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    “Lakers, si sta chiudendo la trade per Beverley”

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dopo la conclusione definitiva della telenovela Kevin Durant il mercato Nba può ripartire e i Los Angeles Lakers sono già al lavoro. La Espn riporta che i gialloviola stanno concludendo lo scambio con gli Utah Jazz che vede Patrick Beverley (ex Clippers e Timberwolves) sbarcare alla corte di LeBron James in cambio di Stanley Johnson e Talen Horton-Tucker. La trade non vede coinvolte future prime scelte al Draft. Una mossa molto interessante che apre a diversi scenari per il merctao Lakers: Beverley e Russell Westbrook è risaputo non essere del tutto amici visti i forti diverbi avuti negli ultimi anni e i gialloviola potrebbero muovere l’ex Thunder per altri scambi liberandosi del suo super contratto da 44 milioni di dollari. LEGGI TUTTO

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    A Cireglio inaugurato il “Campetto Kobe Bryant”

    CIREGLIO (Pistoia) – A Cireglio (Pistoia), il villaggio dell’Appennino dove Kobe Bryant era cresciuto insieme al padre Joe (giocatore del Pistoia basket dal 1978 al 1989), è stato inaugurato proprio un campetto in onore del Black Mamba. In occasione della serata conclusiva del primo “Memorial Kobe Bryant’ è stato presentato il campo colorato con le tinte dei Los Angeles Lakers. Il taglio del nastro è stato affidato al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e al capitano del Pistoia Basket, Gianluca Della Rosa, dopo le parole dello stesso primo cittadino e del presidente della Proloco, Filippo Zuccherini, e della benedizione del parroco locale, padre Paul. Il mini torneo di pallacanestro a tre è stato vinto dalla squadra dei ‘Cangureli’, che ha battuto in finale ‘Hochi’. LEGGI TUTTO

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    Kobe Bryant, a Cireglio inaugurato un campo in suo onore

    CIREGLIO (Pistoia) – Un campo di basket in ricordo Kobe Bryant. Questo a Cireglio (Pistoia), il villaggio dell’Appennino dove Bryant era cresciuto insieme al padre Joe, che tra il 1987 e il 1989 fu giocatore professionista nel Pistoia basket di serie A1. In occasione della serata conclusiva del ‘Primo Memorial Kobe Bryant’ è stato inaugurato il campo colorato di giallo-viola, i colori dei Los Angeles Lakers. Il taglio del nastro è stato affidato al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e al capitano del Pistoia Basket, Gianluca Della Rosa, dopo le parole dello stesso primo cittadino e del presidente della Proloco, Filippo Zuccherini, e della benedizione del parroco locale, padre Paul. LEGGI TUTTO

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    Melli e Fontecchio trascinano l'Italia alla vittoria contro l'Ucraina

    RIGA (Lettonia) – All’Arena Riga l’Italia supera l’Ucraina 97-89 portando a casa il primo successo nella seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali 2023. Protagonisti della partita Nicolò Melli (17 punti e 6 rimbalzi) e Simone Fontecchio (20 punti). Difficile primo tempo per gli Azzurri che chiudono sotto 45-34 concedendo il 65% da 2 da parte degli avversari e, complessivamente, soffrendo l’aggressività dell’Ucraina. Nella ripresa i ragazzi di Pozzecco reagiscono dominando 38-22 il 3° periodo, con tripla sulla sirena di Gallinari, e prendendo le redini del match (72-68). I padroni di casa non demordono ma a 65″ dalla conclusione Fontecchio realizza il gioco da 3 punti per il +8 (93-85) che chiude i conti. LEGGI TUTTO

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    L'Italia reagisce nella ripresa: Ucraina sconfitta 97-89

