    Basket, Tar del Lazio respinge il ricorso nella vicenda Mens Sana

    Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibili per difetto di giurisdizione i ricorsi amministrativi proposti da Ferdinando Minucci, Cesare Lazzeroni e Olga Finetti per contestare i provvedimenti con i quali il Collegio di garanzia dello Sport nell’aprile del 2018 confermò la radiazione di Minucci e le inibizioni per tre anni di Lazzeroni e Finetti nell’ambito del cosiddetto filone Mens Sana Basket. Si giunse alla revoca degli scudetti 2011/2012 e 2012/2013 del campionato di basket vinti dalla quadra senese.
    Le ragioni del no del Tar
    Minucci di quella società era presidente fino al 2012 e Consigliere fino alla liquidazione della stessa nel 2014, Lazzeroni era anch’egli presidente e Olga Finetti all’epoca era Segretaria generale. Il Tar ha ritenuto che “quanto alla domanda caducatoria”, i ricorsi devono essere dichiarati “inammissibili per difetto di giurisdizione del Tribunale adito”; e ciò, in quanto “il giudice amministrativo è competente a conoscere le questioni attinenti all’irrogazione di sanzioni disciplinari sportive solo in via incidentale e indiretta, al fine esclusivo di pronunciarsi sulla domanda risarcitoria proposta dal destinatario della sanzione”. In merito, poi, alla legittimità dei provvedimenti contestati ai fini della domanda risarcitoria, i giudici amministrativi hanno ritenuto che gli “risultano scevri dalle dedotte censure, con conseguente mancanza del presupposto della illegittimità del provvedimento ai fini della responsabilità per il danno lamentato”. LEGGI TUTTO

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    Basket, vicenda Mens Sana: il Tar del Lazio respinge i ricorsi

    Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibili per difetto di giurisdizione i ricorsi amministrativi proposti da Ferdinando Minucci, Cesare Lazzeroni e Olga Finetti per contestare i provvedimenti con i quali il Collegio di garanzia dello Sport nell’aprile del 2018 confermò la radiazione di Minucci e le inibizioni per tre anni di Lazzeroni e Finetti nell’ambito del cosiddetto filone Mens Sana Basket. Si giunse alla revoca degli scudetti 2011/2012 e 2012/2013 del campionato di basket vinti dalla quadra senese.
    Il Tar dice no: “Mancanza del presupposto della illegittimità del provvedimento”
    Minucci di quella società era presidente fino al 2012 e Consigliere fino alla liquidazione della stessa nel 2014, Lazzeroni era anch’egli presidente e Olga Finetti all’epoca era Segretaria generale. Il Tar ha ritenuto che “quanto alla domanda caducatoria”, i ricorsi devono essere dichiarati “inammissibili per difetto di giurisdizione del Tribunale adito”; e ciò, in quanto “il giudice amministrativo è competente a conoscere le questioni attinenti all’irrogazione di sanzioni disciplinari sportive solo in via incidentale e indiretta, al fine esclusivo di pronunciarsi sulla domanda risarcitoria proposta dal destinatario della sanzione”. In merito, poi, alla legittimità dei provvedimenti contestati ai fini della domanda risarcitoria, i giudici amministrativi hanno ritenuto che gli “risultano scevri dalle dedotte censure, con conseguente mancanza del presupposto della illegittimità del provvedimento ai fini della responsabilità per il danno lamentato”. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Venezia vola in semifinale: finisce 51-83 contro Pesaro

    BOLOGNA – Umana Reyer Venezia è la prima semifinalista della Supercoppa 2021, superando facilmente ai quarti Carpegna Prosciutto Pesaro con il punteggio finale di 51-83. Alla Unipol Arena di Bologna va in scena una partita senza storia, con Venezia che domina già nel primo quarto (che si chiude sull’11-20) e poi allunga definitivamente nel secondo, chiuso sull’14-45. Pesaro accenna una timida reazione nel terzo quarto ma non c’è nulla da fare. Migliore in campo Sanders che mette a segno 20 punti.  LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Venezia prima semifinalista: Pesaro ko per 51-83

    BOLOGNA – Umana Reyer Venezia supera facilmente Carpegna Prosciutto Pesaro ed è la prima semifinalista della Supercoppa 2021. Partita senza storia con i padroni di casa che crollano con il risultato finale di 51-83. Venezia domina già nel primo quarto (che si chiude sull’11-20) e poi allunga definitivamente nel secondo, chiuso sull’14-45. Pesaro accenna una timida reazione nel terzo quarto ma non c’è nulla da fare. Migliore in campo Sanders che mette a segno 20 punti.  LEGGI TUTTO

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    Champions League, Treviso ok con Minsk: vola alla fase a gironi

    TREVISO – La Nutribullet Treviso approda alla fase a gironi della Basketball Champions League, sconfiggendo nella sfida decisiva i bielorussi dello Tsmoki-Minsk con il punteggio di 95-78. I ragazzi di Max Menetti partono forte e sospinti dai canestri di Dimsa e Akele chiudono il primo quarto avanti 30-21. I bielorussi provano a rientrare in partita, guidati da Warner, ma i padroni di casa ribattono colpo su colpo e vanno all’intervallo sul più 15: 55-40.
    Akele implacabile da tre punti
    Ad inizio ripresa Treviso domina, mentre il Tsmoki-Minsk si scioglie: Akele chiude il terzo quarto con 15 punti, frutto di cinque canestri (su sei tentativi) da tre. Dimsa e Bortolani mantengono medie positive sotto canestro e, nonostante un risveglio ospite nell’ultimo quarto, portano i padroni di casa al successo. Treviso si impone 95-78 e vola alla fase a gironi della Champions League. Domani la sfida per i quarti di finale della Supercoppa contro l’Olimpia Milano.  LEGGI TUTTO