    RIGA (Lettonia) – L’Italia di Gianmarco Pozzecco vince all’Arena Riga contro l’Ucraina per 97-89 con 20 punti di Simone Fontecchio e 17 di un monumentale Nicolò Melli. Inizio di partita complicata per gli Azzurri che all’intervallo inseguono di 11 punti (45-34) soffrendo molto nell’area (65% da parte degli avversari) e complessivamente la maggior aggressività dell’Ucraina. Nel 2° tempo arriva la reazione: l’Italia fa suo per 38-22, con tripla sulla sirena di Gallinari, il 3° periodo entrando negli ultimi 10′ sul 72-68 e nell’ultima frazione doma l’Ucraina. A 65″ dalla sirena finale Fontecchio confeziona il decisivo gioco da 3 punti per il +8 (93-85) che manda i titoli di coda. Per i ragazzi del Poz primo successo nella seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali 2023. Sabato si torna in campo al PalaLeonessa di Brescia per il 2° match del Gruppo L contro la Georgia. LEGGI TUTTO

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    DeMario Mayfield: “Dall’Iraq al Kosovo, ora segno per Torino”

    TORINO – DeMario Mayfield, lo dice e te lo dimostra con i fatti, il modo di porsi e comportarsi. Che dagli errori s’impara e che è inutile nascondere ciò che si è stati. Mayfield è stato arrestato e ha svolto 10 mesi e mezzo di lavori socialmente utili. Per giocare a basket è ripartito dall’Iraq, nientemeno. L’unica offerta ricevuta grazie a un amico. Quando tutti voltavano le spalle a un talento che alle superiori era considerato. L’Iraq e poi il Kosovo a Pristina, altro territorio colpito dalla guerra. Poi l’Olanda, la scorsa stagione a Ferrara. E Torino, dove si candida a essere il principale terminale.Mayfield, la seconda stagione in Italia e ora a Torino.«Chi non vuole venire in Italia? Una Paese meraviglioso, popolato da belle persone. La scorsa stagione a Ferrara non è andata secondo le aspettative a livello di squadra. Da un punto di vista individuale, poi, uno può fare sempre meglio. Fin dal mio arrivo a Torino tutto è andato per il meglio. La società ha fatto tutto quanto per mettermi a mio agio e sistemare al meglio la mia famiglia. Sono tutti qui con me, i miei due bambini: il primo DeMario jr, ha 11 anni e poi c’è il piccolo, di un anno. Maverick. E c’è mia moglie Jas, cioè Jasmine. La donna della mia vita, da 13 anni assieme, sposati da 6».Ha dovuto cominciare il professionismo in Iraq dopo qualche problema legale.«Non ho mai avuto problemi a parlare del mio passato. La mia storia si può trovare facilmente online del resto, una rapina ideata ma fermata ancora prima. Soprattutto non sarei la persona che sono adesso, senza ciò che ho vissuto. Ho fatto un sacco di interviste sulla vicenda e l’ho postato sui miei social media. Il ricordo mi spinge a lavorare individualmente per essere giorno dopo giorno una persona migliore. Io non ho rimpianti. O meglio: rimpiango ciò che ho fatto, ma ripeto, non sarei il padre e il marito, l’uomo che sono oggi senza questo percorso. Stavo per rovinare tutto».L’Iraq e poi il Kosovo.«Lo so, non ho avuto il percorso tradizionale di un giocatore. Uno statunitense che va nel Middle East. Ma per me è stata un’opportunità fondamentale. E ho colto al volo l’offerta. Tutti vedono l’Iraq come un territorio di guerra. È una visione sbagliata, distorta. Come in ogni Paese ci sono parti belle e brutte. Penso persino in Italia. Io sarò per sempre grato agli iracheni, mi hanno naturalizzato, dato un passaporto, mi hanno aiutato a lanciare la mia carriera da professionista. Mi hanno cambiato definitivamente la vita. E per me sono come una seconda famiglia. Ho giocato e continuerò a giocare in nazionale fino a che mi convocheranno»Perché il basket?«Tutta la mia famiglia è sportiva. Io ho giocato a football americano, baseball, ma il basket era quello in cui riuscivo meglio. Tutta la famiglia veniva dal basket,peraltro. Mia mamma Valerie Mayfield ha giocato a Tennessee University, a Chattanooga. Play-guardia, ha stabilito record dell’ateneo. Lei capisce il basket a fondo ed è stata per me un’insegnante, mi ha spiegato come giocare, senza pensare soltanto a segnare»Ha avuto un idolo, un riferimento?«Allen Iverson è il giocatore che ha segnato la mia generazione, la nostra cultura e il tipo della comunità. Ha definito il più grande cambiamento della cultura cestistica».Torino inzialmente cercava un playmaker, poi ha deciso per una guardia. Lei come si definisce?«Non sono un playmaker, ma posso giocare in più posizioni, posso contribuire anche negli aspetti non tangibili. Posso anche giocare in regia, da numero 3 e difendere sulle tre posizioni di esterno. Sono una combo, ecco».Avendo già giocato in A2, le sue prime impressioni su questa Reale Mutua?«La Serie A2 è una lega anche migliore di molte prime leghe in altri Paesi. E questa squadra è stata costruita per arrivare lontano, essere impegnata nella lotta promozione».Cosa conosceva dell’Italia?«Solo i cenni storici. Conoscevo Gallinari che ha giocato per uno dei miei team preferiti, gli Atlanta Hawks. Ho chiesto informazioni a qualche amico che aveva già giocato qui, Jason Bunell e Gerald Robinson, al mio agente italiano, a Tommaso Fantoni, che è una gran bella persona. Sarà mio amico per sempre».Suo figlio giocherà a basket?«Sì, DeMario jr andrà alla Pallacanestro Moncalieri che mi è stata fortemente raccomandata. Anche il mio agente che conosce il basket italiano mi ha detto di mandarlo lì».Ha un sacco di tatuaggi«Tutti hanno una storia. È il percorso della mia vita. Quello che amo di più è l’impronta del piede di mio figlio, che ho sul petto». LEGGI TUTTO

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    Happy Casa Brindisi, ufficiale Bocevski dalla Stella Azzurra

    Dino Bocevski è un giocatore dell’Happy Casa Brindisi. L’atleta, classe 2003, è stato rilevato in prestito dalla Stella Azzurra Roma. “Ala di 205 cm per 86 kg, di origini serbo-macedoni, è un prodotto del settore giovanile Stella Azzurra Roma a partire dalla leva Under 14 – scrive Brindisi – Nel corso degli anni ha maturato esperienza in campionati professionistici di C-Silver, C-Gold Lazio e Serie B Nazionale. Nelle ultime stagioni ha partecipato all’International Junior Tournament e all’Adidas Next Generation Tournament, eventi in cui si sfidano i migliori giovani talenti della pallacanestro giovanile europea”.Sullo stesso argomentoReggio Emilia, il colpo di mercato è Ponitka: è ufficialeSerie A LEGGI TUTTO

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    Happy Casa Brindisi, ufficiale l'arrivo in prestito di Bocevski

    Happy Casa Brindisi ha rilevato, in prestito dalla Stella Azzurra Roma, l’atleta classe 2003 Dino Bocevski. Lo rende noto la stessa società di basket brindisina: “Ala di 205 centimetri per 86 chili, di origini serbo-macedoni, Bocevski è del settore giovanile Stella Azzurra Roma a partire dalla leva under 14. Nel corso degli anni ha maturato esperienza in campionati professionistici di C-Silver, C-Gold Lazio e serie B Nazionale. Nelle ultime stagioni ha partecipato all’International Junior Tournament e all’Adidas Next Generation Tournament, eventi in cui si sfidano i migliori giovani talenti della pallacanestro giovanile europea.Dino Bocevski sarà a disposizione dello staff tecnico della prima squadra per l’intera stagione sportiva”. LEGGI TUTTO